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Iscritto: 19/08/2008 Locazione: Busto Arsizio
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Ciao a tutti sto per cambiare casco integrale,ho visto il suomy stellar,mi ha colpito molto,il "problema" è che non è in fibra ma in termoplastica.Cosa consigliate voi?è Proprio cosi insicuro un casco in termoplastica?grazie
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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mah,dalle classifiche sharp sembra proprio il contrario visto che alcuni caschi di plastica hanno più stelle di certi marchi blasonati.
Certi marchi da ciucciamanubri (gli stessi marchi che vedi a terra nei colli la domenica ) hanno ottenuto risultati da casco da supermercato. Ma se non hai il "marchio" non sei nessuno. Nemmeno al pronto soccorso. Mi piacerebbe stillare una classifica di quanti arai,quanti shoei e quanti agv arrivano a mezzo ambulanza...
Io non lo prenderei perchè lo spoiler dietro è brutto e rompe la linea ideale della sfera,la mentoniera è poco spessa e secondo me fa rumore ,oltre a spifferare. Inoltre certe colorazioni non si possono vedere.
Ovvio che non considero manco che chiusura possa avere data la bruttezza che ha
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Ma no, i caschi in termoplastica sono sicuri (quasi) quanto quelli in fibra, ovviamente se sono fatti bene e non in economia. Il problema della termoplastica è che pesano di più, ma non mi farei noie sulla sicurezza.
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 03/03/2018
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Personalmente non faccio più riferimento ai test SHARP dopo averne lette le modalità, così come i parametri relativi all'omologazione. Il fatto che sia omologato - condizione necessari alla vendita - non ne da affatto garanzia di sicurezza, così come i test SHARP non garantiscono affatto che un casco con 5 stelle sia più sicuro di un 3 stelle.
Per quanto riguarda il materiale, un termoplastico che ha una data di scadenza di 5 anni lo rende - a mio avviso - meno sicuro di un casco in fibra, perchè vuol dire che il materiale a lunga durata ha comunque un deterioramento che la fibra non dovrebbe avere. Chiaro che un casco nuovo DI BUONA O OTTIMA QUALITA' in termoplastica sia più o meno analogo ad uno in fibra sono d'accordo, ma il confronto sarà uguale dopo 3 anni? E dopo 5?
Sono un po' maniaco sulla sicurezza, dopo che nel 2005 ho avuto un incidente in paese, a poco più di 50km/h ed i medici del pronto soccorso mi hanno detto che se non avessi indossato un paraschiena serio ed un casco serio, nel migliore dei casi non camminerei più. Da allora paraschiena anche per andare a comprare il pane e casco in fibra doppio anello anche sul modulare
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente! Il mondo che ci circonda è uno zoo; ci trovi animali di tutti i tipi...e non paghi l'entrata. (Cit. Renzo)
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da carlomoto1966Per quanto riguarda il materiale, un termoplastico che ha una data di scadenza di 5 anni lo rende - a mio avviso - meno sicuro di un casco in fibra, perchè vuol dire che il materiale a lunga durata ha comunque un deterioramento che la fibra non dovrebbe avere. La "scadenza" dei 5 anni non è riferita ai soli termoplastici, ma a tutti i caschi, anche quelli in fibra. Inoltre suddetta scadenza non è altro che un consiglio che danno i costruttori, non è un vero e proprio termine; se ci pensiamo, se fosse davvero così, non credi che sui caschi ci sarebbe una targhetta con indicata la data di costruzione e una relativa norma che ne vieta l'uso passati i 5 anni? Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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adesso anche i caschi sono un yogurt per una botta tale da aprire in due la calotta di un casco da 100€ mi preoccuperei di più per l'osso del collo, passa tutto da lì .... p.s. non sottovalutate il collare.
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 17/08/2007 Locazione: VR
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Originariamente inviato da andrea.matteoadesso anche i caschi sono un yogurt
per una botta tale da aprire in due la calotta di un casco da 100€ mi preoccuperei di più per l'osso del collo, passa tutto da lì ....
p.s. non sottovalutate il collare.
Purtroppo si, hanno una scadenza, soprattutto quelli in policarbonato e abs che risentono molto degli sbalzi di temperatura e dei raggi UV. Quello che non succede alle calotte in fibra. Tuttavia non è solo la calotta a determinare la sicurezza, ma l'insieme del casco stesso. Se da nuovo la sicurezza di un casco in policarbonato può essere uguale a quello in fibre varie, sicuramente con il passare del tempo le caratteristiche del policarbonato e dell'abs si deteriorano più rapidamente della fibra. Che poi il deterioramento principale avviene per entrambi le costruzioni nella calotta interna. Un articolo interessante che avevo letto su moto.it https://www.moto.it/accessori/caschi/il-casco-seconda-parte-calotta-esterna-167.html
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. O. W.
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da carlomoto1966Personalmente non faccio più riferimento ai test SHARP dopo averne lette le modalità, così come i parametri relativi all'omologazione. Il fatto che sia omologato - condizione necessari alla vendita - non ne da affatto garanzia di sicurezza, così come i test SHARP non garantiscono affatto che un casco con 5 stelle sia più sicuro di un 3 stelle.
Per quanto riguarda il materiale, un termoplastico che ha una data di scadenza di 5 anni lo rende - a mio avviso - meno sicuro di un casco in fibra, perchè vuol dire che il materiale a lunga durata ha comunque un deterioramento che la fibra non dovrebbe avere. Chiaro che un casco nuovo DI BUONA O OTTIMA QUALITA' in termoplastica sia più o meno analogo ad uno in fibra sono d'accordo, ma il confronto sarà uguale dopo 3 anni? E dopo 5?
Sono un po' maniaco sulla sicurezza, dopo che nel 2005 ho avuto un incidente in paese, a poco più di 50km/h ed i medici del pronto soccorso mi hanno detto che se non avessi indossato un paraschiena serio ed un casco serio, nel migliore dei casi non camminerei più. Da allora paraschiena anche per andare a comprare il pane e casco in fibra doppio anello anche sul modulare Mi piacerebbe conoscere le tue obiezioni al test sharp. E anche come si fa a essere un manico della sicurezza e indossare un modulare. D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 03/03/2018
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Originariamente inviato da Tropp10HP[quote=carlomoto1966] E anche come si fa a essere un manico della sicurezza e indossare un modulare.
Purtroppo solo necessità, per buona parte dell'anno soffro di rinite allergica, quindi con l'integrale ogni giro rischia di essere un incubo (aprire un modulare, soffiare il naso e richiudere è un conto, sfilare il casco e doverlo rimettere è ben altro), quindi o smetto di andare in moto o scendo a compromessi, ed il modulare è appunto uno dei compromessi. Comunque anche il mio modulare è in fibra, ha gli agganci della mentoniera tutti i metallo e la chiusura doppio anello Originariamente inviato da Tropp10HP[quote=carlomoto1966] Mi piacerebbe conoscere le tue obiezioni al test sharp.
stavo cercando un articolo molto ben scritto nel quale erano evidenziati tutta una serie di limiti dei test sharp, ma ancor di più negli standard di omologazione. Appena trovo aggiorno, per ora mi limito a 2 freddi numeri: Omologazione ECE 22/05: test di impatto a 7,5 m/s ... che tradotto diventano la folle velocità di 27 km/hTest SHARP: vari test di impatto, ad una velocità massima di 8,5 m/s ... che tradotto anche in questo caso diventa 30,6 km/hA questo aggiungiamo che ad esempio ARAI fa test di penetrazione nel quale il cuneo deve attraversare la calotta esterna ma non il polistirolo onde evitare di arrivare al cranio del pilota, mentre SHARP fa test solo di impatto. Semplicemente non demando la scelta di un casco al numero di stelle, perchè non è indice sufficiente di sicurezza, anche perchè i caschi dei test SHARP sono tutti acquistati in negozio quindi caschi omologati, quindi la differenza tra 1 stella e 5 stelle la si gioca tra un minimo di 27 Km/h previsti dall'omologazione europea ed i 30,6 km/h del test Sarei curioso di fare un piccolo test dei presenti ... quanti di voi la folle velocità di 30,6 km/h la vedono giusto uscendo dal box?
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente! Il mondo che ci circonda è uno zoo; ci trovi animali di tutti i tipi...e non paghi l'entrata. (Cit. Renzo)
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Ti rispondo brevemente. Sono il primo a dire che il test Sharp ha delle lacune, ma non per questo non è un test interessante, e ad oggi è l'unico test europeo strumentale basato su un sistema di rating. Tu chiami in causa il test di penetrazione che viene utilizzato anche nella normativa americana. Nella normativa europea non viene preso in considerazione per la bassa casistica. Perché la cosa interessante del test Sharp, che ripeto non è perfetto, è che è stato messo a punto sulla base dei dati statistici sugli incidenti motociclistici in GB. Sulle velocità il tema andrebbe approfondito, basti pensare che il Test Sharp utilizza velocità d'impatto più alte rispetto al test omologativo e all'americana Snell. Facendo un parallelismo anche i test Euroncap vengono svolgi a velocità comprese dai 40 ai 64 km/h (e riguardano una gabbia di acciaio micrcolegato) quindi in autostrada siamo tutti spacciati? Oppure possiamo dire che la Punto da 0 stelle è progettata per urti a 130 km/h. Il test tra l'altro non misura se il casco si rompe ma misura la forza trasmessa alla testa mettendola in una scala creata in base a una casistica di incidenti e di danni riportati. Riguardo i test interni sarebbe interessante conoscerli, ma purtroppo sono privati così come i risultati. Concludendo il test Sharp è assolutamente un test non perfetto ma è l'unica cosa che abbiamo in mano per valutare caschi omologati di diversa fattura. Io un occhiata gliela do. D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Chi lo sa magari in urti oltre quella velocità il rischio che ceda "altro " è così grande che il casco oramai ha fatto il suo servizio.
E stendiamo un velo penoso sul fatto che molti caschi americani fatti molto meglio dei nostri non vengono importati e omologati
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da doc elektroE stendiamo un velo penoso sul fatto che molti caschi americani fatti molto meglio dei nostri non vengono importati e omologati Ecco questo sarebbe un altro tema molto interessante, visto che le teste sono "fisicamente" tutte uguali, non capisco perché alcuni in alcuni stati una casco va bene mentre in altri no. Ma questo vale per tutte le omologazioni, certificati, ecc... in ambito motociclistico ma anche alimentare e via discorrendo Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 03/03/2018
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Originariamente inviato da Tropp10HPTi rispondo brevemente.
... omissis
guarda che ho solo detto che IO non ne tengo in considerazioni i risultati perchè PER ME i risultati non danno garanzie di sicurezza come vorrebbero farci credere. Li consideri attendibili pur con tutti i limiti del caso? Fai bene a considerarli. Resta il fatto che finchè un test viene svolto a quelle velocità PER ME resta un test scarsamente attendibile Nel 2005 quando ho avuto quell'incidente, a poco oltre i 50km/h, mi sono schiantato contro un'auto che usciva da un carraio, mi sono ribaltato in avanti picchiando con la mentoniera sulla vite di regolazione sullo stelo della forcella (avevo un CBR929) ed ho bucato la mentoniera del casco, per fortuna ha ceduto la calotta ma non sono arrivato al volto o mi sarei sfondato la mascella. E' un impatto scarsamente probabile? Certamente vero, ma è capitato.
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente! Il mondo che ci circonda è uno zoo; ci trovi animali di tutti i tipi...e non paghi l'entrata. (Cit. Renzo)
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Iscritto: 03/03/2018
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Originariamente inviato da Tropp10HPTi rispondo brevemente. Sulle velocità il tema andrebbe approfondito, basti pensare che il Test Sharp utilizza velocità d'impatto più alte rispetto al test omologativo
Certo, come ho scritto test a 30,6 km/h anzichè a 27 km/hMi ricorda la pubblicità ricorsiva di Apple per i suoi iPhone ... il miglior iPhone di sempre (e ci mancherebbe pure che lo fate peggiore del precedente!) Qui ci mancherebbe anche che facessero dei test a velocità inferiori a quelle già ridicole necessarie all'omologazione
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente! Il mondo che ci circonda è uno zoo; ci trovi animali di tutti i tipi...e non paghi l'entrata. (Cit. Renzo)
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Utilizza anche una velocità più alta rispetto alla Snell americana, che è da molti considerato come il test più completo in assoluto. Quindi a voler ben vendere il test Sharp è quello che utilizza la velocità più alta. Se tutti i test utilizzano una velocità bassa, tendenza che si vede anche nel test delle automobili, immagino ci debba essere un motivo o tutti i test mondiali testano caschi per monopattino invece che per moto. Adesso mi hai messo curiosità, che modulare hai? D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da doc elektro
E stendiamo un velo penoso sul fatto che molti caschi americani fatti molto meglio dei nostri non vengono importati e omologati
per importare un casco dagli USA ci vogliono dei capitali una rete vendita ed una di assistenza post vendita. a meno che tu non creda che vendere caschi sia come piazzare un container di t-shirts da 2 euro made in Cina. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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scusate se insisto, che ci fate con un casco in grado di resistere ad un impatto violento a 100 km/h contro un ostacolo indeformabile?
niente, tanto quello che cederà è l'osso del collo....
la struttura portante del nostro corpo è lo scheletro e c'è solo un modo per garantire la sopravvivenza ad impatti superiori alla sua capacità di resistere ad urti superiori alla sua struttura:
un ammortizzatore, un dissipatore di energia,
e non saranno i due-tre centimetri di "gommapiuma" del casco a dissipare un urto violento a 100km/h...
p.s. io ho dato, con tanto di protezioni dalla testa ai piedi, contro il piantone del guardrail mi serviva un airbag tosto sul bacino
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Andrea, ho dato anch'io. Contro il palo di un segnale stradale (450.000 lire di danni per il comune) a 60 kmh, più o meno, mi sono molto serviti casco Shoei, tuta in pelle con paraschiena e protezioni. Me la sono cavata con frattura scomposta dell'omero, del polso e una dormita forzata di 4 ore. Ma niente paura, sono ancora qua 💪 Come sarebbe andata con attrezzatura differente? Non vorrei provare, spero mi comprendiate. chi è senza peccato...
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Iscritto: 03/03/2018
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Originariamente inviato da Tropp10HP Adesso mi hai messo curiosità, che modulare hai?
Shoei Multitecmai cambiato solo perchè non ne venivano più prodotti con chiusura a doppio anello. Probabilmente prossimamente lo sostituirò con un AGV SportModular
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente! Il mondo che ci circonda è uno zoo; ci trovi animali di tutti i tipi...e non paghi l'entrata. (Cit. Renzo)
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Bravo Carlo ad aver ricordato l'importanza della chiusura a doppio anello DD
Riguardo il deterioramento mi sembra di ricordare di aver letto che si riferisce principalmente al materiale espanso(MPE) che si trova sotto la calotta esterna, quello che ha il compito di assorbire la forza d'urto e che per effetto anche dei cambi di temperatura e umidità ne risente maggiormente.
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Guest |