Tutto sta a quale autoscuola e a quale istruttore vogliamo dare ragione. Al primo (che mi liquida senza nemmeno farmi fare una guida, negandomi persino il beneficio del dubbio), o al secondo (che dopo la prima guida con una moto piccola, ritiene fattibile che io possa portarne una più grossa?). Non lo so, sarà il tempo a dirlo. Nelle autoscuole, tra gli istruttori, come qui...ognuno ha la sua opinione. Spetterà a me - e a chi come me - dimostrare che con un po' di testa e tanto entusiasmo, anche noi possiamo farcela!!

PS. la moto non mi sono sognata di chiederla a un fiero proprietario (sfido chiunque a darmela serenamente, su questo ti appoggio). Ma come le autoscuole mettono a disposizione le macchine, forse erroneamente mi aspettavo che lo facessero anche per le moto. Forse nemmeno tanto erroneamente, visto che a fare i birilli siamo sempre in metà di mille, con moto di autoscuole diverse - anche scassate- ma che fanno il loro dovere.
Se con le macchine facesse lo stesso ragionamento...forse finirebbe con il chiudere l'autoscuola!!!

Il tuo esempio non mi sembra calzante. Una scuola guida ha un mezzo da lavoro, comprato e assicurato per fare queste cose. La moto su cui ho fatto l'esame io era piena di bozzi e strisciate quindi non deve essere raro che qualcuno la sbatta per terra.

Io a 16 anni guidavo lo scooter da quando ne avevo 14, eppure all'esame dell'a1 venni bocciato 2 volte all'esame di guida con il vespone a marce (alla 3 ce l'ho fatta).

Sicuramente aveva influito aver guidato il famoso vespone solo per qualche ora prima dell'esame e sicuramente non avevo familiarità con il meccanismo di frizione e cambio.

Quando ho preso la patente dell'auto, non ero in grado di saper guidare un'auto bene, ero solo in grado di superare l'esame. Ho imparato solo nei mesi successivi con la pratica.

Quello che serve è pratica e tanta. Quando ho fatto l'A3 c'era una ragazza che aveva fatto circa 35 guide e ancora non era in grado di saper guidare una moto.

Ma facciamo due calcolo 35 guide x 20min sono 11,5 ore di guida. Ovvero poco meno di quelle che ho fatto la prima settimana di possesso della mia moto.
E io dopo la prima settimana non mi sentivo un pilota migliore di quando ho preso la patente.

Quindi la verità è che come i piloti di volo bisogna acquisire "ore". E secondo me se si è tanto tanto digiuni è meglio affiancare le lezioni in scuola guida con autoapprendimento (con un mezzo con cambio meccanico).
Comprare un 125 e poi rivenderlo dopo l'esame potrebbe essere, tra l'altro, una soluzione molto più economica che pagare 100 guide (al prezzo di Modena sarebbero 1500€)

---

D i n k 5 0 LOVER
Moto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/

Da come parlate delle autoscuole, sono felice di aver fatto gli esami della patente B e poi della A da privatista. Se devo pagare fior di quattrini per fare appena venti minuti di guida, allora ho fatto bene a non prenderla nemmeno in considerazione e fare di mio, con l'aiuto dei miei famigliari per l'auto e di... nessuno per la moto.

Tornado in argomento, mio nonno diceva "un uomo in bocca all'altro non l'ho mai visto", intendendo dire che se uno lo fa, allora lo posso fare anche io. Non è una gara a chi impara prima, ma solo un percorso per imparare. C'è chi ci riesce prima e chi dopo. Prima di scoraggiarsi, è bene impegnarsi e fare molta pratica. L'unico impedimento reale alla guida di una moto è di tipo fisico. Se una persona è in forma, credo che alla fine riesca a guidare qualsiasi mezzo.
Farlo bene, veloce, col ginocchio a terra ecc. poi è un altro discorso.

---

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

io non consiglierei tanto sta fantomatica 883....non ne vale la pena, pesa e si guida alla stessa maniera delle 1200 cc, ma con meno potenza. Allora a quel punto preferirei la 1200 direttamente!

---

Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

Questa è tutta la verità.