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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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La vita è una percentuale destino e una percentuale proprie scelte. Che a seconda di come sono fatte influenzano o meno il "destino" perchè non c'è un solo destino ma ce ne sono tanti.
Sicuramente uno che si stabacca 3 pacchetti al giorno ha qualche possibilità in piu' di lasciarci i polmoni con qualche malattia che magari fa piu' danni per gli additivi del tabacco. Sicuramente uno che non fa mai scendere la lancetta sotto le 100 mph qualche possibilità in piu' di fare il botto la ha. Idem ,parlando di moto il fatto che ci siano menagrami che (qui non tanto ,da un altra parte è peggio) sembra quasi che AUGURINO a chi non condivide la marca/tipo di vestiario/moto/gomme/freni il peggio male possibile. E quasi sembra che si elevino al livello di quelli che ne sanno di piu' facendo vedere "loro" quante volte si sono ciliegiati e quante moto hanno distrutto. Avevo visto un tread che si apriva su un casco jet con scritto "bello è bello ma cosa succede in caso di incidente?" e mi è venuto di istinto pensare a tutta una serie di cose. -sta proponendo forse uno dei jet piu' costosi e meno belli ....ma vuole attaccare rogne? -se sei malato della sicurezza non lo compri e risparmi di aprire un tread con domande tendenziose,stai al caldo nell'integrale da pilotone e non scassare le sfere. -è l'ennesimo tread dello smanettone pentito la cui moglie ha lanciato l'ultimatum o harley o nike?
Hanno rotto i maroni! C'è gente che non è ancora riuscita a fare 20 MILA KM senza bocciare e altri che ne hanno fatti 300 mila e ne faranno ancora e tanti....tutto qui . Un po' dipende da cosa guidi. Affrontare una strada molto dissestata con un CRF 450 o farlo con una hayabusa puo' essere differente....certo.
Dipende da miliardi di fattori,forse è solo matematica. Forse è solo non andarsele a cercare. Io quando guido non telefono,non penso ai bimbi del terzo mondo,alle scie chimiche,a ebola o ai morti ammazzati in brasile. Penso a guidare. Non taglio le curve ma sto nella mia corsia e quando vedo qualcuno che lo fa penso...se becchi uno scania di punta sono razzi tuoi ma nel dubbio io sto piu' distante.
Sicuramente vivere in una città dove è pieno di sgrillettati che hanno la fretta fin sopra allo sfintere ,che sa solo guidare col telefonino,che non guardano quello che fanno è un FATTORE DI RISCHIO che cambia le percentuali . Del resto guardiamo quanti cittadini si divertono a lasciare il bimbo a cuocere in auto perchè erano "al telefono" e quanti campagnoli lo fanno? Buon stress allora,io me ne tiro fuori...difatti NON vivo in città
Io non so se esite da qualche parte lassu' in alto o in basso o a destra o a sinistra il vecchio con la barba bianca che decide chi come cosa o dove. Ma è meglio che non si faccia trovare dal mio paraurti...perchè ho giusto qualche domandina da fargli visto che mio padre si è ammazzato in macchina a 36 anni e mia madre è morta di cancro a 50. E altri,uno dei quali non ha visto i 16....
P.S. io sono venuto su dal mare con delle dita rotte nel piede sinistro ma non per l'uso della moto,semplicemente perchè quelle porcate di sandali "per sport estremi" regalatomi da mia nonna e dalle sue fisime "così il piede respira" si sono apere e sono volato a gambe all'aria ROVINANDOMI LE FERIE. Ma comunque la moto la ho riportata a casa!
Inutile dire che riportato in garage la moto e bella carica gliele ho lanciate addosso per ringraziarla!
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Avevo 18 anni, mio cugino e il suo amico 16. Tornavamo dalla gita domenicale al lago di Garda. Io e Mario avevamo la Gilera 124 5V, mio cugino Carlo una MV Agusta 125 sport, una moto stupenda. Curva a sinistra, io sono l'ultimo. Mario piega e la fa, Carlo non piega abbastanza, allarga, va sul ciglio e poi scivola nella scarpata del fosso, profondo oltre due metri. La MV si è adagiata sull'erba alta, per fortuna il fosso era asciutto. Vediamo Carlo che lentamente si rialza, risale dal fosso e con le mani si toglie di dosso erba e terriccio. Ci fossero stati i telefonini, che nel 1972 non erano ancora stati pensati, lo avrei ritratto con un ciuffo d'erba sopra il jet della Boeri sport color viola perlato (allora si diceva "martellato"). Sembrava John Belushi quando si toglie la polvere dall'abito nero quando è uscito dalle macerie dove era sepolto. Abbiamo recuperato la MV, che aveva solo il manubrio storto, forse anche la pedana, e siamo tornati a casa. Passo di là due o tre volte a settimana, ora c'è un bel guard rail, di quelli senza protezione che piacciono tanto a certi utenti del forum, e penso a come sarebbe andata se ci fosse stato allora, ma sarebbe meglio riuscire a non pensarci. Quando ho avuto il mio incidente nel 2001, e sono rimasto privo di conoscenza oltre 3 ore, il mio risveglio è dovuto senz'altro al destino, che però è stato molto aiutato da Dainese e Shoei, non ho dubbi su questo. Forse sarebbe andata nello stesso modo con Alpinestars e Arai o Agv, ma non vorrei la controprova. Sono invece certo se non avessi avuto paraschiena e protezioni questa storia non la starei raccontando. Buona settimana a tutti chi è senza peccato...
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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....la vita umana non è altro che un gioco della follia....
tratto dal libro di Erasmo da Rotterdam "Elogio della Follia", un tizio che nel XVI Sec. aveva le idee chiare sulla "vita umana", un'opera ancora oggi modernissima
è facilmente scaricabile dal Web, consiglio la lettura ...
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da luca_berg....ora c'è un bel guard rail, di quelli senza protezione che piacciono tanto a certi utenti del forum.... senza quel stramaledetto guardrail la sera stessa ero a casa, oltre il bordo strada c'era un riva di prato.....mi fermavo lì
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da doc elektroLa vita è una percentuale destino e una percentuale proprie scelte. Che a seconda di come sono fatte influenzano o meno il "destino" perchè non c'è un solo destino ma ce ne sono tanti. Grande Doc. Hai sintetizzato egregiamente il mio pensiero Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Usti Ragazzi mi si sono accapponati i capelli. Nonostante viaggio in moto ininterrottamente dal 1981 (pausa massima 45 giorni) non mi sono mai successi botti particolari. Su strada mi son capitate 3 scivolatine, in fuoristrada un po' di più ma senza danni. Ne ho sentite di cotte e di crude e a volte visti su strada stesi ma sempre dopo "il botto".
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Io da raccontare ho solo un piccolissimo aneddoto, ero alla 3a o 4a uscita in moto e in bel percorso (Vallarsa per chi la conosce), mentre affrontavo una S, ho avuto una insicurezza (poi ho "scoperto" che erano le gomme il problema) alla seconda curva verso sinistra e così ho pinzato forte con entrambi i freni; ancora non mi era chiaro il concetto che se pinzi forte davanti la moto si raddrizza, così ho allargato la traiettoria e sono finito a bordo strada, dove c'era una parete rocciosa ad aspettarmi! Siccome andavo piano mi sono solo appoggiato e visto che ero tutto bardato di pelle il risultato è stato un graffio al parafando e al faro destro della Street Triple! Io... completamente illeso, la pelle e le protezioni hanno svolto egregiamente il loro compito! Da allora fortunatamente non ho più avuto "incidenti" e neanche ne ho visto, se non qualche moto per terra ma con conducente vivo! Quindi la mia esperienza in merito è pressoché nulla e spero con tutto il cuore di non aver niente da raccontare in merito per il resto dei miei giorni Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 16/02/2017
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Io sono convinto che il rischio di fare il botto aumenta in maniera vertiginosa nel momento in cui la manetta prende il sopravvento.
Quando vediamo una serie di curve o un bel rettilineo il primo pensiero è di dare gas , lo facciamo tutti.
Io personalmente porto una foto della mia ragazza sulla borsa serbatoio , ogni volta che mi prende la scimmia abbasso gli occhi un istante , vedo chi mi vuole bene e mi aspetta a casa e poi rallento...
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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vabbè tendo a dimenticare i brutti ricordi e gli incidenti in moto CHE per me lo sono e tanto, però questo " argomento " cade in un momento purtroppo " recente ", 15 gg fà : ognuno di noi ha un amico col quale condivide la moto e il modo di andarci, anche io ne ho uno ( avevo ) ), MARCO entrambi Ktm 1290 ADV entrambi amanti della velocità ( astenersi criticoni purtroppo per me è così ), Marco mi chiama un lunedi di 4/5 mesi fa non ricordo bene e mi dice, Mauro ho venduto il Kappone tengo solo l'R7 e faccio andata e ritorno Maranello/Stella ( ritrovo di motociclisti prima Montagna Modenese ) e io con la morte nel cuore gli chiedo PERCHE' MARCO ? vedendo scomparire le scorrazzate sugli Appennini in lungo e in largo fra MODENA/ REGGIO /PARMA e qualche volta BOLOGNA, e lui : non mi va più di rischiare, andiamo troppo forte preferisco così, io di tutta risposta dico: Marco io so come guidi l'R7 fino a Stella, sei sempre con le saponette in terra, e lui : si però lo faccio su 20km che conosco a memoria e non su 400 km sconosciuti, pieni di buche e asfalto pericoloso, OK capisco, rispondo : allora ci vediamo a Stella poi io vado, non è così io non vado più, mi limito a giretti di 150/200km con chi trovo ( sempre amici ma nessuno come MARCO ) ........ SABATO DI ASSEN A STELLA , pranziamo insieme, Marco io e altri amici davanti al televisore che per la circostanza è posizionato all'esterno, finite le prove in tre o quattro come al solito ci infiliamo i caschi e via verso Lama/ Abetone , salutiamo Marco che tutti sappiamo da li a poco tornerà verso Maranello e poi casa, ore 17/17,30 DISTRIBUTORE al ritorno, mentre qualcuno fa benzina altri un occhio al telefonino, TUTTI abbiamo una telefonata persa di GIANCARLO, subito, TUTTI pensiamo: è successo un incidente, io penso immediatamente a MARCO , richiamo Giancarlo, non risponde, Dimes mi dice : andiamo a Maranello e io, NO troppo in là io non resisto fermiamoci a Stella di sicuro Mauro ( il gestore ) sa qualcosa, così facciamo, ci infiliamo i caschi e giù a Stella, la testa mi scoppiava e piangevo sotto la visiera, arriviamo a Stella e vediamo Mauro, che neanche il tempo di spegnere le moto ed era lì da noi : MARCO ha fatto un incidente grave, forse c'è il morto non so altro, ripartiamo verso Maranello col cuore in gola e le lacrime finite , fino dentro il paese NIENTE, allora penso ma dove è successo che siamo già quasi in Piazza ? non faccio in tempo a pensare a nient'altro che 500mt prima della piazza centrale troviamo la COLONNA per l'incidente, NON CI CREDO ma qui tutti ci sentiamo già arrivati e solleviamo le visiere da un pò, fermiamo le moto e proseguiamo a piedi, quando arriviamo sul posto capiamo subito cosa è successo : FURGONE VITO VETRATO TARGATO UNGHERIA e moto di MARCO DISTRUTTA , il furgone ha tagliato la strada a MARCO nel tentativo di fare inversione, il furgone è devastato e la moto pure, FRENATA 2mt , MARCO non c'è e gli occupanti del furgone neppure, TUTTI già in AMBULANZA verso l'Ospedale, non sappiamo nulla di nessuno, fortuna che MAURIZIO è vigile del fuoco e chiede immediatamente ai suoi colleghi, che erano li perchè hanno estratto loro i feriti dalle lamiere, come stessero le persone coinvolte, questi rispondono : abbiamo trovato il motociclista dentro il furgone accanto alla ragazza che sedeva dietro, LUI sembra sia stato miracolato, secondo noi la RAGAZZA è gravissima, morirà dopo tre gg di agonia, 27 ANNI , MARCO 4 vertebre rotte da schiacciamento, MIRACOLATO, se avesse preso il piantone non sarebbe più qui, andava piano, come tutti facciamo in quel tratto, il furgone lui lo aveva visto, era nella corsia opposta alla sua e procedeva lentamente, a un certo punto gli ha svoltato davanti all'improvviso, stavano guardando una cartina, ha pinzato, la moto si è alzata e lui è volato dentro passando per il vetro e colpendo la ragazza col casco .... questo è il DESTINO P.S. MARCO viaggiava sempre con tuta Dainese munita di AIRBAG era un patito delle protezioni ma in questo caso il miracolo lo ha fatto qualcun altro, per LUI solo però, la RAGAZZA era su un furgone quasi fermo e apparentemente al sicuro magari con le cinture allacciate ........ ciao a TUTTI
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Iscritto: 22/07/2013
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Esiste il Destino o Karma ???
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Proie avevamo preso circa 100 mt quando......ecco la variabile, in un rapido cambio di direzione Claudio prese in pieno un brecciolino improvviso (a circa 90 km h) fece un SEMI HIGH SIDE e prese in tre quarti il costone laterale, io ero a circa 30 mt da lui e lo vidi sbattere a sinistra , volare a destra e cadere giu' da un dirupo......non vi potete immaginare quanto fu rapida tutta la scena.
quindi il riferimento al destino è che se fossi stato tu davanti e lui dietro sarebbe toccata a te quella sorte? è questo che intendi. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Detto fatto, di solito con le maniere forti si ottengono i risultati migliori! Ho cancellato un po' di messaggi offtopic, eventualmente continuo a cancellare, no problem!
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Alla base di ogni azione umana c'è una scelta preventiva. Esco in moto o sto a casa. Prendo l'auto o la moto. Uso l'integrale oppure no. Soprasso o rimango dietro. Ecc. ecc. La via principale la si imbocca attraverso una propria scelta, poi il percorso mette di fronte a vari bivi ed in alcuni di questi si può nascondere il dramma o la gioia. L'uomo si domanda da secoli se la sua vita è scritta dalla nascita oppure no. Io credo che non lo sia e che noi si abbia sempre la possibilità di scelta Il grande problema è quando affidiamo la nostra vita nelle mani altrui e l'altrui persona decide le nostri sorti. In quel caso cessi di essere padrone del tuo DESTINO (modificabile) cedendone il controllo a terzi. E se il controllo dei terzi fa acqua, anche tu rischi di affondare.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Leggo di esperienze molto forti, ma se devo essere sincero e svincolandomi da tutto sono di quelli che al destino non ci crede.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da il franz..... sono di quelli che al destino non ci crede. il destino, inteso come quell'evento inaspettato in quel preciso momento, è ineluttabile il destino è anche quella botta di c..lo di trovarsi nel posto giusto nel momento giusto, per quanto poi prepararti, pianificare, adoperarti, quella botta di c..lo non puoi determinarla a priori .... è destino poi dipende da te sfruttarla fa tutto parte del gioco della follia ....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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C'è da dire che la parola destino ti frega sempre, nel senso che è molto più facile dire "è stato il destino" che non dimostrare che non esiste! Esempio: "io non credo nel destino, io credo che la nostra storia sia fatta di scelte e in base alle scelte che fai crei il tuo destino"; quello che ci crede invece ti risponde "eh ma è il destino che ti fa fare una scelta piuttosto che un'altra, credi ti essere tu a decidere e invece era già scritto che scegliessi una cosa piuttosto che un'altra". Ecco, dimostragli che non è come dice lui Filosofia de nojartri oggi Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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ma non so questo è un " ARGOMENTO " che richiama brutti ricordi, francamente Egidio non aveva messo la sua vita nelle mani di nessuno : abbiamo chi 14 chi 15 anni in un estate caldissima, ma noi allora non sentivamo ne il troppo caldo ne il troppo freddo, maglietta d'estate e giubbotto in sky d'inverno, eravamo fermi a Modena davanti al ns solito ritrovo, il Jolly di viale Amendola, seduti sui ns motorini messi sul cavalletto a sparare le solite 10.000 cazzate al secondo, a quell'età si ride anche muovendo un dito da destra a sinistra e viceversa , ad un certo punto vediamo il motorino di Egidio cadere all'indietro con lui sopra, tutti a ridere..... ma Egidio non riderà più, sbatte la testa sullo spigolo del marciapiede e ci lascia per sempre, il troppo caldo aveva sciolto l'asfalto facendo affondare il cavalletto da un lato, Egidio il ns amico era il più prudente fra noi in motorino tant'è che sul motorino ci è morto da fermo....IL DESTINO NON ESISTE LO DECIDIAMO NOI, andatelo a raccontare ad EGIDIO CIAO A TUTTI MA PER DAVVERO questo argomento non mi piace più .......
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da Marco.TripleC'è da dire che la parola destino ti frega sempre, nel senso che è molto più facile dire "è stato il destino" che non dimostrare che non esiste!
Trovi una topa atomica in discoteca, ci provi, ti manda in bianco... Era DESTINO che finisse così Trovi una topa atomica in discoteca, ci provi, cucchi alla grande... Era DESTINO che finisse così, dirà il tizio che non ci ha provato al posto tuo p.s. discutere sugli eventi tragici riportati preferisco evitarlo perché si richia di andare su questioni personali di affetto, di amicizia, di ricordi importanti e non vorrei offendere nessuno. E' giusto che voi la pensiate come volete, come è giusto che ognuno professi la propria religione (argomento portato solo ad esempio) nel rispetto altrui. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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