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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Concordo su tutta la linea.
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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io manco un pò. Ritornerei PER LEGGE a fare auto e moto senza nessun aiuto alla guida,con potenze bassissime e velocità massime altrettanto basse. Telai robusti a zero deformazione e la scritta sul volante"se bocci ti ammazzi!"
E poi sopratutto ZERO telefoni ZERO tablet e ZERO connettività
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Complimenti Ingegnere, preciso, chiaro, conciso. p.s. l'Ing. è quel tipo losco con il casco e lo sguardo inquietante chi è senza peccato...
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Iscritto: 04/07/2018 Locazione: Bollate (MI)
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Originariamente inviato da doc elektroio manco un pò. Ritornerei PER LEGGE a fare auto e moto senza nessun aiuto alla guida,con potenze bassissime e velocità massime altrettanto basse. Telai robusti a zero deformazione e la scritta sul volante"se bocci ti ammazzi!"
E poi sopratutto ZERO telefoni ZERO tablet e ZERO connettività Non esageriamo.. Gli aiuti alla guida ben vengano!! Sono d'accordo sulle potenze e velocità bassissime.. Ancora più d'accordo su eliminare i cellulari alla guida.
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Quando hai una moto /macchina che fa al massimo i 130 (a proposito limite uguale per tutti auto,moto e camion cosi' non ci si sorpassa sempre come cretini) e che ai 130 che il suo massimo non ti consente di parlare con quello che ti sta di fianco tanto che vibra e fa rumore la gente evita di correre.
Eppoi,l'aveva già inventato kassboher setra secoli fa....il massimo regolabile. Imposti 70 e lui fa i 70!
Inoltre per castigare i delinquenti cecchinaggio obbligatorio oltre 199 all'ora abbattere ad ogni costo !
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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Originariamente inviato da Tropp10HPFacciamo un parallelismo con le autovetture
La sicurezza è divisa in 2 macrocagegorie:
Attiva: ABS, ESP, Frenata d'emergenza, TCS Passiva: Cinture di sicurezza, parti del telaio che assorbono l'urto, Air Bag.
Da qualche anno il mondo delle due ruote ha introdotto la sicurezza attiva nei proprio modelli, l'ABS è ormai obbligatorio, il TC comincia a spuntare su quasi tutti i modelli, l'ABS cornering per adesso è un must delle ammiraglie ma non escludo che comparirà pian piano su modelli di fascia media.
Nella moto, la sicurezza passiva è tutto quello che c'è addosso al pilota.
Quando le due parti lavorano in sinergia e assicurano il massimo della protezione possibile.
La moto aggiunge un'altra variabile all'equazione, ovvero l'abilità di guida.
La moto richiede un'abilità di guida e attenzione diversi rispetto a quelli necessari per guidare un auto, ma soprattutto un livello di attezione e di controllo del corpo molto più alto.
Come sappiamo, non esiste la sicurezza al 100% neanche quando sei circondato da una cella di sicurezza in acciai microlegati, ma se facciamo lavorare tutte le cose dette prima in sinergia lasciamo alla sfiga meno margine di manovra, consci che non si può azzerarlo del tutto.
azzarola non sembra neanche un ingegnere o sì ??? comunque sia il RAGAZZO ha una bella testa ( in tutti i sensi )
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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inoltre volevo ringraziare PROIE per aver insistito affinchè lo conoscessi, inutile un MAESTRO riconosce subito il TALENTO P.S.in questo caso la moto non c'azzecca nulla si parla della persona, anzi mi correggo c'entra eccome, sa essere AGGREGANTE
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da Proie Bravo Luca, ti condivido, hai l'esperienza per giudicare con equilibrio, commento perfetto, questi non hanno mai messo il sedere sulle moto difficilissime del passato, ma sanno perfettamente che con le protezioni si MODIFICA ADDIRITTURA IL DESTINO. Beh ti dirò, esperienza non ne ho, ma sì, sono convinto che le protezioni "modifichino il destino"! Se qualcuno vuole può fare un test molto semplice: prende un qualsiasi rottame di moto e si mette su una strada chiusa al traffico; a quel punto cosa fa, parte con una giacca tecnica e raggiunti i 30 km/h cade apposta. Riprende la moto e parte, ma questa volta senza la giacca tecnica, solo con una T-Shirt, e raggiunti i 30 km/ cade di nuovo apposta. Come sarà conciato il nostro amico dopo i due test? E possiamo dire di aver "modificato il destino" scegliendo in un caso di girare protetti, nell'altro no. Poi metteteci dentro tutte le variabili del caso di quando si gira in moto, ma il discorso iniziale era un altro (perché il thread parlava di abbigliamento), anche se poi ci siamo persi... Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da doc elektroInoltre per castigare i delinquenti cecchinaggio obbligatorio oltre 199 all'ora abbattere ad ogni costo ! doc, sai che lascio libertà di esprimere il proprio pensiero, non allargarti troppo, grazie! Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Iscritto: 22/07/2013
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Leggendo tutto penso che si possa dividere la discussione in due , o meglio quelli che cavalcavano le moto cosi come gli era stato imparato e visto dai più grandi ,cioè la mia generazione e quelli della nuova generazione per esempio il mod. Mi ritrovo in parte in quello che scrive il Proie , prima forse non esisteva la cultura eravamo molto pane e salame , per esempio mio padre fino alla nascita di mio fratello (1969) aveva la Lambretta 150 ,ed era normale andare a trovare mia zia sulla prenestina in 4 papà davanti mia sorella in mezzo ed io davanti in piedi , assurdo vero ? Questa per far capire la normalità del gesto , vedevo davanti ai bar questi giovinotti spavaldi anzi per me erano dei fichi con queste lambrette -vespe che facevano dei numeri simpatici ed anche per far vedere la loro padronanza del mezzo davanti al gentil sesso Come si vede la sicurezza non esisteva era solo per chi la usava professionalmente o meglio ci correva Ma non ci si pensava era un mezzo di trasporto come è adesso , ma più considerato come utitlitaria , perciò il concetto di pericolosità era lontanissimo Poi con il tempo e le l'arrivo delle moto pesanti o meglio delle giapponesi che hanno alzato l'asticella della velocità e delle cilindrate che si iniziava a vedere la moto nella sua pericolosità che vediamo adesso , ma erano ancor più affascinanti proprio per la loro pericolosità che creava il mito da bar "la bara volante" - " spezza caviglia"- e altri nomignoli dati alle moto potenti ,si girava senza casco appunto come detto e letto qui , ma sostanzialmente si esorcizzava la paura Certo ne sono morti di Amici , e quello ti fa riflettere diventi con il tempo responsabile , ripenso ancora all'amico Valentino salutato al bar mentre va via con la sua RD350 bianca e rossa , l'altro ricordo di lui e la testa fasciata nella bara all'obitorio Meno male che negli anni 80 si s'inseguiva il mito , la legge cambiò ecco da li dopo le prime remore verso la nuova legge del casco che ritenevamo inutile ,lo iniziammo a portare , uscirono le famose scodelle pericolosissime , ma le mettevano, perché dicevamo il casco integrale mi opprime , ma non solo noi credo anche la piaggio temendo il crollo delle vendite fece una piccola polemica sulla legge del casco obbligatorio,ma se ricordate nei primi tempi era solo per le moto il casco, i 50 erano esonerati , si copiava il casco del pilota che ci infiammava .....il mio primo casco fu questo il glorioso NAVA detto NASO per la protuberanza anteriore era quello di Lucchinelli poi quello di SPENCER Poi vedendo i CHiPS in televisione dove loro scorrazzavano in moto con camicia e guanti non da moto BECKER portava quelli da lavoro gialli mentre PONC....neri , sembrava sdoganare il modo guidare la moto ci si poteva andare così ,guidavano delle kawa z 1000 Ma già era un lusso l'arai , poi le cose sono migliorate l'abbigliamento , i caschi le moto .... Per finire tutto nel dire che appunto quelli della mia generazione delle volte escono solo con guanti e casco jet per Roma , sicuramente un retaggio di quello scritto prima , ma non critico negativamente chi lo fa ,è anche cultura ed età . Quello che mi viene da dire alla generazione di Marco ( che credo abbia l'età di mio figlio) ci sono quelli distratti dai telefonini ed altro si forse c'è più distrazione e perciò bene per le protezioni. Questa foto che metto è tratta da ACCATONE dove il protagonista muore per un incidente in moto ......all'epoca portò la realtà nel cinema ( neo realismo ) con questa scena forte , per dire che si facevano male ...molto scena La morte di Accattone https://youtu.be/YwVyUrkdExs
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Grande CLAUDIO come sempre un MAESTRO a raccontarci la storia con le immagini.
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 04/07/2018 Locazione: Bollate (MI)
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Originariamente inviato da ais cafaisLeggendo tutto penso che si possa dividere la discussione in due , o meglio quelli che cavalcavano le moto cosi come gli era stato imparato e visto dai più grandi ,cioè la mia generazione e quelli della nuova generazione per esempio il mod. [...]
Gran bel post!!
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Gran bel post Claudio! D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Complimenti Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 11/11/2011
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Originariamente inviato da ais cafaisLeggendo tutto penso che si possa dividere la discussione in due , o meglio quelli che cavalcavano le moto cosi come gli era stato imparato e visto dai più grandi ,cioè la mia generazione e quelli della nuova generazione per esempio il mod.
Mi ritrovo in parte in quello che scrive il Proie , prima forse non esisteva la cultura eravamo molto pane e salame , per esempio mio padre fino alla nascita di mio fratello (1969) aveva la Lambretta 150 ,ed era normale andare a trovare mia zia sulla prenestina in 4 papà davanti mia sorella in mezzo ed io davanti in piedi , assurdo vero ?
Questa per far capire la normalità del gesto , vedevo davanti ai bar questi giovinotti spavaldi anzi per me erano dei fichi con queste lambrette -vespe che facevano dei numeri simpatici ed anche per far vedere la loro padronanza del mezzo davanti al gentil sesso
Come si vede la sicurezza non esisteva era solo per chi la usava professionalmente o meglio ci correva
Ma non ci si pensava era un mezzo di trasporto come è adesso , ma più considerato come utitlitaria , perciò il concetto di pericolosità era lontanissimo
Poi con il tempo e le l'arrivo delle moto pesanti o meglio delle giapponesi che hanno alzato l'asticella della velocità e delle cilindrate che si iniziava a vedere la moto nella sua pericolosità che vediamo adesso , ma erano ancor più affascinanti proprio per la loro pericolosità che creava il mito da bar "la bara volante" - " spezza caviglia"- e altri nomignoli dati alle moto potenti ,si girava senza casco appunto come detto e letto qui , ma sostanzialmente si esorcizzava la paura
Certo ne sono morti di Amici , e quello ti fa riflettere diventi con il tempo responsabile , ripenso ancora all'amico Valentino salutato al bar mentre va via con la sua RD350 bianca e rossa , l'altro ricordo di lui e la testa fasciata nella bara all'obitorio
Meno male che negli anni 80 si s'inseguiva il mito , la legge cambiò ecco da li dopo le prime remore verso la nuova legge del casco che ritenevamo inutile ,lo iniziammo a portare , uscirono le famose scodelle pericolosissime , ma le mettevano, perché dicevamo il casco integrale mi opprime , ma non solo noi credo anche la piaggio temendo il crollo delle vendite fece una piccola polemica sulla legge del casco obbligatorio,ma se ricordate nei primi tempi era solo per le moto il casco, i 50 erano esonerati , si copiava il casco del pilota che ci infiammava .....il mio primo casco fu questo il glorioso NAVA detto NASO per la protuberanza anteriore era quello di Lucchinelli
poi quello di SPENCER
Poi vedendo i CHiPS in televisione dove loro scorrazzavano in moto con camicia e guanti non da moto BECKER portava quelli da lavoro gialli mentre PONC....neri , sembrava sdoganare il modo guidare la moto ci si poteva andare così ,guidavano delle kawa z 1000
Ma già era un lusso l'arai , poi le cose sono migliorate l'abbigliamento , i caschi le moto .... Per finire tutto nel dire che appunto quelli della mia generazione delle volte escono solo con guanti e casco jet per Roma , sicuramente un retaggio di quello scritto prima , ma non critico negativamente chi lo fa ,è anche cultura ed età .
Quello che mi viene da dire alla generazione di Marco ( che credo abbia l'età di mio figlio) ci sono quelli distratti dai telefonini ed altro si forse c'è più distrazione e perciò bene per le protezioni.
Questa foto che metto è tratta da ACCATONE dove il protagonista muore per un incidente in moto ......all'epoca portò la realtà nel cinema ( neo realismo ) con questa scena forte , per dire che si facevano male ...molto
scena
La morte di Accattone https://youtu.be/YwVyUrkdExs 10 minuti di applausi, raramente ho letto un commento cosi' veritiero,intelligente e suffragato da immagini che definiscono un percorso lungo e pericoloso che porta ai giorni nostri, ti faccio i miei complimenti. Complimenti anche a Daniele (Tropp10HP), preciso,equilibrato e molto preparato, come vedi Mael e Luca che hanno esperienza e cervello veloce ti hanno fatto dei complimenti MOOOLTO IMPORTANTI. Marco e Dr Manetta, preferisco chiudere la discussione, forse con voi non riesco a spiegarmi, probabilmente e' colpa mia.
" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 22/07/2013
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Sempre a vostra disposizione e grazie
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da ProieMarco e Dr Manetta, preferisco chiudere la discussione, forse con voi non riesco a spiegarmi, probabilmente e' colpa mia. Ma no figurati, non è colpa di nessuno, semplicemente a volte non si trovano punti di contatto ma non lo vedo un problema Poi se un giorno cambi idea e vuoi darci ragione siamo qua Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da ais cafaisSempre a vostra disposizione e grazie Ti piace vincere facile! Te usi ancora una moto di quei tempi. Hai ancora il passato stretto in mano Bisognerebbe fare davvero un raduno. Mi piacerebbe sentire i racconti dal vivo, visto che in formato elettronico sono molto intriganti Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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e allora per omaggiare il NARRATORE tutti a ROMA facendo la catena Appenninica
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