Giusto, non si può paragonare quelsto sorpasso all'altro, perchè la mia grande esperienza del mondo motociclistico mi ha insegnato, che siccome uno aveva un assetto (per pioggia ) l'altro un altro, ecco che non vale più il discorso, perchè fino che uno girava forte fin che pioveva ecco che l'altro ha cominciato ad andar forte quando ha smesso.... insomma se ho detto cazzate non lo so.... sicuramente qualcuna l'ho detta.....

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Sorpasso facile, figlio di una superiorità imbarazzante. Lorenzo, con la sua gara, ha dato una bastonata a tutti coloro che ritengono che il titolo non è meritato.
Eppure, è stato un film già visto, con gli stessi protagonisti (Rossi in primis): lui parte tranquillo e guardingo, lascia che gli avversari si sfoghino con il loro passo, poi inizia a fare il suo passo gara, assolutamente irraggiungibile per chiunque. Insomma, un dominio. Per fare questo, Lorenzo deve raggiungere il perfetto equilibrio con la moto. Equilibrio che è sicuramente figlio di un setting base ottimamente riuscito. Questo gli permette di essere veloce fin dal venerdì, dovendo solo aggiustare i dettagli nel resto del weekend. Rossi, invece, deve sempre barcamenarsi, gara per gara, a trovare l'assetto; cosa che spesso avviene durante il warmup...
Ma non solo lui. Anche Pedrosa e Dovizioso hanno faticato a trovare una continuità. Penso che solo da metà campionato hanno iniziato a lavorare su una "base" decente.
Insomma, non solo bravo Lorenzo, ma bravissimi anche gli uomini a cui è affidata la preparazione della sua moto. Ora, vediamo se, oltre a indirizzare alla perfezione il lavoro dei box, riuscirà anche ad indirizzare al meglio il lavoro degli ingegneri in Giappone.

La gara è stata una delle più divertenti del 2010. Merito, ancora una volta, della regia TV.
C'è poco da fare: quando i gran premi si guardano in televisione, la gestione delle telecamere deve perseguiroe lo scopo di offrire le immagini più belle ed emozionanti dell'evento. Immagini che, sempre più spesso, sono lontane dalle posizioni di testa. Infatti, pur senza far perdere una virgola del duello Lorenzo/Rossi, lo spettacolo si è giocato nella lotta per il podio, dove Dovi, Simoncelli, Edwards, Hayden e De Puniet hanno fatto fulmini e tuoni.
Roba da non far rimpiangere la SBK!

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

posso farvi una domanda ot?
ma perché rossi lo chiamate "vale" come fosse vostro amico d'infanzia o vostro cugino?
non è una roba patetica?

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commenti dei telecronisti a parte, che ingigantiscono le cose e buttano subito nell'abisso chiunque non si chiami Valentino Rossi, c'è anche da dire che era una delle piste dove jorge ha sempre girato forte, non a caso la tuta dell'astronauta da qualche anno.
rimane una sola gara, che non ci dirà mai la verità se quest'anno Rossi avrebbe battuto Lorenzo o meno su Yamaha.
magari la risposta arriverà l'anno prossimo

Con ancora il titolo in palio avremmo visto tutta un'altra corsa.

appunto.....

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

e asino stoner....è solo ritornato Rolling tutto qui...

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Italians do it BETTER!!!

fenderino, fatti una bella doccia fredda che è molto molto meglio.

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perche'?

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

Scusa, Desmo, ma 'sto famoso sorpasso di Lorenzo, cos'ha di speciale?
Lorenzo è stato semplicemente superiore a Rossi ed a tutti gli altri (che non dovrebbero esser lì solo a far numero...). Da metà gara in poi ha iniziato a girare con un secondo in meno, ed è volato davanti diventando, in poco tempo, un puntino biancazzurro sul cupolino di Rossi.
I sorpassi eccitanti, i duelli divertenti, nascono da una situazione di sostanziale parità di prestazioni tra i contendenti. Sorpassi dove il coraggio, il genio o la follia fanno sì che si trovi uno spazio dove entrare ed uscire da una curva che l'avversario non ha previsto o non poteva prevedere. Nella carriera di Rossi, di questi sorpassi ce ne sono stati tanti. Anche nella carriera di Lorenzo, del resto. I sorpassi "por fuera" li ha fatti vedere nei suoi primi anni di 125. Insieme ad una certa propensione ad assaggiare la sabbia delle vie di fuga. Già in 250, il suo obiettivo era vincere le gare "alla Biaggi", salutando la compagnia dai primi giri bastonandoli a colpi di giri veloci. Ora non fanno più parte del suo repertorio di pilota di MotoGP. Non ne ha avuto bisogno, ed ha impostato il suo successo sulla costanza di ritmi altissimi e di grande precisione di guida. Il pilota che si trova davanti, in genere, è un'ostacolo da saltare se questo è più lento di lui, non un avversario da studiare per sorprenderlo nella maniera più redditizia o plateale. Può darsi che ritrovi la voglia battagliera, nel momento in cui dovrà dare qualcosa di più del trovare l'equilibrio perfetto con la sua moto (cosa che gli riesce, al momento, benissimo, e che è la sua arma più letale).
Poi, Desmo, mi pare inutile ributtare dentro sempre 'sto concetto che si parla di più di questo rispetto a quello. Le regole della comunicazione di massa sono arcinote.
Però, qui dentro, a parte qualche tifoso, ci sono un bel pò di veri appassionati di motociclismo. Gente che guarda e si gode le gare a prescindere della presenza di Tizio o Caio. Gente che vorrebbe una MotoGP più equilibrata e divertente, e con almeno altre otto moto in più sulla griglia di partenza.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra