Prime libere del Venerdì. Anche oggi Stoner e Pedrosa vicinissimi, poi un bel buco. Meno male che l'ha riempito Rossi, che comunque s'è preso mezzo secondo mannaggia. Troppo veloci le HRC invece...

MotoGP - FP1 - Jerez

1 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 277.1 1′39.551
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 270.6 1′39.579
3 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 274.4 1′40.077
4 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 275.9 1′40.176
5 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 268.3 1′40.420
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 277.0 1′40.429
7 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 278.3 1′40.887
8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 273.1 1′41.063
9 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 272.0 1′41.064
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 271.8 1′41.233
11 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 269.5 1′41.398
12 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 271.4 1′41.601
13 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 271.6 1′41.816
14 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 270.3 1′41.949
15 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 279.3 1′42.157
16 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 273.8 1′42.313
17 21 John HOPKINS USA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 275.2 1′42.538

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

per ora e' un bel terzo posto per vale.... mica male

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

FP2, ma la musica non cambia... stavolta è Pedrosa a star davanti a Stoner, ma i tempi rispetto alle FP1 si sono alzati un po'. Tre decimini sotto l'australiano c'è Lorenzo, Simoncelli subito dietro, ma davanti a Rossi (quinto).

MotoGP - FP2 - Jerez

01 Dani PEDROSA - Repsol Honda Team - 275,7 1′40.101
02 Casey STONER - Repsol Honda Team - 278,4 1′40.289
03 Jorge LORENZO - Yamaha Factory Racing - 270,0 1′40.623
04 Marco SIMONCELLI - San Carlo Honda Gresini - 278,3 1′40.701
05 Valentino ROSSI - Ducati Team - 276,6 1′40.956
06 Randy DE PUNIET - Pramac Racing Team - 267,7 1′40.982
07 Ben SPIES - Yamaha Factory Racing - 279,1 1′41.053
08 Nicky HAYDEN - Ducati Team - 272,6 1′41.058
09 Hiroshi AOYAMA - San Carlo Honda Gresini - 275,2 1′41.292
10 Karel ABRAHAM - Cardion AB Motoracing - 265,2 1′41.304
11 Colin EDWARDS - Monster Yamaha Tech 3 - 273,3 1′41.337
12 Andrea DOVIZIOSO - Repsol Honda Team - 277,0 1′41.407
13 Hector BARBERA - Mapfre Aspar Team MotoGP - 273,5 1′41.665
14 Loris CAPIROSSI - Pramac Racing Team - 272,7 1′41.810
15 Cal CRUTCHLOW - Monster Yamaha Tech 3 - 272,4 1′41.854
16 John HOPKINS - Rizla Suzuki MotoGP - 275,5 1′42.305
17 Toni ELIAS SPA - Honda MotoGP - 274,2 1′42.690

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

10.45 la 125, 12.15 la Moto2 e 14 la MotoGP.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Ecci i tempi. Stoner domina, appena dietro Pedrosa a 158 millesimi e Lorenzo 3° 3 millesimi dallo spagnolo su HRC. Quarto Spies che si mette dietro solo alla fine Simoncelli, poi Dovizioso a chiudere la seconda fila e soprattutto ultimo a non prendere più di un secondo dall'australiano. Male le Ducati, con De Puniet, settimo, che fa la prima Ducati in griglia. Peggio le ufficiali con Hayden 11° davanti a Rossi 12°.

MotoGP - QP - Jerez

01. STONER C. - Repsol Honda Team - 1:38.757
02. PEDROSA D. - Repsol Honda Team - +0.158
03. LORENZO J. - Yamaha Factory Racing - +0.161
04. SPIES B. - Yamaha Factory Racing - +0.633
05. SIMONCELLI M. - San Carlo Honda Gresini - +0.729
06. DOVIZIOSO A. - Repsol Honda Team - +0.952
07. DE PUNIET R. - Pramac Racing Team - +1.135
08. EDWARDS C. - Monster Yamaha Tech - +1.138
09. CRUTCHLOW C. - Monster Yamaha Tech - +1.262
10. AOYAMA H. - San Carlo Honda Gresini - +1.411
11. HAYDEN N. - Ducati Team - +1.418
12. ROSSI V. - Ducati Team - +1.428
13. BARBERA H. - SPA Mapfre Aspar Team MotoGP - +1.460
14. HOPKINS J. - Rizla Suzuki MotoGP - +1.553
15. CAPIROSSI L. - Pramac Racing Team - + 1.766
16. ABRAHAM K. - Cardion AB Motoracing - + 1.844
17. ELIAS T. - LCR Honda MotoGP - + 2.357

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

ah ah ah..... era succulenta l'occasione!
pareva messo un pochino meglio quando ho scritto quel post. purtroppo mi sono perso le prove e mi pare si sia anche steso....
vedremo domani; magari una gara dignitosa la tira fuori......

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

MotoGP - Race - Jerez

01 LORENZO J.Yamaha Factory RacingLap 27
02 PEDROSA D.Repsol Honda Team+19.339
03 HAYDEN N.Ducati Team+29.085
04 AOYAMA H.San Carlo Honda Gresini+29.551
05 ROSSI V.Ducati Team+1:02.227
06 BARBERA H.Mapfre Aspar Team MotoGP+1:08.440
07 ABRAHAM K.Cardion AB Motoracing+1:14.120
08 CRUTCHLOW C.Monster Yamaha Tech 3+1:19.110
09 ELIAS T.LCR Honda MotoGP+1:42.906
10 HOPKINS J.Rizla Suzuki MotoGP+1:48.395
11 CAPIROSSI L.Pramac Racing Team+1:51.876

Che peccato! Questo mi viene da dire alla luce del risultato finale. Che peccato per Stoner, per Rossi, per Simoncelli, per Crutchlow, per Spies e per Edwards. Dobbiamo fare i complimenti a Lorenzo, Pedrosa e Hayden, ma se loro hanno usato la testa e hanno fatto il loro lavoro, quello che è successo agli altri piloti è stato un peccato. Nella fattispecie, peccato per Rossi e Simoncelli, anche se sono stati proprio due polli. Vale secondo me s'è fatto sorprendere dalla staccata molto morbida di Stoner ed è finito per terra tirando giù l'incolpevole australiano; Simoncelli avrebbe dovuto amministrare meglio: come ce l'hanno fatta i primi tre, poteva e doveva farlo anche lui. Il momento del co....ne può capitare a tutti, questa volta avremmo potuto vedere un bellissimo duello tutto italiano e comunque fosse andata, sarebbe stato un successo. Eh vabè, sarà per la prossima volta.

PS: mi dispiace che i commissari durante la doppia caduta Stoner-Rossi abbiano aiutato solo l'italiano, francamente un gesto che proprio non ho capito. Stessa cosa per Simoncelli, anche se lui era rimasto sul cordorlo esterno, era primo e dovevano ancora passare tutti i piloti, quindi forse si sarebbe formata una situazione di pericolo.

PPS: bellissimo il gesto di Vale che è andato subito al box di Stoner a scusarsi. L'ironia di Stoner come dice giustamente Zandrea ci può stare oggi. Lasciamo perdere invece l'interpretazione di Meda sull'aiuto "selettivo" dei commissari dopo la sua caduta, come se aver vinto 9 titoli ti dia il diritto di essere aiutato e vincerne solo uno invece no.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Non vorrei scrivere una castroneria, ma i commissari di pista non sono mai professionisti. Dovrebbe trattarsi di volontari, tesserati con la federazione, che prendono giusto un panino e, forse, un piccolo rimborso spese. Quindi, si tratta di semplici appassionati. Del genere dei raccattapalle nel calcio.
La scena è stata chiara: sono andati tutti ad aiutare quello che gli era più simpatico. Qui si tratta di tifo. Sono andati tutti dal preferito, e quando erano tutti lì hanno pensato principalmente ad aiutarlo, invece che fermarsi a discutere chi doveva andare da chi. Quindi, hanno fatto partire per primo il loro beniamino, poi Stoner. Pilota che, in questa vicenda, ha tutte le ragioni del mondo, ma la sua" enorme carica di simpatia", dentro e fuori i box, non ha lasciato scampo alla spontaneità del gesto dei commissari.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Non sono professionisti semplicemente perchè non esiste una professione del genere, ma sono formati e fanno corsi di aggiornamento. Si sarebbero dovuti dividere equamente, 3 su Rossi e 3 su Stoner. Vabè, ormai è andata, peccato perchè avremmo visto un bel duello Simoncelli-Rossi.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Concordo con fender. La gara è stata condizionata dalla Bridgestone. Solo chi ha fatto una gara senza forzare ha finito con passo costante. In pratica, uno solo: Lorenzo.
Una considerazione su Rossi. La velocità con cui è piombato su Lorenzo è stata impressionante. Era uno squalo che fiutava il sangue. La sua forza rimane intatta: colpire l'aversario alla bocca dello stomaco, senza dargli possibilità di reagire. Lui c'è, anche se non ha preso le misure di una moto che ancora non è del tutto sua.
Io ho la netta impressione che Rossi abbia deciso di cercare di guidare alla Stoner. Lo si è visto in prova, buttarsi dentro le curve a vita persa. E purtroppo, come è capitato troppo spesso all'australiano quando era in rosso, ha perso l'anteriore di colpo.
Infine, da citare assolutamente è Abraham. Raccomandato, figlio di papà, eppure ha concluso, tomo tomo cacchio cacchio, al settimo posto, rischiando anche di arrivare tra i primi cinque senza la caduta e l'insabbiamento a pochi giri dalla fine.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra