Originariamente inviato da Urban_CowboyIl Party della Vita è già iniziato da un pezzo, ben prima del nostro arrivo. Quando stiamo per nascere è come se fossimo sul marciapiede e scorgiamo delle luci accese al terzo piano e dalle finestre aperte si diffonde la musica e si vedono persone che ballano. Alcune ragazze affacciate fanno ondeggiare i loro drink ammiccando in modo invitante.
Finalmente siamo invitati. Ci vuole qualche tempo (anni..) per ambientarsi e vincere le timidezze ma alla fine scopriamo che, tutto sommato è una Gran Festa e non vorremmo mai andare via.
A questa festa, tuttavia, il numero degli invitati è il doppio di quello dei salatini. Possiamo esercitare il potere di modificare o correggere il nostro destino soltanto al 50% mentre il rimanente 50% non dipende da noi. Per uno che vive in uno slum di Nuova Delhi e vuole diventare un giocatore di Polo, questa percentuale è addirittura più bassa ma è vero che c’è chi influenza il suo destino in misura maggiore del 50% come ad esempio Paris Hilton se si mettesse in testa di studiare il giapponese.
Dunque, se allungo la mano per prendere il salatino e me lo vedo soffiato da chi aveva il braccio in posizione più avanzata non me la devo prendere, a patto di aver usato tutto il 50% di potere in mio possesso per arraffarlo
bella, molto bella!
il potere può salire o scendere per alterne fortune o per scelte più o meno vincenti
sono comunque convinto che il momento buono di avere tutto il tavolo a disposizione arriva a chiunque, o prima della festa, o anche dopo, quando tutti se ne sono andati
per esempio a me è capitata una scatola piena, appena aperta, alcuni anni fa: ho avuto la saggezza di non divorarli tutti ma di assaporarli un po' alla volta, con pazienza, senza fretta; e penso di aver fatto la scelta giusta
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia