Come ogni anno, qualche riflessione sulla fiera annuale che a noi dovrebbe essere tanto cara.
Parto dalla fine ... o dall'anno prossimo riesco a trovare biglietti "operatori", e quindi entrare il mercoledì, o molto probabilmente basta EICMA per me. Veramente troppo casino, alcuni stand inavvicinabili, alcune moto le ho viste meglio in foto sui vari portali che non dal vivo, ed in alcuni casi una grande delusione da parte delle case.
Ma veniamo al dettaglio di cosa ho visto e di cosa mi interessava
Parto dalle 3 moto che più di tutte mi interessavano ... Aprilia Tuono 1100 Factory, Aprila Tuono 660, Kawasaki Ninja 1000sx
Aprilia Tuono 1100 Factory ... la moto, perchè di un esemplare solo parliamo, era esposta inclinata con un manichino montato sopra a simulare una piega, quindi di fatto impossibile sedercisi sopra. Inutile davvero in una fiera del settore, andava bene giusto in una foto da cartella stampa
Aprilia Tuono 660 ... la moto, anche in questo caso un unico esemplare, nascosto dietro una colonna, in una piccola area limitata con un bel cartello "don't touch" in bella vista ... ma vaffanBIIIIIPPPPP vah
Kawasaki Ninja 1000sx ... delusione su tutti i fronti. La moto appare di fatto identica alla versione 2017-19 (quella di Karl tanto per intenderci) a meno di poche ed ininfluenti modifiche, quale la strumentazione TFT e lo scarico ora singolo sul lato destro in sostituzione del precedente doppio forse brutto ma tremendamente personale. Per il resto i led, cazzate varie e poco altro. Mi aspettavo le stesse sospensioni elettroniche della Versys, ma nulla da fare, per ora si resta su sospensioni tradizionali. Mille regolazioni elettroniche che su questa moto rendono il tutto inutilmente più complesso dato che la precedente elettronica era ai limiti della perfezione per questa moto.
Curioso se l'aver abbandonato il nome Z1000sx a favore del più blasonato Ninja1000sx comporterà una rilevante adeguamento di prezzo verso l'alto. Per i miei gusti se dovessi guardare nuovamente a questa moto cercherei un usato della serie precedente.
Per tutto il resto ...
Lo stand
DUCATI un vero delirio, alcune novità di rilevo, in particolare la nuova iper-naked con potenza e prezzo da capogiro, ma che al lato pratico non ho molto gradito esteticamente in particolare a causa di quell'enorme radiatore posto anteriormente, e quel faro/strumentazione così bassa. Riguardo la prova statica, considero la Tuono ancora da riferimento.
Stand
BMW anch'esso inavvicinabile, poche moto, davvero poche rispetto alla produzione a listino, hanno puntato più sulla gamma di mezzo, non portando aggiornamenti ad esempio alla S1000R, ormai un tantino sottotono rispetto alla concorrenza.
In
HONDA un plauso per una nuova Fireblade finalmente all'altezza della concorrenza più blasonata, anche se in termini di design ormai le case si scopiazzano tutte bellamente, ai limiti dell'imbarazzante. Comunque bella bestia. Tutto il resto era un già visto
In
YAMAHA new model per la R1 e qualche altra novità, ma in questo stand il mio cuore resta appiccicato alla XSR900 ora in colorazione bianco/rosso davvero intrigante
TRIUMPH con stand di livello, con praticamente tutta la produzione, sono sempre innamorato sia della Street Triple che della sorellona Speed Triple. Peccato che la Daytona765 sia in edizione limitata e rappresenti esclusivamente un trapianto de nuovo motore su una carrozzeria ormai un tantino datata, sarebbe una media sportiva di assoluto livello se diventasse produzione da grandi numeri.
Alla
SUZUKI hanno dedicato tanto spazio agli scooter, un po' meno alle moto, 2 esemplari della nuova Gixxer1000, forse un pò vecchia nelle linee ma per lo meno completamente diversa dalle concorrenti, sempre uguale solo a se stessa. Assente la tanto valida GSX-S1000F, presente solo in versione naked nelle due cilindrate 750cc (una GSR750 rivista solo nel nome) e 1000cc
In
KAWASAKI davvero tanto spazio alla gamma H2 che si sta ampliando, dalle versioni più prestazionali a quelle più tourer, presente anche una Z H2, una sorta di Z ipervitaminizzata e semicarenata (a mio gusto brutterrima!)
Una nota particolare ad AGV che ha prodotto il suo casco modulare SportModular con una nuova colorazione ... questa:
bene, davvero bella ... bella
... come diavolo fai a far uscire la colorazione 2020 che poi scopri essere semplicemente la versione full carbon degli anni precedenti con strisce colorate adesive applicate sopra, manco sotto trasparente, tanto che con l'unghia si sarebbero potute tranquillamente rimuovere completamente.
Sul casco nulla da dire, se tornerò in sella in modo decente il prossimo anno, probabilmente prenderò questo a sostituire il mio Shoei Multitec di 12 anni, ma nella colorazione white carbon, senza boiate applicate sopra
Altro per ora non ho da dire, se mi viene in mente aggiungo, se non che in generale ne sono uscito davvero deluso quest'anno
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
Il mondo che ci circonda è uno zoo; ci trovi animali di tutti i tipi...e non paghi l'entrata. (Cit. Renzo)