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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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su richiesta di Doc Elektro apro questo argomento per capire se meriterebbe una sezione apposita oppure no per capire di cosa sto parlando, il riferimento è questo argomento lanciato da Ego: http://www.moto.it/forum/default.aspx?g=posts&t=7224&find=unreade in particolare faccio riferimento al messaggio di Doc di lunedì 25 aprile 2011 9.25.10: Scusa otto,ma mi è venuta un idea,non si potrebbe fare nel server una zona nel quale ci sia la nostra"prova" personale con giudizi e quant'altro però riservatata solo a mezzi NON più in produzione e che NON possediamo più così non rischiamo di attaccarci con le case,del resto un "novellino" quasi mai compra roba nuova. Poi comunque si parlerebbe solo di un numero di mezzi esiguo...a cui io ho risposto: è un'ottima proposta, ma prima di creare una sezione nuova vorrei testarla con qualche messaggio di prova per vedere se attacca, cioè se piace, se viene letta, se ci sono risposte ecc...dopodiché, se raggiunge dei risultati, si può creare la nuova sezionequindi ora vediamo se la cosa può prendere piede e che sviluppi può avere mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Ok comincio io e vediamo se attacca. -Marca e modello : RIZZATO CALIFFONE 4 M dal 1977 al 1984 -Cilindrata e potenza: 50, 1,5 (codice) 3,5 (libero) -Motore: 2 T raffreddamento diretto avv pedale SENZA miscelatore 4 marce Impianto el senza btr -Prestazioni: 70 kmh circa (libero) -Frenatura: Tamburo davanti e dietro -Telaio :forcella ant ammortizzata e ammorizzatori posteriori a lato ruota
-Giudizio estetico:E' un mezzo molto semplice ,i tubi para-motore prendono ruggine solo a guardarli (difatti si foderano con la gomma per impianti idraulici). Il faro è un pelo piccolo rispetto al mezzo e la sua cornice è brutta da vedere perchè sporge. La sella è convenzionale e scivolosa. I parafanghi in plastica della seconda serie tendono a scolorire se lasciati al sole,quelli in metallo della prima arrugginiscono... -Giudizio meccanico: Le prestazioni sono quelle che sono,basta una salita perchè non si riesca a tenere la 4 ,il motore è migliorato mettendo un espansione sito ma i 70 si vedono solo in piano. Su strada non va male La frenatura anteriore è troppo dura in rapporto alla potenza che ottieni e quella posteriore fa qualche bloccaggio di troppo. Bene la frizione che non si affatica mai. Male invece l'altezza da terra ,il cavalletto centrale raspa a ogni sporgenza del terreno,la motricità sul fuoristrada è mediocre. La capacità del serbatoio è scarsa. Su strada si comporta bene,più che altro per la scarsa potenza disponibile che non mette in crisi la ciclistica. -Rotture e difetti: 1 grippaggio termico a causa dell'uso assatanato in fuoristrada a luglio,il motore si è liberato dopo poco ed è ripartito! Prestazioni al di sotto della concorrenza.Probabilmente il 50 con consumi più bassi da me mai guidato. Staratura delle puntine,più o meno ogni anno (difetto ricorrente con l'arrivo dell'inverno) -Manutenzione necessaria: Non gli ho MAI fatto niente!!! A parte le cose di routine,gomme,candele. -Modifiche effettuate::portapacchi posteriore enorme (da metà ruota a 20 cm sbalzo post) marmitta ad espanzione carb 14 /12 B al posto del 14 /12 normale
-A chi è adatto? :Persone di una certa età che vivono in paesini dove non ci sono blocchi per inquinamento e tutti coloro vogliono imparare a guidare con le marce spendendo molto poco -a chi NON è adatto: persone che lo usano in città,perchè nel traffico la mancaza di frecce e stop lo rende poco sicuro. Ovvio anche per chi cerca prestazioni.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 28/04/2003
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Scusate non ho capito però perchè limitarsi a ciò che NON è più in produzione, siamo tutti motociclisti normali, nessuno di noi è un professionista, non voglio credere che una casa motociclistica avrebbe qualcosa da ridere se un utente medio dovesse anche esprimere un parere lapidario su un dato modello, alla fine proprio perchè siamo utenti normali di questo mondo, possiamo sbagliare, possiamo prendere degli svarioni, possiamo idolatrare un modello anche solo perchè ce ne siamo innamorati. Concordo su una nuova sezione di questo tipo ma prenderei l'idea di Ego a la estenderei sulla base della proposta di Doc ma riferendoci a tutti i modelli, attuali e non, l'importante è che si tratti sempre di sensazioni personali, credo che nessuno di noi abbia l'arroganza di credere che la propria sensazioni sia assoluta ed indiscutibile ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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ok, allarghiamo le sensazioni anche ai modelli in produzione; vediamo che tipo di opinioni ricaviamo e poi si prende una decisione l'unico dubbio che mi viene è che si faccia una replica di quanto già avviene per i modelli in vendita nel sito di MOTO.IT: lì infatti, per ogni modello, c'è già un link ai pareri di chi ha posseduto la stessa moto; qui c'è un esempio a caso: http://www.moto.it/listino/ktm/690-duke/index.html?model=6790&pareri=1 mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 28/04/2003
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Otto, nel caso in cui si decida per questa nuova sezione, che facciamo? recuperiamo le nostre vecchie recensioni? ognuno le proprie così da creare subito un discreto archivio, oppure pensavi di ripartire da zero?
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 20/07/2010 Locazione: Vicenza Provincia
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L'idea mi piace, Otto, secondo il mio modestissimo parere, per non rischiar di far un dupplicato di quello che già c'è ed hai postato, le prove devono rispettare dei requisiti minimi, altrimenti vengono cancellate, quella di doc ad esempio sarebbe promossa....
Tributo ad un grande campione http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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per Carlo: pensiamoci, non prendiamo una decisione d'impulso... sì, si potrebbe fare come dici, e cioè che ognuno cerca i propri post o ne crea di nuovi per avere una discreta banca dati, tale da dare significato all'iniziativa
per Ermes: sì, giusti i requisiti minimi; infatti un commento come quello di Doc sarebbe di ottimo livello
comunque considerate che, al di là della validità dell'iniziativa, poi andrebbe inoltrata alla direzione di MOTO.IT per una decisione finale
altri commenti?
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 28/04/2003
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Originariamente inviato da ermes_85 le prove devono rispettare dei requisiti minimi, altrimenti vengono cancellate, Ermes, su questo mi sento di dissentire, ciascuno di noi ha un proprio stile nello scrivere e riceve da una moto una data sensazione, mettere dei paletti rigidi porterebbe ciascuno a cambiare stile e probabilmente a scrivere qualcosa che è simile a ciò che pensa ma non corrisponde totalmente, o peggio a non scrivere proprio. C'è chi preferisce partire da dati oggettivi come le caratteristiche tecniche e poi commentarle sulla base della propria esperienza, e chi - ed io mi metto in questa seconda categoria - se ne fotte un po' di quelli che sono i numeri fine a se stessi e si affida molto di più a sensazioni totalmente personali. Noi maschietti ogni tanto caschiamo nel paragone con le donne, ma solo perchè spesso questi due meravigliosi mondi sono la nostra passione, ecco se dovessi fare un collegamento direi che personalmente sono molto più sensibile al fascino di una donna normale ma interessante, piuttosto che alla bellezza - a volte indiscutibile - di certe modelle che però non mi trasmettono alcuna emozione. Quindi tornando alle prove delle moto preferisco scrivere se l'erogazione di un dato motore mi ha coinvolto, se mi ha emozionato, se mi ha saputo tenere vivo durante la prova, piuttosto che scrivere se ha 106 o 107 cavalli, questo lo si può leggere sia su questo sito, che su qualunque rivista del settore ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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io per requisiti minimi intendo un certo numero di informazioni valide, che siano abbastanza complete, pur rispettando l'opinione dell'autore
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 20/07/2010 Locazione: Vicenza Provincia
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Originariamente inviato da ottoio per requisiti minimi intendo un certo numero di informazioni valide, che siano abbastanza complete, pur rispettando l'opinione dell'autore anch'io...
Tributo ad un grande campione http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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Iscritto: 28/01/2008 Locazione: SP
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MARCA: suzuki MODELLO: gsxr 1000 k1 ANNO:2001 la moto in questione è stata la capostipide di tutta una serie di moto innovative che "tagliavano" con il motociclismo di un tempo e aprivano le porte a quelle che sono le super sportive di oggi. la gixer si presentava con un peso dichiarato di 170kg e una potenza di ben 160cv, che ai tempi erano veramente tanti, il motore era rabbioso e spingeva forte già dagli 8000 per continuare sino al limitatore, la ciclistica purtroppo non era all' altezza del poderoso propulsore e necessitava di alcuni accorgimenti quali pompa dei freni radiale e tubi areonautici, bastavano queste semplici modifiche per far sì che le pinze tokiko a sei pistoncini mordessero come si deve i dischi anteriori da 320mm. per quello che riguarda le sospensioni, l'anteriore soffriva un po di "morbidezza" in staccata ma niente di non risolvibile con un buon kit molle\olio, mentre il posteriore aveva poca trazione in uscita dalle curve ma daltronde il motore era "difficile",penso che con i pneumatici di adesso il problema si risolverebbe facilmente. la suzuki gsxr 1000 è una moto che ancora oggi tiene il passo con le moto moderne, indicata particolarmente a chi piace andare in pista con un mezzo divertente,performante ed economico.
GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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Iscritto: 28/01/2008 Locazione: SP
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MARCA: ducati MODELLO: 1098 ANNO:2007 potrei spendere mille parole per descrivervi le doti ciclistiche della moto in questione, ma preferirei soffermarmi piuttosto sulle sensazioni di guida e sopratutto fare un piccolo elenco delle cose da controllare in caso di aquisto di questo splendido mezzo. partendo dalla posizione in sella la ducati si presenta come una vera moto da gara, molto caricata sui semi manubri e con le pedane alte, non di certo una postura comoda per i lunghi viaggi ma che vi ripagherà alla grande nella guida al limite, proprio in questo frangente la ciclistica della ducati fa la differenza, avantreno stabile e posteriore con tanta trazione (che non guasta mai). i freni della 1098 sono al top, brembo monoblocco con attacco radiale a 4 pistoncini che aggrdiscono due disconi da 330mm il tutto per garantire staccate fulminee. la cosa che lascia un pò di amaro in bocca è che tutto il potenziale del mezzo serve per rintuzzare la mancanza di cavalli della moto rispetto alla concorrenza, se siete abituati all' allungo del 4 cilindri i primi tempi raggiungerete con facilità il limitatore :( ora veniamo alle note dolenti, prima di aquistare un 1098 assicuratevi che abbia effettuato tutti gli aggiornamenti, che comprendono corona, paracalore per motorino ecc. la cosa più importante da sapere di questa moto è che un gran numero di mezzi ha avuto problemi con i cuscinetti di banco, quindi informatevi se sono già stati sostituiti altrimenti cercate di comprare un mezzo che abbia almeno l'anno di garanzia per legge o che abbia superato i 14000 km. nonostante i problemucci la 1098 è una gran moto, ideale per la pista sopratutto nel guidato dove la ciclistica fa la differenza
GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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MARCA: Suzuki MODELLO: V-Strom ANNO: 2010
PRO: Ottima moto per neofiti o motociclisti "di ritorno". Si guida con grande facilità, è economica, non presenta difetti particolari. Ha un motore elastico e abbastanza potente e, grazie a una rigorosa ciclistica, è in grado di affrontare le curve senza mai trasmettere dubbi, ansie o patemi. Particolarmente indicata per i viaggi, anche con passeggero, cui è riservato ampio spazio in sella. La particolare linea le consente di "sopportare" bene bauletto e, volendo, borse laterali.
CONTRO: La linea è molto personale, la strumentazione datata, le dimensioni ingombranti. In città è un pò impacciata nelle manovre a bassa velocità. La normativa Euro 3, inoltre, ha significativamente ridimensionato le prestazioni del motore, rendendolo un pò troppo piatto. Infine, l'impianto frenante non è da riferimento nella categoria.
VALE LA PENA ACQUISTARLA? Si, senza esitazioni: con poco più di 7.000 euro si porta a casa un'ottima moto completa di ABS e di tutto quel che serve: bauletto, paramani, cavalletto centrale. Pare inoltre che per fine giugno arriverà un "restyling": è il momento di fare affari...
SCONSIGLIATA A: Chi cerca una moto da sparo, una moto da enduro (perchè non lo è), una moto "bella" senza "se" e senza "ma"
... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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UN altro pezzo di storia -Marca e modello : ITALJET JT 50 TRIAL del 1982 -Cilindrata e potenza: 50, 1,4 HP(codice) 7 HP(libero) -Motore: 2 T raffreddamento diretto avv pedale SENZA miscelatore 6 marce Impianto el senza btr Accensione Dansi senza puntine(monta il mitico P6 corsa corta monofascia) -Prestazioni: 80 kmh circa (libero) -Frenatura: Tamburo davanti e dietro -Telaio :telaio in tubi tondi,culla sdoppiata forcella ant ammortizzata e ammorizzatori posteriori a lato ruota -Giudizio estetico:Le moto da trial sono tutte (almeno in questo periodo degli anni 80) uguali. Questo colpiva (un pò come colpiva la SWM per un colore speciale:verde kawa! La SWM era gialla) I foderi della forcella erano pure essi verdi e NON era presente il piccolo conta KM sullo stelo forcella . La sella è nera e con poca imbottitura ed è presente un piccolo profilo di gomma sul serbatoio. I parafanghi (verdi anche essi) sono molto bene ancorati e robusti. C'è da segnalare che il sebatoio non è in un pezzo unico ma sono due metà unite da tubi. Non si sa se per ridurre i pezzi da cambiare in caso di "botto" o per eliminare lo sciaquio nei punti critici. -Giudizio meccanico: Il motore P6 corsa corta è decisamente vivace anche se da freddo fuma come un pulmann. Le marce entrano bene a patto di "tenere" la leva in posizione almeno mezzo secondo. La frizione attacca a freddo e occorre attendere un attimo prima di partire se no il motore si spegne (o ti trovi la moto in testa se stai accellerando troppo) . I freni sono duri e quello dietro ha un pedale molto scomodo nella guida da seduti. Il cambio NON ha la leva ripegabile ma anche cadendo di solito tocca solo il manubrio che è larghissimo (forse uno dei più larghi su un trial) -In marcia nel brutto:La prima è una vera ridotta che consente di camminare a passo d'uomo senza fare nemmeno scendere di giri il motore. Si è di fronte a un vero "mulo" che può fare qualunque salita è sufficiente che la gomma dietro morda... La capacità del serbatoio di quattro litri abbondanti è scarsa per girare più giorni,con due litri fai poco più di 50 km (non è astemio)a piena apertura. Inoltre avendo il serbatoio in due metà con un tappo solo il riempimento è sempre incompleto. Su strada si comporta molto bene,la ciclistica è simile ai 125 con un terzo dei cavalli. -Rotture e difetti:TROPPE e ripeto troppe rotture del filo acceleratore,i comandi con ruotina di rinvio sono entrati grazie a questa moto nel mio odio.Tritaggio del comando e leva del freno posteriore a causa dello svitarsi dell'asta di reazione del tamburo dietro. Problemi di alimentazione carburante a causa del serbatoio sdoppiato. Faro ant poco potente. -Manutenzione necessaria:Poca,a parte le rotture (dovute SEMPRE a cause accidentali) e routine,gomme,candele e olio della trasmissione. -Modifiche effettuate::portapacchi posteriore aggiunto,interruttore d'accensione a chiave
Sostanzialmente si tratta di un mezzo costruito con telaio dell'Italjet e componentistica standard,simile a molti altri quando negli anni 80 TUTTI dovevano costruire una moto da trial. I difetti che avevano questi mezzi sono stati poco per volta migliorati dalla Fantic principalmente con la creazione di mezzi che NON usavano più componenti standard ma erano molto più prestanti. Alcuni difetti che aveva questo piccolo trial (come il NON potersi accendere a marcia dentro) o avere i fanali scarsi o il serbatoio in due pezzi. Erano invece assenti su altri che però ne avevano altri. Era in corso un evoluzione -A chi è adatto?: uso rurale (di sicuro) ,sorveglianza del bestiame,per chi vuole imparare i rudimenti del trial (e solo quelli). Per chi vuole un mezzo da usare "ogni tanto" che necessita solo di un pò di miscela. -a chi NON è adatto: Uso cittadino (impianto luci praticamente inesistente) e frequente su lunghe tratte causa scarsa autonomia
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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-Marca e modello : VESPA 125 PX E (non arcobaleno) -Cilindrata e potenza: 125,circa 10 HP -Motore: 2 T raffreddamento a ventola avv pedale SENZA miscelatore 4 marce -Impianto el senza btr Accensione Ducati energia senza puntine regolatore di tensione a scr -Prestazioni: 90 kmh circa -Frenatura: Tamburo davanti e dietro -Telaio : scocca in lamiera,culatte sganciabili forcella ant monobraccio e motore oscillante con ammortizzatore non in vista. -Giudizio estetico:La vespa la conoscono tutti nelle sue varianti. il px era quello più obeso e aveva la comodità maggiore ed era quello più personalizzabile E'stato il mio primo mezzo "con le frecce"e aveva un comodo cassettino vicino alle gambe. La vespa è uno dei pochi mezzi con la ruota di scorta -Giudizio meccanico: Le prestazioni sono tutt'altro che sportive,siamo a livello di uno scooter 50 molto preparato,il cambio è rumoroso e il comando a leva è una caratteristica della vespa. Consente di aiutarsi con i piedi nel fuoristrada. I freni sono poco "belli" l'anteriore necessita di una stretta forte per frenare (e sembra abbia un certo ritardo) Il posteriore è troppo pronto all'azione anche perchè il pedale per la forma non lo dosi nel migliore dei modi. L'avviamento a pedale risece quasi sempre al primo colpo e non ti fa rimpiangere l'assenza del motorino di avviamento. -In marcia: Fatta l'abitudine al cambio a manopola si viaggia abbastanza bene. Alla massima velocità la vespa innesca una certa "oscillazione" del posteriore un lento saliscendi che però si sente . é presente un altro tipo di dondolio in caso di vento laterale,un serpeggiamento mai pericoloso.(ricorda l'ancheggiare di certe signore di colore in balli etnici) Il motore non spinge un gran chè e per stare davanti alle auto al semaforo devi aprire tutto. -Rotture e difetti:Qualche filo meccanico ,distruzione della campana frizione (causa uso cattivo del cambio). Piegamento di scocca e ammortizzatore dietro causa troppo fuoristrada. Cattivo funzionamento della crociera del cambio. -Manutenzione necessaria:Mai fatta,se non partiva cercavo la causa e poi ripartivo
-Modifiche effettuate:portapacchi anteriore e posteriore,impianto stereo,scheienale,tubi cromati,ruote a striscia bianca, gruppo termico PX 150,batteria per ausiliari.
-A chi è adatta?: a chi vuole cavalcare un mito,con i se e i ma che vent'anni di evoluzione si portano dietro. Consente carichi inimmaginabili e se trattata bene non è poi così male. -a chi NON è adatto: A chi cerca prestazioni,chi guida"sportivo" a chi cerca un mezzo "evoluto" Le strade tutte curve non danno grandi soddisfazioni sulla vespa
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Originariamente inviato da doc elektro-Marca e modello : VESPA 125 PX E (non arcobaleno) -Cilindrata e potenza: 125,circa 10 HP -Motore: 2 T raffreddamento a ventola avv pedale SENZA miscelatore 4 marce -Impianto el senza btr Accensione Ducati energia senza puntine regolatore di tensione a scr -Prestazioni: 90 kmh circa -Frenatura: Tamburo davanti e dietro -Telaio : scocca in lamiera,culatte sganciabili forcella ant monobraccio e motore oscillante con ammortizzatore non in vista. -Giudizio estetico:La vespa la conoscono tutti nelle sue varianti. il px era quello più obeso e aveva la comodità maggiore ed era quello più personalizzabile E'stato il mio primo mezzo "con le frecce"e aveva un comodo cassettino vicino alle gambe. La vespa è uno dei pochi mezzi con la ruota di scorta -Giudizio meccanico: Le prestazioni sono tutt'altro che sportive,siamo a livello di uno scooter 50 molto preparato,il cambio è rumoroso e il comando a leva è una caratteristica della vespa. Consente di aiutarsi con i piedi nel fuoristrada. I freni sono poco "belli" l'anteriore necessita di una stretta forte per frenare (e sembra abbia un certo ritardo) Il posteriore è troppo pronto all'azione anche perchè il pedale per la forma non lo dosi nel migliore dei modi. L'avviamento a pedale risece quasi sempre al primo colpo e non ti fa rimpiangere l'assenza del motorino di avviamento. -In marcia: Fatta l'abitudine al cambio a manopola si viaggia abbastanza bene. Alla massima velocità la vespa innesca una certa "oscillazione" del posteriore un lento saliscendi che però si sente . é presente un altro tipo di dondolio in caso di vento laterale,un serpeggiamento mai pericoloso.(ricorda l'ancheggiare di certe signore di colore in balli etnici) Il motore non spinge un gran chè e per stare davanti alle auto al semaforo devi aprire tutto. -Rotture e difetti:Qualche filo meccanico ,distruzione della campana frizione (causa uso cattivo del cambio). Piegamento di scocca e ammortizzatore dietro causa troppo fuoristrada. Cattivo funzionamento della crociera del cambio. -Manutenzione necessaria:Mai fatta,se non partiva cercavo la causa e poi ripartivo
-Modifiche effettuate:portapacchi anteriore e posteriore,impianto stereo,scheienale,tubi cromati,ruote a striscia bianca, gruppo termico PX 150,batteria per ausiliari.
-A chi è adatta?: a chi vuole cavalcare un mito,con i se e i ma che vent'anni di evoluzione si portano dietro. Consente carichi inimmaginabili e se trattata bene non è poi così male. -a chi NON è adatto: A chi cerca prestazioni,chi guida"sportivo" a chi cerca un mezzo "evoluto" Le strade tutte curve non danno grandi soddisfazioni sulla vespa
Gran bello stile doc! Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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-Marca e modello : SUZUKI DR 600 S -Cilindrata e potenza: 600,qualcosa meno di 40 HP avviamento a pedale -Motore: 4 T raffreddamento diretto con radiatore olio Doppia accensione -Impianto el 12 V cc con batteria -Prestazioni: 160 di strumento -Frenatura: Disco davanti e tamburo dietro -Telaio : A tubi tondi,forcella idraulica anteriore,ammortizzatore centrale post con leveraggi -Giudizio estetico: Il DR rappresenta una moto nel quale l'estetica delle "dakariane" si fonde con i classici componenti del fuoristrada. Il serbatoio è molto simile a quello del elefant 125 (da me avuto),la mascherina è classica con portanumero come anche i fianchetti.Criticabile il codone e il portatarga,sempre sgraziati su tutte le giap da fuoristrada del periodo. Manca il contagiri e la spia dell'olio i progettisti sono stati rabbini.La sella non è bassa,occhio nei passaggi critici -Giudizio meccanico:E'una moto che pur non essendo racing fa la sua parte,consente la sgroppata in fuoristrada bene quanto la gita al mare. I rapporti sono un pelo lunghi (come tutte del resto). Il freno anteriore va bene,quello dietro un pò meno ma viene aiutato da un ottimo freno motore. Eccellenti le sospensioni,il posteriore digerisce pure le discese dalle scale della chiesa e sopratutto fantastico il risparmio di carburante,consuma molto meno di un 125 a 2T. L'avviamento a pedale riesce sempre al primo colpo tranne dopo una caduta.La fama della "spaccacaviglie" questa moto s'è l'è fatta grazie agli asini che davano il colpo di acceleratore insieme al calcio. Negli anni 90 quando c'è la avevo mi divertivo a metterla in moto a mano (ero 90 kg di muscoli) ma il segreto è la giusta tecnica. lo facevo anche con l'elefant 750! -In marcia: Cricabili le gomme,specialmente l'anteriore che oltre alla misura che ti obbliga a prendere l'originale (100/80) oppure a prendere un 90/90 e cancellare la scritta. Sopratutto la tenuta lascia a desiderare,sul bagnato è come il palaghiaccio.Migliorato decisamente con un paio di pirelli mt 40. La leva del cambio è un pelo alta,ma basta spostarla nel millerighe. Questa moto ha l'anteriore un pò leggero e se hai un passeggero pesante è facile trovartela a candela per una sfrizionata. Il clacson suona quando vuole -Rotture e difetti:Perdite olio che saltuariamente apparivano e sparivano nella zona del coperchio delle punterie (senza fare nulla) . Rumorosità a freddo. -Manutenzione necessaria:Poca una cambio olio all'anno. Una candela (anzi due) insieme all'olio. Non mi ha mai mollato per strada nemmeno per una mancanza di benzina -Modifiche effettuate:Cablaggio modificato,4 frecce,clacson della uno (brutto ma almeno va),bauletto,manubrio tommaselli blu (non sopporto le estremità verso il basso) -A chi è adatta?:A chi da una moto pretende TUTTO,strada e fuoristrada ma non fa molta strada all'anno (è poi sempre un mono con chiari limiti di prestazioni e durata). E'una moto che se è a posto ti può portare da qui all'eternità e ritorno necessita solo di olio,freni e candele -a chi NON è adatto: A chi è basso o non ha dimestichezza con l'avviamento a pedale. A chi fa molta strada su asfalto e autostrada causa totale assenza di riparo areodinamico
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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clap clap clap clap. Bravo doc. La mia araba fenix ringrazia
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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-Marca e modello : KAWASAKI KLR 600 MODIFICATO -Cilindrata e potenza: 600,qualcosa meno di 45 HP avviamento elettrico e pedale -Motore: 4 T raffreddamento con radiatore e ventola 5 marce -Impianto el 12 V cc con batteria e motorino di avviamento -Prestazioni: quasi 160 di strumento,145 con rapportatura militare -Frenatura: Disco davanti e tamburo dietro -Telaio : A tubi tondi,forcella idraulica anteriore,ammortizzatore centrale post con leveraggi -Giudizio estetico: Il KLR secondo me è l'essenza della "motoretta tutto fare" grossa quanto un 350 ma con grinta in più. E' un mezzo completo ma già con la filosofia "basso costo" in quanto i comandi e gli specchi sanno di scooterino plasticoso. Il manubrio largo quanto una vera enduro,la strumentazione quasi completa (sembra quella del vecchio tuareg aprilia) e una sella alta il giusto da terra. Manca il portapacchi dietro e solo grazie al raffreddamento a radiatore si riesce a contenere le dimensioni del motore a livello accettabile. Fa effetto vedere la scritta DOHC sulla testata (sa di z1000 chips). Soliti commenti sul codino dietro (troppo "stradale") -Giudizio meccanico:Il motore se la cava bene,fa qualche rumore di troppo ai bassi giri ma poi superati i 3600 eroga con decisione (forse troppa sul bagnato). Questo mezzo è stato trasformato con il kit "miltare " che fornisce la kawa stessa per i mezzi dei marines corona catena pignone diversi e si toglie il carter di plastica.Inoltre si modifica il carburatore con getti e spillo e si allarga un buco nel pistoncino,altre camme più alte. Risultato hai quasi un 250 2T ma se spalanchi sul fango la ruota dietro passa al comando e quando molli il freno motore diventa....fantastico (il tamburo dietro non vale molto,è lo stesso del DR!) il motore "esplode"a 4000 e in un lampo sei a 8500 senza più la ruvidità dei bassi giri. Peccato che ai 145 sei in zona rossa e non puoi fare di più. Consuma di più del DR anche da modificare,se la modifichi hai un 125 a 2T sotto il fondoschiena Il freno davanti ha al corsa e la frenata lunga (difatti nel 98 ho appoggiato la moto su una uno parcheggiata). Le sospensioni sono molto morbide (più del DR) e ti sembra di camminare sul velluto. La pedalina di avviamento (del kit militare) non l'ho mai montata,il motorino di avviamento NON sbaglia un colpo. -In marcia: Come da specifica militare ho tolto le dunlop originali (che non mi piacevano e quella dietro era sulle tele) e ho messo le michelin T63 che sono favolose a parte un rumore "noioso" in velocità. Dà nei tornanti la cattiva sensazione di "cadere dentro" anche se il mezzo non si sposta dalla traiettoria,la sella è troppo avanti!Anche qui la leva del cambio è troppo alta. La sella è scivolosa e spesso noi maschietti scivoliamo verso il serbatoio e pizzichiamo qualcosa... -Rotture e difetti:Due batterie in 12 anni,qualche cavo elettrico allentato,dissaldatura della leva del cambio dal niplo,TANTI anzi troppi fili frizione. -Manutenzione necessaria:Pochissimo quasi nulla,ho seguito il manuale della moto per 12 anni e mi è costata pochissimo -Modifiche effettuate:Kit militare completo riprodotto alla perfezione con: parafango ant acerbis bahia nero opaco parafango post acerbis con portatarga completo di rifrangenti laterali rossi e post che si potevano "girare in dentro" corona catena pignone speciali portapacchi posteriore barre laterali con aggancio per M16 A1 portapacchi anteriore richiudibile pezzi per carburatore. cammes con altro profilo presa di corrente comandi elettrici con più tasti specchi pieghevoli faro posteriore "metallico" eliminatore finecorsa cavalletto Ho poi dovuto mettere le frecce (e ho preso quelle di un monster 900) perchè nel kit militare non erano neanche previste e sempre dal monster arriva il faro dietro perchè quello metallico militare era orrendo! Ho poi aggiunto la spia dell'olio,batteria e cavalletto (usando il finecorsa rimasto scollegato)
-A chi è adatta?:A chi va solo "a passeggio" la rapportatura è troppo corta e le gomme troppo artigliate. tutte le volte che sono andato al mare (e sono tante) mi accontentavo dei 90 kmh! -a chi NON è adatta: a chi cerca la polivalenza,è poco più di un cross targato e anche se ci viaggi in due non chiedere il confort,non sa dove stia di casa,il passeggero poi....arghh sta scomodo
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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ottimo lavoro Doc e colleghi; qualcun altro vuol dare il proprio contributo? mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Guest |