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Iscritto: 04/06/2018
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La gilera nordwest.. quanto mi piace. tuttora!
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Sono troppo giovane Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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la prima motard italiana se non ricordo male
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Iscritto: 04/06/2018
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si in effetti non era ancora tempo per certe cose.. il mondo non era ancora pronto..
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Cancer!La gilera nordwest.. quanto mi piace. tuttora!
tipico esempio di quando sei in anticipo e non hai la "forza" per farlo diventare attuale, la nuova moda .... Stessa cosa è successa per Aprilia con Futura, Falco .... linee e interpretazioni nuove, ma senza la forza di un colosso del mercato.
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Originariamente inviato da andrea.matteoOriginariamente inviato da Cancer!La gilera nordwest.. quanto mi piace. tuttora!
tipico esempio di quando sei in anticipo e non hai la "forza" per farlo diventare attuale, la nuova moda ....
Stessa cosa è successa per Aprilia con Futura, Falco .... linee e interpretazioni nuove, ma senza la forza di un colosso del mercato.
Che senso ha detenere ben 4 marchi di motociclette tutti con un passato più o meno significativo, tenerne 2 in naftalina e altri due a vendere poco o niente?
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 22/07/2013
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La prima supermotard di serie Da infomotori.. Il design fu affidato all’estro e alla lungimiranza di Luciano Marabese mentre sul lato tecnico si sfruttò al Gilera Nordwest Supermotardmassimo quello che era già in casa. Come motore si scelse il monocilindrico Bi-4 proveniente dalla RC600, caratterizzato da prestazioni e scelte tecniche che non lo farebbero sfigurare neanche oggi visto che si parla di ben 53 Cv (che per poco più di 160 Kg di peso sono un bell’andare). Il telaio e le plastiche erano quelle della RC600, mentre il faro proveniva dalla versione dell’enduro esportato in Francia; il parafango era quello della 125 stradale mentre la forcella a steli rovesciati proveniva dalla Nuova Saturno 500, una sportiva monocilindrica rivolta sostanzialmente al mercato giapponese. Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da TigertanoXC....Che senso ha detenere ben 4 marchi di motociclette .... con me sfondi una porta aperta.... manco c'è la porta Quando Piaggio acquisii il Gruppo Aprilia per me la prima cosa che doveva fare era tenere in piedi 2 Marchi, solo Piaggio per gli scooter, solo Moto Guzzi per le moto per tutto il resto un bel museo dedicato ad Aprilia, Laverda, Derbi, Gilera l'ho già scritto che se nel 2009 la RSV4 usciva come Moto Guzzi V4 con uno slogan tipo ..."Siamo tornati" ...."dov'eravamo rimasti?... o roba simile, col suo motore V4 da 200cv, quindi alternativo ai Jap Ducati BMW ...... in Italia ne vendeva almeno il doppio e all'estero il triplo. convinto. non dico che avrebbe venduto come il nuovo V4 Ducati, ma di più della Aprilia RSV4 si.
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 04/06/2018
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Originariamente inviato da AisCafais
La prima supermotard di serie Da infomotori..
Il design fu affidato all’estro e alla lungimiranza di Luciano Marabese mentre sul lato tecnico si sfruttò al Gilera Nordwest Supermotardmassimo quello che era già in casa. Come motore si scelse il monocilindrico Bi-4 proveniente dalla RC600, caratterizzato da prestazioni e scelte tecniche che non lo farebbero sfigurare neanche oggi visto che si parla di ben 53 Cv (che per poco più di 160 Kg di peso sono un bell’andare). Il telaio e le plastiche erano quelle della RC600, mentre il faro proveniva dalla versione dell’enduro esportato in Francia; il parafango era quello della 125 stradale mentre la forcella a steli rovesciati proveniva dalla Nuova Saturno 500, una sportiva monocilindrica rivolta sostanzialmente al mercato giapponese.
Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…
purtroppo in giro ce ne sono pochissime e ancora meno tenute decentemente, visto che ormai sono "vecchie"e i ricambi sono introvabili..
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Ho un amico che ne ha 2. Tutte e due fuxia...
Una PX è per sempre
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Iscritto: 30/09/2004 Locazione: PD
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bella moto l'aveva un mio amico, ma era troppo avanti per l'epoca
credo nel desmo, unico ed insuperabile, sistema di controllo delle valvole
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da andrea.matteol'ho già scritto che se nel 2009 la RSV4 usciva come Moto Guzzi V4
col suo motore V4 da 200cv, quindi alternativo ai Jap Ducati BMW ...... in Italia ne vendeva almeno il doppio e all'estero il triplo.
convinto. Ma che stai a dì Dai va là, non se la filava nessuno... Ormai Guzzi è da secoli associata a bicilindrico a V con cardano e linea vintage. Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Marco.Triple...Ormai Guzzi è da secoli associata a bicilindrico a V con cardano e linea vintage. adesso, 10 anni fa era diverso, si poteva fare la scommessa, Nuova Proprietà, Nuovo Corso.... però bisognava farlo con qualcosa di tutto nuovo, non certo con la Sport 1200, e la "V4" era una cosa tutta nuova. BMW fino a fine anni '90 non era "di moda".... e sono certo che in quei anni nessuno prevedeva il successo di oggi. che poi, anche perdendo la "scommessa", con una Guzzi "V4" sarebbe stato peggio delle vendite della RSV4? o peggio delle vendite Aprilia di oggi? direi di no per me questo Marchio avrebbe un potenziale enorme, soprattutto all'estero oggi più di Aprilia, molto di più....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Non trovo più l'articolo, comunque ricordi che la Tuono era stata premiata come miglior moto di serie? Secondo me all'estero Aprilia, come marchio sportivo, è molto ben vista! Siamo noi che la snobbiamo, anche con ragione molte volte, lo ammetto... vedesi Shiver, moto con moltissimo potenziale lasciata in balia di se stessa per 10 e passa anni.
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 22/07/2013
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Originariamente inviato da Marco.TripleOriginariamente inviato da andrea.matteol'ho già scritto che se nel 2009 la RSV4 usciva come Moto Guzzi V4
col suo motore V4 da 200cv, quindi alternativo ai Jap Ducati BMW ...... in Italia ne vendeva almeno il doppio e all'estero il triplo.
convinto. Ma che stai a dì
Dai va là, non se la filava nessuno... Ormai Guzzi è da secoli associata a bicilindrico a V con cardano e linea vintage. Non sempre questa è l'esempio della tecnologia Italica ed era 4 cilindri in linea, con compressore volumetrico questo è il motore della 8 cilindri con doppio compressore volumetrico dal museo guzzi la storia del bicilindrico a v come nasce e perché Certo ci fu anche il periodo 4 cilindri anni 80 motori scopiazzati dalle four,(non meritano foto) ma credo sia il periodo nero della casa di Mandello, vi ricordo la gloriosa galleria del vento Guzzi. Il reparto corse Guzzi non venne però smembrato, ma solo rinominato e dotato di nuove mansioni. Divenne il Reparto Esperienze, quello che oggi chiameremmo reparto R&D. Giulio Carcano nel ’59 volle provare ad inserirsi nel settore automobilistico. Realizzò infatti un prototipo di motore a V da proporre a FIAT, per motorizzare una versione sportiva della Nuova 500. Una 500 D dotata di questo bicilindrico a V di 600 cc, erogante 34 cavalli in luogo dei 18 del bicilindrico Fiat, iniziò a girare ma le due Case italiane non giunsero ad un accordo di collaborazione. E da questi studi motoristici questo reparto sfornò la V7 e la leggendaria Serie Le Mans.
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da AisCafais
La prima supermotard di serie
Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…
la presi nuova nel 1993. quelle gomme li non arrivarono a 4.000km di cui 2.000 di religioso rodaggio. cioè dopo 40gg erano finite. dopo di che erano introvabili, con data di consegna non precisabile. infatti se andate a cercare le foto della pubblicità sulle riviste dell'epoca erano montate le michelin TX 11-23 fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 04/06/2018
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qualche anno fa volevo acquistarla e ne provai una, da un appassionato, che l'aveva completamente sistemata, certo qualcosa lo aveva modificato, un bel rumore pieno, un motore reattivo e potente.. peccato solo che fosse decisamente delicata e poco manutenibile.. alla fine decisi di non acquistarla anche perché aveva un prezzo un po alto dovuto al restauro che era stato fatto.. e comunque per trovare i ricambi occorreva girare anche mercatini o cercare qualcuno che realizzasse da nuovo i pezzi.
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Iscritto: 04/06/2018
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da AisCafaisLa prima supermotard di serie Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…
la presi nuova nel 1993. quelle gomme li non arrivarono a 4.000km di cui 2.000 di religioso rodaggio. cioè dopo 40gg erano finite. dopo di che erano introvabili, con data di consegna non precisabile. infatti se andate a cercare le foto della pubblicità sulle riviste dell'epoca erano montate le michelin TX 11-23
Pero' dimmi nicola.. come andava?
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Iscritto: 22/07/2013
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..stesso motore di questa altra gran moto per non parlare di questa Saturno piumao la stradaleQuando la Gilera ancora aveva quel DNA sportivo, mi piacevano molto, le ultime 2, diciamo che mi fecero scattare l'amore per i grossi mono stradali.
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Ais in quel periodo 1988 1992 ci lavoravo in Gilera (assistenza tecnica, pubblicazioni tecniche, garanzie etc.) soprattutto queste 2 qui sopra produrle costava di più del prezzo di vendita (IVA esclusa ovvio). Erano entrambe assemblate fuori dalla linea di produzione e considerando i numeri erano a tutti gli effetti "artigianali".
R1250RT - 70.000 km
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