ok per l'imperiale ma ... questa potrebbe essere un investimento:
https://www.royalenfield.com/it/it/motorcycles/classic-models/classic-500-tribute-black/
... se avessi posto nel box un pensiero l'ho farei anch'io.

---

Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia
viaggia solo tubeless

... Veloci considerazioni, anche per doveroso “ringraziamento” a chi ha fatto le segnalazioni.

SR400 = carina sì... bella non esattamente (IMHO, ovviamente!). Prescindendo ora dalla maggior qualità Yamaha, se affianco la “scheda caratteristiche” di questa e della Imperiale, beh, sia pur da ignorante in materia, tirar fuori 4000 euro (di media) per la giap usata invece che per “l’italiana” nuova di pacca, mi pare vagamente autolesionistico. Poi posso tranquillamente sbagliarmi.

R.E. Classic 500 Tribute Black = bella è bella, non discuto... da esposizione, direi...Ma onestamente (considerate la mia situazione e le mie aspettative) la lascerei ai veri appassionati del genere e del marchio... In definitiva: ai veri motociclisti. Ho guardato le foto e subito mi è venuto da pensare ad antiche locomotive a vapore da film western... vecchie macchine da cucire Singer, nere. Passare dal nulla ad una limited edition da raduni, dalla linea retrò fin troppo marcata, mi pare eccessivo. Risparmierei volentieri i 2000 euro, rimanendo sulla Imperiale.

Confesso che – invece – l’Interceptor, a me piace e non poco. Un tipo di modern classic diverso dalla Benelli. Magari meno caratteristico, ma più “dinamico”. Per fare (SOLO) una battuta: le vorrei tutte e due ;-) . Permangono i dubbi residui dovuti alla differenza di prezzo non irrisoria rispetto alla Benelli, all’affidabilità ignota ed alla maggiore distanza che mi separa dal rivenditore. Fattori che – penso – risulterebbero facilmente decisivi.

Ci penserò con calma (andiamo verso la brutta stagione, inoltre ho un bambino che fa le elementari con tempo pieno... Spesso devo occuparmi del suo ritiro... non mi parrebbe razionalissimo fare l’acquisto ora). SICURAMENTE andrò ad osservare e “toccare” le moto, per vedere se si “accende la scintilla”.

Poi... vabbè... ve lo dico con un filo di imbarazzo, consapevole che potrei essere sepolto di pernacchie. Non sono qui a farvi perdere tempo, eh... le mie intenzioni/interessi sono/sarebbero serie. Ma la mia consorte osteggia apertamente questo mio desiderio, con argomentazioni, tutto sommato, comprensibili. <<Hai 45 anni, il mal di schiena ed un bambino piccolo. Cos’è questa ragazzata irresponsabile di risalire in moto dopo una modestissima “carriera” risalente a 10 anni fa? Vuoi rischiare di lasciare una vedova ed un orfano?>>. La si può capire e – probabilmente – non ha tutti i torti.

Ripeto, ci penserò con calma e valuterò

Intanto grazie a tutti del cortesissimo aiuto.

premesso che non appartengo al mondo delle "modern classic" "modern vintage" "modern qualcos'altro ..."
per me l'unico catorcio da avere in garage è la Vespa per sua unicità riconosciuta da tutto il mondo,


incuriosito sono andato a vedere la "Cartella Stampa" di questa R.E., ovvero quella cosa dove il Marketing ci passa le notti su come realizzarla,
e leggo quanto segue,

---"Questa edizione limitata della Classic “Tribute Black” è dotata di numerosi accessori esclusivi:
coppia specchi touring, sella e sellino confort, borse laterali militari, tappo olio motore black"---

eehh?

cioè, nel mondo R.E. un tappo nero è una sciccheria?


si lo so, son vecchio per certe cose ....

---

... c'è gente per tutto...

... Appunto... Tu vai in moto da quando avevi sei anni... Io, fino a 27-28, ho avuto solo biciclette... E, da circa 10, solo auto.
C’è una bella differenza.

Poi...Della moto non mi preoccupa tanto quello che potrebbe combinare il sottoscritto (perché, alla fine, COMANDO IO. Decido io quando e come usarla, quali strade percorrere, che velocità affrontare...Quali limiti personali tenere ben presenti... Non ho mai fatto il co*lione, nemmeno una sola volta, 10 anni fa, figurati ora con famiglia a carico).
Ad intimorirmi è piuttosto la imprevedibilità e minchioneria ALTRUI. I pochi veri brutti ricordi (= di pericoli corsi) della mia brevissima parentesi passata da motociclista (vabbè... diciamo da mediocre guidatore di moto), sono legati ad inquietanti imprudenze o disattenzioni o menefreghismi di persone a bordo di veicoli “esterni”....Per le quali la moto in arrivo pareva invisibile o non degna di eccessiva considerazione o tranquillamente in grado di smaterializzarsi alla bisogna, per poi ricomparire più in là.
Quello che mi impediva di godermi a pieno i giretti su due ruote e mi ha poi indotto a smettere (MOLTO a malincuore), era questa costante, “opprimente”, sensazione di dover sempre guidare con un radar puntato su tutto ciò che mi circondava, prevedendo sempre il peggio.
Sensazione che in auto non ho ... Perlomeno, non così marcata.

“Quello là fermo allo stop, sta vedendo che arrivo?”
“Cosa ci sarà dietro questa curva cieca?”
“Questo qui che intravedo arrivare negli specchietti, lo avrà notato che ho rallentato e messo la freccia per girare a sinistra?”.
“Quello lì che sta arrivando sparato dall’immissione, lo saprà che la precedenza è la mia , visto che sono già entrato nella rotonda?”
Ecc.


Perché il classico anziano che ci pensa mezz’ora e poi si butta nell’incrocio, puntualmente quando arrivi tu, con riflessi bradipeschi, al massimo si rimedia una portiera sbocciata... ma io che sono su una moto, ci posso rimanere paralizzato a vita.
Ecco, queste cose mi frenano e mi fanno riflettere seriamente... Se assecondare le mie voglie non indispensabili o tenerle a freno. Confido nella tua comprensione.


Capitolo V7
Data una occhiata.
Costa troppo... quei cilindroni sporgenti m’inquietano vagamente... soprattutto: nei primi tre secondi di visione delle relative foto, non mi ha detto nulla. E (essendo di fronte ad un potenziale acquisto di puro sfizio e cuore... molto meno di cervello) questo ultimo lo ritengo fattore essenziale.

Ti faccio un esempio.
3-4 anni fa, ho cambiato macchina. Non ne avevo una REALE necessità. Ma mi ero stufato di guidare elefantiaci monovolume, presi sempre per pure necessità famigliari e (SOPRATTUTTO) mi ero innamorato perdutamente di un veicolo famigliare di tipologia diversa (Volvo V60... de gustibus).
Non mi sono mai pentito. Anzi.
Un mulo comodissimo e bello da guidare, con 0 problemi manifestatisi. Ci sono andato due volte in Germania, scendendone letteralmente riposato, malgrado i miei problemi lombari.
Ancora oggi, a distanza di anni dall’acquisto, la mattina, quando parcheggio nel cortile della ditta, non chiudo distrattamente e me ne vado, ma mi giro a guardarla. Nella sua modestia di auto non eccezionale ed ormai rimpiazzata dalla nuova generazione, ne sono “innamorato” come il primo giorno.
E' "terapeutica", per me.
MI fa sentire bene... Protetto e coccolato.

Vista prima foto della Imperiale... Reazione immediata: “Bella cavolo!”
Vista prima foto della Interceptor... “Accipicchia niente male!”
Vista la V7... “...insomma...”.

La “pancia” si è già espressa.

Credo di essermi spiegato.... E scusami se mi sono troppo dilungato in considerazioni personali che - immagino - potrebbero far sorridere dei motociclisti "incalliti".

Sono d’accordissimo con quello che dicono sul forum Guzzi.
E’ proprio quello che è successo a me, con la mia attuale auto.
E scusa se parlo di 4 ruote su un forum “da 2”...E/o se posso risultare alquanto stucchevole.

Ricordo ancora quel giorno, giuro.
Son fermo al distributore a fare il pieno alla mia Opel Meriva grigio tristezza, comoda e spaziosa, ma emozionante come del lambrusco caldo sgasato....quando mi si parcheggia di fianco questa auto.
Crack... colpo di fulmine immediato... Rimango lì con la pistola della pompa in mano.
Ora... lasciamo stare di quale auto si trattava (nel mio caso, la V60 appunto). Prescindiamone.
Mai stato grande appassionato di macchine.. Poco interessato alla tematica. Nessuna ambizione particolare od interesse specifico. Cresciuto con un (bravissimo) padre che aveva tenuto quasi 20 anni una Ritmo.. Ed indirizzato da tale “esempio famigliare”.
In una frazione di secondo mi appare l’unica auto bella e degna di interesse in circolazione.
Vai a sapere perché... Successo e basta.
“Scusi signore, ma cosa è?”

Non ci ho dormito per mesi.
Valla a vedere in concessionaria... che magari mi passa. Macché... Peggio di prima.
Il minimalismo scandinavo della plancia... Il cruscotto di tipo aeronautico... Mi piace tutto.
Passo sopra ai più evidenti difetti (spaziature posteriori non eccezionali, infotainment non di ultima generazione) come se nulla fosse.. Come si ignorano serenamente i due chiletti di troppo di una piccola, solare, morettina che ti ha fatto girare la testa (e quasi non sai perché), preferendola ad una bionda/occhi azzurri, perfetta ma poco sorridente.

“Limata” e configurata ossessivamente, fino a raggiungere il giusto compromesso di allestimento e colore, contando gli spiccioli del budget.
Rischiato il divorzio (“Ma che cavolo di bisogno hai di cambiare auto!?... la tua ha 40.000 km!”... “Forse bisogno di vivere un po’, oltre a sopravvivere”).
Test drive... Ho interrotto IO il venditore che mi accompagnava, col dire: “Basta così... andiamo a firmare l’ordine sennò ti butto in un fosso e mi tengo questa”.
Di fatto, davvero era lì che mi aspettava. Dovevamo solo incontrarci.

Quando voglio far incavolare mia moglie (... Fra i vari modi a disposizione, beninteso ;-) ) le faccio notare come fra me e la mia svedesona si sia instaurato il perfetto rapporto di coppia. Non le ho mai giurato eterna fedeltà, ma, pur essendo un maschio, non la ho mai tradita in nessun modo. Lei, pur essendo una femmina, non mi ha mai fatto scenate né angustiato con capricci vari :-))))))

Vabbè dai... ho scherzato un (bel) po’, facendo il serioso su cose che granché serie non sono.

Per la moto, vedremo.
Adesso (perdonamene, ma se provo a farlo in casa, mi becco delle occhiatacce da incenerimento :-( ) avevo una gran voglia di parlarne e chiedere consigli (che non cadranno nel vuoto, giuro). Forse è un bene che si vada verso la brutta stagione e non quella bella, vista la posta in palio (= la sicurezza personale e famigliare).
La cosa può decantare un attimo, in un senso o nell’altro.
Sicuramente (lo ripeto) voglio fare un salto sia alla concessionaria Benelli che quella Royal Enfield, per vedere e toccare con mano i due modelli che più mi hanno colpito (Imperiale ed Interceptor). Più in là, con calma, si deciderà, in un modo o nell’altro. Sì moto, no moto... Quale.
Se mi deciderò per l’acquisto, facile che il fattore decisivo, sia la spesa.
Ora come ora mi vedo come quello che: “... Previsti improbabili ma possibili temporali alle 17, quando esco dal lavoro... prendiamo l’auto... non rischiamo scivoloni”.
Cuor di leone.
Con tale atteggiamento, meno ci spendo e meglio è (leggi: rimaniamo ben focalizzati sulla Imperiale, che costa come uno scooter*... se poi proprio “perdessi la testa” per la R.E., ci si ragiona un attimino).

Grazie davvero della pazienza e dei consigli.

In generale un po' per tutti i motociclisti....ha messo in moto non si sa quante centinaia di migliaia di persone.
È come se HD sospendesse la produzione della 883, o Guzzi la California, o BMW la GS.

---

Il pescaTV fluviale!

mmhhh..... vedi che in qualche concessionario nei dintorni di Roma c'è una street twin col serbatoio rosso praticamente nuova.
vero Aldo?
io, piuttosto, farei un pensierino a quella.
comunque, esteticamente è bella sta Imperiale, si.

Hai considerato la Kawasaki W650? Fascino retró da vendere ed affidabilità tutta jap...

---

Se parli fa che il tuo discorso sia migliore di quanto sarebbe stato il tuo silenzio

Allora.... Scusandomi per la dose di ripetizioni che mi tocca propinarvi, rifaccio – più velocemente possibile – il punto della situazione/visione personale, ritenendolo opportuno.
46 anni (quasi 47)... Patente A presa a quasi 30 anni, senza aver mai posseduto (precedentemente) manco un Ciao Piaggio... Tenuta una moto di modeste prestazioni, per un pochino, senza acquisire eccessiva esperienza/sicurezza... E poi abbandonata.
Non salgo su una moto di nessun tipo da circa 12 anni. Ho la responsabilità d'un bambino abbastanza piccolo (con una lieve disabilità), POCHISSIMO tempo libero, una moglie che ODIA le due ruote... Ed i primi acciacchi.
Mi interessa un oggetto che sia di stile modern classic (lo adoro), sufficientemente, comodo, poco impegnativo in tutti i sensi (uso e costi di acquisto/mantenimento), da neofita, da usare per un po’ di casa lavoro (a mo’ di scooter, nella bella stagione) e per qualche passeggiatina breve, a passo di lumaca, nei fine settimana. Alla prima minaccia di pioggia, rimane in garage.
Autostrade, vade retro!.... Manco se mi pagano la moto.
Ritmi elevati, pieghe estreme, mototurismo a largo raggio, sorpassi azzardati? ...Non so cosa siano e manco lo voglio sapere...
Chilometraggio annuo previsto = RIDICOLO.
Davanti a me, non vedo alcuna “carriera” da motociclista.
Trattasi di un purissimo e “totalissimo” SFIZIO superfluo, per cui anche l’aspetto estetico (= il piacere personale di avere in garage qualcosa che ti vien voglia di scendere anche solo a rimirare, con una birra in mano, senza girarci davvero) conta davvero parecchio... Più di quanto un certo “buonsenso razionale” potrebbe suggerire.

Soffermiamoci, per esempio , sulla Street Twin.
Con altra età ed altre “intenzioni/situazioni”, assolutamente ottima. Altra categoria!
Ma io, ora come ora, una 900 cc di cilindrata, con le pedane troppo arretrate (sono alto quasi 190 cm), che costa 8000-9000 euro da nuova ed intorno ai 6000-7000 €, da usata, non la prendo proprio in considerazione.

La “poracciata” (in parte lo è... non discuto) la ho "studiata" abbastanza a lungo ... La ho vista di persona e mi è piaciuta tanto (... de gustibus...) .
Anche da nuova, col suo prezzo da scooter 125 ed i tre anni di garanzia (concessionaria/assistenza a un tiro di sputo da casa), a me (con tutti i suoi indiscutibili limiti, dei quali tener conto) parrebbe la quadratura del personalissimo cerchio.
Poi posso sbagliarmi, non discuto minimamente, scusate.
Ma – come si dice - il mondo è bello perché è vario.

Son d'accordo con il dottor Manetta

---

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi