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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Comunque una cosa è sicura, la troppa protezione male non fa, al contrario poca o nulla protezione aumenta il rischio, questo è innegabile! Poi ognuno fa come crede, nella speranza che sia conscio delle sue decisioni! Conscio nel senso che non scelga con leggerezza, della serie " ma sì va là cosa vuoi che succeda... figurati se io cado... ecc..."
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 04/07/2018 Locazione: Bollate (MI)
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Io obbligo anche la mia ragazza a mettersi la giacca.. senza in moto con me non sale.
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Iscritto: 11/11/2011
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Discorso complesso che spinge a varie interpretazioni. Personalmente vengo dai mitici anni 80 e a quei tempi si viaggiava a 220 km h sulla serravalle senza casco ,con i soli ray ban ed era gia' un pericolo prendere un moscerino, e tutti facevano cosi'...non solo io, poi e' arrivato il casco e tutti si sono adeguati e in effetti la sicurezza e' aumentata, sono d'accordo con chi dice che con le protezioni si migliora la sicurezza ed e' vero che normalmente i rischi sono minori.............ma una cosa che non e' mai cambiata e' il "DESTINO" di ognuno di noi, sara' che ne ho viste di tutti i colori ,io ho 8 amici fraterni morti in moto (3 in giornate dove erano con me) ho i miei due compagni di merende (professionisti) che per un incidente gravissimo hanno finito di andare in moto l'anno scorso (vivi ma con danni notevoli)......dico questo perche' ho visto di tutto, ma prima ho nominato il "DESTINO" e questo e' una cosa che nessuno di noi conosce. Io (tra le tante cose brutte) ho visto un mio amico cadermi davanti a 210 km E SFRISARE SOLO LA CORONA DELL'OROLOGIO sulla serravalle.Ho visto un altro mio amico fare un frontale con una Fiat Regata e affondargli il motore di 40 cm..........e uscirne con una fratturina allo scafoide............ho visto un amico prendere una canalina a 40 km h all'uscita di una curva e MORIRE SUL COLPO, purtroppo molto spesso si dimentica il destino.
" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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su questo posso anche raccontare un episodio...divertente tranne per chi lo ha subito...una ragazza che quando sono caduti con l'R1 (strano eh....) aveva si la giacca ma corta ...risultato si è raspata piu' in basso vicino a un importante parte femminile...
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Originariamente inviato da Proiepurtroppo molto spesso si dimentica il destino. E si sopravvaluta tutto il resto. Se si sapesse in giro che oltre X kmh NON c'è casco che protegga da un impatto diretto,oltre X kmh non c'è tuta o paraschiena che tenga. Ma non appena proponi le moto da max 160 kmh c'è chi pensa a un altro max seguito da T
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da Caluz78Io obbligo anche la mia ragazza a mettersi la giacca.. senza in moto con me non sale. Idem! Glielo dico sempre, casco, paraschiena, giacca e guanti altrimenti non sale con me Le abbono i pantaloni tecnici, anche se glieli ho regalati! Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da doc elektrouna ragazza che quando sono caduti con l'R1 (strano eh....) Aaahhhhhhh, vedi un po' che sei andato anche tu con le supersportive Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da doc elektroOriginariamente inviato da Proiepurtroppo molto spesso si dimentica il destino. E si sopravvaluta tutto il resto. S Mah... "il destino è quel che è, non c'è scampo più per me" recitava il personaggio di un indimenticabile film... Il DESTINO è un concetto troppo spesso usato a scusante, mentre di certo c'è che con il diffondersi delle protezioni le morti sono diminuite. Se il destino fosse immutabile, allora il numero dei morti sarebbe rimasto invariato. Invece se adottando furbi accorgimenti (anche se scomodi) le morti calano, vuol dire che sul DESTINO possiamo anche agire. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Concordo con Manetta, ok il destino, ma se attraversi un'autostrada ad occhi chiusi è mooooolto più probabile essere investiti che non attraversare sulle strisce pedonali di una strada deserta! Poi come vedete ho scritto "più probabile" non a caso e di fatti di cronaca a dimostrarlo ce ne sono a bizzeffe!
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 11/11/2011
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Originariamente inviato da Marco.TripleConcordo con Manetta, ok il destino, ma se attraversi un'autostrada ad occhi chiusi è mooooolto più probabile essere investiti che non attraversare sulle strisce pedonali di una strada deserta! Poi come vedete ho scritto "più probabile" non a caso e di fatti di cronaca a dimostrarlo ce ne sono a bizzeffe! Se volete commentare dovete leggere con attenzione: dove ho scritto che le protezioni non hanno migliorato le cose? Ma voi due eravate in giro in quegli anni? Sapete che cosa era possibile o non possibile rispetto ad oggi ? Oggi la situazione e' migliorata sopratutto perche certe cose non le vedi piu'. Avete presente cosa vuol dire entrare in un paese su una ruota ? Beh ai tempi era una cosa comune. Avete presente cosa vuol dire andare a 200 km h su una provinciale? Anche questo era una cosa comune, oggi queste cose no si vedono piu'. Sulla Serravalle c'e' il tutor, prova a fare quello che facevo con il mio Suzuki Gamma 500 nell'85. Oggi le protezioni hanno certamente migliorato le cose ma tanti incidenti non li vedi piu' perche' in POCHISSIMI fanno i numeri da SALTIMBANCO che facevamo noi, oggi la grande parte passa a 50 km h orari nei paesi, se passi a 200 km h su una provinciale TI ARRESTANO ai tempi erano cose comuni che provocavano una VALANGA DI INCIDENTI......e sapete quanta gente ho visto farsi malissimo perche' non c'era L'ABS o il TC, lasciate stare va'.
" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Dopo la tragedia che ho visto domenica, che vi risparmio, ieri in giro non potevo evitare di pensarci. Avevo le mie belle protezioni su gomiti, spalle, schiena, ginocchia, fianchi, ma ad ogni curva non potevo fare a meno di pensare che sarebbero servite a ben poco in almeno il 50% dei casi. Consoliamoci con l'altro 50%, che è meglio. Certo che se un giorno vado in banca, 3 km di distanza, le protezioni non le metto, e neppure quelle rare volte che vado in moto al bar, dove peraltro servirebbero le protezioni dalle domande stupide di altri clienti. L'ultima volta a uno ho consigliato di scaricarsi la app Umarells, che mappa i lavori in corso dove puoi andare a rompere le palle...
chi è senza peccato...
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Originariamente inviato da ProieOriginariamente inviato da Marco.Triple
POCHISSIMI fanno i numeri da SALTIMBANCO . ce ne sono ancora troppi fidati...
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Originariamente inviato da Marco.TripleOriginariamente inviato da doc elektro Aaahhhhhhh, vedi un po' che sei andato anche tu con le supersportive Io all'epoca ero due curve piu' sotto con l'elefant 750 e raccoglievo i cocci oltre a portare il bocia di turno della coppia con la manetta pesante
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 08/07/2016 Locazione: Riviera Ligure
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Il mio standard: casco jet con visiera lunga (ma penso che tornerò al modulare), stivali, giubbotto Spyke di vent'anni fa ma ancora valido anche se ha poca aerazione, guanti leggeri da cross, paraschiena e un normale jeans. Mi è capitato, in passato, di viaggiare in pantaloncini e maglietta ma soffrivo il caldo anche di più, il sole mi bruciava le braccia e il calore della moto sulla pelle nuda era molto più forte. Quindi sempre coperto.
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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sotto alla cintura il caldo del motore si fa sentire ma che ci si lamenta? Abbiamo un motore che solo il 30 % della benzina la trasforma in movimento,il resto è calore.
Molto avrei da dire per il jet a visiera lunga,se è vero che ripara anche sotto al naso dall'aria è altrettanto vero che quasi sicuramente causa rumori acuti a causa del taglio netto della visira
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 11/11/2011
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Originariamente inviato da luca_bergDopo la tragedia che ho visto domenica, che vi risparmio, ieri in giro non potevo evitare di pensarci. Avevo le mie belle protezioni su gomiti, spalle, schiena, ginocchia, fianchi, ma ad ogni curva non potevo fare a meno di pensare che sarebbero servite a ben poco in almeno il 50% dei casi. Consoliamoci con l'altro 50%, che è meglio. Certo che se un giorno vado in banca, 3 km di distanza, le protezioni non le metto, e neppure quelle rare volte che vado in moto al bar, dove peraltro servirebbero le protezioni dalle domande stupide di altri clienti. L'ultima volta a uno ho consigliato di scaricarsi la app Umarells, che mappa i lavori in corso dove puoi andare a rompere le palle... Bravo Luca, ti condivido, hai l'esperienza per giudicare con equilibrio, commento perfetto, questi non hanno mai messo il sedere sulle moto difficilissime del passato, ma sanno perfettamente che con le protezioni si MODIFICA ADDIRITTURA IL DESTINO. Le protezioni sono IMPORTANTISSIME ma valgono forse il 20% di tutto quello che e' cambiato nel mondo delle moto dagli anni 80 ad oggi, gomme ,freni ciclistiche, elettroniche atteggiamenti delle autorita' che hanno diminuito la voglia di fare cazzate, velox dappertutto....vorrei far guidare a certi "sagotuttomi" che vanno in moto da 2 giorni alcune delle moto di una trentina di anni fa'......il destino non lo modifica nessuno e la moto rimarra' sempre UNA DELLE COSE PIU' PERICOLOSE DEL MONDO, parlano di protezioni e non parlano di nessuno dei MOTIVI CHE HANNO RESO PIU' SICURE le moto di almeno il 70 % rispetto una volta,
" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 08/07/2016 Locazione: Riviera Ligure
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Originariamente inviato da doc elektro
Molto avrei da dire per il jet a visiera lunga,se è vero che ripara anche sotto al naso dall'aria è altrettanto vero che quasi sicuramente causa rumori acuti a causa del taglio netto della visira
Verissimo, con cupolini o parabrezza corti sembra di stare sui Carpazi nel pieno di una tormenta! il mio non è un top di gamma, anzi, magari un casco di questo tipo al top è studiato meglio come flussi d'aria, ma non so non l'ho mai provato. Io porto gli occhiali e, purtroppo, trovo scomodi gli integrali, Quindi per me il miglior compromesso è il modulare.
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Originariamente inviato da ProieOriginariamente inviato da luca_berg parlano di protezioni e non parlano di nessuno dei MOTIVI CHE HANNO RESO PIU' SICURE le moto di almeno il 70 % rispetto una volta, Di per se le moto "sicure" esistevano già 30 o 40 anni fa. Oggi le chiamiamo "nonne del fuoristrada" ed erano "sicure" non per le prestazioni (sfioravano i 140 kmh quando andava bene) non per la frenata(qualcuna aveva ancora i tamburi) ,non per avere stupidaggini elettroniche per diversamente capaci (eh si io la penso così),non per avere una tenuta spaventosa (tassellati con tasselli da 1 centimetro fanno quello che possono) ma perchè facevano percepire una velocità SUPERIORE a quella realmente praticata. I 120 kmh di un ktm "GS" (eh si si chiamava così) degli anni 70 o di un maico motorizzato sachs o di un villa motorizzato rotax davano l'impressione di fare i 200 su una sportiva e ovviamente chi le guidava aveva subito la sensazione che volava basso anche se era a 80 all'ora. E si conteneva... Quando poi si trattava di una moto tipo il fantic 300 (motoalpinismo anni 80) bè faceva si e no i 100 kmh. Quindi sapevi che la tenuta di strada era pessima e la frenata mediocre e ti contenevi. Inoltre erano molto "stancanti" in velocità Adesso tutti pompano le doti di sicurezza delle gomme a doppia tripla e quadrupla mescola (che poi non durano 5 mila km) ,dei freni in grado di fermare un concorde (se poi ti parte un gommino dell'idraulica devi cambiare tutto perchè non danno ricambi).Tanto è vero che certi marchi sulla mia moto e addosso a me NON LI VOGLIO . Una frase da pagliaccio che ho sentito riguardava le custom. E l'ho sentita sempre laggiu'. Un harleysta veniva rimproverato chiedendo se con le custom l'asfalto fosse piu' morbido quando cadeva. Lui non ha saputo rispondere ma io qui lo dico e lo dico FORTE e CHIARO, se alcune compagnie di assicurazioni tartassano maggiormente le sportive e gli scuterini e premiano le custom lasciando tariffe standard per gli enduro c'è un motivo ossia che facendo meno i badola si fanno meno incidenti. per cui l'asfalto non è piu' morbido,semplicemente c'è meno possibilità di cadere
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da Proie'......il destino non lo modifica nessuno.... Caro Proie ti scrivo, così mi distraggo un po', ma siccome sei un noto decano, più forte ti punzecchierò. Non a livello di guida si intenda, ma a livello filosofico ed in tutta simpatia. Io non avrò fatto i numeri da circo che avrai fatto te negli anni della gioventù (e forse sono anche un pochino fiero di non averli fatti), ma che tu mi venga a dire su un forum di moto che conosci le vie imprescrutabili del destino, no dai, fino a questo punto non si può arrivare.... Io non posso (e non voglio) credere che la nostra vita sia già segnata alla nascita dal DESTINO, unico ed immutabile. Via... Allora ai nuovi arrivati consigliateli di acquistare subito una Panigale V4 o una Kawasaki H2R, tanto se è destino che si schianti, lo farebbe anche con un 125 depotenziato. Tornando in contesto è logico che la sicurezza vada intrerpretata a tutto tondo, quindi non solo da un punto di vista delle singole dotazioni tecniche indossate. Tutto fa. Ma rimango dell'idea che un buon casco, un buon paraschiena possano salvarti verametne la vita o perlomeno limitare di molto i danni riportati in caso di incidente in condizioni normali. Se poi ti schianti a 200 Km/h, in monoruota, contro un palo, quindi in condizioni "anomale", che tu indossi protezioni o nulla alla fine cambia poco. Io continuo a preferiredi decidere di proteggermi piuttosto che affidarmi al destino cinico e beffardo Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Facciamo un parallelismo con le autovetture La sicurezza è divisa in 2 macrocagegorie: Attiva: ABS, ESP, Frenata d'emergenza, TCS Passiva: Cinture di sicurezza, parti del telaio che assorbono l'urto, Air Bag. Da qualche anno il mondo delle due ruote ha introdotto la sicurezza attiva nei proprio modelli, l'ABS è ormai obbligatorio, il TC comincia a spuntare su quasi tutti i modelli, l'ABS cornering per adesso è un must delle ammiraglie ma non escludo che comparirà pian piano su modelli di fascia media. Nella moto, la sicurezza passiva è tutto quello che c'è addosso al pilota. Quando le due parti lavorano in sinergia e assicurano il massimo della protezione possibile. La moto aggiunge un'altra variabile all'equazione, ovvero l'abilità di guida. La moto richiede un'abilità di guida e attenzione diversi rispetto a quelli necessari per guidare un auto, ma soprattutto un livello di attezione e di controllo del corpo molto più alto. Come sappiamo, non esiste la sicurezza al 100% neanche quando sei circondato da una cella di sicurezza in acciai microlegati, ma se facciamo lavorare tutte le cose dette prima in sinergia lasciamo alla sfiga meno margine di manovra, consci che non si può azzerarlo del tutto. D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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