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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da isoadCiao a tutti. Credo che chi ha sollevato il problema del telaio e altri che di conseguenza hanno risposto non tengono in giusto conto il fatto che anche se cambi il telaio ed il motore me lo posizioni praticamente dove era messo prima mi pare ovvio (visti i risultati) che cambi davvero poco. Il centraggio del motore in funzione del telaio che sia in traliccio o perimetrale cambio poco se non lo metti nel posto giusto, tantopiù quando il pompone sprizza cv da ogni dove. Ma non era questo a cui volevo rispondere ma mi chiedevo se non fosse, e la domanda la faccio a tutti voi, anche un problema di gomme. Mi spego meglio. Le Bridgestone per adesso sono le gomme imposte a tutti.... e se alla Ducati andassero meglio le Pirelli? Voglio dire che ogni team dovrebbe poter scegliere quale marca di gomma montare. Per le moto da "produzione" é in pratica già così, perché non permettere anche in MotoGP lo stesso? Capisco che ci sono di mezzo una marea di quattrini ma alla fine alle case costruttrici che cavolo gli e ne frega della Dorna? Alla fine sulla mia moto monto quel che cavolo mi pare, come per esempio per i freni, l'olio motore, l'olio degli steli delle forcelle ecc. ecc.
Stai sollevando la madre di tutti i problemi: le gomme. Ogni moto da corsa è progettata per cavare il massimo da un ben preciso tipo di gomme. Vince chi riesce a farlo meglio. Qualche Casa ha altresì risolto facendosi fare le gomme apposta per la propria moto. E qualche pilota pure (me l'avete strappata di bocca con le pinze, eh). Le gomme non sono importanti, sono fon-da-men-ta-li. La partita si gioca lì. Vai a vedere Nakamoto che quest'anno piagnucola sulle nuove gomme, solo perché oggi Capirossi non è disposto a concedere i favoritismi che Honda ha ricevuto in passato. D'altra parte, proprio perchè sono essenziali, la MotoGP stava diventando un campionato per gommisti. Vinceva non il pilota o la moto migliore, ma la casa che forniva la gomma più adatta al team col quale lavorava. Quando Bridgestone, dopo anni di collaborazione alla quale i giapponesi non credevano, è riuscita a fornire una gomma che in accoppiata con la propria Casa (Ducati, appunto) lavorava meglio di quanto facesse la Michelin con Yamaha e Honda, bè, proprio allora ci si è accorti che non andava più bene che ognuno si scegliesse le gomme. E' stato introdotto il monogomma, e la Bridgestone ha cominciato a fare i conti su quale cliente le conveniva accontentare. Honda produce in un giorno e mezzo le moto che Ducati fabbrica in un anno, senza contare le auto. Secondo te com'è andata?
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da Ateforpe indubbio che il tipo con gli occhiali e la cuffia rossa abbia una visione d'insieme maggiore di quella che può avere federico , persone come federico capiscono molte cose anche solo da una foto ma mai come chi infila le dita lì e le tira fuori nere di grasso...
il problema stà nel fatto che non si sa se il tipo con la cuffia rossa non fa quello che scrive federico perchè:
1: ha già valutato tutto quello che ha valutato federico essendo che è il suo mestiere... e esistono controindicazioni che da una foto o da un progetto per bravi che si possa essere nessuno può valutare.
2: ha una disciplina mentale troppo ristretta per ragionare come ragiona federico e "gira attorno a un ostacolo alto 30 centimetri e lungo 100 perdendo tempo.... senza pensare che farebbe prima a scavalcarlo"
ne parliamo un post si e uno no ragazzi..... finche l'uomo con la cuffia rossa e federico non si parlano.....(e 99 su 100 mai si parleranno) possiamo riempire 6 forum di ipotesi Al serbatoio sdoppiato ci hanno pensato. Ma se ti dico in quale posizione l'avevano messo cascherebbero le braccia pure a te. Negheranno tutta la vita di averlo fatto: se hanno finalmente capito il vero problema, si vergogneranno a vita di averci soltanto pensato. Bella la tua immagine di "scavalcare l'ostacolo". E' proprio così.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da Federico.Devoto Al serbatoio sdoppiato ci hanno pensato. Ma se ti dico in quale posizione l'avevano messo cascherebbero le braccia pure a te. Negheranno tutta la vita di averlo fatto: se hanno finalmente capito il vero problema, si vergogneranno a vita di averci soltanto pensato. eh eh eh mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da Federico.Devoto Al serbatoio sdoppiato ci hanno pensato. Ma se ti dico in quale posizione l'avevano messo cascherebbero le braccia pure a te. Negheranno tutta la vita di averlo fatto: se hanno finalmente capito il vero problema, si vergogneranno a vita di averci soltanto pensato. eh eh eh mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Se non sbaglio fra i vari cavilli regolamentari c'è il divieto di sdoppiare il serbatoio della benzina.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da bymaxxSe non sbaglio fra i vari cavilli regolamentari c'è il divieto di sdoppiare il serbatoio della benzina. ahia mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da bymaxxSe non sbaglio fra i vari cavilli regolamentari c'è il divieto di sdoppiare il serbatoio della benzina. No, non c'è.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Originariamente inviato da Federico.Devoto[quote=isoad] Bridgestone ha cominciato a fare i conti su quale cliente le conveniva accontentare. Honda produce in un giorno e mezzo le moto che Ducati fabbrica in un anno, senza contare le auto. Secondo te com'è andata? Razionalmente, è possibile. Però, pagare MOLTO profumatamente Valentino Rossi per farne il suo uomo immagine mi pare alquanto schizzofrenico... "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da WormbikeOriginariamente inviato da Federico.Devoto[quote=isoad] Bridgestone ha cominciato a fare i conti su quale cliente le conveniva accontentare. Honda produce in un giorno e mezzo le moto che Ducati fabbrica in un anno, senza contare le auto. Secondo te com'è andata?
Razionalmente, è possibile. Però, pagare MOLTO profumatamente Valentino Rossi per farne il suo uomo immagine mi pare alquanto schizzofrenico... No, niente Valentino. Rossi ha solo capito per primo (forse perché "ne sapeva qualcosa" di gomme personalizzate, ed era consapevole sul come si vincono i titoli...) che le gomme Bridgestone erano ciò che avevano portato Ducati a esprimere le sue potenzialità. Ha pestato i piedi tanto che a metà stagione è riuscito ad averle in Yamaha, con le penali che il suo team avrà dovuto pagare a Michelin. Si badi bene: solo per lui, eh? Ai suoi compagni di team, nisba. L'anno seguente, monogomma per tutti. E a quel punto Bridgestone ha fatto due conti e ha deciso di fare gomme uguali per tutti ma tarate sempre meglio per una precisa marca. Guarda un po', quella che vende più di tutte. E che in primo equipaggiamento sulle proprie produzioni può fare la fortuna di qualsiasi gommista. Vale o non Vale.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 07/05/2008 Locazione: Vimercate
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Originariamente inviato da Federico.DevotoNo, niente Valentino. Rossi ha solo capito per primo (forse perché "ne sapeva qualcosa" di gomme personalizzate, ed era consapevole sul come si vincono i titoli...) che le gomme Bridgestone erano ciò che avevano portato Ducati a esprimere le sue potenzialità. Ha pestato i piedi tanto che a metà stagione è riuscito ad averle in Yamaha, con le penali che il suo team avrà dovuto pagare a Michelin. Si badi bene: solo per lui, eh? Ai suoi compagni di team, nisba. L'anno seguente, monogomma per tutti. E a quel punto Bridgestone ha fatto due conti e ha deciso di fare gomme uguali per tutti ma tarate sempre meglio per una precisa marca. Guarda un po', quella che vende più di tutte. E che in primo equipaggiamento sulle proprie produzioni può fare la fortuna di qualsiasi gommista. Vale o non Vale. federico io la ricordo in modo diverso: Valentino si cambiò da michelin a bridgestone, ma ad inizio anno. Quello che le cambiò a campionato iniziato fu Pedrosa ad Indianapolis, pagando penali a michelin. Però può darsi che mi confonda, se puoi documentarti o se ne sei sicuro fammelo sapere. mi spezzo ma non piego ...
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da icaroOriginariamente inviato da Federico.DevotoNo, niente Valentino. Rossi ha solo capito per primo (forse perché "ne sapeva qualcosa" di gomme personalizzate, ed era consapevole sul come si vincono i titoli...) che le gomme Bridgestone erano ciò che avevano portato Ducati a esprimere le sue potenzialità. Ha pestato i piedi tanto che a metà stagione è riuscito ad averle in Yamaha, con le penali che il suo team avrà dovuto pagare a Michelin. Si badi bene: solo per lui, eh? Ai suoi compagni di team, nisba. L'anno seguente, monogomma per tutti. E a quel punto Bridgestone ha fatto due conti e ha deciso di fare gomme uguali per tutti ma tarate sempre meglio per una precisa marca. Guarda un po', quella che vende più di tutte. E che in primo equipaggiamento sulle proprie produzioni può fare la fortuna di qualsiasi gommista. Vale o non Vale. federico io la ricordo in modo diverso: Valentino si cambiò da michelin a bridgestone, ma ad inizio anno. Quello che le cambiò a campionato iniziato fu Pedrosa ad Indianapolis, pagando penali a michelin. Però può darsi che mi confonda, se puoi documentarti o se ne sei sicuro fammelo sapere. Sì, può darsi. Anzi, è probabilissimo: sto andando a memoria, e dovrei tener conto dell'età... Ricordo senz'altro che era l'unico ad averle nel suo team, era su questo fatto che volevo mettere l'accento
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 07/05/2008 Locazione: Vimercate
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Originariamente inviato da Federico.Devoto... e dovrei tener conto dell'età... Ricordo senz'altro che era l'unico ad averle nel suo team, era su questo fatto che volevo mettere l'accento per l'età sei in buona compagnia ... che fosse l'unico sono d'accordo, aveva messo il veto per gli altri ... da Colin ai privati ... e dicevano che michelin le avrebbe date a Honda solo quando lui avesse dato l'ok, anche se questa mi sembra una balla! mi spezzo ma non piego ...
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da icaro aveva messo il veto per gli altri ... da Colin ai privati ... Già. Un vero sportivo.
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Iscritto: 21/09/2011
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Una cosa che mi fa leggermente girare i santissimi: sentire i telecronisti che durante le prove parlano con nonchalance di tutto quello che ho scritto qui. Come se fino a ieri non avessero fatto altro che dire quello. Ricordo male o fino a poco tempo fa erano perfettamente schierati con tutte le idiozie su carbonio-elettronica-motore? Perdonate lo sfogo, eh...
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Iscritto: 21/09/2011
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Lo dico adesso, prima delle dichiarazioni ufficiali. Ora finalmente la posteriore pattina, e l'elettronica ha bisogno di una taratura più precisa. E' un po' troppo "chiusa", probabilmente retaggio di quella credenza che voleva il motore troppo brusco e provava a limitarlo (senza riuscirci, dato che mancava il pattinamento). Almeno però interviene
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Iscritto: 21/09/2011
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Dico la mia: il problema nel T4 è una perdita di grip al posteriore nel curvone che si fa tutto aperto. Intanto notiamo subito che la moto abbassata sulle sospensioni e con la ruota tutta indietro finalmente pattina prima di scaricare l'avantreno, e questa è cosa ottima: significa fine del sottosterzo in uscita. Nel T4 un po' tutti derapano, e qui c'è da rifinire il settaggio della Ducati. Mi spiego meglio: la Honda perde il posteriore in maniera graduale, e l'intervento dell'elettronica è leggero quel tanto che basta a farle proseguire la derapata, senza eccessi ma senza nemmeno bloccarla. Cosa succede se invece la derapata si blocca? Presto detto: la moto ritrova improvvisamente l'aderenza, si punta come in un highside per poi tornare a perdere aderenza e via così. Questo si traduce in quel pompaggio che altrove ho descritto più in dettaglio, e fa apparire la moto meno ferma di quanto in realtà sia. Insomma, l'elettronica è troppo "chiusa" e la moto diventa instabile. La Ducati, forse come retaggio dell'errata credenza che il motore fosse troppo brusco, la quale portava alla scelta di tentare di addolcire la spinta tramite l'elettronica (cosa che, in assenza di pattinamento, ovviamente NON riusciva). ha il parametro derivata dell'antispin troppo chiuso rispetto al parametro differenziale. Diverso invece il problema di Stoner: lì l'elettronica è tarata correttamente, e la moto si muove per colpa di un telaio non eccelso (la GP11 questo problema non lo avrebbe mai avuto, lo dico qui), che torce nel momento in cui l'anteriore fuori dalle curve a moto quasi dritta perde il contatto col suolo, e nel momento in cui ritrova il contatto si determina una spinta centripeta che manda in torsione il telaio e lo fa oscillare per i successivi metri. A nulla serve indurire le sospensioni (come ha fatto ai box): non sono quelle che generano il pompaggio. Anzi, se sono più rigide cederanno meno, trasferendo al telaio forze ancora superiori. Ah, ultima cosa: se per caso cominciasse a far caldo il giorno di gara, io una delle due Ducati la manderei dentro con la posteriore dura, gonfiata al suo limite inferiore.
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Iscritto: 21/09/2011
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A proposito di accelerazione in uscita Quando l'elettronica agisce correggendo lo slittamento in modo brutale, facendo "muro", la moto riacquista di colpo l'aderenza (come succede quando, perdendo il posteriore, a un certo punto la moto riprende aderenza e finisci in highside). Ma non appena la riprende, l'antispin smette di agire, il gas tutto aperto reinnesca lo slittamento e il ciclo si ripete mettendo in crisi il telaio con una derapata a singhiozzo. L'unico modo di evitare quelli che appaiono come problemi di pompaggio è dosare il gas in modo da non reinnescare lo slittamento; ma così facendo il pilota è costretto a stare più abbottonato degli altri. E il suo feedback al ritorno al box sarà "La posteriore mi slitta troppo, se insisto il posteriore si muove, non riesco a metter per terra tutti i cavalli, ci dev'essere qualche problema dietro, al telaio o alla sospensione". Ma se tu, da bravo tecnico, vedi che l'antispin sta brutalmente intervenendo (lo possiam capire dal rumore, quando rata è sicuramente troppo brusco) e il pilota, in piena piega, muove continuamente il gas mentre gli altri tengono tutto aperto (e lo si vede anche dalle immagini televisive, se sai cosa guardare...), allora fai 2+2 e ti rendi conto del perchè.
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da Federico.Devoto Jeremy Burgess pare abbia manifestato l'intenzione di ritirarsi. ...the likely departure this winter of his longstanding chief engineer and mentor, Australian Jerry Burgess, for personal reasons. Fonte www.telegraph.co.uk/sport/otherspor...his-season.htmlRossi ha smentito, e che fosse una balla era chiaro. Burgess però non ha smentito nulla. All'Estoril c'erano i vertici aziendali con Claudio Domenicali, numero due in Ducati, all'interno dei box. Andavano probabilmente chiarite un paio di cosucce... http://www.moto10.it/moto1-2012-jeremy-bur...p-12-17208.html
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Iscritto: 21/09/2011
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Ok, dimostriamo che l'uomo è un essere raziocinante: a metà curva Stoner spalanca la manetta, i giri stanno dai novemila ai dodicimila e se mettiamo al banco il motore Honda in queste condizioni (tuttoaperto a nove/dodicimila) leggiamo una quantità di cavalli spropositata per qualsiasi gomma. Mica solo qualcuno di troppo, no: ne leggiamo il triplo o il quadruplo di quelli che potrebbero servire al più agguerrito dei piloti. Con buona pace di chi pensa che Stoner usi poco l'elettronica, evidentemente l'antispin sta intervenendo in modo pesantissimo. Ma non brusco, ecco il punto. Cerco di spiegarmi meglio. I cavalli del motore son troppi in qualsiasi salsa, pure se gli stacchiamo due pipette dalle candele. Perdere i due terzi dei cavalli significa spegnere non uno ma due cilindri. La Ducati lo fa in modo evidente, la sentiamo ratare anche se Rossi non è tutto aperto. Stoner va giù con la manetta, ma la sua Honda NON rata. Direte, sta controllando la derapata col gas e l'elettronica interviene più dolcemente. E potrei essere d'accordo, sennonchè Casey ha il gas al massimo o quasi: e quindi è proprio l'elettronica a tagliare i due terzi in eccesso. Senza ratare. Il sistema è in grado di tagliare grandi potenze, riservando al pilota la gestione solo di un piccolo margine volutamente lasciato libero in modo da permettergli il controllo della derapata. Qualunque antispin, in quelle condizioni e "col gas a manetta o quasi", non potrebbe che ratare. Quello no. Il sistema Honda non agisce più sull'accensione. O comunque, non spegne i cilindri anche quando deve tagliare i due terzi dei cavalli. Resta un solo sistema, a mio avviso, per fare sto miracolo. E questo significa che il sistema Honda è molto più complesso di quanto sembri, altro che "poca elettronica nella moto di Stoner"...
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Federico, secondo te è possibile che usino il GPS in maniera diversa dagli altri, cioè con un controllo diretto dai box intervenendo direttamente sui diagrammi del motore (cosa che facevano in F1 prima di vietarlo)?
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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