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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da kayakeuOriginariamente inviato da renzo153Amba grazie 1000. Non solo e non tanto perché hai risposto a tono non avendo alcun timore di dare qualche numero; ma soprattutto perché mi dimostri che non parlavo in sanscrito. Grazie ancora e ciao.
logico che i kg sono messi come sensazione / e' una scala personale su una strada misto da 70-80km ora con asfalto buonino ma non perfetto e .....
manubrio interno : 7kg manubrio esterno : 0
dubbio ://(in frenata fai forza con entrambe le braccia sul manubrio- ma la curva la devi fare alleggerendo completamente il manubrio se non spingendo l interno devo focalizzare gli automatismi....)
Ho vinto qualcosa?? eheeh ciao scusate le belinate scritte !! si hai vinto che mi serve il nmero della beccasssa!!!!!! scusate l'ot... quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 03/10/2001 Locazione: FI
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Bravo Renzo123 hai innescato una discussione che si fa interessante. Vado a prendere da bere che la caldazza è tanta! E pensare che stavo per fare l'artificere e dissinnescare il tutto.
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Iscritto: 29/11/2008 Locazione: genova
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[ Ho vinto qualcosa?? eheeh ciao scusate le belinate scritte !! [/quote] si hai vinto che mi serve il nmero della beccasssa!!!!!! scusate l'ot... [/size][/i][/quote] BECCASSA 010 943211 venendo da nord strada ''misto scorrevole '' ma pregna ( non prugna!) di autovelox venendo da sud vi sono 3 tornantini 300metri prima della Beccassa molto ma molto interessanti dove ho anche visto fare dei bei lungoni ai TOP-Master-Race !ahah eheh c'e' sempre da imparare....meditate
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Poniamo che stai guidando su una bella pista.
Pesi 70 kg
Sulla pedana interna ci va parecchio peso diciamo che nel momento in cui ci si mette nella classica posizione col il ginocchio aperto proteso a terra, si scarica sull'incavo del ginocchio interno aggrappato alla sella e sulla punta del piede interno un buon 80% del peso del pilota. Il resto del peso è sulla pedana esterna e sul manubrio interno: la spinta sul manubrio interno , durante la percorrenza di curva, ammenochè non si voglia correggere qualcosa, finisce; è più un allargameto del gomito interno ed un tiro della mano interna verso terra.
Tutto il discorso qui sopra è totalòmente diverso se rimani seduto in sella perchè m'immagino che il peso principale gravi soprattutto su questa in qualsiasi posizione tu ti metta.
La spinta che dici tu (quella della precessione giroscopica per capirsi) , forse potrebbe essere quaqntificata mediante stumenti di misura e mediante calcoli empirici basati sulla forza giroscopica della ruota che dipende come sai dalla velocità, dal peso ecc ecc.. Altro fattore è la leva a manubrio. Se ti trovi a 200 all'ora imprimi una spinta molto più maracata di quando sei a 100. Mentre se sei sotto i 40 ormai l'effetto della spinta è poco apprezzabile perchè non è apprezzabile neanche quello giroscopico e pertanto non è grande neanche la forza da imprimere. In kg non saprei proprio, però se mi sbilancio in ragionamenti tanto per dire, potrei affermare che la spinta, anche quando sei ad alta velocità non ha un gran peso (7 kg di sgambetto per una frazione di secondo sarannò sufficienti a sgambettare la giroscopia della ruota a 200 all'ora con in mano un paio di semimanubri? Forse) Tu sei ingegnere e forse potresti riuscire a calcolarlo.
Mi è venuto il sospetto che tu stia progettando un simulatore !
Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da cioppe...................... si entra dentro alla velocità che ci pare giusta e si guarda l'uscita della stessa e tutto si compirà come per miracolo. MAGARI ! Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Penso ci sia una differenza sostanziale tra l'impostazione di una curva in pista e quella da fare su strada pubblica. Cambia la velocità, il punto di frenata, il raggio della curva (una corsia, con un buon margine in entrata, in percorrenza ed in uscita), la qualità dell'asfalto e la possibilità di correggere la traiettoria in curva nella maniera più sicura possibile. Quindi, vedo la questione "curva su strada" strettamente legata al post sulla frenata (che io vedo principalmente come rallentamento più o meno repentino, cercando di mantenere il più possibile il controllo direzionale della moto).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 06/01/2007 Locazione: RM
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Qualche valore ha iniziato ad essere esposto. Insieme a consigli istruttivi. E ringrazio tutti. Per mio conto, nel giretto di oggi (principalmente commissioni e qualche digressione) ho cercato di verificare e soprattutto di verificarmi. Grazie a voi ho avuto conferme che: A) il manubrio va tenuto sostanzialmente scarico (mi era stato già detto, ma la tendenza ad appoggiarmici, complice la schiena e la carta di identità e magari una frenata, mi fa spesso dimenticare di alleggerirlo in curva); i kg che stimo in carico sul manubrio interno in curva sono forse minori di quanto Ambaradan e Kayakeu stimano, ma è cosa non essenziale ai fini della discussione . B) meglio (per me) caricare entrambe le pedane in curva, l’interna più dell’esterna; ma è (per me) il solo modo per alleggerire il manubrio. In conclusione, per prendere l’abitudine a tenere il manubrio scarico, anche sui dritti oggi procedevo quasi come il cavaliere sulle staffe! Bisognerà che me ne ricordi sempre. Ciao.
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Iscritto: 29/11/2008 Locazione: genova
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Originariamente inviato da renzo153Qualche valore ha iniziato ad essere esposto. Insieme a consigli istruttivi. E ringrazio tutti. Per mio conto, nel giretto di oggi (principalmente commissioni e qualche digressione) ho cercato di verificare e soprattutto di verificarmi. Grazie a voi ho avuto conferme che: A) il manubrio va tenuto sostanzialmente scarico (mi era stato già detto, ma la tendenza ad appoggiarmici, complice la schiena e la carta di identità e magari una frenata, mi fa spesso dimenticare di alleggerirlo in curva); i kg che stimo in carico sul manubrio interno in curva sono forse minori di quanto Ambaradan e Kayakeu stimano, ma è cosa non essenziale ai fini della discussione . B) meglio (per me) caricare entrambe le pedane in curva, l’interna più dell’esterna; ma è (per me) il solo modo per alleggerire il manubrio. In conclusione, per prendere l’abitudine a tenere il manubrio scarico, anche sui dritti oggi procedevo quasi come il cavaliere sulle staffe! Bisognerà che me ne ricordi sempre. Ciao.
Caro Renzo non vorrei dirti una mega belinata o un eresia ma io personalmente dietro consiglio di street-bianca ho iniziato come dici tu a non far forza su manubrio e quindi cavalcarla sulle staffe ///// e propio da QUESTA situazione!! forzando sulla pedana interna con decisione ho trovato un acquisizione di impostazione e scorrevolezza non indifferente.(in buona fede) ....
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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In effetti, si può curvare sia spostando il corpo che pestando sulle pedane, ma solo l'uso del manubrio permette di inserire e mantenere la traiettoria con precisione.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 11/09/2009 Locazione: provincia di Varese
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Originariamente inviato da pigsurfneroPoniamo che stai guidando su una bella pista.
Pesi 70 kg
Sulla pedana interna ci va parecchio peso diciamo che nel momento in cui ci si mette nella classica posizione col il ginocchio aperto proteso a terra, si scarica sull'incavo del ginocchio interno aggrappato alla sella e sulla punta del piede interno un buon 80% del peso del pilota. Il resto del peso è sulla pedana esterna e sul manubrio interno: la spinta sul manubrio interno , durante la percorrenza di curva, ammenochè non si voglia correggere qualcosa, finisce; è più un allargameto del gomito interno ed un tiro della mano interna verso terra.
Ciao Pig, mi viene un dubio, premetto che ho all'attivo poche uscite in pista dove ho potuto "sperimentare" la favolosa sensazione del ginocchio a terra ma in quei pocjhi casi ho avuto un altra impresione... diciamo che il peso sulla punta dello stivale interno non la sento per niente poiché il peso lo sento tutto sulla "coscia esterna " che mi tiene aggrappato alla moto grazie all'incavatura del serbatoio...che ne dici? e una mia impressione?un difetto di impostazione? mi ineteressa la tua opinone in qualità di "pistaiolo" Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...
Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....
In strada non va più forte il più bravo...ma il più....
SUPER SIC UNO DI NOI!!!
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Iscritto: 29/11/2008 Locazione: genova
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= Originariamente inviato da nainonumberone[i][size=4][quote=pigsurfnero]Poniamo che stai guidando su una bella pista.
Pesi 70 kg
Sulla pedana interna ci va parecchio peso diciamo che nel momento in cui ci si mette nella classica posizione col il ginocchio aperto proteso a terra, si scarica sull'incavo del ginocchio interno aggrappato alla sella e sulla punta del piede interno un buon 80% del peso del pilota. Il resto del peso è sulla pedana esterna e sul manubrio interno: la spinta sul manubrio interno , durante la percorrenza di curva, ammenochè non si voglia correggere qualcosa, finisce; è più un allargameto del gomito interno ed un tiro della mano interna verso terra.
mi compliemto x la tua chiarezza e semplicita'
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da nainonumberone Ciao Pig, mi viene un dubio, premetto che ho all'attivo poche uscite in pista dove ho potuto "sperimentare" la favolosa sensazione del ginocchio a terra ma in quei pocjhi casi ho avuto un altra impresione... diciamo che il peso sulla punta dello stivale interno non la sento per niente poiché il peso lo sento tutto sulla "coscia esterna " che mi tiene aggrappato alla moto grazie all'incavatura del serbatoio...che ne dici? e una mia impressione?un difetto di impostazione? mi ineteressa la tua opinone in qualità di "pistaiolo"
Bisognerebbe vederti prima di esprimere un difetto di impostazione. Pertanto prima di parlare di difetti forse è meglio parlare di uno stile di guida (tanto per auto-gratificarsi un pochino che in pista non guasta mai; poca la frustrazione = molto il divertimento). Ognuno ha il proprio stile in base anche alle proprie dimensioni (altezza, peso). In linea di principio se sei uno alto la gamba sulla pedana esterna ha un appoggio migliore, tendi a stare più arretrato in sella e per questo la coscia della gamba esterna è meno aggrappata al serbatoio. Se invece sei piccolo hai meno appoggio sul piede esterno (per esempio io devo rimanere di punta sul piede esterno; purtroppo sono sia nano che pelato) e perciò tendi a stare più avanzato e più aggrappato con la coscia al serbatoio. Quanto spingi sulla pedana interna dipende pure da quanto abbassi il busto. Comunque ai fini di una guida sicura e proficua l’uso giusto dei piedi sulle pedane deve essere curato di più in fase di accelerazione; è nel momento dell’accelerazione che devi scaricare tutto il peso del corpo sulle pedane. Durante la curva invece, più che altro, devi assicurarti che il piede interno sia ben puntato in modo tale che la pedana non ti scappi da sotto. Per verificare una corretta posizione del piede interno dovresti constatare che il consumo della suola dello stivale sulla punta della pedana corrisponda all’incavo di alluce e medio; se trovi il “buchino” il quel punto vuol dire che sei ben messo altrimenti devi concentrarti a non tenere i piedi a papera (cosa che tendevo a fare io e che ho corretto dopo aver sderenato il primo paio di stivali). Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 29/11/2008 Locazione: genova
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Se invece sei piccolo hai meno appoggio sul piede esterno (per esempio io devo rimanere di punta sul piede esterno; purtroppo sono sia nano che pelato) e perciò tendi a stare più avanzato e più aggrappato con la coscia al serbatoio.
Quanto spingi sulla pedana interna dipende pure da quanto abbassi il busto.
Comunque ai fini di una guida sicura e proficua l’uso giusto dei piedi sulle pedane deve essere curato di più in fase di accelerazione; è nel momento dell’accelerazione che devi scaricare tutto il peso del corpo sulle pedane.
.....anchio piccolo & pelato ahime!!
Tu scrivi ... uso pedane piu' in fase accelerazione..... NON sono certo aver capito!! , l' uso pedana lo faccio ad ''inizio curva'' e per il ''raddrizzamento moto quanto sto x uscire dal punto di corda''
e' giusto?
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Iscritto: 11/09/2009 Locazione: provincia di Varese
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Originariamente inviato da pigsurfneroOriginariamente inviato da nainonumberone Ciao Pig, mi viene un dubio, premetto che ho all'attivo poche uscite in pista dove ho potuto "sperimentare" la favolosa sensazione del ginocchio a terra ma in quei pocjhi casi ho avuto un altra impresione... diciamo che il peso sulla punta dello stivale interno non la sento per niente poiché il peso lo sento tutto sulla "coscia esterna " che mi tiene aggrappato alla moto grazie all'incavatura del serbatoio...che ne dici? e una mia impressione?un difetto di impostazione? mi ineteressa la tua opinone in qualità di "pistaiolo"
Bisognerebbe vederti prima di esprimere un difetto di impostazione. Pertanto prima di parlare di difetti forse è meglio parlare di uno stile di guida (tanto per auto-gratificarsi un pochino che in pista non guasta mai; poca la frustrazione = molto il divertimento). Ognuno ha il proprio stile in base anche alle proprie dimensioni (altezza, peso). In linea di principio se sei uno alto la gamba sulla pedana esterna ha un appoggio migliore, tendi a stare più arretrato in sella e per questo la coscia della gamba esterna è meno aggrappata al serbatoio. Se invece sei piccolo hai meno appoggio sul piede esterno (per esempio io devo rimanere di punta sul piede esterno; purtroppo sono sia nano che pelato) e perciò tendi a stare più avanzato e più aggrappato con la coscia al serbatoio.
Quanto spingi sulla pedana interna dipende pure da quanto abbassi il busto.
Comunque ai fini di una guida sicura e proficua l’uso giusto dei piedi sulle pedane deve essere curato di più in fase di accelerazione; è nel momento dell’accelerazione che devi scaricare tutto il peso del corpo sulle pedane.
Durante la curva invece, più che altro, devi assicurarti che il piede interno sia ben puntato in modo tale che la pedana non ti scappi da sotto. Per verificare una corretta posizione del piede interno dovresti constatare che il consumo della suola dello stivale sulla punta della pedana corrisponda all’incavo di alluce e medio; se trovi il “buchino” il quel punto vuol dire che sei ben messo altrimenti devi concentrarti a non tenere i piedi a papera (cosa che tendevo a fare io e che ho corretto dopo aver sderenato il primo paio di stivali).
non sono basso...1,80...ma in compenso sto per diventare pelato...eheheh...cne bella la dritta del "buco sullo stivale", In effetti cerco di fare caso al mio stile ma devo ammettere che è quando comincio a divertirmi mi dimentico di "registrare la mia impostazione" ed proprio quando sono più rilassato che il ginocchio scende più facilmente. Grazie delle dritte Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...
Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....
In strada non va più forte il più bravo...ma il più....
SUPER SIC UNO DI NOI!!!
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Iscritto: 28/04/2003
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Originariamente inviato da nainonumberone[non sono basso...1,80...ma in compenso sto per diventare pelato...eheheh...cne bella la dritta del "buco sullo stivale", In effetti cerco di fare caso al mio stile ma devo ammettere che è quando comincio a divertirmi mi dimentico di "registrare la mia impostazione" ed proprio quando sono più rilassato che il ginocchio scende più facilmente. Grazie delle dritte Naino, quando ti ero a cu.lo a Castelletto ti assicuro che non avevi affatto una brutta posizione, forse un filino ancora più in fuori con la chiappa interna non sarebbe male, ma nel complesso la posizione mi sembrava tutt'altro che sbagliata (parere personale, da bradipo e abbastanza incompetente). Peccato davvero che nel filmato ti si veda pochissimo, quasi nulla, ma la prossima volta che andiamo a girare insieme ti prometto che ti faccio un un film dedicato Cmq concordo, se forzi per toccare alla fine sbagli tutto, quando ti rilassi e pensi solo a guidare bene, il ginocchio alla fine tocca quasi da solo ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da utenteanonimo01Originariamente inviato da nainonumberone[non sono basso...1,80...ma in compenso sto per diventare pelato...eheheh...cne bella la dritta del "buco sullo stivale", In effetti cerco di fare caso al mio stile ma devo ammettere che è quando comincio a divertirmi mi dimentico di "registrare la mia impostazione" ed proprio quando sono più rilassato che il ginocchio scende più facilmente. Grazie delle dritte
Naino, quando ti ero a cu.lo a Castelletto ti assicuro che non avevi affatto una brutta posizione, forse un filino ancora più in fuori con la chiappa interna non sarebbe male, ma nel complesso la posizione mi sembrava tutt'altro che sbagliata (parere personale, da bradipo e abbastanza incompetente). Peccato davvero che nel filmato ti si veda pochissimo, quasi nulla, ma la prossima volta che andiamo a girare insieme ti prometto che ti faccio un un film dedicato
Cmq concordo, se forzi per toccare alla fine sbagli tutto, quando ti rilassi e pensi solo a guidare bene, il ginocchio alla fine tocca quasi da solo Sappi che non appena trasferitomi in nebbionia - come la chiama zel - sarò il tuo tormento!
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Argo16
Sappi che non appena trasferitomi in nebbionia - come la chiama zel - sarò il tuo tormento! cioè? ci siamo liberati delle performance di Zel e adesso ci ritorna indietro un suo imitatore? No ne! fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Argo16Sappi che non appena trasferitomi in nebbionia - come la chiama zel - sarò il tuo tormento!
cioè? ci siamo liberati delle performance di Zel e adesso ci ritorna indietro un suo imitatore? No ne! ahahahahahahahahahahah Ebbene sì! Non sei contento?! Sappi comunque che il Maestro zel mi ha caldamente sconsigliato di presentarmi al tuo cospetto, sono troppo giovane per dividere chilometri con la tua esperienza. Quindi al massimo passo per casa tua e ti scrocco un pranzo... venendo in macchina.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Argo16 Sappi comunque che il Maestro zel.
bidello caso mai (senza offesa per la categoria) fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da nicola66 bidello caso mai
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Guest |