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Iscritto: 09/11/2019 Locazione: genova
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Andiamo in moto per divertirci o per farci vedere dagli altri? Torno a proporre un argomento dopo aver letto molti nuovi commenti senza intervenire. Esiste un nocciolo duro di motociclisti dotati di esperienza che devono fare i conti con il ...vuoto argomentale. Vengono liquidate le Giapponesi come se fossero spazzatura da giovani che di moto ne sanno forse poco, quando le giapponesi costano il giusto, danno molto e se uno sa guidare danno molto in prestazioni. Si desiderano moto immagine costose e usando un eufemismo molto delicate, quando invece più una moto è affidabile più la possiamo godere. Più affidabilità più ore di uso senza soste obbligate, vacanze interrotte, senza veder andar via gli altri e senza spendere soldi in officina piuttosto che in benzina per guidare a sazietà. Ho un amico che, fortunato lui, ha nel box moltissime moto di vari marchi anche italiani ma che, quando va in pista, usa una Suzuki perché veloce, affidabile e facile da guidare. Poi, come sempre, ognuno è ovviamente è libero di vivere la moto come più gli piace, anche i meccanici "tengono famiglia".
Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia viaggia solo tubeless
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Iscritto: 17/11/2019 Locazione: Tra Maestrale e Scirocco
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https://www.itchyboots.com/motorcycle-stories-blog/on-the-odo-5000-kilometers-patagonia-to-alaskaAvventura aspettami, arrivoooo... , forse...
Se parli fa che il tuo discorso sia migliore di quanto sarebbe stato il tuo silenzio
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Io ho la fortuna di apprezzare anche esteticamente le moto giapponesi e ne guido una che molti aborrono, facendolo con grande soddisfazione e divertimento. Quindi quando sento che le giapponesi sono scartate a prescindere mi si rizza un po' il pelo... Però il lato estetico è comunque sempre molto importante, così come è importante l'aura che scaturisce da una particolare moto. MV ce l'ha molto forte, così come Ducati pensando ad un idea di sportività, ma come del resto GS ce l'ha per i turisti. E possedere una di queste moto, indipendentemente dai chilometri percorsi o dalle velocità raggiunte, fa divertire di più. Perciò alla tua domanda iniziale è difficile rispondere in un senso o nell'altro. E' logico che se vuoi comprare una F3 per fare gite settimanali di 1000 km in coppia sei un bischero. Come del resto acquistare un GS per andarci in ufficio in mocassini ed al bar con il moncler. Però se ad un motociclista, consapevole, sta bene così effettivamente ognuno è libero di vivere la moto come più gli piace.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da RstromAndiamo in moto per divertirci o per farci vedere dagli altri? Torno a proporre un argomento dopo aver letto molti nuovi commenti senza intervenire. Esiste un nocciolo duro di motociclisti dotati di esperienza che devono fare i conti con il ...vuoto argomentale. Vengono liquidate le Giapponesi come se fossero spazzatura da giovani che di moto ne sanno forse poco, quando le giapponesi costano il giusto, danno molto e se uno sa guidare danno molto in prestazioni. Si desiderano moto immagine costose e usando un eufemismo molto delicate, quando invece più una moto è affidabile più la possiamo godere. Più affidabilità più ore di uso senza soste obbligate, vacanze interrotte, senza veder andar via gli altri e senza spendere soldi in officina piuttosto che in benzina per guidare a sazietà. Ho un amico che, fortunato lui, ha nel box moltissime moto di vari marchi anche italiani ma che, quando va in pista, usa una Suzuki perché veloce, affidabile e facile da guidare. Poi, come sempre, ognuno è ovviamente è libero di vivere la moto come più gli piace, anche i meccanici "tengono famiglia".
Hai ragione però se una moto non mi piace esteticamente, se non mi trasmette qualcosa dal punto di vista emozionale, faccio fatica a desiderarla, anche se poi in termini di affidabilità è la migliore.
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 17/11/2019 Locazione: Tra Maestrale e Scirocco
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Iscritto: 28/11/2011
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Io vado in moto per tante ragioni, ma mi viene naturale, papà a sei anni mi ha messo su una minimoto e da allora credo che non sia passato un mese senza che guidassi una moto o un motorino. Sono anche riuscito ad andare in moto.......dentro la nave!!
Il pescaTV fluviale!
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Iscritto: 09/11/2019 Locazione: genova
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Originariamente inviato da EsseEffe750
Il presupposto dell'immagine di MV AGUSTA è questo Quando correva era uno spettacolo e Agostini un mito! Ho visto qualche mv attuale super blasonata per strada, minimo alle stelle, rumore "scarburato" ma ... spero ora le cose siano migliorate.
Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia viaggia solo tubeless
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Ho guidato un po' di tutto, e mentirei se non ammettessi che le moto più goduriose sono state le europee. Questo non vuol dire che disdegni le giapponesi, anzi, ne ho una, a giorni ne arriva in garage un'altra, e di quelle provate molte mi hanno dato grandi soddisfazioni.
Rstrom giustamente fa notare che "costano il giusto", ebbene io penso che sia vero ma penso anche che quel giusto vada bene quando devi comprare e tenere una moto, se invece vuoi solo farci un giro beh, io sceglierei lo "sproporzionato"
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Che poi non è vero che le moto giapponesi abbiano con meno fascino delle europee. Pensiamo alle honda four, Kawasaki h1, suzuki titan, honda vtr, Kawasaki zx 750 r, yamaha r1 '98, yamaha vmax, la prima cbr600 del 2004 che sembrava uscita dalla griglia della moto gp, la Yamaha xt500 con il serbatoio cromato, la tenere 600 34l...e tantissime ancora.
Ah...menzione d'onore alle repliche stradali a 2 tempi delle moto da grand premio...
Una PX è per sempre
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Iscritto: 28/11/2011
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Suzuki Titan ci correva papà....bella
Il pescaTV fluviale!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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in generale diciamo che in questi ultimi 25 anni è anche una conseguenza di una precisa filosofia Jap, soprattutto Honda, quella di realizzare un prodotto finale equilibrato, bilanciato negli aspetti fondamentali della moto, e non parlo tanto di linee,
aspetto che i costruttori europei conoscono bene, sanno che realizzare moto con la stessa "filosofia Jap" sarebbe un'operazione ad alto rischio, è dura batterli nel loro cortile, ed ecco che realizzano moto particolarmente "caratteriali", KTM è un esempio lampante ....
però una cosa va detta, i Jap non regalano niente.
Tornando a MV, è vero che adesso c'è quel Fondo d'Investimento Anglo-Russo, ma non è come avere l'Audi dentro Ducati, Kawasaki dentro Bimota, la stessa Piaggio dentro Aprilia e Guzzi .... un Fondo d'Investimento porta soldi, mentre MV ha bisogno di una iniezione "tecnologica" specifica del settore, ha bisogno di un soggetto con le spalle larghe sul know-how specifico, non tanto per fare un motore da 200 cv/litro, ma per realizzare prodotti finali affidabili e durevoli,
non si può sopravvivere con le serie limitate, un Costruttore è tale se guadagna con la produzione di serie, però bisogna saperlo fare, aspetto di cui ancora oggi ho seri dubbi sulla MV.
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 02/12/2019 Locazione: A zonzo tra Torino e la Sicilia
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La risposta è molto semplice, tenendo fuori dal ragionamento gli estremisti (del tipo aborro le giapponesi solo perché tali et similia) bisogna tener presente che la moto non è un oggetto di prima necessità bensì un oggetto che deve darci piacere. Il piacere lo provi a livello di guida ma anche a livello di estetica e di sensazioni che il mezzo ti trasmette. Che il design Italiano ed europeo in generale sia mediamente più apprezzato è innegabile (ciò non significa che non esistono belle moto giapponesi) quindi potendoselo permettere è ovvio che si sceglierà un mezzo più appagante esteticamente e più emozionale invece di uno che magari dal punto di vista razionale è pari se non superiore (ci fai le stesse cose con uguale o minore esborso) ma che però non ti restituisce le stesse emozioni. Razionalità pura e motociclismo raramente vanno a braccetto. D'altronde se ci pensate bene sono parametri che usiamo anche per la scelta di mille altri oggetti: tra una camicia molto bella e che vi sembra calzare a pennello e una che invece esteticamente non vi piace per nulla pur coprendovi allo stesso modo quale scegliereste? o tra un piatto per voi succulento ed uno invece poco appetitoso ma che vi riempiono ugualmente lo stomaco?
Slightly out of focus.
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da luciopxChe poi non è vero che le moto giapponesi abbiano con meno fascino delle europee. Pensiamo alle honda four, Kawasaki h1, suzuki titan, honda vtr, Kawasaki zx 750 r, yamaha r1 '98, yamaha vmax, la prima cbr600 del 2004 che sembrava uscita dalla griglia della moto gp, la Yamaha xt500 con il serbatoio cromato, la tenere 600 34l...e tantissime ancora. Parli di 20-30-40 anni fa... Io credo che quando si parla del fascino europeo vs jap si intende le moto degli ultimi 10-15 anni Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Parlo in.generale...non è che producono e hanno prodotto solo lavatrici.
Una PX è per sempre
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da andrea.matteoperò una cosa va detta, i Jap non regalano niente. Frase da incorniciare!!! Spesso sembra che i prodotti jap siano più economici, ma ci si dimentica spesso che il "materiale" offerto è più economico. L'esempio lampante ce lo da Honda con l'Africa Twin: la 1000 era "economica", la 1100 che ha adottato tutto i gadget attualmente di moda ha visto il prezzo salire fino ai livelli delle concorrenti europee. Ma basta guardare anche le supersportive, le versioni top jap costano un botto. Quindi non è che i jap siano economici, è più corretto dire che preferiscono badare di più al sodo e stare più bassi come prezzo finale, ma a parità di equipaggiamenti non sono per niente economici. Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 09/11/2019 Locazione: genova
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Originariamente inviato da Marco.TripleOriginariamente inviato da andrea.matteoperò una cosa va detta, i Jap non regalano niente. Frase da incorniciare!!!
Spesso sembra che i prodotti jap siano più economici, ma ci si dimentica spesso che il "materiale" offerto è più economico.
L'esempio lampante ce lo da Honda con l'Africa Twin: la 1000 era "economica", la 1100 che ha adottato tutto i gadget attualmente di moda ha visto il prezzo salire fino ai livelli delle concorrenti europee. Ma basta guardare anche le supersportive, le versioni top jap costano un botto.
Quindi non è che i jap siano economici, è più corretto dire che preferiscono badare di più al sodo e stare più bassi come prezzo finale, ma a parità di equipaggiamenti non sono per niente economici.
Certo nessuno regala, ma mi sembra di aver capito che i Giapponesi prima di mettere una nuova moto in vendita fanno un sacco di prove e collaudi, a volte per anni.Da noi quando nasce una nuova moto il collaudo spesso lo fanno i clienti a spese loro. A parità di prezzo (sotto i 10000 euri) i motori made i Japan sono avanti anni luce. Personalmente, camere d'aria a parte, se avessi una A.T. 1000 base sarei piuttosto soddisfatto. Credo che la genialità italiana non sia mai messa in discussione, così come le nostre eccellenze.
Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia viaggia solo tubeless
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Se parliamo di affidabilità non si discute, i prodotti giapponesi sono migliori e questo anche perché utilizzano componenti che magari non sono innovativi, ma collaudati negli anni. Io credo che sia stata anche una scelta commerciale, combattere con i jap nel loro territorio sarebbe stato un suicidio, a quel punto le europee hanno deciso di puntare ad innovare e a creare prodotti con nuove tecnologie.
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 07/05/2017
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Originariamente inviato da RstromAndiamo in moto per divertirci o per farci vedere dagli altri? Torno a proporre un argomento dopo aver letto molti nuovi commenti senza intervenire. Esiste un nocciolo duro di motociclisti dotati di esperienza che devono fare i conti con il ...vuoto argomentale. Vengono liquidate le Giapponesi come se fossero spazzatura da giovani che di moto ne sanno forse poco, quando le giapponesi costano il giusto, danno molto e se uno sa guidare danno molto in prestazioni. Si desiderano moto immagine costose e usando un eufemismo molto delicate, quando invece più una moto è affidabile più la possiamo godere. Più affidabilità più ore di uso senza soste obbligate, vacanze interrotte, senza veder andar via gli altri e senza spendere soldi in officina piuttosto che in benzina per guidare a sazietà. Ho un amico che, fortunato lui, ha nel box moltissime moto di vari marchi anche italiani ma che, quando va in pista, usa una Suzuki perché veloce, affidabile e facile da guidare. Poi, come sempre, ognuno è ovviamente è libero di vivere la moto come più gli piace, anche i meccanici "tengono famiglia".
ho letto tutto ma per restare in tema e dire la mia cito il post principale, io vado in moto per il piacere di farlo, perlopiù parlo di piacere di guida, mi fa sentire "libero". è una sensazione che può darti solo la strada, in circuito ci sono andato una volta sola e benché mi sia piaciuto molto e probabilmente ci tornerò, andare in strada è una cosa diversa. a me piacciono le belle strade, il paesaggio passa in secondo piano, anche se quando mi fermo mi piace fermarmi in un bel posto, soprattutto se sono in compagnia. farmi vedere non mi importa anche se devo ammettere di essere molto fiero in sella alla mia moto prima avevo una giapponese, una vecchia gsxr 750, le volevo molto bene, mi affeziono ai mezzi.. infatti mi sento ancora legato al marchio suzuki, stavo per comprare una hayabusa prima di comprare il griso. ad ogni modo se dovessi andare in pista regolarmente credo che opterei per l'ultimo modello di gsxr 750. non potendomi permettere più moto, e preferendo l'utilizzo stradale è un'ipotesi che devo scartare. per l'utilizzo che mi piace della moto il mio griso va benissimo, mi da qualcosa in più a livello emotivo, non so se è un discorso di italiano vs jap ma se dovessi cambiare moto per un modello più sportivo sceglierei aprilia senza dubbio. il 4 in linea non mi dice più niente, per quanto efficace non so cosa farci non mi emoziona, ad esclusione dello yamaha big-bang. a livello di qualità come hanno fatto notare anche i giappi hanno fatto passi avanti ma quando ci si mettono poi si fanno anche pagare, giustamente. per quanto riguarda l'affidabilità mi sembra che ducati e aprilia producano moto ad altissime prestazioni ormai affidabili quanto le giapponesi, quindi io adesso sceglierei con il cuore. insomma l'aspetto emotivo per me prevale su tutto, almeno in questo momento della mia esistenza.
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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son d'accordo con te Rstrom,ma come dici tu ,sono i giovani che puntano sull'immagine piu' che sulla qualita'.personalmente quando li sento abbozzo un sorrisetto di circostanza e gli do' ragione,invecchieranno anche loro e capiranno il senso di ."200.000km fatti tutti in fretta cambiando solo i liquidi,".Come ha scritto quell'altro 700 anni fa,non ti curar di loro e tira innanzi
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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comunque di tutti quelli che conosco non ricordo di uno che abbia affermato che le Jap fanno schifo tra l'altro nelle prime venti posizioni delle moto più vendute del 2019 ci sono 11 modelli Jap, e siamo in Italia, il mercato più "appariscente" della UE
... c'è gente per tutto...
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