grazie Fender!

Dopo le polemiche tra Stoner e Rossi, anche Lorenzo e Sic, cadono nello stesso tranello, temo che questo sport lentamente si sta trasformando in smakdown!!

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dopo la partenza gara noiosissima, fino a 4 giri dalla fine con l'unico sorpasso di pedrosa e la volata finale di dovizioso, però siamo davvero tornati alle solite gare monotone...

Wormpagella di Estoril

Pedrosa - 9,5
Ha invertito la tattica di gara con il suo "amato" avversario. Ha fatto bene. Probabilmente sul dritto ne aveva di più, ma nel misto ha faticato a rimanere in coda a Lorenzo. Nel momento topico ha colpito ed affondato, come fa, in genere, lo stesso Lorenzo. In un mondiale che sembrava una faccenda privata del suo compagno di box australiano, è il terzo vincitore in tre gare.
Lorenzo - 7
Era la sua pista, e probabilmente sperava nel poker. Però è stato poco tattico, facendo la lepre nella speranza di fiaccare il suo "amico" hondista con un ritmo altissimo. Non ce l'ha fatta. Il suo sorriso a fine gara vale mezzo punto in più, per l'ottima interpretazione d'attore (Leone D'Oro per il miglior attore non protagonista).
Stoner - 6,5
Non ha mai amato Estoril, e lo si è visto anche durante le prove. Dopo aver rischiato di finire la gara al primo giro, si è messo a girare con il suo ritmo, che era più basso dei rivali, senza accenno di rincorsa. La stagione è lunga, e dopo lo zero di Estoril, è comunque importante portare a casa punti pesanti. Però i suoi rivali più pericolosi si stanno allontanando.
Dovizioso - 6,5
Non è mai stato veloce come i suoi compagni di squadra, e ha fatto la gara mettendosi buono buono dietro Rossi, con un ritmo gara comunque migliore di quello testato nelle prove. Alla fine beffa Rossi con una manovra impeccabile. Questo gli vale mezzo punto in più.
Rossi - 6
Probabilmente, ha fatto il massimo di quello che la moto gli permette. I miracoli non si fanno, specie su una pista tecnica come Estoril. Pasticcia in qualifica e si lascia sorprendere da Dovizioso all'ultimo metro. Solo se Preziosi gli ha confezionato davvero la pozione magica, può rientrare in zona podio, sennò il quinto posto è davvero il miglior risultato possibile. Lo vedremo in settimana.
Simoncelli - 5
Un errore stupido (come lui stesso ammette) gli toglie una ottima possibilità di far suonare l'inno di Mameli. Aveva il miglior passo gara, ed in una gara tirata come questa avrebbe potuto fare la differenza. Dai test pre-campionato alle prove, è lui il quarto moschettiere, e non è detto che sia l'ultimo. Ma per sottoscriverlo deve finire le gare.
Aoyama - 7
Non ha la Honda "buona", ma ci mette molto di suo e lotta onorevolmente nel gruppo dei comprimari. Prestazione d'orgoglio.
Bautista - 7
Per miracolo riesce a salire sulla sua Suzuki. Con grande coraggio riesce a partire, ma finisce fuori al primo giro. Con la stessa tenacia dimostrata nel voler partire, si rimette in pista ed arriva a ridurre il suo svantaggio ad una ventina di secondi da Capirossi. Ultimo si, ma con merito.
Abraham - 6
Un ragazzo che corre in MotoGP perchè il papà gli ha comprato la moto e la squadra, e che ha anche una pista del mondiale tutta sua, difficilmente ispira simpatia. Però c'è chi, con credenziali migliori, ha fatto molto di peggio. Il suo dodicesimo tempo in qualifica con la Desmosedici, davanti a piloti ben più titolati, è un bel risultato. A prescindere dal cappottone in gara.

Bradl - 9,5
Ha lavorato ancora benissimo in tutto il weekend, e la vittoria è meritatissima, perchè se pur non ha un talento esplosivo, riesce ad ottenere il massimo. Ora lui e la sua bella moto diventano davvero temibili, per il campionato.
Iannone - 5
Non riesce a sistemare la moto al meglio fino al warmup. E' un grave limite, che lo costringe a correre lancia in resta in tutte le gare. E' sicuramente il più veloce, il più dotato, ma a volte bisogna accontentarsi, per pensare di diventare campioni del mondo.
Marquez - 4
Era la nuova stella nascente, e quando riesce a rimanere in piedi gira veloce. Quando riesce a rimanere in piedi...
Forse, in questo caso vale davvero la frase di Stoner: la sua ambizione (o meglio, dell'esercito che lo segue) è superiore al suo talento.

Terol - 9
Unica novità è quella che non ha vinto per distacco. Però è comunque senza rivali.
Cortese - 7
Il solo pilota che riesce, per qualche giro, a contendere la pista a Terol. E' cresciuto molto, ma gli manca ancora il passo decisivo.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Si è perso nella nebbia...

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Ho rischiato di prendere sonno ... complimenti a Pedro

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Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.

Worm ti 8 quasi tutti i voti, tranne Stoner e dovi, non puoi mettere uno a cui si blocca la schiena e finisce 3 con uno che riesce a infilare un Rossi in difficoltà su una moto ballerina all'ultima curva.
Se non si sveglia l'anno prossimo la honda ufficiale se la sogna, simoncelli SE non cade ha il ritmo dei primi, Dovi è costante, ci mette impegno, ma x me ad oggi non vale nessuno dei 4 top rider.

Ps q8 la noia della gara, se anche la motoGP fa prendere sonno cosi stiamo a posto.

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Italians do it BETTER!!!

Secondo voi era chiaro che Pedrosa ne avesse più di Lorenzo? Per me sì. All'inizio era una sensazione, poi ho trovato la prova che era proprio così. Reggiani non s'è accorto e in un altro forum mi hanno detto che ero l'unico a pensarla così (e quindi ero in torto perchè tutti dicevano il contrario): secondo voi?

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Anche a me è sembrato evidente che staccasse prima per rimanergli dietro, ma mi son sentito dire che era Lorenzo che staccava forte per non farsi passare... poi sono andato a vedere i tempi dei due per dare una dimostrazione pratica alla mia supposizione e questi mi hanno dato ragione: Pedrosa dopo aver passato Lorenzo ha girato in 37.7 e 37.6, tempi mai fatti prima da nessuno dei due e che Lorenzo non è stato in grado di replicare avendo continuato a girare sul 38 basso come da inizio gara.
Ammetto che non credevo che Pedrosa potesse scappare da Lorenzo, ma passarlo sì, per me era evidente.

Come al solito però, dopo aver portato i tempi a supporto della mia tesi, la discussione si è schiantata in un silenzio come a dire "ok, hai ragione, ma facciamo cadere la discussione per non dartela"...

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Capisco, la mia in fondo era solo una sensazione che si è rivelata corretta e che ho dimostrato poi a freddo con i tempi. Quello che non capisco è perchè dall'altra parte hanno fatto morire la discussione...

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini