Ducati ha già in contratto un pilota che collaborando è in grado di farla emergere, se solo quest'ultimo smettesse di fare la primadonna

interrompere adesso, credo sia complicato economicamente per entrambi, (contratti, sponsor ,investimenti su sviluppo etc) non si possono buttare via soldi e risorse cosi..

a questo punto della stagione chi se lo prende Rossi con quel che costa?
in ogni caso,

sembra piu' un campionato da confraternita, dove i primi tre sono quelli del podio,

poi ci sono altri 5 che se la giocano

e gli" altri" che potrebbero fare la super stock, tanto nn se ne accorgerebbe nessuno...

bel mondiale,

bravo Ezpeleta,

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.......si la suerte te da la espalda, tocale el kulo!!!!

Va-lentino VERGOGNATI. Ducati ti paga fior di milioni per correre e dare il massimo, il tuo dovere è di correre e dare il massimo sempre.
La moto fa schifo? ok, allora dal fenomeno che dici di essere devi arrivare sempre davanti a tuttte le Ducati che ci sono in pista. dopodichè avrai diritto ad aprire bocca, fino ad allora zitto e corri.

come primo messaggio devi presentarti nell'apposita sezione
grazie

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

Impossibile ;-D, no dai scherzi a parte, fino a questa mattina la pensavo anch'io così, però qualche info percepita in giro per internet, mi ha fatto cambiare idea, anzi, mi si sta sempre più concretizzando nella mente, che il sig. Burghes, cominci a pensare sempre più intensamente alla pensione, e che nell'ultimo GP sia sopratutto colpa sua, il risultato di rossi.

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Su una cosa sono d'accordo con i Ducatisti più convinti ... Rossi non avrebbe dovuto fare alcuna dichiarazione.

Ma sono altrettanto convinto che avrebbe semplicemente dovuto mollare Ducati a fine della scorsa stagione, sarebbe stato un bene per entrambi.

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

Son d'accordo con Train e a scanso di equivoci dico che il suo comportamento sarebbe sbagliato anche con Yamaha o Honda. Non si tratta solo di Ducati quindi.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

EEhh...Carlo, dici tutte cose verissime, come contraddirti?
Forse le mie critiche sono una mia leggera antipatia verso Valentino.
Una volta ascoltai un'intervista, o meglio un dialogo tra valentino rossi e vasco rossi, il cd si chiamava VR2 (il due era messo come ''alla seconda'').
Disse delle cose da vero bambinetto montato, tanto che anche vasco lo bacchettò leggermente.
da allora alcuni atteggiamenti suoi, che in genere migliorano con l'età ma con lui no.... mi infastidiscono un po', ma niente di che eh! mica lo odio..

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Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra

Se però il tuo curriculum è di tutto rispetto e giustamente lo fai pagare, da te ci si aspetta molto. Quantomeno che non ti incavoli con Barbera o porti la moto a spasso perché se spingi cadi.
Stoner cadeva, è verissimo, ma quando non cadeva andava forte. Lui è andato costantemente piano, nel senso che non è volato per campi come l'australiano, né però ha avuto i suoi acuti. E da Rossi non ci si aspetta una costante mediocrità no?



L'ho detto ad Ermes e lo ridico a te: GP8-9-10 non erano gran moto, ma qualche risultato l'hanno portato a casa. Addirittura nel 2009, dopo quattro gare, Stoner era in testa al campionato (alla faccia della pressione psicologica post Laguna Seca 2008 oltretutto...).



È vero, non è mai stato avaro di elogi, ma è facile ringraziare tutti quando si vince. E non ha mai smentito quel mezzo secondo nel polso che gli attribuivano o la guida sopra i problemi (ma quali problemi poi se fra il 2001 ed 2003 aveva un missile stile GP7, ma senza gli avversari di Stoner? Quali problemi nel 2008-2009, salvo il muro ai box perché Lorenzo cominciava a dar fastidio?) o le sue doti da sviluppatore di moto...
Che fine ha fatto tutto ciò? Possibile che sia tutta o quasi colpa di Ducati?



Hayden, Stoner e Capirossi l'hanno domata. Gibernau, Melandri e Rossi no. Senza contare che Capirossi ha avuto la "sfortuna" di sviluppare la sua Ducati nel periodo peggiore, ovvero quando l'Honda di Rossi era un missile e quando la Yamaha s'è svenata per tornare in vetta con l'italiano.



Speriamo presto caro Carlo, mi vergogno pensando che non stiamo quasi per niente parlando della bella gara di Lorenzo, della ripresa di Pedrosa e del guanto stupido di Stoner.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

sono assolutamente d'accordo se dall'altra parte c'è qualcuno che ha un livello di competenza sufficiente per creare un mezzo vincente, cosa che invece non credo che ora ci sia

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia