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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da ottoletti tutti i commenti, non ultimo quello di PG, non nutrirei molte speranze di venire a capo della questione
ipotesi: qualora vi fosse realmente un difetto di fabbricazione, secondo voi ci sarebbero delle probabilità che venisse accertato da un perito, oppure dopo 50.000 km il difetto verrebbe "cancellato" dall'usura? io questo non lo so. penso solo che se la moto ha fatto, come ci viene detto, tutta la regolare manutenzione nella tempistica prevista, tral'altro presso un'officina autorizzata non dovrebbe esplodere a 50.000 km e penso che qualcuno ne dovrebbe rispondere, almeno per capire cosa sia accaduto; ripeto, l'officina in primis perche' e' quella che ha eseguito tutti i tagliandi, montando ricambi adeguati come richiesto dalla casa e suzuki perche' eticamente coinvolta, visto che ce ne sono altre di queste moto in circolazione. fosse stata una moto non adeguatamente manutenuta la mia posizione sarebbe diversa. in questo caso credo che northsam abbia delle ragioni per voler andare piu' a fondo nella questione. questione che, tral'altro, si traduce in bei soldini..... naturalmente per lui.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da ottoletti tutti i commenti, non ultimo quello di PG, non nutrirei molte speranze di venire a capo della questione
ipotesi: qualora vi fosse realmente un difetto di fabbricazione, secondo voi ci sarebbero delle probabilità che venisse accertato da un perito, oppure dopo 50.000 km il difetto verrebbe "cancellato" dall'usura? Ho avuto un caso simile con una Opel Antara di un amico: alla fine il concessionario ha preferito prendere dentro la macchina per cambiarla ma la Opel ha fatto orecchie da mercante. Non è una cosa facile.
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Fender sono d'accordo con te dal punto di vista etico e di buon senso, ma temo che, senza un perito che evidenzi un palese difetto di fabbricazione, a garanzia scaduta da un anno e dopo 50.000 chilometri (che non sono comunque 1.000), non ci sia molto da fare
se la garanzia è scaduta da un anno, è scaduta e basta
sono propenso a credere nella assoluta buona fede di Nothsam, il quale afferma di aver eseguito tutti i tagliandi (dimostrabile) e di aver usato la moto in maniera corretta (non dimostrabile) ma, vedendo la cosa dal punto di vista dell'eventuale controparte (il concessionario o suzuki, non lo so) chi mi dice che l'utente abbia condotto il veicolo in maniera diligente e responsabile?
l'azienda si assume il rischio della responsabilità di intervento gratuito (garanzia) per 24 mesi, che per un veicolo a motore (non un orologio da cucina), sottoposto a sbalzi termici, usura, utilizzo anche non perfetto da parte dell'utente, non sono pochi
però, scaduto tale termine da 12 mesi, quindi il 50% in più della garanzia, io azienda, al di là dell'immagine, non garantirei nulla
che poi, agendo in questo modo, suzuki o il concessionario corrano il rischio di perdere la faccia perché l'utente potrebbe postare questo messaggio in vari forum e di conseguenza tutti i motociclisti potrebbero mettersi dalla sua parte, è un altra questione
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da ottoFender sono d'accordo con te dal punto di vista etico e di buon senso, ma temo che, senza un perito che evidenzi un palese difetto di fabbricazione, a garanzia scaduta da un anno e dopo 50.000 chilometri (che non sono comunque 1.000), non ci sia molto da fare
se la garanzia è scaduta da un anno, è scaduta e basta
sono propenso a credere nella assoluta buona fede di Nothsam, il quale afferma di aver eseguito tutti i tagliandi (dimostrabile) e di aver usato la moto in maniera corretta (non dimostrabile) ma, vedendo la cosa dal punto di vista dell'eventuale controparte (il concessionario o suzuki, non lo so) chi mi dice che l'utente abbia condotto il veicolo in maniera diligente e responsabile?
l'azienda si assume il rischio della responsabilità di intervento gratuito (garanzia) per 24 mesi, che per un veicolo a motore (non un orologio da cucina), sottoposto a sbalzi termici, usura, utilizzo anche non perfetto da parte dell'utente, non sono pochi
però, scaduto tale termine da 12 mesi, quindi il 50% in più della garanzia, io azienda, al di là dell'immagine, non garantirei nulla
che poi, agendo in questo modo, suzuki o il concessionario corrano il rischio di perdere la faccia perché l'utente potrebbe postare questo messaggio in vari forum e di conseguenza tutti i motociclisti potrebbero mettersi dalla sua parte, è un altra questione un'officina, ti assicuro, il cliente che va sempre li lo conosce bene. difficile immaginare che il mecca da cui vado possa pensare che io faccia un uso scorretto della moto. ma perche', garanzia o meno, qualcuno non dovrebbe cercare di capire cosa potrebbe essere successo, anche solo per dare uno dei tanti decantati "servizi" in piu' ad un cliente che, come pare, si e' sempre presentato a fare i regolari tagliandi e sempre con il contante pronto? sul fatto che poi l'utente posti questa cosa sui forum credo non ci sia problema; non mi sembra stia insultando o accusando nessuno. sta solo esponendo un problema.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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infatti, Fender, non ho detto che l'utente sia in difetto, né per l'eventuale uso della moto né per il fatto che il post venga inserito in diversi forum
anzi ho scritto che sono convinto sia in assoluta buona fede
ma ciò non toglie che un'azienda, scaduta la garanzia da un anno, sia libera di decidere di interessarsi alla questione oppure no; che poi il concessionario, per mantenere il cliente, decida di dargli una mano attraverso tutta la più sincera disponibilità, ok ci sta
non sono un legale, ma non credo che sussista alcun obbligo di intervenire in alcun modo a garanzia scaduta
è vero che anch'io sarei curioso di sapere come mai ha sbiellato, ma lo dico da utente motociclista; io azienda, fatta una casistica e constatando che (vado per ipotesi) sbiella un motore ogni 10.000 prodotti, beh potrei disinteressarmi della cosa presumendo che l'utente ne abbia fatto un uso scorretto
se invece succedesse a un motore su dieci, beh le cose cambierebbero e magari prevederei un richiamo
poi, non è detto che l'azienda si disinteressi; anzi secondo me aspettano che l'utente ripari il motore di tasca propria per poi prendere visione del tutto e verificare (ad uso proprio, non a favore del cliente) cosa possa essere successo, giusto per una questione di statistica o di prevenzione di eventuali guasti futuri che potrebbero occorrere
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 18/10/2002 Locazione: MB
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credo anch'io sia così. se ne scoppiassero molti probabilmente prenderebbero in carico il problema ma se è l'unico caso allora è difficile si muova la casa.. certo che la curiosità su cosa abbia innescato la rottura non mi lascierebbe in pace a me.. me lo smonterei da solo firmato il reka
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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curiosità=spendere soldi di tasca propria per arrivare ad un accertamento. oppure sperare che l'officina che mi vede così affezionato cliente decida di investire di suo (è inverno) per togliere la curiosità a tutti. per il resto, quanto afferma Otto è esattamente quanto intendo io, non trovando null'altro da aggiungere se non che, visti gli ancora buoni rapporti a Robassomero, ho provveduto a linkare la discussione sia al direttore commerciale Italia che al responsabile del servizio tecnico.
sono anche certo in base alla mia quasi ventennale esperienza col Marchio, che se statisticamente vi fossero dei precedenti, Suzuki starebbe intervenendo. E' persino apprezabile che lascino la competenza in mano a chi ce l'ha evitando di subentrare in un campo che, come spiegato, non compete loro.
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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ad un cliente affezionato e puntuale si da una mano. non lo si manda via dicendogli che son fatti suoi. garanzia o non garanzia, soprattutto quando qualche lecito dubbio sulla strana "non tenuta" di questo motore deve venire. poi ce ne saranno in giro millemilamilioni di questi motori che non hanno il minimo problema. l'utente in questione pero' il problema ce l'abbia e pare che sia pure preso per un "visionario" se chiede a chi di competenza di "visionare"
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 30/11/2010
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do qualche info in più. La moto è stata comprata nuova in un concessionario di Cuneo, piochè faceva un'offerta per me vantaggiosa. Come scritto nel post iniziale, io vivo a Milano, quindi tutti i tagliandi sono stati fatti presso lo stesso concessionario di Milano.
Gli interventi in garanzia il concessionario non può eseguirli a sua discrezione, ma deve chiedere alla casa madre di accordarli. Per esempio quando mi è stato sostituito il serbatoio, il mec. ha dovuto fare una sorta di relazione e mandarla a Suzuki, la quale ha dato l'OK.
Ricordate che non tutte le parti della moto sono coperte dalla garanzia di 2 anni, per esempio il suddetto serbatoio non lo era, come non lo è l'impianto elettrico e molte altre parti...in verità le parti coperte sono abbastanza poche...
Nel caso dovesse servire, potrei dimostrare le date ed i kilometraggi di tutti i tagliandi e di molti altri interventi "fuori programma" di cui ho conservato le fatture....
Considerando anche che quando si fanno i tagliandi il mecc. sostituisce candele, filtri, olio motore, controlla i livelli, da una bella ingrassata, controlla l'erogazione, ecc ecc, ma NON APRE MAI IL MOTORE, quindi non potrà mai accorgersi di un difetto o di un'usura irregolare.
Per questo motivo mi rivolgo a chi quel motore l'ha prodotto!!!
Il discorso del "se ne rompono pochi" mi fa rabbrividire, non si considera il fatto che in quell'incidente avremmo potuto rimetterci la vita...quindi il discorso "la percentuale dei motori che si rompe è così bassa che non me ne interesso...." è da irresponsabili!
Non so se altri hanno avuto lo stesso problema, al più presto farò una ricerca....
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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northsam, la tua puntualizzazione non modifica di una virgola le risposte che ti sono state date.
Per sintetizzare:
1) La moto non gode più della garanzia convenzionale e legale; 2) La responsabilità, nei termini e nei limiti di quanto scritto sopra, è del venditore, fino a prova contraria; 3) La prova contraria può, ad esempio, essere relativa ad un grave difetto di fabbricazione. Cosa che deve essere provata, in maniera puntuale, da chi subisce il danno; 4) In ragione di ciò, tutto quello che consegue alla verifica di una corretta manutenzione è esclusivamente relativo ad un accertamento delle responsabilità, che possono essere provate solo stabilendo la causa effettiva del danno.
Per chiarire: tu scrivi che, a quanto ti è stato detto, vi è stata una probabile sbiellata (cosa che ha successivamente causato la "marmellata" di parti meccaniche, che ha comportato il bloccaggio della trasmissione e la conseguente caduta). Ora, solo se si accerta effettivamente quale biella si è rotta, in quale punto (al centro del fusto? Alla testa, in prossimità dei perni di manovella? Rottura di uno spinotto?) ed in che modo, si può capire se, ad esempio, la rottura può essere causata da difettosità della fornitura, da mancata e/o cattiva manutenzione, da usura precoce o a causa della rottura o della deformazione di un'altro componente (ad esempio, l'albero motore). Per verificarlo, il motore deve essere aperto. E non da un meccanico qualsiasi. Se il tuo interesse è far valere i dati raccolti in una causa di risarcimento, questi devono essere più precisi ed accurati possibile. Quindi, è consigliabile la perizia in un attrezzato laboratorio di analisi, in grado di effettuare radiografie dei metalli, esami microscopici e analisi chimiche (quel genere di cose che si vedono a CSI, per intenderci...). E' ovvio che questo genere di perizie sono molto onerose, quindi l'intervento deve essere rapportato alla pretesa economica contenuta nella richiesta di risarcimento. Va da sè che tutto questo deve verificarsi nei modi e nei termini legali previsti. Ma sul punto, il tuo avvocato sarà più preciso e puntuale, anche riguardo ad azioni alternative, come quella che ho suggerito qualche post addietro.
E' anche vero che la Suzuki, "pro domo sua", potrebbe accertarsi personalmente dei fatti, intervenendo con un esame del motore, ma non è di certo un atto dovuto (semmai, può semplicemente adoperarsi per tutelare il buon nome della ditta, visto che la tua incresciosa vicenda è diventata di pubblico dominio). Sotto questo aspetto, l'interessamento di PG al riguardo ti potrebbe venire in aiuto. Ma non è comunque detto che sia risolutivo...
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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Originariamente inviato da northsam[i][size=4]do qualche info in più. Ricordate che non tutte le parti della moto sono coperte dalla garanzia di 2 anni, per esempio il suddetto serbatoio non lo era, come non lo è l'impianto elettrico e molte altre parti...in verità le parti coperte sono abbastanza poche...
sbagliato. a parte le parti usurabili (frizione, pastiglie freno, eccetera, stai affermando una sciocchezza. ed in particolare proprio Suzuki, è tra le poche case a riconoscere in garanzia anche i paraolii forcelle. quanto al rivolgerti a chi quel motore lo ha prodotto, se ragioni, ti rendi conto che stai ancora sbagliando ragionamento. la catena distributiva si compone di vari anelli, se non ti risponde il venditore, non ti risponde il manutentore, come pensi ti possa rispondere un importatore, che altro non è che il concessionario del produttore? capito perchè non arriverai da nessuna parte? se davvero hai denari da spendere (più di quelli necesasri alla riparazione) assumi un perito che provveda a tue spese a certificare che il difetto è costruttivo. solo così, con anni a disposizione (di moto ferma tra l'altro) puoi puntare ad una risposta. in bocca al lupo.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da PG[size=4, visti gli ancora buoni rapporti a Robassomero, ho provveduto a linkare la discussione sia al direttore commerciale Italia che al responsabile del servizio tecnico.
[/size] questa è il tipo di cose per cui un forum a tema ha senso d'esistere. poi succede che a persone del genere, persone che magari riescono a risolvere ad un perfetto sconosciuto un problema che potrebbe essere un salasso monetario , venga fatta passare la voglia di stare qua dentro. chi deve intendere intenda. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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c'è ben poco da intendere se vuoi fare polemica anche in questa circostanza, in cui non se ne sente proprio il motivo, sbagli
che bisogno c'è adesso di fare queste affermazioni?
boh, contento tu...
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da PGl'unico interesse dovrebbe pervenire da chi ti ha venduto la moto: nel mantenere un cliente, con atti di straordinaria compiacenza commerciale, se davvero gli hai comprato la moto e fatto almeno 8 tagliandi, per non parlare di manutenzioni straordinarie Pig pensi davvero che una concessionaria ci smeni dei soldi con atti di compiacenza per mantenere un cliente se pur questo ha sempre svolto da loro regolari tagliandi e manutenzione varia??? Al giorno d'oggi mi sembra che le concessionarie ragionino di più col dire...perso uno, ne arriverà un'altro, almeno da me sembra così
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da fenderOriginariamente inviato da ottoletti tutti i commenti, non ultimo quello di PG, non nutrirei molte speranze di venire a capo della questione
ipotesi: qualora vi fosse realmente un difetto di fabbricazione, secondo voi ci sarebbero delle probabilità che venisse accertato da un perito, oppure dopo 50.000 km il difetto verrebbe "cancellato" dall'usura?
io questo non lo so. penso solo che se la moto ha fatto, come ci viene detto, tutta la regolare manutenzione nella tempistica prevista, tral'altro presso un'officina autorizzata non dovrebbe esplodere a 50.000 km
e penso che qualcuno ne dovrebbe rispondere, almeno per capire cosa sia accaduto; ripeto, l'officina in primis perche' e' quella che ha eseguito tutti i tagliandi, montando ricambi adeguati come richiesto dalla casa e suzuki perche' eticamente coinvolta, visto che ce ne sono altre di queste moto in circolazione.
fosse stata una moto non adeguatamente manutenuta la mia posizione sarebbe diversa. in questo caso credo che northsam abbia delle ragioni per voler andare piu' a fondo nella questione.
questione che, tral'altro, si traduce in bei soldini..... naturalmente per lui. quoto
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da otto e di aver usato la moto in maniera corretta ma come si usa una moto in maniera non corretta????
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da PG
la catena distributiva si compone di vari anelli, se non ti risponde il venditore, non ti risponde il manutentore, come pensi ti possa rispondere un importatore, che altro non è che il concessionario del produttore?
scusa se proprio non capisco, ma penso che il motore è di produzione di cuna certa Casa, quindi è lei a risponderne, non il concessionario. Poco importa poi se per fare il motore ci sono vari processi, vari passaggi. Porto questo esempio per spiegare come la vedo: Lavoro per un'azienda edile che naturalmente dà lavoro a varie aziende/ditte più piccole x alcuni lavori tipo serramenti, facciate, cappotti etc. Se dopo 1 anno dalla vendita (la garanzia in questo caso è di 10 anni) si scrosta una facciata, l'acquirente si lamenterà con l' azienda per la quale lavoro che a sua volta si rifarà con la ditta che ha svolto i lavori facendo pagare spese di riparazione o facendo rifare a loro il lavoro. Mi potete spiegare xkè nel caso del nostro sfortunato nuovo amico non può accadere la medesima cosa?...è vero, la garanzia è scaduta, ma si parla di una rottura "importante"
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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beh, in questo caso viene in aiuto il testo di legge. il codice civile. esiste dal 1947. tu parli di contratto d'opera. che non si applica alla fase distributiva del prodotto. la moto infatti, se proprio vogliamo dirla tutta, casomai viene messa in opera dal concessionario, se applicassimo le normative che si applicano ai settori dove c'è manodopera professionale, a questo punto non discuteremmo neanche più. la normativa che si applica tutte le volte che una parte vende e l'altra acquista è quella inerente la compravendita. questa nel codice civile prevede 12 mesi di garanzia per vizi occulti o per vizi che, conosciuti dalla parte venditrice, essa abbia scentemente taciuto all'acquirente. questa normativa si applicherà anche alla tua vendita, caro Desmo, sia che tu ceda la moto ad un concessionario, sia che la rivenda ad un privato. Se sei a conoscenza di un difetto e lo taci al compratore, questo, se riesce a dimostrare la tua malafede, ha un anno per agire contro di te. Nel 2002, precisamente col dl 24 del 2 febbraio, la normativa del codice civile è stata in questo punto modificata. Nel caso che il venditore sia professionale (ovvero chiunque svolge la propria attività avendo a disposizione una minima organizzazione di vendita ed una partita iva) la garanzia è ampliata a 24 mesi, che coprono, attenzione: TUTTI I DIFETTI DI CONFORMITA' RISPETTO ALL'USO PER CUI IL BENE E' DESTINATO. nel caso di acquisto di bene usato, il venditore può, solo dietro accordo col compratore, stabilire che detta garanzia sia ridotta a 12 mesi. Cosa significa la parte in maiuscolo? Che se Otto compra una moto da fuoristrada (dopo aver accertato col venditore che detta moto è da fuoristrada) e la sbiella in autostrada dopo tre ore che la tira a manetta, il venditore può rispondergli che il difetto non è di conformità: "ti avevo detto che era da fuoristrada e non da autostrada". E' un concetto estremo per significare che, nel caso di bene usato, la garanzia è di fatto inesistente tanto più la moto ha chilometri o costa poco. La normativa si preoccupa naturalmente di specificare bene quali sono le parti in causa:
IL VENDITORE PROFESSIONALE L'ACQUIRENTE
in caso di guasto NEL PERIODO DI GARANZIA l'acquirente ha sino a due mesi dopo la scadenza della garanzia, purchè abbia avvisato il compratore entro 8 giorni dall'insorgenza del difetto, per DIMOSTRARE le sue ragioni e azionare verso IL VENDITORE l'azione risarcitoria che prevede A SCELTA DEL VENDITORE la soluzione a lui più conveniente tra: RISOLUZIONE CONTRATTUALE CON RESTITUZIONE DEL DENARO, RIPARAZIONE IN TEMPI BREVI, SOSTITUZIONE DELLE PARTI DIFETTOSE. Attenzione in caso di sostituzione delle aprti difettose su veicolo con molti chilometri o molto usato, IL VENDITORE HA DIRITTO A FARSI PAGARE, se inserisce pezzi di ricambio nuovi, IL MAGGIOR VALORE DATO AL VEICOLO O ALLA COSA RIPARATA.
Dopo questo breve escursus, (spero di non aver scritto inesattezze perchè sto citando a braccio), arriviamo al nocciolo. la legge dice esattamente: in caso di azione del compratore verso il venditore questo poi si dovrà rifare a sua volta sull'anello distributivo.
Se la moto (o il televisore o il telefonino, o la maglia da calcio o i fazzoletti di carta) te li ha venduti un ambulante con partita iva ti rifai su di lui, che poi si rifà su chi gli ha venduto il bene e così via a retrocedere, sino al produttore (nel nostro caso, se la moto fosse ancora in garanzia la Suzuki).
Nei miei interventi ho velatamente prioprio fatto leva sull'unica possibilità che intravedo: la compiacenza commerciale. Se su un tetto da Voi costruito si crea una falla 12 anni dopo che è stato posto in opera avete due risposte possibili: una è dire "la garanzia è scaduta", l'altra è "visto che lei è un buon cliente ripariamo a prezzo di favore".
Ecco perchè l'unica leva è chi ha eseguito i lavori in questi anni sulla moto, il suo buon cuore.
La tua ultima frase è il dilemma per eccellenza: la garanzia è scaduta, ma la rottura è importante. Tu suggerisci che a fronte di una spesa fissa iniziale per un acquisto (esempio televisore da 200 euro che scoppia dopo 3 anni), ovvero una rottura importante, si possa riavere un televisiore nuovo. Sarebbe un principio bellissimo, la garanzia a vita. Servirebbero poi periti e tribunali per stabilire le rotture "importanti" (s'è rotto il telecomando e sono paralitico mi serve un televisore nuovo per forza). il suggerimento è forse fantascientifico. applicalo alla tua attività e ragiona su che ampiezza dovrebbero avere i cassetti in cui metteresti i danari per salvarti la vita. "una lieve folata di vento ha fatto cadere tutti i coppi dal tetto, me li venite a rimetter su che sennò piove dentro...sì lo so, li avete installati 20 anni fa, ma si tratta di una cosa importante".
a margine: contratto d'opera: io ho sotteso una possibile chiamata in causa del manutentore non a caso: su ogni intervento di tagliando sul veicolo dimostarto da un documento fiscale ci sono 12 mesi di garanzia sulla prestazione d'opera ( i 10 anni sono una eccezione per i contratti d'opera per l'edilizia) ovvero sulla manodopera prestata male o in maniera errata anche in buona fede, e 24 mesi sul ricambio installato. Se si riesce a dimostrare che il prestatore d'opera ha installato un filtro olio errato o un candela di gradazione diversa (o di lunghezza errata) e qui vado sullo specifico caso, si ha in mano la questione. Ma mica verso la Suzuki.
qui davvero si tratta di arrivare a escludere il costruttore: che non ha colpe per la legge: il periodo di garanzia convenzionale (dacchè quello legale non lo riguarda) è scaduto.
scusate la prolissità.
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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Originariamente inviato da DesmoLuca27Originariamente inviato da otto e di aver usato la moto in maniera corretta
ma come si usa una moto in maniera non corretta???? moto da fuoristrada usata in pista moto da pista usata in fuoristrada mai fatto livello olio stracaricata senza liquido di raffreddamento con ricambi sbagliati nell'applicazione con tre persone a bordo invece di due con gasolio al posto della benzina con ruggine al posto della benzina (opssss) col filtro aria intasato e tirata in autostrada con gomme usurate e ne scoppia una immersa nell'acqua sino all'aspirazione proseguo?
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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Originariamente inviato da DesmoLuca27[i][size=4][quote=PG] scusa se proprio non capisco, Porto questo esempio per spiegare come la vedo:
Se dopo 1 anno dalla vendita (la garanzia in questo caso è di 10 anni) si scrosta una facciata, l'acquirente si lamenterà con l' azienda per la quale lavoro che a sua volta si rifarà con la ditta che ha svolto i lavori facendo pagare spese di riparazione o facendo rifare a loro il lavoro. e se succede due anni dopo a chi si rivolgono visto che la garanzia è di 10 anni? mi sa che hai le idee un pelo confuse. se chiamo un muratore a intonacare casa mica gli chiedo dove ha comprato la scagliola...
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