Si, giusto, "vino bianco da 750 buono", avevo letto male il quantitativo. Però mi da l'idea, detta così, di vino della casa. 15 euro per un vino della casa sarebbe comunque tanto.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Tutto molto motociclistico...

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" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

La foglietta ed il sospiro mi mancavano. La prossima volta che vengo a Roma ordinerò il vino così


Ma infatti la follia dei prezzi è generalizzata. Anche sui costi di esercizio.
Resta il fatto che per una carbonara (esempio di Aldo) od uno spaghetto alle vongole (esempio mio), roba facilmente replicabile in casa, si debba spendere venti euro considerando acqua e coperto. Non dico un piatto particolarmente elaborato o di difficile esecuzione (ad esempio, un semplice fritto di mare che anche solo per il puzzo in casa e la rottura di palle di stare di fronte ad una padella con l'olio bollente, varrebbe la pena spenderli), ma per roba scussa sussa si deve tirare fuori di tasca quasi quarantamila delle vecchie lire.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Ma tu sei ancora uno di quelli che fa i conti con le lire, aoh! siamo nel 2021 le lire scordatele altrimenti se proprio ti piacciono tanto fatti pagare in lire anzichè in euro

In una trattoria, anche se non è una trattoria in centro tu quanto vorresti pagarlo un pranzo per due considerando che lì ti portano piatti da 3 etti, non un assaggio. Se per caso ti viene in mente di accettare la richiesta del cameriere che ti propone un antipastino per attendere senza stare con le mani in mano, ti ci vogliono altri 3 tavoli intorno per metterci tutto quello che ti portano. Riguardo il vino, è una bottiglia di vino Abruzzese, non conosco il nome perchè tanto a me importa poco, lo assaggio solo, ovvio non costerà 15 euro, sarà una bottiglia da 7/8 euro.

Per finire, non vado a mangiare una Carbonara fatta ad arte con pasta fatta in casa, non comprata, facendomi portare prima il listino di quanto costa un piatto di pasta. Non ci portano mai il menù, si lavora alla vecchia maniera, ci dicono cosa c'è e si sceglie. Io vado lì a mangiare una buona Carbonara per parlare con una persona che vedo ogni tanto, mi piace stare con lui, parlare di ogni argomento, meno delle moto, e passare almeno un'ora tra amici. Il conto l'ho pagato io, non sto lì a chiedermi se sto spendendo 70.000 per due piatti di pasta. Se ancora fai i calcoli in lire come lo fanno ancora in tanti, come fai quando vai dal distributore a farti mettere la benzina oltre le 3.000 lire, lì non te lo chiedi? Lì dovresti chiedertelo ed arrabbiarti ogni volta che fai il pieno. Oggi un pieno costa anche 75,00 euro, le tue vecchie care 150.000 lire. Manco una Ferrari allora pagava così tanto.

Un pranzo con un amico, vale molto di più di 35,00 euro, ormai non siamo più bambini che dobbiamo risparmiare, se si hanno due soldi qualche sfizio ce lo dobbiamo togliere.

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

Che vuoi farci, sono vee-e-e-e-eecchio!

Ma certo che un pranzo con un amico vale molto di più dei 35 euro, nessuno credo lo metta in dubbio. Poi se uno se li guadagna è giusto che i propri soldi li spenda come meglio crede e come gli danno più soddisfazione. Già essere motociclisti dimostra che non siamo molto oculati nel gestire le nostre finanze

Però, riprendendo il ragionamento di Nicola, se due anni fa la solita portata mi veniva €.12 (i famosi spaghetti alle vongole) ed ora mi viene €.15, questi 3 euro di differenza (circa seimila delle vecchie lire, tanto per ribadire) vuol die che c'è stato un aumento del 25% sul prezzo. Non è uno scherzo.
Ed in due anni il mio stipendio col c@zz0 che è aumentato del 25%....

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Analisi perfetta.

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La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
O. W.

L'ultima perversione del fisco italiano è targata 2021.
Quest'anno, chi vuole portare in detrazione determinate spese, ad es. mediche, non deve solo esibire la fattura emessa dal medico, ma anche la distinta di pagamento tracciabile. Cioè, se pago 100 euro in contanti per una otturazione e il dentista mi fa fattura, non basta. La spiegazione del fisco è: "la tracciabilità del pagamento serve a ridurre l'evasione", ma è una fesseria perché hai già la fattura e il pagamento in contanti, entro i limiti di legge, è consentito. Naturalmente questa cosa la scopri quando porti in detrazione e, per molti pagamenti, è troppo tardi.

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L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico.

su questo non si discute.
vale per qualsiasi cosa non necessaria alla sopravvivenza.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

Io,io ho i soldi sotto il materasso,dovete vedere che sorrisi mi fanno quando pago in contanti

questo è più complicato




perchè bisogna avercelo un giardino.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve