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Iscritto: 11/01/2007 Locazione: Casteggio
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Mimex ha pienamente ragione!purtroppo quello che trapela dalle tv e giornali sono solo [beep]te come papi-noemi,escort,battutacce d berlusconi etc....quest'informazione è esattamente come uno spettacolo d copperfield.concentra l'attenzione su una cosa per nascondere il trucco!e d trucchi silvietto ne ha usati parecchi:corruzione,falso in bilancio,appropriazione indebita,attiguità con la mafia,tangenti....il tutto,o prescritto o protetto da vari lodi....schifani....alfano etc! Bisognerebbe sapere come compra tutte quelle persone che gli astanno attorno,da capezzone a letta al SENATUR! che anni fa andava in tv a dire berlusconi mafioso!come t ha comprato Bossi???con l'insabbiamento dei conti in rosso della lega nord-banca di lodi.fiorani??
CI VUOLE UN VALOROSO CHE COLPISCA PRECISO DA UN PALAZZO A DISTANZA DI 500 MT E METTA FINE A QUESTO SCHIFO!
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da bobo1978 CI VUOLE UN VALOROSO CHE COLPISCA PRECISO DA UN PALAZZO A DISTANZA DI 500 MT E METTA FINE A QUESTO SCHIFO! [/size][/i]
Non credi di risultare un tantino estremista ? Sei imbarazzante ! Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 19/09/2000
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Rimosso
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da bonalex/Jabba La gente comune vota e voterà Berlusconi appunto perchè è un imprenditore e per quello che ha costruito tanto di cappello...
facendo io parte della gente comune continuerò a votare Berlusconi, almeno finchè nell'opposizione ci sarà solo un'ammasso di gente in grado SOLO di dar contro alla vita privata del presidente del consiglio; finchè l'opposizione non sarà in grado di convincermi, di proporre qualcosa di buono anzichè dar solo contro. Non sono un esperto di politica come voi, sarò più giovane, non avrò vissuto l'esperienze vissute dal buon Kodiak a da tanti altri di voi, ma fin'ora cosa mi ha proposto di buono l'opposizione? Come posso votare una coalizione che non va neanche d'accordo con se stessa? Come posso voler un presidente del consiglio che non è in grado di formulare una frase senza farmi addormentare o non commettere un'infinità di errori da 4 elementare? preferisco di gran lunga un Presidente che sia forte, sappia parlare, sappia tener testa ai media italiani e ad un'opposizione che nonsa far altro che parlare di escort e festini. perchè non pensano ai festini loro? Il panorama politico italiano (a mio parere) non mi offre nulla di meglio se non l'attuale presidente del consiglio.
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 11/01/2007 Locazione: Casteggio
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Pig,quando un cancro infetta tutti gli alytri organi,si elimina il cancro... cancro piduista!
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da DesmoLuca04Originariamente inviato da bonalex/Jabba La gente comune vota e voterà Berlusconi appunto perchè è un imprenditore e per quello che ha costruito tanto di cappello...
facendo io parte della gente comune continuerò a votare Berlusconi, almeno finchè nell'opposizione ci sarà solo un'ammasso di gente in grado SOLO di dar contro alla vita privata del presidente del consiglio; finchè l'opposizione non sarà in grado di convincermi, di proporre qualcosa di buono anzichè dar solo contro. Non sono un esperto di politica come voi, sarò più giovane, non avrò vissuto l'esperienze vissute dal buon Kodiak a da tanti altri di voi, ma fin'ora cosa mi ha proposto di buono l'opposizione? Come posso votare una coalizione che non va neanche d'accordo con se stessa? Come posso voler un presidente del consiglio che non è in grado di formulare una frase senza farmi addormentare o non commettere un'infinità di errori da 4 elementare? preferisco di gran lunga un Presidente che sia forte, sappia parlare, sappia tener testa ai media italiani e ad un'opposizione che nonsa far altro che parlare di escort e festini. perchè non pensano ai festini loro? Il panorama politico italiano (a mio parere) non mi offre nulla di meglio se non l'attuale presidente del consiglio. Hai un bel motto "vivere senza tentare significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta". Ma quello che scrivi mi sembra non sia molto coerente con il motto che ti sei scelto... Se da giovane non hai il coraggio di cambiare anche solo per provare se c'è qualcosa di differente( e sottolineo differente, che non significa necessariamente migliore)allora buon viaggio, ma poi non potrai lamentarti di nulla...
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 24/07/2009 Locazione: Mexicali - Baja California
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Originariamente inviato da DesmoLuca04Originariamente inviato da bonalex/Jabba La gente comune vota e voterà Berlusconi appunto perchè è un imprenditore e per quello che ha costruito tanto di cappello...
facendo io parte della gente comune continuerò a votare Berlusconi, almeno finchè nell'opposizione ci sarà solo un'ammasso di gente in grado SOLO di dar contro alla vita privata del presidente del consiglio; finchè l'opposizione non sarà in grado di convincermi, di proporre qualcosa di buono anzichè dar solo contro. Non sono un esperto di politica come voi, sarò più giovane, non avrò vissuto l'esperienze vissute dal buon Kodiak a da tanti altri di voi, ma fin'ora cosa mi ha proposto di buono l'opposizione? Come posso votare una coalizione che non va neanche d'accordo con se stessa? Come posso voler un presidente del consiglio che non è in grado di formulare una frase senza farmi addormentare o non commettere un'infinità di errori da 4 elementare? preferisco di gran lunga un Presidente che sia forte, sappia parlare, sappia tener testa ai media italiani e ad un'opposizione che nonsa far altro che parlare di escort e festini. perchè non pensano ai festini loro? Il panorama politico italiano (a mio parere) non mi offre nulla di meglio se non l'attuale presidente del consiglio. Meglio un presidente del consiglio che ha un tono pacato o come dici tu "fa addormentare" o uno come quello attuale che ogni volta che parla a livello internazionale mi fa schifare che per il mondo "rappresenti" l'Italia??? Io preferisco la prima ma di granlunga, anche perche questo "istrionismo", questo "saper parlare", negli anni ha prodotto maree di STON.ZATE filmate e tenute negli archivi di tutte le TV anche mondiali. Io ogni tanto dubito del mio parere su "Papi" perché penso di essere troppo cattivo, vado su Youtube e cerco "Berlusconi Shulz" dopo mezz'ora sono schifato per l'ennesima volta pero ho le idee ben chiare. P.S. "Papi" Sa tenere cosi bene testa ai media perché la maggior parte sono suoi e/o comandabili (provate a dire qual'e l'agenzia di pubblicità italiana piu grande?, quella che muove gran parte della pubblicità di cui vivono le tv giornali) "Per vincere o perdere una finale, bisogna prima arrivare a giocarla" E.Morandi "Non sempre ti andrà bene. Ma se hai paura di sbagliare...Non vincerai mai!"" “Sir” Charles Barkley
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Iscritto: 23/02/2007 Locazione: magnavacche
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sono all'antica, preferisco a
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Marco forse non hai capito che della sua vita privata non mi interessa assolutamente nulla. Proprio zero, nada. Attualmente è l'unico che mi sento di votare, solo questo, un domani magari si candiderà un'altro personaggio che guadagnerà la mia fiducia.
Poi se per te questo mio pensiero è quello della stragrande maggioranza degli italiani medi...bè, io sono un italiano comune...
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Ragà, avete "armato" un bel post ad alto tasso di "muro contro muro". Comunque, mi complimento con tutti quelli che hanno scritto, perchè sono riusciti, in linea di massima, ad evitare polemiche ed attacchi; o, quantomeno, ad evitare di accendere gli animi. Si è riusciti a fare molto di peggio parlando di regolazioni delle sospensioni!! Assolta la premessa, aggiungo che ho letto la discussione ed ho rilevato degli elementi molto interessati. Partendo dal tenore della domanda, ovvero "da che parte stai?", le risposte hanno preso strade varie e molto differenti. 1) Scelta fideistica. Si da assoluta fiducia ad un politico per quello che è e per quello che rappresenta, firmando una sorta di "cambiale in bianco"; quindi, a prescindere dalle scelte politiche o, direttamente, facendole proprie. Avviene, così, un'inversione del concetto di rappresentanza, caratterizzato dalla scelta di una persona che porti avanti quelle che sono le proprie idee e le proprie scelte. 2) Scelta di posizione. Parte esclusivamente da quel che sta alle spalle dei fenomeni politici; dalla storia e dalle esperienze che una posizione nel parlamento ha rappresentato negli anni. Quindi, valutando, anche in base alle proprie esperienze personali, quelli che sono stati i pro ed i contro legati a queste posizioni, se ne trae le conseguenze, come se la storia e le vicende personali dei protagonisti non avesse mai scalfito le ombre del passato che si portano sulle spalle. 3) Scelta "a prescindere" Una presa di posizione eterocostruita, caratterizzata dalla giustificazione delle contraddizioni; non escludendole, ma rivoltandole sull'interlocutore (insomma, come dire "tizio ha fatto questo!""si va beh, ma caio ha fatto questo ed altro!"). Sarà una visione personale, ma sarebbe interessante un confronto (civile, eheheh) sulle scelte politiche, partendo da un'idea personale sui fatti e riscontrando, in una parte politica o l'altra, chi rappresenta e porta avanti queste idee sui fatti. Infatti, a parte la crisi della moralità nella politica, gravissima in entrambi i settori del parlamento, è proprio sulle proposte e sulle scelte programmatiche che ci si può confrontare. Se uno è nero e l'altro è rosso può essere importante, ma, forse, lo sarebbe di più capire se io sono nero o sono rosso, in base alle mie idee e non in base al fatto che mi stia più simpatico tizio o caio. Spero di esser stato comprensibile. Se non ci sono riuscito, mi scuso e me ne vado aff..... "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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La politica mi affascina, lo ammetto. Mi affascina l'immagine del politico/condottiero in grado di arringare il popolo e spronarlo, farlo riflettere, prenderlo per le mani delle sua mente per condurne lo sguardo oltre l'immediatezza del presente. Il 18 marzo del 1968, Robert Kennedy, presso l'Università del Kansas, così si rivolse al suo auditorium:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani." Questo 51 anni fa.
Forse sarò superficiale, male informato o semplicemente incline alla demagogia, ma in un'Italia di vallette e veline, barche a vela e condanne in giudicato, stimolanti sessuali e coca-party, di tette e di cul.i, sento una così forte nostalgia della politica. bobo, vorresti sapere se sostengo Berlusconi? L'imprenditore non è male.
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da bonalex/JabbaOriginariamente inviato da DesmoLuca04Originariamente inviato da bonalex/Jabba La gente comune vota e voterà Berlusconi appunto perchè è un imprenditore e per quello che ha costruito tanto di cappello...
facendo io parte della gente comune continuerò a votare Berlusconi, almeno finchè nell'opposizione ci sarà solo un'ammasso di gente in grado SOLO di dar contro alla vita privata del presidente del consiglio; finchè l'opposizione non sarà in grado di convincermi, di proporre qualcosa di buono anzichè dar solo contro. Non sono un esperto di politica come voi, sarò più giovane, non avrò vissuto l'esperienze vissute dal buon Kodiak a da tanti altri di voi, ma fin'ora cosa mi ha proposto di buono l'opposizione? Come posso votare una coalizione che non va neanche d'accordo con se stessa? Come posso voler un presidente del consiglio che non è in grado di formulare una frase senza farmi addormentare o non commettere un'infinità di errori da 4 elementare? preferisco di gran lunga un Presidente che sia forte, sappia parlare, sappia tener testa ai media italiani e ad un'opposizione che nonsa far altro che parlare di escort e festini. perchè non pensano ai festini loro? Il panorama politico italiano (a mio parere) non mi offre nulla di meglio se non l'attuale presidente del consiglio.
Hai un bel motto "vivere senza tentare significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta". Ma quello che scrivi mi sembra non sia molto coerente con il motto che ti sei scelto... Se da giovane non hai il coraggio di cambiare anche solo per provare se c'è qualcosa di differente( e sottolineo differente, che non significa necessariamente migliore)allora buon viaggio, ma poi non potrai lamentarti di nulla... non si tratta di non aver il coraggio di cambiare. Come ho già detto, il panorama politico per ora non mi offre nulla che io reputi migliore (secondo il mio giudizio).
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da MimexOriginariamente inviato da DesmoLuca04Originariamente inviato da bonalex/Jabba La gente comune vota e voterà Berlusconi appunto perchè è un imprenditore e per quello che ha costruito tanto di cappello...
facendo io parte della gente comune continuerò a votare Berlusconi, almeno finchè nell'opposizione ci sarà solo un'ammasso di gente in grado SOLO di dar contro alla vita privata del presidente del consiglio; finchè l'opposizione non sarà in grado di convincermi, di proporre qualcosa di buono anzichè dar solo contro. Non sono un esperto di politica come voi, sarò più giovane, non avrò vissuto l'esperienze vissute dal buon Kodiak a da tanti altri di voi, ma fin'ora cosa mi ha proposto di buono l'opposizione? Come posso votare una coalizione che non va neanche d'accordo con se stessa? Come posso voler un presidente del consiglio che non è in grado di formulare una frase senza farmi addormentare o non commettere un'infinità di errori da 4 elementare? preferisco di gran lunga un Presidente che sia forte, sappia parlare, sappia tener testa ai media italiani e ad un'opposizione che nonsa far altro che parlare di escort e festini. perchè non pensano ai festini loro? Il panorama politico italiano (a mio parere) non mi offre nulla di meglio se non l'attuale presidente del consiglio.
Meglio un presidente del consiglio che ha un tono pacato o come dici tu "fa addormentare" o uno come quello attuale che ogni volta che parla a livello internazionale mi fa schifare che per il mondo "rappresenti" l'Italia??? Io preferisco la prima ma di granlunga, anche perche questo "istrionismo", questo "saper parlare", negli anni ha prodotto maree di STON.ZATE filmate e tenute negli archivi di tutte le TV anche mondiali.
Io ogni tanto dubito del mio parere su "Papi" perché penso di essere troppo cattivo, vado su Youtube e cerco "Berlusconi Shulz" dopo mezz'ora sono schifato per l'ennesima volta pero ho le idee ben chiare.
P.S. "Papi" Sa tenere cosi bene testa ai media perché la maggior parte sono suoi e/o comandabili (provate a dire qual'e l'agenzia di pubblicità italiana piu grande?, quella che muove gran parte della pubblicità di cui vivono le tv giornali) ....fa schifare te, non me. Mentre a quanto pare altri hanno fatto addormentare anche te.
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Iscritto: 02/01/2005 Locazione: MI - PC
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ho raccomandato a mia figlia di non chiamarmi più papi......
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Iscritto: 25/02/2009 Locazione: cinisello balsamo
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Sola, tanto a te nemmeno 1 bilico di viagra farebbe effetto! ahahahahaaaa
l'unica cosa su cui concordo con gli antiberlusconiani è che quando si ha posizione del genere, sempre sotto i riflettori ed in rappresentanza del Paese, certe sciocchezze le si dovrebbero evitare accuratamente.
però io parlo da cittadino che è abituato a seguire regole ed a rispettare leggi, che mi piacciano o meno, a rispettare il presidente della repubblica e la bandiera. sicuramente non mi sento sopra le parti come invece spesso si sentono tanti ns politici, x i quali ogni sistema è valido x abbattere l'avversario, imbarbarendo la ns. società. quando x colpire Berlusconi si mettono in piazza le sue sciocchezze, nn si fa il bene del Paese perchè se all'estero ci ridono in faccia x Berlusconi è anche grazie a quelli che mostrano ed amplificano i suoi errori! nn dicano che fanno x il bene dell'Italia perchè nn è vero, è solo l'accanimento contro persona senza guardare quei risvolti che si citano a sostegno della scusante e che sono pari a quelli dell'immagine che contesti.
e se poi devo dire tutto ciò che penso, perchè nn fare petizione x legge che obblighi i ns. parlamentari ad imparare l'italiano? 2 anni di corso almeno x Di Pietro!
il mago della galleria: entro x primo esco x ultimo! (e se qualcuno ha da ridire...lascialo fare)
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da Argo16La politica mi affascina, lo ammetto. Mi affascina l'immagine del politico/condottiero in grado di arringare il popolo e spronarlo, farlo riflettere, prenderlo per le mani delle sua mente per condurne lo sguardo oltre l'immediatezza del presente. Il 18 marzo del 1968, Robert Kennedy, presso l'Università del Kansas, così si rivolse al suo auditorium:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani." Questo 51 anni fa.
Forse sarò superficiale, male informato o semplicemente incline alla demagogia, ma in un'Italia di vallette e veline, barche a vela e condanne in giudicato, stimolanti sessuali e coca-party, di tette e di cul.i, sento una così forte nostalgia della politica. bobo, vorresti sapere se sostengo Berlusconi? L'imprenditore non è male. Anche in Italia sono nati gli indicatori di felicità e sono stati fatti anche vari esperimenti statistici applicati su provincie campione. Il risultato raggiunto è più o meno lo stesso che si era raggiunto con il PIL. Questa corrispondenza tra PIL e FIL (felicità interna lorda) è stata spiegata semplicemente perchè dove c'è ricchezza c'è anche benessere diffuso, meno incertezze per il futuro e di conseguenza più felicità. Infatti nel nostro mondo l’incertezza che ci deriva dalla povertà e dalla mancanza di beni materiali è il motivo principe dei nostri stress, delle frustrazione e di infelicità. Questo concetto si stravolgerebbe se rielaborato dal punto di vista di un ascetico monaco tibetano ma noi si vive in un mondo capitalista. E’ anche vero però che queste valutazioni statistiche dipendono molto dal questionario da cui partono; infatti se per esempio basassimo il FIL esclusivamente su come si impiega il nostro tempo libero probabilmente risulterebbero più felici coloro che abitano nei piccoli centri non necessariamente ricchi come le grandi metropoli; fermo restando che un livello decente di benessere ci deve essere in ogni caso altrimenti il principio di cui sopra decade.. Quindi come al solito le provincie più ricche e felici rimangono sempre le stesse da sempre e quelle più povere e sfigate idem. Aggiungerei che sia il benessere che la sfiga è sempre un qualcosa che si raggiunge per merito e non per status predefinito e ciò a maggior ragione se considerato su base sociale piuttosto che individuale. C’è pure chi urla e protesta per il proliferare di nuovi indicatori inneggiando al pericolo che ci venga imposta una sorta di “felicità di stato”. Anche questo di certo è un pericolo se consideriamo che il FIL è un derivato di complesse valutazioni soggettive. Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 18/10/2002 Locazione: MB
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Originariamente inviato da solaho raccomandato a mia figlia di non chiamarmi più papi...... vergogna! firmato il reka
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