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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Ma infatti, l'elettrico sulle auto potrebbe anche avere un senso utilizzando questo sistema nelle città, ma fuori città non credo sia possibile. Le tante prove fatte con le auto elettriche sono sempre state fatte con le belle stagioni, fate delle prove, ma tante prove, in inverno. Io già con la mia ibrida noto risultati molto diversi da ciò che notavo 2 mesi fa. Il motore si accende molto più spesso di come accadeva con le giornate calde. Quindi una vettura elettrica dichiarata per 600 km, in inverno non saranno veritieri neanche la metà. Sali in macchina dopo averla lasciata parcheggiata fuori al freddo, già è tanto se ancora la batteria non sia morta, poi inizia a sbrinare i vetri con l'aria calda, tieni accesso il clima per tenere l'abitacolo ad una temperatura confortevole ( visto che parliamo di auto da oltre 40.000 euri come minimo vorrei stare almeno al calduccio ) magari piove e devi girare con il tergicristallo accesso, guarda ora quanta autonomia segnerà il display, se non si sarà dimezzata sarà inferiore per lo meno di un terzo...quindi?
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da Aldo RomaEd ora cosa mi dite di questa MOTO ELETTRICA, stavolta abbiamo a disposizione addirittura il suono di una vera moto ed il cambio con frizione. E' un prototipo, ITALIANO, ma che se andrà in porto avrà grandi possibilità fra circa 6/7 anni, il tempo che cali il prezzo. Mah... La metto al pari degli hamburger vegetali che sanno di carne, studiati per i vegani... Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Rstrom..... Perchè non fare le moto a fusione nucleare ... alla fusione non ci siamo ancora arrivati però i russi hanno realizzato un siluro autonomo con una propulsione nucleare miniaturizzata che gli conferisce un raggio d'azione di oltre 10.000km, ovviamente con tanto di testate atomiche, confermato dalla CIA ....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Se invece di utilizzare queste tecnologie per delle razzate, visto che siamo in tema :hahaha, le utilizzassero per cose più utili farebbe un favore all'umanità
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da ewham Riporto un post che ho fatto qualche settimana fa i cui dati sono verificati: "secondo il National Fire Protection Association nel 2015 sono stati segnalati circa 174.000 incendi di veicoli negli Stati Uniti. Praticamente tutti quegli incendi hanno coinvolto auto a benzina. Questo vuol dire circa uno ogni tre minuti. In sostanza quando si incendia una Tesla questo fa notizia, delle altre 174.000 a carburante non parla nessuno. E' vero che il parco circolante di quelle a combustione è enormemente più elevato di quello di veicoli elettrici, però le oltre 300.000 Tesla sulla strada hanno percorso oltre 7,5 miliardi di miglia (dati Tesla) e sono stati segnalati circa 40 incendi. Ciò equivale a 5 incendi per ogni miliardo di miglia percorse, rispetto a un tasso di 55 incendi per miliardo di miglia percorse in auto a benzina. Quindi la probabilità di incendio di un auto elettrica è sensibilmente inferiore a quella di un veicolo con carburante a bordo." Dal punto di vista della sostenibilità, gli incendi delle auto a combustione causano una insostenibilità maggiore Però è vero che ad oggi, le auto elettriche nel loro ciclo vita (escludendo i casi di incendio), inquinano generalmente di più soprattutto se l'energia elettrica che le ha generate e con cui si ricaricano è non rinnovabile.
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 17/11/2019 Locazione: Tra Maestrale e Scirocco
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Originariamente inviato da Ponan68Originariamente inviato da ewham
Risporto un post che ho fatto qualche settimana fa i cui dati sono verificati: "secondo il National Fire Protection Association nel 2015 sono stati segnalati circa 174.000 incendi di veicoli negli Stati Uniti. Praticamente tutti quegli incendi hanno coinvolto auto a benzina. Questo vuol dire circa uno ogni tre minuti. In sostanza quando si incendia una Tesla questo fa notizia, delle altre 174.000 a carburante non parla nessuno. E' vero che il parco circolante di quelle a combustione è enormemente più elevato di quello di veicoli elettrici, però le oltre 300.000 Tesla sulla strada hanno percorso oltre 7,5 miliardi di miglia (dati Tesla) e sono stati segnalati circa 40 incendi. Ciò equivale a 5 incendi per ogni miliardo di miglia percorse, rispetto a un tasso di 55 incendi per miliardo di miglia percorse in auto a benzina. Quindi la probabilità di incendio di un auto elettrica è sensibilmente inferiore a quella di un veicolo con carburante a bordo." Dal punto di vista della sostenibilità, gli incendi delle auto a combustione causano una insostenibilità maggiore
Però è vero che ad oggi, le auto elettriche nel loro ciclo vita (escludendo i casi di incendio), inquinano generalmente di più soprattutto se l'energia elettrica che le ha generate e con cui si ricaricano è non rinnovabile. Prezzo d'acquisto e tempo di ricarica sono parametri attualmente insormontabili se usi il mezzo quotidianamente per lavoro e/o diporto per cui i motori a combustibile fossile continueranno a essere"migliori" fino a che non saranno del tutto sconvenienti economicamente e tecnologicamente, ivi incluse anche maggiore durata, minore usura e affidabilità superiore
Se parli fa che il tuo discorso sia migliore di quanto sarebbe stato il tuo silenzio
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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andrebbe anche detto che l'incendio di un mezzo elettrico è più problematico ....
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Beh se usi il mezzo elettrico per spostamenti casa-ufficio, l'autonomia delle batterie è in generale più che sufficiente già ora e i tempi di ricarica sono compatibili con il ricovero notturno in box anche a 220V e 3 kw/h. Questo se il percorso casa-ufficio è meno di 100 km fra A/R e lasci la moto/macchina in box per tutta la notte. In termini di affidabilità, il motore elettrico è imbattibile rispetto al motore a combustione già ora. La complessità del motore a combustione è imparagonabile a quella del motore elettrico, e la complessità genera vulnerabilità In futuro, quando le batterie passeranno dall'elettrolita liquido ad elettrolita solido, i costi delle stesse dovrebbero più che dimezzarsi dagli attuali valori e la densità di energia raddoppiare: Senza contare che 10.000 cicli di ricarica del pacco batteria, per circa 500 km di range (vedi sotto), sono 5 milioni di chilometri ... quindi fai prima a buttare la macchina che il pacco batterie. Se anche stimi la metà dell'autonomia, comunque fai 2,5 milioni di chilometri. Tra l'altro non essendoci elettrolita liquido, le batterie non dovrebbero più incendiarsi. O comunque il rischio si ridurrebbe drasticamente. In sostanza, secondo quanto dichiarato da Continental 2 anni fa, le celle della batterie allo stato solido, saranno più veloci da caricare e più sicure. Si prevede che saranno disponibili per la produzione dopo il 2023. Si prevede che i costi dall'attuale livello di circa € 200 per chilowattora, scenderanno a meno di € 100. Ciò significa che un veicolo elettrico con 75 chilowattora avrebbe un'autonomia di circa 500 chilometri e costerebbe circa lo stesso di un veicolo diesel di pari prestazioni. Se questa previsione sarà confermata, tra 3-4 anni le cose cambieranno sensibilmente. Stiamo a vedere ...
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Iscritto: 27/01/2018 Locazione: Treviso
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secondo me è totalmente inutile fare paralleli e/o paragoni tra la situazione attuale e un'ipotetica di stampo elettrico tra qualche anno. io dico che non ho certezze riguardo al minore impatto ecologico della locomozione a batteria giudicando dai dati oggi disponibili. il più rilevante, oltre alla pericolosità conclamata, riguarda lo smaltimento delle batterie stesse. in buona sostanza, oggi, se una Tesla va a fuoco c'é il rischio che si preferisca lasciarla smorzarsi da sola piuttosto che avvicinarsi.... e le celle al litio delle batterie esauste le dovremmo sistemare in qualche miniera di sale, magari assieme ai fusti di materiale radioattivo che ben conosciamo poco a nord... dico, in definitiva che, in attesa di nuove tecnologie che risolvano questi problemi (senza generarne altri...), non mi sento di affermare che l'elettrico a batteria è il futuro eco-sostenibile da augurarsi.
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Ponan68...
... se non vado errato i Wh/kg della benzina-gasolio è circa 13.000 .....
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Non ricordo a memoria, dovrei verificare, ma in effetti la densità di energia del carburante è nettamente superiore rispetto all'elettrico.
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da ewhamsecondo me è totalmente inutile fare paralleli e/o paragoni tra la situazione attuale e un'ipotetica di stampo elettrico tra qualche anno. io dico che non ho certezze riguardo al minore impatto ecologico della locomozione a batteria giudicando dai dati oggi disponibili. il più rilevante, oltre alla pericolosità conclamata, riguarda lo smaltimento delle batterie stesse. in buona sostanza, oggi, se una Tesla va a fuoco c'é il rischio che si preferisca lasciarla smorzarsi da sola piuttosto che avvicinarsi.... e le celle al litio delle batterie esauste le dovremmo sistemare in qualche miniera di sale, magari assieme ai fusti di materiale radioattivo che ben conosciamo poco a nord... dico, in definitiva che, in attesa di nuove tecnologie che risolvano questi problemi (senza generarne altri...), non mi sento di affermare che l'elettrico a batteria è il futuro eco-sostenibile da augurarsi. Temo di ripetermi, non me ne vogliate, ma in questo studio "Comparative Environmental Life Cycle Assessment of Conventional and Electric Vehicles" vengono comparati sei veicoli in termini di dieci categorie di impatto ambientale del ciclo di vita degli stessi veicoli. I risultati numerici vengono riportati in maniera sintetica nella Figura 1 alla pagina 57. Le prime 4 righe di ogni grafico rappresentano i livelli di inquinamento generato da veicoli elettrici alimentati da 2 diverse tipologie di batterie (LiNCM - litio-nichel-cobalto manganese, o LiFePO4 - fosfato di litio ferro) e alimentate da elettricità prodotta in Europa (Euro) con una alta percentuale di energia rinnovabile, oppure energia generata da gas naturale (GN), oppure carbone (C). E poi ci sono dei veicoli a combustione ICE (Internal Combustion Engine) alimentati a benzina - Gasoline (G) o Diesel (D). Gli impatti sono suddivisi in termini di fasi del ciclo di vita e normalizzati, misurano il riscaldamento globale (GWP), acidificazione terrestre (TAP), formazione di particolato (PMFP), formazione di ossidazione fotochimica (POFP), tossicità umana (HTP), ecotossicità per acqua dolce (FETP), ecotossicità terrestre (TETP), eutrofizzazione delle acque dolci (FEP), esaurimento di risorse minerale (MDP), esaurimento delle risorse fossili (FDP). Da questi risultati si vede che i veicoli elettrici alimentati da elettricità prodotta in Europa (con energia rinnovabile) possono determinare una riduzione dal 10% al 24% del potenziale di riscaldamento globale (GWP) rispetto al diesel convenzionale o veicoli a benzina (assumono una durata di 150.000 km). Tuttavia, i veicoli elettrici presentano il potenziale per aumenti significativi della tossicità umana, ecotossicità per acqua dolce, eutrofizzazione delle acque dolci e impatti della deplezione di metalli, provenienti in gran parte dalla catena di approvvigionamento dei veicoli. risultati sono sensibili alle ipotesi relative alla fonte di energia elettrica, utilizzano il consumo di energia in fase, durata del veicolo e programmi di sostituzione della batteria. In sintesi, i veicoli elettrici prodotti in Europa riescono a ridurre di poco il riscaldamento globale, ma ad inquinare di più per tutto il resto, mentre in Cina sono solo un danno ambientale visto che molta della loro energia è prodotta da centrali a carbone ... Quindi dobbiamo migliorare i processi produttivi dei veicoli elettrici e dobbiamo produrre energia elettrica dal rinnovabile, altrimenti non ha senso il veicolo elettrico.
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Assurdo!!! neanche quando c'è sciopero dei benzinai ...
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Iscritto: 17/08/2007 Locazione: VR
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Originariamente inviato da Luca_tmhttps://www.facebook.com/shanon.stellini/videos/10221275983794800/
se ridete siete bruttissime persone... Ma dai, guarda il lato positivo, se porti lo sritz hai il tempo per socializzare
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. O. W.
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Basta stare attenti a non rovesciarlo che con tutta l'elettricità che c'è nell'aria è un attimo arrostire tutto Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Mi sorge una domanda: ma con i fulmini? Non è che durante i temporali il povero motociclista fa da beraglio a uno punto ventuno gigawatt di potenza?
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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e con la pioggia? non è che con tutta quella energia elettrica ci scappa un corto e finisci arrosto ....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Spero bene che abbiano fatto tutte le prove del caso, prima di mettere in commercio i prodotti... comunque se non sbaglio anche le auto elettriche sono state testate al nord, quindi forse il problema del freddo che riduce la durata delle batterie è minimo
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Leggendo questo studio (non recentissimo), https://www.researchgate.net/publication/277719437_CASUALTIES_FROM_LIGHTNING_INVOLVING_MOTORCYCLES essere colpiti da un fulmine in moto, non è un evento molto probabile : negli USA dal 1971 al 2007 hanno registrato una 20ina di casi. Però quando capita, in oltre il 50% dei casi determina il decesso del pilota (vedi Table 3: 12 casi su 22 = 54%). E' una casistica che si ferma a maggio 2007, quindi prima dell'arrivo delle moto elettriche. Quindi direi che, avere una moto elettrica, o a benzina, e prendersi un fulmine in testa, fa comunque male ...
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