La vespa è stato un grandissimo progetto (universalmente riconosciuto).
Io pur disprezzando la categoria scooter (ad eccezione dei tuboni stile ciao) ritengo questo mezzo molto interessante e geniale per la sua epoca, che per altro non è stata neanche progettata da un ingegnere dedicato al mondo 2 ruote, ma in elicotteri ed aerei, questo la dice lunga sulla competenza media dei vari progettisti di questo settore.
Pur con tutti questi pregi, la Piaggio non volle aggiornare debitamente la Vespa nel tempo (per esempio il mancato passaggio alla valvola lamellare), lasciando il mercato alla LML Star, la quale ha introdotto delle migliorie rispetto al modello della Piaggio, e garantito il rispetto delle normative antinquinamento EURO 3, che Piaggio dichiarò insormontabili (nel 2007) in modo da convertire tutti i modelli a 4t, poi la reintrodusse per via del successo della LML, per poi stroncarla nuovamente con la morte della stessa azienda LML nel 2017.
Ma è un modello non più prodotto, non si può pretendere che venga prodotto un modello senza che subisca aggiornamenti o evoluzioni dello stesso o sostituzione dei modelli con dei nuovi, il problema è appunto questi aggiornamenti (ma anche mancati aggiornamenti), che non sempre sono razionali e furbi come nel debutto della Vespa, che era anche rivoluzionaria e relativamente economica.
Il problema è appunto data dall'incompetenza dei progettisti e delle case, che sanno portare avanti una sola architettura (a volte neanche quella), mentre le altre le comprano o fanno accordi, questo porta ad avere modelli con motori non studiati (non significa che devono essere ultra-spinti, ma adatti al meglio per lo scopo del loro utilizzo), l'utente non ha il meglio (mezzo con soluzioni furbe e non inutilmente esagerate) e l'azienda non è competitiva (difatti alcuni modelli 125 4t costano più del doppio rispetto ad altri pur andando uguali).
Per questo a quanto pare bisogna dare una mano ai produttori sulla strada da intraprendere, boicottando alcuni mezzi e favorendone altri, basta conoscere cosa è realmente utile e cosa no e per fare questo bisogna sapere cosa comporta una determinata soluzione e saperne valutare la sua efficacia (la fasatura variabile della Yamaha è decisamente inutile, il DOCH lo è altrettanto, le 4V a seguire), quindi divulgare le conoscenze tecniche e comprenderle, per i modelli più conosciuti ed in vista (che generalmente hanno soluzioni tutt'altro che logiche) bisogna saper dare alternative di altre marche (che rispettino il cliente e la logica) e qui bisogna conoscere il mercato o perlomeno consultarlo (guardarsi attorno prima di fare una scelta), perché altrimenti il segmento muore (nel
2019 le moto 125 vendono meno di 1/4 rispetto agli scooter, mentre per le cilindrate >125 si vendono poche più moto che scooter).
Inoltre quando uno dice che determinate soluzioni vengono adottate perché altrimenti non si riuscirebbe a rispettare determinate norme, dategli dell'incompetente o del farabutto, perché la storia della Vespa sulla sua dismissione e re-immissione sul mercato qualcosa dovrebbe aver insegnato, così come le potenze in gioco, ho già fatto l'esempio del Fantic Caballero Regolarità 125 4t 2v raffreddato ad aria del 2010 che nella versione a piena potenza sprigionava 20 CV.