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Train/Train
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 13:48:07



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da ilfedex
Ermes, l'accantonamento TFR (o liquidazione che dir si voglia) è pari a c.a. 1 stipendio netto all'anno.
Come può guadagnare di più un operaio da 1000€ al mese che un datore di lavoro da 2500€/mese per effetto della liquidazione???


beh, ma ermes è un fiume in piena, peccato che sia fuori da ogni logica e nel fiume non ci sia acqua.
come quando parla di mettere l'avvocato per recuperare il TFR.....

il TFR è una parte dello stipendio del dipendente che il titolare come contratto trattiene e può anche usare per investire, ma poi ...... I MIEI SOLDI ME LI DEVI RIDARE QUANDO ME NE VADO, E RINGRAZIA CHE C'E' UNA LEGGE CHE TE LI FA TENERE FINO AL MOMENTO DEL LICENZIAMENTO, CHE SE FOSSE PER ME 200 EURO OGNI MESE IN PIU' MI FAREBBERO COMODO... E POI QUANDO ME LI DEVI RIDARE HAI ANCHE DA DIRE?

accidenti accidenti accidenti

io rinuncio

ciao


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
ermes_85
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 14:11:02



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da Train/Train
Originariamente inviato da ilfedex
Ermes, l'accantonamento TFR (o liquidazione che dir si voglia) è pari a c.a. 1 stipendio netto all'anno.
Come può guadagnare di più un operaio da 1000€ al mese che un datore di lavoro da 2500€/mese per effetto della liquidazione???


beh, ma ermes è un fiume in piena, peccato che sia fuori da ogni logica e nel fiume non ci sia acqua.
come quando parla di mettere l'avvocato per recuperare il TFR.....

il TFR è una parte dello stipendio del dipendente che il titolare come contratto trattiene e può anche usare per investire, ma poi ...... I MIEI SOLDI ME LI DEVI RIDARE QUANDO ME NE VADO, E RINGRAZIA CHE C'E' UNA LEGGE CHE TE LI FA TENERE FINO AL MOMENTO DEL LICENZIAMENTO, CHE SE FOSSE PER ME 200 EURO OGNI MESE IN PIU' MI FAREBBERO COMODO... E POI QUANDO ME LI DEVI RIDARE HAI ANCHE DA DIRE?

accidenti accidenti accidenti

io rinuncio

ciao


Peccato che al mondo ci siano persone che capiscono solo quello che vogliono capire e che rispondono solo a quello che gli fa più comodo, lo so è sempre difficile capire che al mondo ci sono realtà diverse dalle nostre.

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
Oniros
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 14:47:02



Iscritto: 20/01/2012
Locazione: Varsavia (PL)
Originariamente inviato da ermes_85
Originariamente inviato da Oniros
Nel frattempo in Italistan avviene che il Governo non ha effettuato alcun taglio alla spesa pubblica, la pressione fiscale ha raggiunto livelli insostenibili. E' stato instaurato uno stato di Polizia Tributaria nonché un clima da caccia alle streghe nei confronti della ricchezza, La recessione cronica è in aggravamento ed induce capitali ed imprese a fuggire all'estero abbassando ulteriormente il PIL. E per fronteggiare la mancanza di entrate il governo ha già pronta una nuova gravagnuola di tasse per darci il colpo di grazia.

Non c'è solo un Oceano Atlantico a separarci dall' Argentina!


Già!!! E detto da un povero.


Grazie per il poveraccio! he he he prrr

Trovo quantomeno irritante il disequilibrio, l'impari rapporto tra cittadino e stato.
Gli 800 € recupero fiscale delle detrazioni sul 730 mi viene versato con non meno di 2-3 anni di ritardo. Se per mille motivi mi dimentico di pagare i 50 € di qualche tassa, la settimana dopo mi ritrovo Equitalia a pignorarmi l'appartamento, l'auto e quel coso che mi penzola tra le gambe; vengo iscritto a mia insaputa nell'elenco dei cattivi pagatori e non otterrò un qualsiasi forma di prestito nemmeno a piangere in serbo-croato.

Altro esempio pratico dell'impari rapporto tra suddito e stato in italistan...
Rimangiandosi l'accordo fatto dal precedente governo, ad inizio Dicembre è stato deciso di aggiungere un'ulteriore aliquota sui capitali scudati. dando il termine del 17 Febbraio (se non erro) per regolarizzare la propria posizione con l'erario. A dicembre però non fu detto come si dovesse pagare l'extra tassa, modulo F24 o come. Ebbene, il dipartimento delle entrate ha emanato le istruzioni solo nella giornata del 15 dando poco meno di 46 ore per sanare la cosa.

Ancora... settimana prossima una mia carissima amica ritorna in Italia perché le scade il contratto di lavoro negli Emirati Arabi dove ha lavorato negli ultimi 5 anni. La marea di carte che la dogana portuale di Genova le sta richiedendo è semplicemente inimmaginabile. Vogliono una perizia su quadri e vasi che sta importando: manco fossero dei Van Gogh e non delle carabbattole che si compra in qualsiasi such mediorentale; vogliono sapere se nei colli del traspoerto sono contenute le sacchette con il gel anti-umidificante ed in caso affermativo vogliono una certificazione che non contegano non so quali sostanze. E non so cos'altro ancora!

In serata riporto il caso di una.,..famiglia modello! furioso

La mente, dopo essersi aperta a nuove idee, non torna mai alle dimensioni originali. - A. Einstein

Mica solo "la mente" - Eva Henger
Train/Train
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 15:07:59



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da ermes_85


Che poi gli operai invece di ringraziare, vanno dall'avvocato per farsi dare la liquidazione HA ha se per te è giusto pensala pure come vuoi.

Anzi prova a metterti in proprio, e poi ne riparliamo....


ma ermes, se le sparassi un po' più piccole mollerei, ma tu esageri.....

quindi mi stai dicendo che, se un cliente ti deve 10.000 euro di un lavoro che gli hai fatto, ma tre giorni prima di darti quei soldi prende una bidonata tu che fai.............???? glieli abbuoni!!!!!!!
ma sei un grande!brindisi

da nobel per l'onestà!

forse sei tu che non riesci bene a metterti nei panni degli altri..... oppure si tratta di pura ipocrisia.
prova tu a pagare 600 euro di affitto con 1100 euro al mese in un'azienda dove il titolare gira in porsche, e poi si che ne riparliamo..



Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
ermes_85
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 15:14:20



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
che noia che 6, se continui Otto chiude il post...

E allora tu che dici che è giusto che un datore di lavoro che ha una ditta di 30 operai DEVE guadagnare 2500€ al mese?

Ma ti rendi conto del ridicolo?

Fatti 2 conti, se sei capace, e scoprirai delle immense boiate che dici.

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
ermes_85
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 15:16:18



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da Train/Train
Originariamente inviato da ermes_85


Che poi gli operai invece di ringraziare, vanno dall'avvocato per farsi dare la liquidazione HA ha se per te è giusto pensala pure come vuoi.

Anzi prova a metterti in proprio, e poi ne riparliamo....


ma ermes, se le sparassi un po' più piccole mollerei, ma tu esageri.....

quindi mi stai dicendo che, se un cliente ti deve 10.000 euro di un lavoro che gli hai fatto, ma tre giorni prima di darti quei soldi prende una bidonata tu che fai.............???? glieli abbuoni!!!!!!!
ma sei un grande!brindisi

da nobel per l'onestà!

forse sei tu che non riesci bene a metterti nei panni degli altri..... oppure si tratta di pura ipocrisia.
prova tu a pagare 600 euro di affitto con 1100 euro al mese in un'azienda dove il titolare gira in porsche, e poi si che ne riparliamo..


Se prende 2500€ al mese, per forza glieli abbono, è FALLITO!!!

Ma tu insisti che tutti dovrebbero essere così, però poi non ti lamentare se non ti liquidano quando smetti da lavorare...

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
Oniros
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 15:36:59



Iscritto: 20/01/2012
Locazione: Varsavia (PL)
Un caso di scuola - che meriterebbe d’essere studiato nelle facoltà universitarie di Comunicazione, sulla falsariga di certi studi del passato sulle «tecniche del colpo di Stato» - è la strada che ha imboccato la discussione sulla crisi e sul modo di uscirne. Si è dirottata l’opinione pubblica sull’evasione, distogliendola sia dalla spesa pubblica, sia dalla pressione fiscale i cui eccessi sono all’origine della crisi e ne precludono le possibilità di soluzione. Un capolavoro di mistificazione della realtà e di manipolazione del consenso; un esempio di delegittimazione della democrazia, alimentata da un giornalismo collaborazionista della diffusa incultura politica.

Così, molti italiani parlano delle «tasse degli altri» - l’evasione come categoria consolatoria dello spirito - e non di quelle che essi stessi pagano, una dura categoria della realtà. È il trionfo della pluralità di trappole che costellano la strada del cambiamento: 1) l’esigenza, da parte dello Stato, di ricorrere al furto con destrezza - tasse più disinformazione - per reperire risorse a basso costo; 2) il gioco finanziario dell’oca - se salti la casella «spese» torni a quella «pressione fiscale» - che condanna il cittadino ad armarsi di indignazione di fronte all’evasione, invece di mobilitarsi contro l’eccesso di spesa e di tassazione; 3) la falsa coscienza del contribuente - che, se potesse, evaderebbe pure lui - frustrato dalla propria stessa onestà.


Che l’evasione fiscale abbia raggiunto livelli patologici è un fatto incontrovertibile, così come non ci piove che vada combattuta e, nei limiti fisiologici del possibile, vinta. Ma sostenere che sia la causa principale della crisi è un imbroglio, così come lo è illudersi che le possibilità di crescita dipendano dalla sua eliminazione. Le misure adottate dal governo Monti tendono, almeno in parte, a ridurla. Ma - incentrate come sono, per ora, solo sulle tasse - se, da un lato, scongiurano il pericolo immediato della bancarotta, dall’altro, sul medio e lungo termine, qualora non fossero seguite da una riduzione della spesa e da forti riforme strutturali, sono destinate a peggiorare la situazione, perché le nuove entrate finiranno nel calderone della spesa e si tradurranno in una ulteriore dispersione di risorse.


Utilizzare l’evasione come specchio per le allodole - instaurando un clima di sospetti, di falsi moralismi e di conflittualità sociale col vicino di casa che ha l’auto più bella - nell’illusione di fornire un facile capro espiatorio all’esasperazione del cittadino che paga le tasse, inquina la civile convivenza, è un pericolo per la democrazia, porta a trascurare la necessità di riforme che non siano puramente fiscali. Il contribuente «onesto per forza» finisce col diventare il portatore sano di peculiarità tipicamente totalitarie: 1) l’amore per ogni forma di costrizione e di violenza, purché esercitate nei confronti del prossimo; 2) la bassa cultura della legalità; 3) l’inclinazione all’invidia, più che alla giustizia sociale; 4) l’assimilazione della giustizia sociale a una forma di vendetta collettiva nei confronti di chi ha di più. Egli non chiede di pagare meno tasse; vuole ne paghino più di lui gli altri.


In parallelo con l’esigenza contingente di far fronte alla crisi finanziaria, c’è un problema strategico di educazione alla legalità. Si dice, giustamente, che c’è troppa evasione perché c’è poco rispetto della legalità. Ma, contemporaneamente, si ignora che per cultura della legalità si deve intendere, anche, educazione alla democrazia, adesione alle libertà e ai diritti soggettivi (anche e soprattutto degli altri). La recrudescenza della «questione fiscale» ha fatto riemergere, invece, con le frustrazioni del contribuente onesto che paga le tasse, storiche diffidenze per le libertà e i diritti e una pericolosa inclinazione a sacrificarli alla congiuntura. Un chiaro deficit di cultura democratica e liberale sono le nostalgie, mai sopite, per l’Uomo della Provvidenza che provveda alla bisogna con soluzioni che «non facciano perdere tempo con le procedure parlamentari e il liberalismo». C’è una diffusa indifferenza, se non addirittura una forte insofferenza, per lo Stato di diritto. Il governo della Legge - che nei Paesi di più matura democrazia è una garanzia per il cittadino - deve, per molti italiani, lasciare il posto, al governo dei «giusti» la cui probità non si misura col metro del rispetto delle regole della democrazia liberale, ma col coraggio di farne a meno.


Piero Gobetti aveva definito il fascismo l’«autobiografia di una nazione». Vogliamo, tutti assieme, trovare una onesta e realistica definizione del clima dell’Italia d’oggi- ancorché meno foriero di violenze soggettive - che rischia di assomigliare troppo a quello di allora là dove auspica la violenza di Stato?



(Piero Ostellino)

Da: http://www.corriere.it/opinioni/11_dicembre_16/ostellino-salviamo-cultura-democratica_e86b10ea-27c9-11e1-a7fa-64ae577a90ab.shtml

La mente, dopo essersi aperta a nuove idee, non torna mai alle dimensioni originali. - A. Einstein

Mica solo "la mente" - Eva Henger
ermes_85
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 16:08:19



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Train, non ho veramente più tempo, però penso che tra me e te ci siano delle incomprensioni, ti spiego, tu dici cose che non sono sbagliate, e io dico cose che non sono sbagliate, ma in contesti diversi possono risultare tali.

Ti spiego, per come funziona l'economia, il datore di lavoro, è costretto darti quella cifra, se aumentasse il tuo stipendio, non sarebbe concorrenziale, e se si riducesse il guadagno, non potrebbe solo non girare più in suv, ma non avrebbe abbastanza denaro da coprire eventuali buchi, pertanto non si può chiedere al datore di lavoro di guadagnare meno, o meglio, dovrebbe essere lo stato che regolamenta il tutto, facendo si che entrambi riescano a respirare essendo concorrenziale. Cmq che io sappia, se il datore da a te 1000€ significa che da te ricava minimo 7000€ che tolto la spesa, restano minimo 2000€.
Mentre quello che a me faceva innervosire, è che tu facendo i conti del mio conoscente, affermavi che sarebbe giusto che 1000€ a te, 2000 di tasse eccc... guadano del datore di lavoro ad operaio 84€ che si tramuta in 2500€ al mese, e se uno si ammala e non produce? I conti sono in rosso, ma scherziamo?



Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
Train/Train
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 16:26:52



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da ermes_85
CHE NOIA CHE 6, se continui Otto chiude il post...



Originariamente inviato da ermes_85

Se prende 2500€ al mese, per forza glieli abbono, è FALLITO!!!

Ma tu insisti che tutti dovrebbero essere così, però poi non ti lamentare se non ti liquidano quando smetti da lavorare...[/size][/i]


Originariamente inviato da ermes_85
Train, non ho veramente più tempo, però penso che tra me e te ci siano delle incomprensioni, ti spiego, tu dici cose che non sono sbagliate, e io dico cose che non sono sbagliate, ma in contesti diversi possono risultare tali.

Ti spiego, per come funziona l'economia, il datore di lavoro, è costretto darti quella cifra, se aumentasse il tuo stipendio, non sarebbe concorrenziale, e se si riducesse il guadagno, non potrebbe solo non girare più in suv, ma non avrebbe abbastanza denaro da coprire eventuali buchi, pertanto non si può chiedere al datore di lavoro di guadagnare meno, o meglio, dovrebbe essere lo stato che regolamenta il tutto, facendo si che entrambi riescano a respirare essendo concorrenziale. Cmq che io sappia, se il datore da a te 1000€ significa che da te ricava minimo 7000€ che tolto la spesa, restano minimo 2000€.
Mentre quello che a me faceva innervosire, è che tu facendo i conti del mio conoscente, affermavi che sarebbe giusto che 1000€ a te, 2000 di tasse eccc... guadano del datore di lavoro ad operaio 84€ che si tramuta in 2500€ al mese, e se uno si ammala e non produce? I conti sono in rosso, ma scherziamo?




d'oh! d'oh! d'oh!
d'oh! d'oh! d'oh!
d'oh! d'oh! d'oh!


ermes, non so perchè ma continui a starmi simpatico nonostante il battibecco brindisi
che dici, la chiudiamo e pensiamo ad altro?
difficile trovare un punto d'intesa, ma basta rispettare il pensiero degli altri e si può concludere senza rancore.
che dici?


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
ermes_85
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 16:31:54



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
E chi l'avrebbe mai detto finisse bene? brindisi brindisi brindisi

D'ACCORDISSIMO!!!!!

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
ilfedex
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 17:40:55



Iscritto: 19/04/2011
Locazione: Milano
Originariamente inviato da ermes_85
Ti spiego, per come funziona l'economia, il datore di lavoro, è costretto darti quella cifra, se aumentasse il tuo stipendio, non sarebbe concorrenziale, e se si riducesse il guadagno, non potrebbe solo non girare più in suv, ma non avrebbe abbastanza denaro da coprire eventuali buchi, pertanto non si può chiedere al datore di lavoro di guadagnare meno, o meglio, dovrebbe essere lo stato che regolamenta il tutto, facendo si che entrambi riescano a respirare essendo concorrenziale. Cmq che io sappia, se il datore da a te 1000€ significa che da te ricava minimo 7000€ che tolto la spesa, restano minimo 2000€.
Mentre quello che a me faceva innervosire, è che tu facendo i conti del mio conoscente, affermavi che sarebbe giusto che 1000€ a te, 2000 di tasse eccc... guadano del datore di lavoro ad operaio 84€ che si tramuta in 2500€ al mese, e se uno si ammala e non produce? I conti sono in rosso, ma scherziamo?




Teoria tanto interessante quanto fantasiosa...
paolo_53
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 18:02:41



Iscritto: 17/08/2007
Locazione: VR
ragazzi, per giudicare o criticare una determinata categoria di lavoratori bisognerebbe comoscere tutte le problematiche a riguardo.
oggi si sta facendo la guerra tra categorie per nascondere quello che realmente si sta preparando. come sempre si devia l'attenzione per poter muoversi indisturbati.
per la cronaca esistono gli studi di settore, per le categorie che devono emettere gli scontrini, ed il battuto è solamente uno dei parameti e neanche il più importante.ciao
ciò non toglie che lo scontrino è obbligatorio e si deve fare.
una ristrutturazione, seria ed equa ,del sistena fisco sarebbe auspicabile e vi assicuro che i primi a desiderarla sono proprio i lavoratori autonomi.

La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
O. W.
ermes_85
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 18:39:04



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da ilfedex
Originariamente inviato da ermes_85
Ti spiego, per come funziona l'economia, il datore di lavoro, è costretto darti quella cifra, se aumentasse il tuo stipendio, non sarebbe concorrenziale, e se si riducesse il guadagno, non potrebbe solo non girare più in suv, ma non avrebbe abbastanza denaro da coprire eventuali buchi, pertanto non si può chiedere al datore di lavoro di guadagnare meno, o meglio, dovrebbe essere lo stato che regolamenta il tutto, facendo si che entrambi riescano a respirare essendo concorrenziale. Cmq che io sappia, se il datore da a te 1000€ significa che da te ricava minimo 7000€ che tolto la spesa, restano minimo 2000€.
Mentre quello che a me faceva innervosire, è che tu facendo i conti del mio conoscente, affermavi che sarebbe giusto che 1000€ a te, 2000 di tasse eccc... guadano del datore di lavoro ad operaio 84€ che si tramuta in 2500€ al mese, e se uno si ammala e non produce? I conti sono in rosso, ma scherziamo?




Teoria tanto interessante quanto fantasiosa...


Qui http://www.moto.it/forum/default.aspx?g=posts&t=6784&p=3 si parlava che da una panda fiat ci guadagni 80€, io non ci credo, però fosse vero, paga gli operai 200€ in più al mese, e poi dimmi se c'è la possibilità di fare gli stessi prezzi....

cmq prometto che è il mio ultimo messaggio questo :-)

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
ilfedex
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 19:20:41



Iscritto: 19/04/2011
Locazione: Milano
Verissimo!!!
si parlava, però, di piccola/media impresa mi sembra; non puoi ribaltare gli stessi concetti su una multinazionale quotata in borsa

ciao e buon weekend
sestacorda
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 19:56:32


Iscritto: 07/12/2010
Locazione: Catania
Originariamente inviato da Oniros
...
Che l’evasione fiscale abbia raggiunto livelli patologici è un fatto incontrovertibile, così come non ci piove che vada combattuta e, nei limiti fisiologici del possibile, vinta. Ma sostenere che sia la causa principale della crisi è un imbroglio, così come lo è illudersi che le possibilità di crescita dipendano dalla sua eliminazione. Le misure adottate dal governo Monti tendono, almeno in parte, a ridurla. Ma - incentrate come sono, per ora, solo sulle tasse - se, da un lato, scongiurano il pericolo immediato della bancarotta, dall’altro, sul medio e lungo termine, qualora non fossero seguite da una riduzione della spesa e da forti riforme strutturali, sono destinate a peggiorare la situazione, perché le nuove entrate finiranno nel calderone della spesa e si tradurranno in una ulteriore dispersione di risorse.


Utilizzare l’evasione come specchio per le allodole - instaurando un clima di sospetti, di falsi moralismi e di conflittualità sociale col vicino di casa che ha l’auto più bella - nell’illusione di fornire un facile capro espiatorio all’esasperazione del cittadino che paga le tasse, inquina la civile convivenza, è un pericolo per la democrazia, porta a trascurare la necessità di riforme che non siano puramente fiscali. Il contribuente «onesto per forza» finisce col diventare il portatore sano di peculiarità tipicamente totalitarie: 1) l’amore per ogni forma di costrizione e di violenza, purché esercitate nei confronti del prossimo; 2) la bassa cultura della legalità; 3) l’inclinazione all’invidia, più che alla giustizia sociale; 4) l’assimilazione della giustizia sociale a una forma di vendetta collettiva nei confronti di chi ha di più. Egli non chiede di pagare meno tasse; vuole ne paghino più di lui gli altri.


...



(Piero Ostellino)

Da: http://www.corriere.it/opinioni/11_dicembre_16/ostellino-salviamo-cultura-democratica_e86b10ea-27c9-11e1-a7fa-64ae577a90ab.shtml



sottoscrivo in pieno e ringrazio Oniros per la lucida citazione.
Oniros
Inviato: venerdì 2 marzo 2012 23:20:16



Iscritto: 20/01/2012
Locazione: Varsavia (PL)
Grazie sestacorda! :)

Tutte queste discussioni m'han fatto venire alla mente il caso dei miei vicini di pianerottolo.
Riesco a barcamenarmi abbastanza agevolmente tra 730 e dichiarazioni dei debiti, tanto che al prezzo di una cena a casa loro (la moglie cucina davvero molto bene) li aiuto nella compilazione dei moduli. E così scopro che:

- Il reddito per il 2010 è di € 68.400.
- Hanno depositi bancari e titoli per € 45.000

Il loro problema è che sono "spenderecci", per tanto, ogni anno spendono € 75.140.
Questo li spinge ad acculumare debiti sulla carta di credito per € 6.740

Ma il problema vero è che questo comportamento lo mantengono da anni, durante i quali hanno accumulato debiti per € 174.000 (al 2010).

Scettico e perplesso ho rivisto i loro conti e per il 2011, dopo lungo e travagliata riunione familiare, hanno pianificato di risparmiare ben € 270.

Lo so, sembra ridicolo. E lo è!
Comunque, aggiungiamo 7 zeri alle cifre sopra ed abbiamo esattamente il bilancio del 2010 in Italistan.

In bocca al lupo, Italistan!


La mente, dopo essersi aperta a nuove idee, non torna mai alle dimensioni originali. - A. Einstein

Mica solo "la mente" - Eva Henger
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