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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Ma è vero che questa settimana c'è stato il motor show a bologna?
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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finisce stasera!
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Ci sono andato parecchie volte in passato,poi più niente,svanito nel nulla. Non ha avuto molta pubblicità, strano... Sarà una questione di sponsor
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Infatti il boom lo fece negli anni 80 era un appuntamento imprescindibile e anche con una buona copertura Rai.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Appuntamento immancabile per me e gli amici, che ci andavamo prima con gite organizzate in pullman, poi col treno ed infine (da grandi) con l'auto. Mi sono sempre divertito un casino ed ho raccolto centinaia di adesivi e gadget. Bei tempi. Poi la crisi lo ha ridotto di anno in anno fino a farlo addirittura sospendere... Non sapevo nemmeno avessero organizzato questa edizione. Peccato.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Erano gli anni '80, la zingarata con gli amici, poi la sera a cena a Modena con le "amiche" di Carpi tra una tigella e uno gnocco e tanto lambrusco
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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inizialmente era una valida alternativa al salone dell'auto e della moto messi assieme, con in più spettacoli e garette nel cortile
poi molti espositori hanno disertato e sono rimasti spettacoli, puttanoni, ecc...
poi sono rimasti solo i puttanoni e qualche garetta spettacolo
e poi, come qualsiasi curva di gauss, il declino: forse la gente va a vedere i puttanoni se almeno ci sono anche moto e auto da vedere, ma, se queste vengono a mancare, non val la pena sbattersi per vedere solo donnine (come si diceva n un altro post)
se si ha poco/niente da offrire non ci si può attendere risultati
è così penso che sparirà e che magari nel frattempo verranno fuori altre manifestazioni
il fatto è che mancano idee: non credo che spettacolo + tette + motori siano sufficienti
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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io credo che la generazione dei nati negli anni 60/70 era una generazione viva, energica che mirava a tante cose. Negli anni 80/90 si aveva intorno ai 20/30 anni e tanti grilli per la testa. C'erano le gite fuori porta per andare con la macchina a prendersi il caffè a Firenze o Napoli, per poi tornare a Roma il più veloce possibile. Le mostre delle auto erano stracolme e ci si andava con qualunque mezzo... Oggi è tutto diverso, non so cosa stia succedendo a queste nuove generazioni che non si interessano più di nulla di queste cose che piacevano a noi. Ai miei tempi si andava nei campi della periferia per incartare i vetri delle auto con il giornale, e ci si stava un intero pomeriggio a fare.... Oggi vanno nei stessi campi ci vanno sempre con ragazzi e ragazze a far volare i Droni, e dopo aver volato a destra e sinistra se ne vanno a bere l'APE
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 16/09/2011 Locazione: IN KAZAKISTAN
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Originariamente inviato da Aldo romaio credo che la generazione dei nati negli anni 60/70 era una generazione viva, energica che mirava a tante cose. Negli anni 80/90 si aveva intorno ai 20/30 anni e tanti grilli per la testa. C'erano le gite fuori porta per andare con la macchina a prendersi il caffè a Firenze o Napoli, per poi tornare a Roma il più veloce possibile. Le mostre delle auto erano stracolme e ci si andava con qualunque mezzo...
Oggi è tutto diverso, non so cosa stia succedendo a queste nuove generazioni che non si interessano più di nulla di queste cose che piacevano a noi. Ai miei tempi si andava nei campi della periferia per incartare i vetri delle auto con il giornale, e ci si stava un intero pomeriggio a fare....
Oggi vanno nei stessi campi ci vanno sempre con ragazzi e ragazze a far volare i Droni, e dopo aver volato a destra e sinistra se ne vanno a bere l'APE
giusto Aldo!!! quando non stanno con smartphone e facebook in mano.....
Quandoque bonus dormitat Homerus
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Iscritto: 16/09/2011 Locazione: IN KAZAKISTAN
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Originariamente inviato da ottoinizialmente era una valida alternativa al salone dell'auto e della moto messi assieme, con in più spettacoli e garette nel cortile
poi molti espositori hanno disertato e sono rimasti spettacoli, puttanoni, ecc...
poi sono rimasti solo i puttanoni e qualche garetta spettacolo
e poi, come qualsiasi curva di gauss, il declino: forse la gente va a vedere i puttanoni se almeno ci sono anche moto e auto da vedere, ma, se queste vengono a mancare, non val la pena sbattersi per vedere solo donnine (come si diceva n un altro post)
se si ha poco/niente da offrire non ci si può attendere risultati
è così penso che sparirà e che magari nel frattempo verranno fuori altre manifestazioni
il fatto è che mancano idee: non credo che spettacolo + tette + motori siano sufficienti Probabilmente si andava anche per le donnine ma secondo me non solo. la generazione di una volta era più .....'sanguigna' più ruspante. Piacevano queste cose. Adesso sono tutti fighetti con barba lunga pantaloni corti e mini (bmw) al seguito. Una volta i motori erano passione, olio e sudore. Ci si appassionava alla meccanica...ora non sanno neanche se il motore di una mini è davanti o dietro
Quandoque bonus dormitat Homerus
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da snoopybau[Una volta i motori erano passione, olio e sudore. Ci si appassionava alla meccanica...ora non sanno neanche se il motore di una mini è davanti o dietro
quanto è vero... Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Penso che abolire l'obbligo di leva è stato un errore. La naia a mio avviso era a suo modo educativa e formativa. Si partiva bambini si tornava uomini.
ps. Lungi da me la passione per le armi e l'ambiente militare, parlo solo dal punto di vista di esperienza formativa.
lamps
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da lumachinaPenso che abolire l'obbligo di leva è stato un errore. La naia a mio avviso era a suo modo educativa e formativa. Si partiva bambini si tornava uomini.
ps. Lungi da me la passione per le armi e l'ambiente militare, parlo solo dal punto di vista di esperienza formativa.
lamps È la sacrosanta verità! Alcune volte tra amici quando parlavamo con qualcuno nuovo del bar, ci chiedevamo se avesse fatto il militare, e qualcuno aveva la faccia tosta di chiederglielo: senti n'po' ha fatto er militare te? Perché? Così. ..risponni! No, io no perché. ... E n'fatti se vede! Come se vede, da che se vede. Se vede se vede....fidate! Si partiva ragazzi e si tornava quasi con un mestiere, o per lo meno i più fortunati tornavano con la patente "C", e con capacità di saper guidare un camion, anche pullman alcuni! Io feci il soldato nell'anno in cui nacque un nuovo corpo, il Ciniere. Guida ed addestratore cani da guardia. Ero a Falconara marittima per il CAR, fecero un'adunata nel piazzale e ci venne descritto questo nuovo corpo. La cosa più bella era che in pratica simsarebbe diventati operai dell'esercito, quindi niente più servizi, niente guardie e a casa un po' più spesso, e ciliegina sulla torta la paga passava dalle duemila lire al giorno a quattromila. Chi vuole avere questo ruolooooo? Ioooooooooooo..... No, siete troppi, non ci sono così tanti posti. Facciamo così, da questa fila a quella fino ad incrociare la 4 fila sono ammessi, gli altri no. Veniamo scelti in 500, poi ci furono dei test sulla conoscenza dei cani, su come si tiene un cane e tante altre cose. venne fatta una nuova scrematura e diventammo 250 Altri test ci ridusse a 50, poi altri ancora a 10, fino ad arrivare ad essere solo 5 soldati ad essere presi. Un'altra cosa che fece alzare la mano a tutti nel momento di accettare o meno questo nuovo incarico, era che saremmo stati mandati nelle caserme vicino alle nostre città di residenza. Quando arrivò il giorno di sapere degli ultimi dieci quali fossero i 5 soldati estratti dal test, c'era anche il mio nome e ci fu detta contemporaneamente la nuova destinazione dopo il CAR. La nuova destinazione per noi 5 era Pinerolo. Ora io essendo di Roma, so che nella provincia di Roma esiste un paese che si chiama Zagarolo, (Lumachina e Ais lo conoscono) quindi mi misi a cercare sulla cartina d'italia in fureria (ufficio del capitano) dove fosse Pinerolo. Pensavo, se qui c'è Zagarolo vicino ci sarà anche Pinerolo.... Arrivò un commilitone tra quelli scelti per partire e mi chiese: cosa stai cercando? Sto a cercà Pinerolo! E che lo cerchi qui? Pinerolo è quo vicino il confine con la Francia.. ma che caz_zo stai a dì...hanno detto che annamo vicino casa, e che me mandano in Francia? Oh, bellino, guarda un po' qui, cosa leggi? Pinerolo ? Ma non dovevamo andare vicino casa, me sa c'avemo fatto na caz_zata... Invece era dove dovevamo fare il corso da veterinario per prestare le prime cure in caso di necessità. Poi fummo trasferiti dopo tre mesi a Verseggie, un paesino in provincia di Grosseto, dove c'è la seconda polveriera più grande d'Europa. Il capitano diceva sempre, che se esplode tutto qui, faremmo Roma - Firenze col traghetto. Fu un anno bellissimo, e per come ero stato zelante mi fecero un premio, mi mandarono l'ultimo mese a fare il barista in un ufficio di Firenze. Stupendo!
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Dopo ripetuti rinvii per motivi scolastici, per non parlare dei famosi "3 giorni" a Via Paolina, per chi è di Roma, le visite mediche psico attitudinali dove venivi fatto abile e ti assegnavano il corpo o destinazione. Io feci anche le visite mediche superiori all'ospedale militare del Celio in quanto prima di partire pensai bene di sfracellarmi in moto sulla Cristoforo Colombo . Fatti tre giorni di ricovero mi fecero abile malgrado ero uscito da 1 mese dall'ospedale san Giovanni Dopo 24 ore ero Casale Monferrato, fanteria assaltatore, era la vigilia di natale del 1981. Dopo 1 settimana ottenni l'esonero per motivi troppo lunghi da spiegare, capodanno lo feci a casa. Di quella settimana di naia ho tutto sommato bellissimi ricordi. lamps
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Siete proprio sicuri che la leva obbligatoria fosse un fatto positivo? Dal mio punto di vista per niente... E non è detto che il periodo di coscrizione sortisse sempre effetti positivi sulla maturazione... Io ne ho un esempio giusto in casa con me. Anche quando è toccato a me esperienza del tutto negativa,anche perché e durata in tutto 11 giorni... All'epoca ero studente universitario e avevo pensato di togliermi l'incombenza della leva prima del termine degli studi perché per circa un anno,non mi dilungo sui motivi, avevo mollato e mi toccava partire... Ultimo scaglione '86, Maricentro a Taranto, un postaccio di m...a nel vero senso della parola. Il responsabile del reclutamento di allora dopo qualche giorno mi disse chiaramente che non se ne faceva niente di uno come me,dato che avrebbe dovuto impiegarmi come furiere ed io invece avevo fatto domanda di imbarco. Criteri di arruolamento assurdi e cervellotici, lo dico anche a costo di passare per presuntuoso. Fui rispedito ignobilmente a casa con la scusa che ero miope e rinviato all'esercito,per cui potevo essere richiamato in qualsiasi momento. Invece nulla...A Ferragosto dell'anno dopo mi arrivò il congedo definitivo e avrei dovuto essere contento ma la cosa non mi è mai andata giù per via della disumanitá che ho visto in quel breve lasso di tempo alla caserma di Taranto. Sono diventato antimilitarista...
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da TigertanoXCSiete proprio sicuri che la leva obbligatoria fosse un fatto positivo? Dal mio punto di vista per niente... E non è detto che il periodo di coscrizione sortisse sempre effetti positivi sulla maturazione... Io ne ho un esempio giusto in casa con me. Anche quando è toccato a me esperienza del tutto negativa,anche perché e durata in tutto 11 giorni... All'epoca ero studente universitario e avevo pensato di togliermi l'incombenza della leva prima del termine degli studi perché per circa un anno,non mi dilungo sui motivi, avevo mollato e mi toccava partire... Ultimo scaglione '86, Maricentro a Taranto, un postaccio di m...a nel vero senso della parola. Il responsabile del reclutamento di allora dopo qualche giorno mi disse chiaramente che non se ne faceva niente di uno come me,dato che avrebbe dovuto impiegarmi come furiere ed io invece avevo fatto domanda di imbarco. Criteri di arruolamento assurdi e cervellotici, lo dico anche a costo di passare per presuntuoso. Fui rispedito ignobilmente a casa con la scusa che ero miope e rinviato all'esercito,per cui potevo essere richiamato in qualsiasi momento. Invece nulla...A Ferragosto dell'anno dopo mi arrivò il congedo definitivo e avrei dovuto essere contento ma la cosa non mi è mai andata giù per via della disumanitá che ho visto in quel breve lasso di tempo alla caserma di Taranto. Sono diventato antimilitarista... NO, infatti, e la tua esperienza è la prova, con questo non volevo dire che fosse un fatto positivo, anzi, ho molti amici che la naia la vissero davvero male, c'è ne uno di amico che si fece rompere il setto nasale per farsi trasferire a Roma (Celio) e rimanerci; un'altro invece scappava continuamente, ricordo i Carabinieri sotto casa, ha passato tre quarti della naia a processo per diserzione. Ma ho anche testimonianze positive, come quelle che racconta Aldo. Detto cio anche io sono profondamente antimilitarista, anche se riconosco che la disciplina del corpo e della mente sono molto importanti. lamps
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Anche io mi schiero dalla parte di quelli che vedrebbero di buon occhio l'esistenza del militare o comunque di un esperienza similare, se proprio l'esercito e le armi non fossero ben viste. Ad esempio sei mesi di servizio civile, ma di quello vero e svolto in maniera seria, magari lontano dall'alcova di casa, ad operare con scopi di interesse pubblico. Una specie di impegno "collegiale" nel quale si abbandonino per un po' le eccessive comodità di mamma e babbo e ci si confronti con la dura realtà della vita di tutti i giorni che non è solo facebook, twitter e gabbie dorate internettiane, ma disagio, sofferenza, sopravvivenza.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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ooops... mi sfugge il nesso tra motor show e servizio militare, comunque ok no problem io ho fatto 15 mesi negli alpini: mi hanno fatto un c. così però sono strafelice di non aver perso tempo e di essere passato da ragazzotto viziato a uomo in poco tempo negli ultimi tre mesi avevo la responsabilità di un centinaio di alpini perché il mio capitano era malato: soddisfazione a mille mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Per me anche non fu tutte rose e fiori, un po' anche dovuto al fatto che noi a 20 anni eravamo ancora dei quasi mocciosi, mentre oggi i ventenni sembrano già uomini navigati. Credo che tenere a bada oggigiorno in una caserma dei ventenni del terzo millennio non sarebbe neanche facile. Soprattutto con i vari social che si usano adesso uscirebbero troppe magagne. Ma per me è stata un'esperienza divertente e di grandi soddisfazioni. L'unico periodo più brutto fu a Pinerolo dove c'erano i "nonni" più frustrati d'italia, siciliani e calabresi che non tornavano a casa da mesi. Appena arrivammo ci misero subito in riga: tu da oggi in poi mi rifarai tutte le mattine la mia branda...u capisti? Vabbe...che gli andavi a dire. .. Qualcuno invece del sud gli rispose a tono: io non ti faccio proprio niente, te la fai da solo stro-nzo!
Solo che per chi si rifiutò furono tempi duri, non dormivano mai e gavettoni mattina e sera, jukebox * a non finire per diverse ore fino a notte inoltrata, e poco mangiare perché il loro vassoio veniva razziato prima dai nonni e poi veniva consegnato. Io forse abbastanza sottomesso da questi nonni inferociti me la passavo abbastanza bene, dormivo, niente jukebox, niente gavettoni e a mensa avevo sempre qualcosa in più, perché loro dicevano a chi distribuiva il vassoio che io ero un loro protetto e dovevo mangiare bene... Azz...ero finito in una cosca...ahahahah
Ecco, queste esperienze non credo siano molto positive e soprattutto fanno capire bene che razza di ambiente erano le caserme. Poi finalmente dopo 3 mesi di corso venimmo smistati ognuno nella propria destinazione. E li fu una pacchia, eravamo addetti ad andare al canile a governare i 30 pastori tedeschi per poi il pomeriggio andarli a posizionarli ognuno al suo posto lungo il perimetro della caserma, e la mattina andarli a recuperare. Rifocillarli, farli giocare, pulire le cucce ed attendere il pomeriggio per riportarli alla loro postazione. La cosa che ricordo più divertente era il momento del pranzo, ci veniva servito su vassoi in acciaio con quattro riquadri di varie sezioni, una grande per la pasta, una un po' più piccola per il secondo e le altre due piccole per i contorni. Alle volte quando arrotolavamo gli spaghetti in un angolo dello spazio per la pasta venivano su le bolle, era il sapone depositato negli angoli, perché i vassoi non erano ben sciacquati. Le posate erano invece personali e quelle le pulivamo a fine pasto passandole sulla manica della mimetica sporca ovviamente di bava di cane, peli e zampate di terra. Tutti anticorpi. Ma la cosa che ci faceva divertire era l'entrata in sala mensa. C'erano tavoli da sei posti e noi eravamo giusto in sei, cinque venivamo da falconara ed uno da Pistoia. Noi arrivavamo sempre tardi e quindi trovavamo i tavoli sempre occupati, e quindi c'era un posto ad un tavolo, uno in un altro altri due in un altro ancora, ma noi volevamo stare tutti insieme, dovevamo far spostare gli altri per liberare un tavolo intero tutto per noi. E come si poteva fare, mica potevi chiedere se ti cedevano il posto....si e quando! Quindi l'unica era farli andar via da soli...Quindi si iniziava a parlare dei cani e di alcuni loro disturbi... Aoh, Mariooo! Eh!? Hai visto stamattina se Buck ha fatto diarrea? Si, si, pure stamattina ha fatto cacarella ha mbrattato tutto, uno schifo guarda... Invece Argo ha vomitato oggi? Oggi no, ma ieri dovevi vedere che robba.
E questo da un tavolo all'altro per raggiungere con la voce il nostro collega. Dopo cinque minuti iniziavano ad alzarsi dal loro posto i militari addetti ad altre manzioni insultandoci che facevamo schifo , però intanto si liberavano i posti. E questo gioco lo facemmo per diverso tempo fin quando un giorno appena entrammo in sala un gruppetto di militari si alzò lasciando libero il tavolo dicendomi di metterci li nell'angolo e di parlare per favore a bassa voce. Per noi fu una conquista.... Anche perché noi dovevamo stare li in quella caserma fino alla fine della naja, gli altri commilitoni invece venivano sostituiti ogni 2 settimane, e quando vedemmo che dopo la terza sostituzione quelli nuovi si alzavano appena ci vedevano entrare, eravamo consci che del nostro comportamento schifoso ne era giunta voce al comando centrale di Pistoia, a 500 km di distanza...ahahahah
*jukebox
Ti infilano nell'armadietto tipo quello degli spogliatoi della palestra, ed infilano cento lire nella presa d'aria chiedendo un brano da cantare, e tu dovevi cantarlo. Se andava bene passavi al prossimo brano, sennò secchio d'acqua addosso. Si dovevano cantare 5 brani
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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