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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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A poche gare dalla fine dell'ultimo campionato 250, che si è dimostrato il più spettacolare del mondiale (e non è certo la prima volta), si inizia ad intravedere la fisionomia della prossima Moto2. Il presupposto di partenza era: contenimento dei costi, arrivo di tanti nuovi team e di costruttori di telai artigianali. Andiamo al contenimento dei costi. Nonostante il "prezzo politico" dei motori Honda 600, i prezzi dei telai, della loro gestione e sviluppo iniziano a presentare preventivi vicini al milione di euro. L'Aprilia ha già pianificato un listino prezzi da nababbi, contrapponendo, comunque, la garanzia di un reparto corse che ha dominato le classi minori per anni. A seguire, sia i più importanti team ora presenti in 250 che squadre junior di MotoGP, nel caso del Team Gresini, si apprestano ad entrare nella nuova categoria in pompa magna, con investimenti considerevoli anche sul fronte piloti, accaparrandosi i migliori talenti in circolazione, prendendoli anche al di fuori del giro mondiale, come nel caso dell'eccellente Cal Crutchlow. Sembra, in pratica, di assistere alla riedizione dell'esordio della motoGP, con la sola Honda effettivamente pronta a vincere la nuova categoria e le altre, chi più chi meno, ad annaspare. Certo, il genio e le capacità di qualche "scienziato pazzo" potrebbero generare sorprese, specie con la conduzione di qualche talento vissuto, fin ora, lontano dai riflettori, e di qualche team che, senza borse di danaro da spendere e spandere, si riveli protagonista. Ma vale la pena di credere alle favole? Intanto, in F1, le BrownGP dominano il mondiale e le Force India lottano per le posizioni di alta classifica. Forse si può...
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 18/10/2002 Locazione: MB
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telai da milioni??
si parlava di 70/80.000 per il moruyaki, 100/150 per bimota e lo svizzero, 200 e rotti per aprilia però con compreso lo "sviluppo"..
firmato il reka
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Iscritto: 25/02/2009 Locazione: cinisello balsamo
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praticamente un monomarca con possibilità di telaistica differenziata.
ma a questo punto, dov'è il prototipo? nn solo è una scopiazzatura della SBK ma si eliminano anche marche che in tanti anni hanno dato lustro ai campionati.
il mago della galleria: entro x primo esco x ultimo! (e se qualcuno ha da ridire...lascialo fare)
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Iscritto: 30/07/2008 Locazione: La Marca TV
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Quote:contenimento dei costi Ne parlano da anni, sia per le auto che le moto.....e seguono con questa farsa! Quote:Ma vale la pena di credere alle favole?
No, anche se a volte "sembrano" vere! The really best outsider!!Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da WormbikeA poche gare dalla fine dell'ultimo campionato 250, che si è dimostrato il più spettacolare del mondiale (e non è certo la prima volta), si inizia ad intravedere la fisionomia della prossima Moto2. Il presupposto di partenza era: contenimento dei costi, arrivo di tanti nuovi team e di costruttori di telai artigianali. Andiamo al contenimento dei costi. Nonostante il "prezzo politico" dei motori Honda 600, i prezzi dei telai, della loro gestione e sviluppo iniziano a presentare preventivi vicini al milione di euro. L'Aprilia ha già pianificato un listino prezzi da nababbi, contrapponendo, comunque, la garanzia di un reparto corse che ha dominato le classi minori per anni. A seguire, sia i più importanti team ora presenti in 250 che squadre junior di MotoGP, nel caso del Team Gresini, si apprestano ad entrare nella nuova categoria in pompa magna, con investimenti considerevoli anche sul fronte piloti, accaparrandosi i migliori talenti in circolazione, prendendoli anche al di fuori del giro mondiale, come nel caso dell'eccellente Cal Crutchlow. Sembra, in pratica, di assistere alla riedizione dell'esordio della motoGP, con la sola Honda effettivamente pronta a vincere la nuova categoria e le altre, chi più chi meno, ad annaspare. Certo, il genio e le capacità di qualche "scienziato pazzo" potrebbero generare sorprese, specie con la conduzione di qualche talento vissuto, fin ora, lontano dai riflettori, e di qualche team che, senza borse di danaro da spendere e spandere, si riveli protagonista. Ma vale la pena di credere alle favole? Intanto, in F1, le BrownGP dominano il mondiale e le Force India lottano per le posizioni di alta classifica. Forse si può... Scusa non capisco. Ma yamaha ? L'R6 ? E gixer 600 ? e kawa 600 ? Da quello che intuisco probabilmente il problema ce l'hanno gli italiani che non hanno un motore 600 four fermo restando la loro bravura a costruire la ciclistica. Sbaglio ? Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Originariamente inviato da rekatelai da milioni??
si parlava di 70/80.000 per il moruyaki, 100/150 per bimota e lo svizzero, 200 e rotti per aprilia però con compreso lo "sviluppo".. Un refuso. Mi riferivo al costo della moto completa "pronto pista" per tutta la stagione. E' un costo maggiore di quello "nudo" previsto per una moto completa standard, di circa 400.000 euro; però, se ipotizziamo un telaio Aprilia evoluzione, sospensioni "dedicate" ed "amennicoli" vari ed eventuali, penso proprio che saremmo intorno al milioncino. Ora, un RSW 250 completa (es. Team Aspar) viene 1.200.000 euro. "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da kodiak[size=4]praticamente un monomarca con possibilità di telaistica differenziata. size] appunto, va bene risparmiare, ma a questo punto chiamiamolo monomarca e stop. Va bene che il telaio in una moto è stra importante, ma che tutte le moto abbiano lo stesso identico motore mi pare 'na str.......
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Già lo dissi in un altro 3D, secondo me quì la Honda, non vuole altri concorrenti sul mercato, pronti a mangiare terreno alla CBR 600 RR, esempio, se l'Aprilia riuscisse a fare una 600 all'altezza, completa di un motore performante, potrebbe rosicchiare qualcosa alla Honda, se la Yamaha risultasse vincente, e farebbe una moto stradale molto simile tipo new R6, potrebbe limare ancora qualcosa, la stessa cosa per le altre... insomma, secondo me é tutta questione di mercato...
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
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a mio parere il contenimento dei costi e tutto cio ke ne consegue (nascita della MOTO2, assurdi regolamenti motoGP e F1) e solo ed esclusivamente una baggianata! tutti quei signori si dovrebbero guardare in faccia e dire "stiamo facendo le corse di moto (o auto), vogliamo esprimere il massimo della tecnologia, e per questo bisogna pagare ingegneri collaudatori meccanici materiali e ki piu ne ha piu ne metta...e impossibile farlo (seriamente) con budget limitati!"
allora piu ke a tagliare i costi...pensassero a come far rimanere gli sponsor, a come far tornare la gente negli autodromi, allora si ke si avrebbero i soldi per fare le cose come si sono sempre fatte.
non sono gli anni...sono i kilometri
Il braccio destro del Re
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Iscritto: 18/10/2002 Locazione: MB
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se non ci fossero certe limitazioni correrebbero in 4 gatti
firmato il reka
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da rekase non ci fossero certe limitazioni correrebbero in 4 gatti Correrebbero in 4 gatti ma farebbero spettacolo vero... Magari solo le ufficiali Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki... ma con più moto esempio 4 ciascuna sempre ufficiali... Sviluppi illimitati, unico appunto cubatura del motore e sospensioni non elettroniche, il resto se lo scegliessero loro... Sarebbe stupendo... Magari lasciar perdere anke il consumo del carburante, così finalmente si rivedono i burn-out, e i piloti che non rimangono a piedi al giro di rientro
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 18/10/2002 Locazione: MB
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ma che dici? una griglia di 3 file sarebbe pietosa...
e va che anche i tre che nomini non fabbricano banconote (suzuki la escluderei subito) e se dovessero schierare più moto lo farebbero con gli stessi impegni economici quindi si abbasserebbe il livello.
firmato il reka
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Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
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allora ke soluzioni proporreste per abbassare i costi?
non sono gli anni...sono i kilometri
Il braccio destro del Re
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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State dimenticando che il caposaldo del progetto Moto2 era proprio la formitura unica di motori, accettata (e deliberata) proprio dall'associazione costruttori (di cui la DORNA e la FIM sono succubi). C'è stata una regolare gara d'appalto, per la quale hanno declinato la partecipazione tutti i costruttori fin dal principio, eccezion fatta per la Kawasaki, che ha declinato qualche giorno prima di presentare la proposta. Unico partecipante, ed automatico assegnatario, è stata quindi la Honda.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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A me gia il fatto di passare al 4t non stuzzica x niente...ma il fatto che i motori siano tutti Honda non mi scende proprio... e in questo gli italiani ci perdono,....
Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Gli italiani, gli italiani... Gli unici quattro cilindri proposti dal mercato sono il quattro MV Agusta (americana...) in un paio di declinazioni, il semi-artigianale Desmoquattro ed il fresco V4 dell'Aprilia. Per il resto, è un'orgia di bicilindriche in tutte le salse. A parte la Ducati, che rimane una casa di medio piccole dimensioni, e le piccole Morini e le tre cilindri Benelli (cinese...). Il gruppo Piaggio, con una moltitudine di marchi resi gloriosi proprio per le capacità di produrre dei formidabili motori di tutte le cilindrate e frazionamenti, si sta dimostrando un bluff industriale. Solo chi non ha memoria o conoscenze storiche può accoppiare il marchio Guzzi al solo bicilindrico trasversale. La gloria della casa di Mandello del Lario è dovuta proprio al fatto di aver prodotto molte tipologie di motori, quattro cilindri di tutte le cilindrate, monocilindrici orizzontali, otto cilindri in linea... La Gilera ha fatto storia proprio con i suoi quattro cilindri, mentre ora il glorioso marchio è vergognosamente declassato su plasticoni simil-sportivi. Hanno cancellato il marchio Laverda (acquisito, insieme a Moto Guzzi, con l'Aprilia). Solo l'Aprilia, che aveva un piano industriale autonomo, riesce a tenere su la testa. Certo, se la DORNA avesse proposto una formula 125 monocilindrica a variatore al posto della 600 quattro cilindri, i motori non sarebbero mancati...
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
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Originariamente inviato da WormbikeGli italiani, gli italiani... Gli unici quattro cilindri proposti dal mercato sono il quattro MV Agusta (americana...) in un paio di declinazioni, il semi-artigianale Desmoquattro ed il fresco V4 dell'Aprilia. Per il resto, è un'orgia di bicilindriche in tutte le salse. A parte la Ducati, che rimane una casa di medio piccole dimensioni, e le piccole Morini e le tre cilindri Benelli (cinese...). Il gruppo Piaggio, con una moltitudine di marchi resi gloriosi proprio per le capacità di produrre dei formidabili motori di tutte le cilindrate e frazionamenti, si sta dimostrando un bluff industriale. Solo chi non ha memoria o conoscenze storiche può accoppiare il marchio Guzzi al solo bicilindrico trasversale. La gloria della casa di Mandello del Lario è dovuta proprio al fatto di aver prodotto molte tipologie di motori, quattro cilindri di tutte le cilindrate, monocilindrici orizzontali, otto cilindri in linea... La Gilera ha fatto storia proprio con i suoi quattro cilindri, mentre ora il glorioso marchio è vergognosamente declassato su plasticoni simil-sportivi. Hanno cancellato il marchio Laverda (acquisito, insieme a Moto Guzzi, con l'Aprilia). Solo l'Aprilia, che aveva un piano industriale autonomo, riesce a tenere su la testa. Certo, se la DORNA avesse proposto una formula 125 monocilindrica a variatore al posto della 600 quattro cilindri, i motori non sarebbero mancati... [email protected] non sono gli anni...sono i kilometriIl braccio destro del Re
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da WormbikeGli italiani, gli italiani... Gli unici quattro cilindri proposti dal mercato sono il quattro MV Agusta (americana...) in un paio di declinazioni, il semi-artigianale Desmoquattro ed il fresco V4 dell'Aprilia. Per il resto, è un'orgia di bicilindriche in tutte le salse. A parte la Ducati, che rimane una casa di medio piccole dimensioni, e le piccole Morini e le tre cilindri Benelli (cinese...). Il gruppo Piaggio, con una moltitudine di marchi resi gloriosi proprio per le capacità di produrre dei formidabili motori di tutte le cilindrate e frazionamenti, si sta dimostrando un bluff industriale. Solo chi non ha memoria o conoscenze storiche può accoppiare il marchio Guzzi al solo bicilindrico trasversale. La gloria della casa di Mandello del Lario è dovuta proprio al fatto di aver prodotto molte tipologie di motori, quattro cilindri di tutte le cilindrate, monocilindrici orizzontali, otto cilindri in linea... La Gilera ha fatto storia proprio con i suoi quattro cilindri, mentre ora il glorioso marchio è vergognosamente declassato su plasticoni simil-sportivi. Hanno cancellato il marchio Laverda (acquisito, insieme a Moto Guzzi, con l'Aprilia). Solo l'Aprilia, che aveva un piano industriale autonomo, riesce a tenere su la testa. Certo, se la DORNA avesse proposto una formula 125 monocilindrica a variatore al posto della 600 quattro cilindri, i motori non sarebbero mancati... Q8, il gruppo piaggio si é impossessato di marchi gloriosi, che però sono ormai diventati delle ciofeche ( GILERA, o GUZZI che però sta riprendendo), oppure non esistono più ( Tipo la LAVERDA, che faceva delle moto stupende, tipo la SFC )... Per quanto riguarda Aprilia, certo ha dei progetti stupendi per le 1000 ( RSV4 o TUONO) ma per quanto riguarda mezze cilindrate, Mana, Shiver, e Dorsoduro a parte, non ha proprio nulla, é lì che perde tanto, in quanto il mercato é molto mezza cilindrata, non sarebbe male una RSV-4 600 cc......
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Se fossi Amministratore Delegato del gruppo Piaggio (e avendo i soldi o, per meglio dire, un gruppo di banche che crede nel piano industriale), utilizzerei i marchi proprio per differenziare le tipologie ed i motori. Al marchio Piaggio lascerei lo scooterame, insieme ad Aprilia per quelli sportivi (che ora hanno anche marchi autonomi assolutamente inutili come Vespa o Scarabeo, idiozia pura per bancari gonzi e clienti fessi...). La Gilera dovrebbe produrre un bel 4 cilindri 600 con tutti i crismi, da metter su Supersport e Naked sportive. La Laverda dovrebbe ritornare ai 3 cilindri di grossa cilindrata, sportive e ricercate, e naked sport touring, posizionandosi nell'alto di gamma. La Moto Guzzi, rimodernato il, comunque, immancabile bicilindrico trasversale, potrebbe dedicarsi al settore touring e cruiser, prendendo motori dall'intera gamma. Aprilia va bene com'è. Solo una sfoltita di scooter e passaggio al suo marchio del GP 800. Siete testimoni. Se Colannino copia una sola di queste idee pretendo lauto compenso (poi dividiamo, eheheheh).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da WormbikeSe fossi Amministratore Delegato del gruppo Piaggio (e avendo i soldi o, per meglio dire, un gruppo di banche che crede nel piano industriale), utilizzerei i marchi proprio per differenziare le tipologie ed i motori. Al marchio Piaggio lascerei lo scooterame, insieme ad Aprilia per quelli sportivi (che ora hanno anche marchi autonomi assolutamente inutili come Vespa o Scarabeo, idiozia pura per bancari gonzi e clienti fessi...). La Gilera dovrebbe produrre un bel 4 cilindri 600 con tutti i crismi, da metter su Supersport e Naked sportive. La Laverda dovrebbe ritornare ai 3 cilindri di grossa cilindrata, sportive e ricercate, e naked sport touring, posizionandosi nell'alto di gamma. La Moto Guzzi, rimodernato il, comunque, immancabile bicilindrico trasversale, potrebbe dedicarsi al settore touring e cruiser, prendendo motori dall'intera gamma. Aprilia va bene com'è. Solo una sfoltita di scooter e passaggio al suo marchio del GP 800. Siete testimoni. Se Colannino copia una sola di queste idee pretendo lauto compenso (poi dividiamo, eheheheh). Quoto tutto, anche il compenso economico
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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