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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane[/color] il precarico, applicandole una forza contraria, COMPRIME la molla e ne determina la spinta iniziale, ovvero la condizione di staticità in assenza di stress provocato (a moto ferma e senza passeggero sopra), in parole povere blocca la molla in una certa estensione, a partire dalla quale la sospensione inizia a lavorare.
e la corsa a vuoto data dal peso della moto dove la lasciamo ? Perchè girando la nostra cara ghiera finchè non la recuperi non schiacci niente. Almeno un paio di cm (parlo di quelle moto con la targa, fari e retrovisori) il mono li perde (ma anche le forcelle) sotto il peso della moto (e quello è veramente precarico). Se la regolazione del precarico non ha abbastanza escursione per recuperare tutta l'escursione persa, il massimo che succede è cambiare l'altezza del retrotreno senza che la molla si schiacci di un solo mm. Se il mono o le forcelle non arrivano prima a fine corsa in estensione non si comprime nulla. La fine del discorso è che nessuna molla diventa + "dura" agendo sul precarico.
Il discorso della corsa a vuoto è un fattore scontato, dato che la molla non volteggia per aria ma sta sotto una moto: è normale che ci sia un punto di partenza dettato dal peso minimo, ovvero quello della moto da sola. Che la molla diventi più dura non l'ha detto nessuno, nè tantomeno che il precarico si usi per alzare o abbassare: il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa. Non ci sono tante altre teorie per spiegare il precarico, nè si può opinare a riguardo.
TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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se lo dici tu che sei quello che va forte, non discuto. Però stasera quando tutti sono a nanna scendi in garage e fa quello che ho detto di fare a sagitar, prova a mettere in pratica quello che affermi.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Noto un po' di confusione e polemica. E' un po' inutile che un incompetente del mio rango sperperi parole proprie quando ne esistono di perfette preconfezionate. Dunque, Cossalter dixit: 2. IL PRECARICO DELLA MOLLA E’ importante precisare che la sospensione non viene mai sollecitata a trazione. Infatti le molle vengono montate in modo tale da essere sempre un po’ compresse. Questa compressione iniziale viene chiamata precarico. E’ altrettanto importante sottolineare che aumentando o diminuendo il precarico non si varia la costante di rigidità della molla; infatti la rigidità, k, dipende esclusivamente dallo spessore del filo che la costituisce nonché dal diametro delle spire e dal materiale impiegato. Intervenendo sul precarico, quindi, si aumenta o si diminuisce la forza minima necessaria per far reagire la molla o, più semplicemente, si varia la soglia superata la quale la sospensione comincia a comprimersi. Questo spiega perché aumentando il precarico si ha la sensazione di avere sospensioni più rigide: in realtà si rendono solo meno sensibili alle piccole sollecitazioni conferendo ad esse un funzionamento più secco. Per capire ancora meglio che cosa comporta la variazione del precarico è opportuno analizzare il grafico di seguito riportato: Figura 7 Si supponga che la motocicletta stia percorrendo un tratto di strada piana e rettilinea. Si assimili la motocicletta, per semplicità, ad un corpo dotato di una sola sospensione. La forza peso delle masse sospese, pari a FS, comprime la molla della sospensione fino al valore di xS. Se ad un certo punto la moto incontra un ostacolo, la sospensione viene compressa fino al punto xost. poiché l’ostacolo sollecita la moto con una forza pari a Fost.. A questo punto la molla tende a riportarsi nella posizione di equilibrio oscillando intorno alla posizione xS ma sino al valore x1 o x2 a seconda che la molla sia stata precaricata con una forza F1 o F2; questo perché, come è già stato detto, la molla della sospensione non può lavorare a trazione. Da queste considerazioni di intuisce facilmente che con la molla maggiormente precaricata (F2) si raggiunge la condizione iniziale in un tempo minore dando la sensazione, però, di una sospensione dal funzionamento più secco e rigido. Per semplicità si è supposta la rigidezza k costante ottenendo una relazione tra carico e spostamento lineare come evidenziato dal grafico di figura 1. Nella realtà le molle per le sospensioni delle motociclette vengono costruite in modo tale da avere la k che aumenta all’aumentare del carico in modo tale da rendere le molle sempre più rigide man mano che vengono compresse. Questo è ottenuto utilizzando molle a passo variabile per la forcella e interponendo tra monoammortizzatore e forcellone dei leveraggi che facendo variare l’interasse dell’ammortizzatore durante il funzionamento conferiscono una certa progressione alla molla. Un andamento dell’affondamento di una sospensione in funzione del carico in presenza del k variabile è rappresentato nella seguente figura. Figura 8 E’ importante notare che il precarico non deve essere mai superiore al peso statico delle masse sospese (moto+pilota-ruote-parte delle sospensione direttamente collegate alle ruote) perché se così fosse le sospensioni funzionerebbero solo per sollecitazioni verticali superiori al valore del precarico, comportandosi invece come corpi rigidi per sollecitazioni inferiori. In queste condizioni l ’energia trasmessa dal fondo stradale verrebbe assorbita quasi interamente dal pneumatico che così rischierebbe di andare in crisi e non funzionare nel modo corretto perché si troverebbe a fare un lavoro aggiuntivo (quello delle sospensioni) per il quale non è stato espressamente progettato. Il precarico è anche importante per impostare l’altezza statica della motocicletta. Infatti aumentando il precarico si aumenta l’altezza da terra del mezzo. Il perché è spiegato qui di seguito. Poiché il precarico è sempre inferiore al peso statico della motocicletta si ha una compressione delle sospensioni e quindi un abbassamento del mezzo in condizioni statiche. Per comprendere meglio questo concetto è necessario riferirsi alla seguente equazione che lega la forza peso della moto alla compressione delle molle delle sospensioni: [1] Dove: FS Peso statico della moto che può essere calcolato anche con pilota e carburanteK Rigidezza della mollaX Accorciamento della molla a partire dalla posizione assunta come zero che nel caso in esame è la posizione in cui si trova la molla quando la ruota è sollevata da terraPrecarico Accorciamento iniziale che si impartisce alla mollaPoiché FS è costante, deve essere costante anche il prodotto presente al secondo membro della [1]. Questo vuol dire che, a parità di rigidezza, aumentando il precarico si riduce l’accorciamento della molla dovuto al peso della moto e quindi si riduce l’abbassamento del mezzo, cioè si solleva la motocicletta. Il precarico va regolato in funzione del peso del pilota e dell’eventuale passeggero e bagagli ricordandosi che se non si vuole alterare l’assetto della moto si devono necessariamente accordare i precarichi della forcella e del mono posteriore. Se invece si vuole modificare l’assetto e quindi il comportamento del mezzo bisogna tenere conto che un anteriore più precaricato e/o un posteriore meno precaricato determinano un aumento dell’avancorsa e quindi la moto risulta più stabile in rettilineo ma più lenta a scendere in piega, meno reattiva ai comandi del pilota ma meno nervosa. Viceversa un posteriore più precaricato e/o un anteriore meno precaricato determinano una riduzione dell’avancorsa che si traduce in un comportamento più agile e quindi la moto risponde più rapidamente ai comandi del pilota ma diventa necessariamente meno stabile alle alte velocità. *** I neretti e le frasi in caratteri + grandi li ho messi io, costituiscono il "mio" messaggio. Ovviamente: leggete e consultate sempre dinamoto.it, il migliore in italiano. Però al poveretto col cbr che je serve tutto ciò?
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da nicola66
proprio una figata, uno che scrive una cosa così:
Noi abbiamo la possibilità di intervenire sulla sospensione aumentando la "rigidità" della molla (o meglio, la sua costante elastica) che chiameremo precarico della molla...
e
La regolazione del precarico non varia la costante elastica della molla ma solo la sua spinta iniziale, quindi di norma non stravolge l'assetto della moto.
pretendendo d'insegnare qualcosa sarebbe da crocifiggere.
devo dire che su questa particolare osservazione, è un po' complicato non essere d'accordo con nicola
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Iscritto: 09/12/2008
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da nicola66se lo dici tu che sei quello che va forte, non discuto. Però stasera quando tutti sono a nanna scendi in garage e fa quello che ho detto di fare a sagitar, prova a mettere in pratica quello che affermi.
Nico, lasciamo stare, perchè le provocazioni non mi sfiorano e non ti darei comunque soddisfazione. Stiamo dicendo tutti la stessa cosa, e discutendo su un'imprecisione di una persona che ha fatto una recensione sui mono usando un paragone sbagliato, il mio pensiero era solo che potresti evitare di attaccare la gente che sbaglia o intervenire col solo scopo di punzecchiare, ma se preferisci parlare in questo modo fai pure, che ti devo dire, evidentemente ti piace così. Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
non mi pare che diciamo la stessa cosa. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
non mi pare che diciamo la stessa cosa. Infatti, hai ragione come dici tu, Nicola.
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Iscritto: 28/08/2008 Locazione: agrate brianza
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Originariamente inviato da MonsteromaneOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
mi sembra che il discorso si chiuda così per abbandono........ non mi pare che diciamo la stessa cosa.
Infatti, hai ragione come dici tu, Nicola. nuvole rapide
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Iscritto: 28/08/2008 Locazione: agrate brianza
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Originariamente inviato da MonsteromaneOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
non mi pare che diciamo la stessa cosa.
Infatti, hai ragione come dici tu, Nicola. perdindirindina monster.....abbandoni??? nuvole rapide
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da gaekutOriginariamente inviato da MonsteromaneOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
non mi pare che diciamo la stessa cosa. Infatti, hai ragione come dici tu, Nicola. mi sembra che il discorso si chiuda così per abbandono........ Infatti, abbandono per ignoranza.
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
non mi pare che diciamo la stessa cosa. a parte il "totalmente", che è tecnicamente una svista ma in un forum può capitare, e con cui peraltro lui stesso contraddice il proprio precedente (ineccepibile) "iniziale" scritto in maiuscole, direi di sì
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da zeljkoOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Monsteromane Stiamo dicendo tutti la stessa cosa Il manuale riportato da Zel non mi pare che sia diverso da ciò di cui parliamo noi, io contestavo solo il modo in cui sottolinei gli sbagli degli altri, ma questo è il tuo modo e va bene così, non c'è problema.
il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.
non mi pare che diciamo la stessa cosa.
a parte il "totalmente", con cui peraltro lui stesso contraddice il proprio precedente "iniziale" scritto in maiuscole, direi di sì Veramente il "totalmente" è riferito alla compressione dell'ammortizzatore. La mia frase dice: "...il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa." * comprimere TOTALMENTE il sistema = arrivare a fondo corsa * aumetare la forza necessaria a comprimere TOTALMENTE il sistema = aumentare la forza necessaria per arrivare a fondo corsa = serve più forza per arrivare a fondo corsa Non mi sembra ci sia nessuna contraddizione...
TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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La ragione é dei fessi... basta a fare sti ragionamenti complicati, in poche parole...
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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daniel, fai come me, quando non hai nulla da dire su un argomento, non biasimare quelli che hanno qualcosa da dire e su cui ragionare, limitati a non scrivere, non c'è un obbligo di farlo in ogni santo thread, penso. io non mi sento sminuito dal non aver mai scritto una riga sui duemmezzo da cross o sulle carene in vetroresina, ti assicuro non vorrei che sto fatto che nicola ogni tanto fa un po' la suocera diventasse una specie di ombrello sotto il quale si legittima "a contrario" l'idea che si può sparare a casaccio qualsiasi cavolata, o peggio ancora prendersela con chi tenta di ragionare su un argomento, perché è pedante e la ragione riguarda i fessi. i qui presenti due "fessi" zeljko e monsteromane stanno ragionando, pubblicamente e civilmente penso, se nessuno si offende... monsteromane, a che sollecitazione corrisponda una compressione tale da finire a fondo corsa dipende dalla rigidezza della molla. premettendo che "il precarico è sempre inferiore al peso statico della motocicletta", altrimenti hai sotto un palo, "a parità di rigidezza, aumentando il precarico si riduce l’accorciamento della molla dovuto al peso della moto e quindi si riduce l’abbassamento del mezzo". rispetto a figura 7, per capirsi, la compressione indotta dall'ostacolo (x-ost) è quella che è a prescindere dal fatto che parta da x1 o x2, correlati ai precarichi crescenti f1 e f2. si tratta quindi di escursione. l'escursione che viene "magnata" dipende appunto dal fatto che la soglia oltre la quale la compressione comincia, si eleva. che poi guidando quello sia il nostro "minor abbassamento" o "sollevamento" statico della motocicletta, è il punto che ci sta a cuore e su quello è pacifico che siamo d'accordo. poi motociclisticamente parlando il tutto ci riporta anche alle considerazioni fatte da luca sul freno in compressione, che pur avendo un funzionamento del tutto diverso per progressività, ripropone paro paro un problema non di luce contro deformazione per sovraccarico di lavoro della gomma, ma di compostezza di assetto nella fase di compressione contro (sempre) sovraccarico di lavoro sulla gomma. in termini stradali grezzi, invece, si rischia, come faccio regolarmente io, di lavorare contro la gomma (e la gradualità di funzionamento dell'intera sospensione per oscillazioni veloci di modesta entità) pur di mantenere una buona luce, "mossa" che una molla correttamente tarata e accompagnata da una idraulica di qualità renderebbe assurda. sono però certo che un cbr 600 rr nuovo, a meno che non lo guidi uno obeso da 170 kg, non ponga dilemmi di questo tipo, per fortuna. secondo me.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Anke io cerco di nn scrivere di cose che nn capisco una mazza, ma vorrei capire quest'argomento, quindi in poche parole... mi spiegate meglio in un linguaggio terra terra P.S. il fesso nn era riferito a voi ( Zel e Monster), ne tantomeno a nicola
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da Daniel 86Anke io cerco di nn scrivere di cose che nn capisco una mazza, ma vorrei capire quest'argomento, quindi in poche parole... mi spiegate meglio in un linguaggio terra terra
terra terra ci sta solo la polvere e la morchia. cmq proviamo: più precarichi più grossa è la botta minima che ci vuole per far cominciare a lavorare la molla. fino a che non arrivi a quel minimo, la botta se la incassano le tue gomme, la tua moto e il tuo popo'. più precarichi, prima si ferma la molla quando ritorna su dopo aver incassato una botta. più precarichi, meno la moto va giù da quel lato dove hai precaricato. per quel che vale, la roba terra terra è questa qua, credo se non è abbastanza terra terra così, bisogna domandarlo, non so, a un lombrico.
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da zeljkoOriginariamente inviato da Daniel 86Anke io cerco di nn scrivere di cose che nn capisco una mazza, ma vorrei capire quest'argomento, quindi in poche parole... mi spiegate meglio in un linguaggio terra terra
terra terra ci sta solo la polvere e la morchia.
cmq proviamo:
più precarichi più grossa è la botta minima che ci vuole per far cominciare a lavorare la molla. fino a che non arrivi a quel minimo, la botta se la incassano le tue gomme, la tua moto e il tuo popo'.
più precarichi, prima si ferma la molla quando ritorna su dopo aver incassato una botta.
più precarichi, meno la moto va giù da quel lato dove hai precaricato.
per quel che vale, la roba terra terra è questa qua, credo
se non è abbastanza terra terra così, bisogna domandarlo, non so, a un lombrico. C'ero arrivato grazie al tuo grafico, però volevo che nn usavate paroloni, in quanto sicuramente nn sono colto come voi Cmq terra terra c'é anke chi scivola in moto, ma nn per questo é un lombrico
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da zeljkoOriginariamente inviato da Daniel 86Anke io cerco di nn scrivere di cose che nn capisco una mazza, ma vorrei capire quest'argomento, quindi in poche parole... mi spiegate meglio in un linguaggio terra terra
terra terra ci sta solo la polvere e la morchia.
cmq proviamo:
più precarichi più grossa è la botta minima che ci vuole per far cominciare a lavorare la molla. fino a che non arrivi a quel minimo, la botta se la incassano le tue gomme, la tua moto e il tuo popo'.
più precarichi, prima si ferma la molla quando ritorna su dopo aver incassato una botta.
più precarichi, meno la moto va giù da quel lato dove hai precaricato.
per quel che vale, la roba terra terra è questa qua, credo
se non è abbastanza terra terra così, bisogna domandarlo, non so, a un lombrico. In parole povere è esattamente così. Io Zel, onestamente, non capisco fin dall'inizio della nostra conversazione, su cosa ci siamo mai trovati in disaccordo. Hai descritto poco fa in maniera perfetta cosa sia e a cosa serva il precarico, e non ci ho visto niente di diverso da quello che penso, a questo punto, di sapere. Il concetto, in fondo, non è difficile e son consapevole che si possa esprimere usando 3000 parole diverse, ma tra quello che abbiamo detto Tu, Io, e nostra suocera Nicola, non ci vedo una grinza di differenza, seppur detto con parole diverse. Il concetto sul quale ho iniziato la discussione era il fatto di voler crocifiggere un poveraccio che ha usato un termine sbagliato per fare una descrizione tecnica, al di là del fatto che la sua argometazione, fatto salvo per quel termine sbagliato, era corretta, e non c'era nemmeno da discuterne. Probabilmente se non fosse stato per questo, non sarei nemmeno entrato nel discorso, quindi credo che a sto punto stiamo parlando a vuoto. Daniel, quello che Zel dice è il miglior riassunto che si possa fare di un manuale intero sul precarico. Purtroppo, per parlare di certi argomenti è necessario usare termini tecnici, ti consiglio tuttavia di buttare un occhio al mono della tua moto in garage, tanto ancora non la puoi usare... , e, libretto alla mano, cominciare a focalizzare le parti di cui stiamo parlando, poi col tempo ti impratichisci...se poi magari rinnovi l'assicurazione e monti in sella riesci anche a fare un pò di pratica...:d/ Originariamente inviato da Daniel 86 Cmq terra terra c'é anke chi scivola in moto, ma nn per questo é un lombrico Anche perchè se così fosse io a quest'ora striscerei invece di camminare...
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Daniel 86Anke io cerco di nn scrivere di cose che nn capisco una mazza, ma vorrei capire quest'argomento, quindi in poche parole... mi spiegate meglio in un linguaggio terra terra
P.S. il fesso nn era riferito a voi ( Zel e Monster), ne tantomeno a nicola te lo faccio vedere guarda dove è attaccato. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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