|
Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
|
Posso riportare il tuo post su un altro paio di forum?
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
|
|
Iscritto: 17/10/2011 Locazione: Milano
|
Originariamente inviato da Argo16E se le moto fossero donne? Proviamo
APRILIA: verace, poco affascinata dall’apparenza e molto alla sostanza. Meglio non star troppo a notare l’imperfezione del suo trucco, né l’abbinamento cromatico fra pantaloni e camicetta: è aperta fino al terzo bottone e mostra un enorme motore.
BMW: bionda, alta, eterea: perfetta ma glaciale. Ci vuole cuore solo a spogliarla, figuriamoci a metterla alla frusta. Ma per chi sa osare tanto: emozioni dannose per il cuore.
DUCATI: arrivata a 20 anni, questa ragazza capisce che l’acqua e sapone “non tira”. Corre a far shopping nelle più ricercate boutique d’alta moda per uscirne con un guardaroba da capogiro. Tutto questo costa, come costa anche solo il fatto di essere uno dei tanti a sbavare dietro i suoi lunghi tacchi a spillo. Infedele e fedifraga, ti lascia una serata da solo perché – a suo dire – non ha voglia di uscire con te. Bisogna amarla e prenderla così com’è, prendere o lasciare. Mentre i tuoi amici ti apostrofano come “cornuto e contento”.
GUZZI: la signora di quarant’anni, che forse non sarà più una belva sotto le lenzuola, che forse se ti dice “stasera no: ho mal di testa” devi crederci. Però perfetta per godere insieme di una passeggiata al tramonto mano nella mano scherzando su quando età e vigore fisico facevano sbiancare gli sbarbati che adesso criticano la coppia.
HARLEY: tatuaggi e smalto laccato nero. Doppio taglio e nuca rasata a zero, eye-liner pesante a incorniciare leggeri occhi azzurri e rossetto viola. Calze a rete nere, strappate sulle ginocchia, e intimo francese di finissima seta nera. Difficile da capire, difficile da giudicare – nonostante qualche apprezzamento esplicito e molte facce perplesse al suo passaggio. Una cosa è certa: tutti la guardano!
HONDA: brava ragazza: casa, lavoro, famiglia e qualche capatina in chiesa per le feste comandate. Bella e sempre attraente con quel suo trucco classico che non stona mai. Se si supera l’impressione perbenista che si ha nel vederla, ci si trova tra le mani una furia. Da spogliare con cautela.
KAWASAKI: donna sempre verde! Non sto parlando della moglie di Hulk, ma di quelle classiche bellezze un po’ abbondanti, al limite del morbido a cui strizzi l’occhio prima con simpatia, poi con desiderio. Quando gli amici ti chiedo cosa trovi in lei, ti ritrovi a rispondere con un sorriso inebetito: “non lo so, però mi fa diventare scemo!”
MV: la vedi e… Bham! Un colpo al cuore. Bella, sofisticata, ricercata. Gambe lunghe un chilometro, top in seta color pelle a celare un seno da standing ovation. Nulla lasciato al caso. Calze così sottili da smagliarsi col solo sguardo, che solo lei riesce a indossare senza rovinare. Occhiali fashion a nascondere uno sguardo sdegnoso verso il mondo. Devi avvicinarla, convincerla che nel mondo esisti anche tu, farla incuriosire, attrarla, pagarle shopping e cene di altissimo livello, per poi metterla in salotto, chiamare tutti i tuoi amici per presentarla e dir loro: “Ebbene sì, me la posso permettere!”
TRIUMPH: Quelle inglesine venticinquenni che incontri in metro in pieno inverno. Quelle ragazze che sfilano nei mezzi pubblici senza calze e con -10° centigradi, con gambe livide dal freddo, ma molto ben fatte. Dopo le prime impressioni termiche, ti ritrovi a scoprirti mentre la guardi con concupiscenza (bava alla bocca), eppure non ha niente! Gonna normale, maglia normale, giacca normale. Carina (per carità!) ma non sconvolgente. Eppure la vorresti tutta per te.
YAMAHA: Della categoria “donne sposate” lei è quella che ama ancora farsi vedere – e magari ammiccare a qualche complimento. Va in palestra tutti i giorni e le sue gambe sono quelle di un’atletica ventenne. Zero cellulite, zero ritenzione idrica. Seno rifatto (regalo del marito per il compleanno), pancia piatta, trucco tatuato sul viso – così da essere sempre perfetta - e tanto ancora da dare al mondo dei maschietti. Non te lo aspetteresti da una brava madre, ma sotto le spoglie della casalinga batte un cuore di tigre.
Scusa argo, complimenti a parte per le puntuali e gustose descrizioni, mi spieghi dove sta e a cosa si abbina la categoria del cesso, quella col[beep] basso, sovrappeso e frustrata, che t'arimbarza a prescindere, o le mezzo-e-mezzo, che non sanno di niente e che incontriamo tutti i giorni in ufficio? Spero non siano le bimota o le benelli... Lamps
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Vabbè dai, ci provo: KTM: sono quelle scappatele in cui cadi mentre sei nel pieno di una crisi di mezza età. Giovanissima, super vogliosa, fisico da stroncare il cuore di un toro per l’emozione di vederla nuda. Ha 25 anni meno di te e tutti i tuoi istinti primordiali si scatenano appena lei sbatte i suoi languidi occhioni. Vorresti sconvolgerla di passione e proteggerla al contempo… ma se hai letto bene le righe qui sopra, “ha 25 anni meno di te” e la tua lombo sciatalgia ti ricorda che non puoi proprio permettertela.
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Originariamente inviato da RedAcePosso riportare il tuo post su un altro paio di forum? Certo che sì, non sono geloso. Link i forum, così mi faccio due risate nel leggere i commenti.
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Urban quando ho buttato giù queste righe, ho provato a mettermi dalla parte dei proprietari di queste moto. Come una sorta di fidanzati. Difficile che l'innamorato possa decrivere la propria amata come hai fatto tu, soprattutto per Bimota e Benelli!
|
|
Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
|
Originariamente inviato da Argo16Grazie Amico mio. oserei dire quasi mitologico, infatti i miei gusti in fatto di donne si rifanno perfettamente alla yamaha.... viva la fazer... quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
|
|
Iscritto: 23/06/2011 Locazione: Roma
|
Originariamente inviato da Argo16E se le moto fossero donne? Proviamo
APRILIA: verace, poco affascinata dall’apparenza e molto dalla sostanza. Meglio non star troppo a notare l’imperfezione del suo trucco, né l’abbinamento cromatico fra pantaloni e camicetta: è aperta fino al terzo bottone e mostra un enorme motore.
BMW: bionda, alta, eterea: perfetta ma glaciale. Ci vuole cuore solo a spogliarla, figuriamoci a metterla alla frusta. Ma per chi sa osare tanto: emozioni dannose per il cuore.
DUCATI: arrivata a 20 anni, questa ragazza capisce che l’acqua e sapone “non tira”. Corre a far shopping nelle più ricercate boutique d’alta moda per uscirne con un guardaroba da capogiro. Tutto questo costa, come costa anche solo il fatto di essere uno dei tanti a sbavare dietro i suoi lunghi tacchi a spillo. Infedele e fedifraga, ti lascia una serata da solo perché – a suo dire – non ha voglia di uscire con te. Bisogna amarla e prenderla così com’è, prendere o lasciare. Mentre i tuoi amici ti apostrofano come “cornuto e contento”.
GUZZI: la signora di quarant’anni, che forse non sarà più una belva sotto le lenzuola, che forse se ti dice “stasera no: ho mal di testa” devi crederci. Però perfetta per godere insieme di una passeggiata al tramonto mano nella mano scherzando su quando età e vigore fisico facevano sbiancare gli sbarbati che adesso criticano la coppia.
HARLEY: tatuaggi e smalto laccato nero. Doppio taglio e nuca rasata a zero, eye-liner pesante a incorniciare leggeri occhi azzurri e rossetto viola. Calze a rete nere, strappate sulle ginocchia, e intimo francese di finissima seta nera. Difficile da capire, difficile da giudicare – nonostante qualche apprezzamento esplicito e molte facce perplesse al suo passaggio. Una cosa è certa: tutti la guardano!
HONDA: brava ragazza: casa, lavoro, famiglia e qualche capatina in chiesa per le feste comandate. Bella e sempre attraente con quel suo trucco classico che non stona mai. Se si supera l’impressione perbenista che si ha nel vederla, ci si trova tra le mani una furia. Da spogliare con cautela.
KAWASAKI: donna sempre verde! Non sto parlando della moglie di Hulk, ma di quelle classiche bellezze un po’ abbondanti, al limite del morbido a cui strizzi l’occhio prima con simpatia, poi con desiderio. Quando gli amici ti chiedo cosa trovi in lei, ti ritrovi a rispondere con un sorriso inebetito: “non lo so, però mi fa diventare scemo!”
MV: la vedi e… Bham! Un colpo al cuore. Bella, sofisticata, ricercata. Gambe lunghe un chilometro, top in seta color pelle a celare un seno da standing ovation. Nulla lasciato al caso. Calze così sottili da smagliarsi col solo sguardo, che solo lei riesce a indossare senza rovinare. Occhiali fashion a nascondere uno sguardo sdegnoso verso il mondo. Devi avvicinarla, convincerla che nel mondo esisti anche tu, farla incuriosire e attrarla, per poi pagarle shopping e cene di altissimo livello. Tutto questo al fine di metterla in salotto, chiamare tutti i tuoi amici per presentarla e dir loro: “Ebbene sì, me la posso permettere!”
TRIUMPH: Quelle inglesine venticinquenni che incontri in metro in pieno inverno. Quelle ragazze che sfilano nei mezzi pubblici senza calze e con -10° centigradi, con gambe livide dal freddo, ma molto ben fatte. Dopo le prime impressioni termiche, ti ritrovi a scoprirti mentre la guardi con concupiscenza (bava alla bocca), eppure non ha niente! Gonna normale, maglia normale, giacca normale. Carina (per carità!) ma non sconvolgente. Eppure la vorresti tutta per te.
YAMAHA: Della categoria “donne sposate” lei è quella che ama ancora farsi vedere – e magari ammiccare a qualche complimento. Va in palestra tutti i giorni e le sue gambe sono quelle di un’atletica ventenne. Zero cellulite, zero ritenzione idrica. Seno rifatto (regalo del marito per il compleanno), pancia piatta, trucco tatuato sul viso – così da essere sempre perfetta - e tanto ancora da dare al mondo dei maschietti. Non te lo aspetteresti da una brava madre, ma sotto le spoglie della casalinga batte un cuore di tigre.
E' stupendo :D!!!
(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo] Moto, ergo sum! [Wormbike]
|
|
Iscritto: 07/05/2008 Locazione: Vimercate
|
ragazzi, fra noi ci sono dei veri poeti!!! Complimenti Argo, peccato che alle donne come descrivi tu io ci avrei fatto un pensierino, ma loro non mi hanno mai filato ... mi spezzo ma non piego ...
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Quasi dimenticavo: SUZUKI: se è vero che “in medio stat virtus”, questa ragazza l’ha capito subito. Ed è su questo aspetto che punta tutte le sue risorse: né troppo magra, né troppo imponente, ma perfetta così come mamma Natura l’ha fatta. Con quelle sue curve morbide e mai forzate che nascondono una bomba pronta – anzi, SEMPRE pronta – a esplodere. Né eccessivamente formosa, né troppo esile, è un piacere assecondare la sua energia, che mai ti imbarazza, ma che lascia a te il sogno di condurre il gioco. Da amare in quel suo saper essere perfetta nella sua semplicità.
|
|
Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
|
Originariamente inviato da brian_mayQuote: sarebbe carino se poi argomentassimo le nostre scelte, discutendone tutti insieme.
Penso che se argomentassimo le scelte qua ci scapperebbe il morto... mi sa che hai ragione complimenti Argo e anche complimenti all'autore di questo post
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
|
|
Iscritto: 23/06/2011 Locazione: Roma
|
"Poveretto, un'altra vittima del motociclismo" "Oddio, è stato un incidente allora?" "No... una discussione sul forum"
(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo]
Moto, ergo sum! [Wormbike]
|
|
Iscritto: 18/09/2011 Locazione: Milano
|
Originariamente inviato da Argo16E se le moto fossero donne? Proviamo
APRILIA: verace, poco affascinata dall’apparenza e molto dalla sostanza. Meglio non star troppo a notare l’imperfezione del suo trucco, né l’abbinamento cromatico fra pantaloni e camicetta: è aperta fino al terzo bottone e mostra un enorme motore.
BMW: bionda, alta, eterea: perfetta ma glaciale. Ci vuole cuore solo a spogliarla, figuriamoci a metterla alla frusta. Ma per chi sa osare tanto: emozioni dannose per il cuore.
DUCATI: arrivata a 20 anni, questa ragazza capisce che l’acqua e sapone “non tira”. Corre a far shopping nelle più ricercate boutique d’alta moda per uscirne con un guardaroba da capogiro. Tutto questo costa, come costa anche solo il fatto di essere uno dei tanti a sbavare dietro i suoi lunghi tacchi a spillo. Infedele e fedifraga, ti lascia una serata da solo perché – a suo dire – non ha voglia di uscire con te. Bisogna amarla e prenderla così com’è, prendere o lasciare. Mentre i tuoi amici ti apostrofano come “cornuto e contento”.
GUZZI: la signora di quarant’anni, che forse non sarà più una belva sotto le lenzuola, che forse se ti dice “stasera no: ho mal di testa” devi crederci. Però perfetta per godere insieme di una passeggiata al tramonto mano nella mano scherzando su quando età e vigore fisico facevano sbiancare gli sbarbati che adesso criticano la coppia.
HARLEY: tatuaggi e smalto laccato nero. Doppio taglio e nuca rasata a zero, eye-liner pesante a incorniciare leggeri occhi azzurri e rossetto viola. Calze a rete nere, strappate sulle ginocchia, e intimo francese di finissima seta nera. Difficile da capire, difficile da giudicare – nonostante qualche apprezzamento esplicito e molte facce perplesse al suo passaggio. Una cosa è certa: tutti la guardano!
HONDA: brava ragazza: casa, lavoro, famiglia e qualche capatina in chiesa per le feste comandate. Bella e sempre attraente con quel suo trucco classico che non stona mai. Se si supera l’impressione perbenista che si ha nel vederla, ci si trova tra le mani una furia. Da spogliare con cautela.
KAWASAKI: donna sempre verde! Non sto parlando della moglie di Hulk, ma di quelle classiche bellezze un po’ abbondanti, al limite del morbido a cui strizzi l’occhio prima con simpatia, poi con desiderio. Quando gli amici ti chiedo cosa trovi in lei, ti ritrovi a rispondere con un sorriso inebetito: “non lo so, però mi fa diventare scemo!”
MV: la vedi e… Bham! Un colpo al cuore. Bella, sofisticata, ricercata. Gambe lunghe un chilometro, top in seta color pelle a celare un seno da standing ovation. Nulla lasciato al caso. Calze così sottili da smagliarsi col solo sguardo, che solo lei riesce a indossare senza rovinare. Occhiali fashion a nascondere uno sguardo sdegnoso verso il mondo. Devi avvicinarla, convincerla che nel mondo esisti anche tu, farla incuriosire e attrarla, per poi pagarle shopping e cene di altissimo livello. Tutto questo al fine di metterla in salotto, chiamare tutti i tuoi amici per presentarla e dir loro: “Ebbene sì, me la posso permettere!”
TRIUMPH: Quelle inglesine venticinquenni che incontri in metro in pieno inverno. Quelle ragazze che sfilano nei mezzi pubblici senza calze e con -10° centigradi, con gambe livide dal freddo, ma molto ben fatte. Dopo le prime impressioni termiche, ti ritrovi a scoprirti mentre la guardi con concupiscenza (bava alla bocca), eppure non ha niente! Gonna normale, maglia normale, giacca normale. Carina (per carità!) ma non sconvolgente. Eppure la vorresti tutta per te.
YAMAHA: Della categoria “donne sposate” lei è quella che ama ancora farsi vedere – e magari ammiccare a qualche complimento. Va in palestra tutti i giorni e le sue gambe sono quelle di un’atletica ventenne. Zero cellulite, zero ritenzione idrica. Seno rifatto (regalo del marito per il compleanno), pancia piatta, trucco tatuato sul viso – così da essere sempre perfetta - e tanto ancora da dare al mondo dei maschietti. Non te lo aspetteresti da una brava madre, ma sotto le spoglie della casalinga batte un cuore di tigre.
Grande Argo Si vede la vena dello scrittore a proposito: la prossima volta che ci vediamo, mi autografi il libro (acquistato e in attesa di riceverlo )
La curva è il miglior modo per congiungere due punti
Meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio
|
|
Iscritto: 30/09/2011 Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
|
aaahh....Argo, dunque scrivi? stavo per scriverti: ''hai mai pensato di scrivere racconti?'' :) bravo, bella ispirazione, veramente!
Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
|
|
Iscritto: 30/11/2008 Locazione: Arona (no)
|
ok grazie a tutti delle risposte! ora parte la fase 2: quali sensazioni trasmettevano gli stesso marchi...... <10 ANNI FA> cioè nei primi anni 2000 ?
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Originariamente inviato da eusebius Con vero piacere. Considera che mi sono rimaste un paio di copie, se dovessi avere problemi a ricevere il libro, dimmelo: ti porto io la copia al pranzo del 29. P.S. Aspetto il responso.
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Originariamente inviato da Train/Trainaaahh....Argo, dunque scrivi? stavo per scriverti: ''hai mai pensato di scrivere racconti?'' :) bravo, bella ispirazione, veramente! Il mio avatar è la copertina del libro che ho scritto, s'intitola "Il Sogno. Le ambizioni, i desideri e le paure di un motociclista". Non vado oltre per non rischiare lo spam. Grazie comunque per l'attestato di stima
|
|
Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
|
Bella Argo!
|
|
Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
|
APRILIA, PIAGGIO.
DUCATI. PRESTAZIONI.
HONDA. LA STORIA DELLA MOTO CHE SI E' INTERROTTA ALLA FINE DEGLI ANNI 90.
KAWASAKI. PURISTI.
YAMAHA SCOOTERISTI.
TRIUMPH BMWISTI.
SUZUKI ELETTROENCEFALOGRAMMA PIATTO.
BMW. AVANTI 3 ANNI COMMERCIALI ALMENO SU TUTTI. APPENA ARRIVA L'ELETTRICO IRRAGGIUNGIBILI.
|
|
Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
|
Originariamente inviato da KramigQuali sensazioni trasmettevano gli stesso marchi...... <10 ANNI FA> cioè nei primi anni 2000 ? Le stesse di adesso tranne che APRILIA = Leonao (che era il vecchio nik ) Sarebbe da rimettere a 30 anni fa, le cose sarebberro solo un po' diverse APRILIA Cross e trial DUCATI Mike Hailwood HONDA Bol d'or KAWASAKI 900 YAMAHA Kenny Roberts TRIUMPH olio nel garage SUZUKI Lucchinelli BMW sogliola e lunghi viaggi
R1250RT - 70.000 km
|
|
Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
|
APRILIA Leonardo e Biaggi. Scarabeo e Rossi. RSV e Lorenzo. Tanta voglia di diventare un riferimento, poco fascino ed appeal. Ottime moto poco apprezzate dal mercato. Le ciclistiche sopraffine. DUCATI Ha costruito il suo mito in un arco di tempo relativamente breve. Un capolavoro del marketing: immagine sportiva e identificazione in alcune scelte costruttive; Bayliss e Stoner con Trinity di Matrix. Il desmo. HONDA Il marchio di riferimento. Da sempre, le moto pensate per i motociclisti. Un guanto per tutte le mani. Le moto che tutti hanno guidato, almeno una volta. La familiarità fin dai primi 10 metri. KAWASAKI La moto da teppista per eccellenza. Un marchio che ha nella moto una componente residuale del business, eppure simbolo dei prodigi motoristici del sol levante. L'urlo feroce del quattro in linea. YAMAHA La più europea delle giapponesi. Oggetti fatti per durare, sempre sorprendentemente efficaci nella guida. Il marchio dei best sellers più longevi. Il Deltabox. TRIUMPH La passione inglese. Snob ma accessibili. Scelte atipiche ma ben realizzate. Tanta voglia di crescere, tenendo ben salde le radici nella storia del motociclismo. Il bicilindrico in linea. SUZUKI la passione democratica. Poco blasone, tanta sostanza. Affidabilità e qualità; concretezza e sostanza. La moto che non impressiona davanti al bar, ma che impressiona tra le curve. Il SACS. BMW Personalità. Il simbolo dell'efficenza teutonica. Moto pensate per essere vissute. Un riferimento inarrivabile. Senza compromessi estetici, eppure così affascinanti. Il boxer.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
|
|
Guest |