CLASSIFICA dopo Singapore

1) Laledrifting: 54 punti
2) Wormbike: 47 punti
3) Paoktm: 43 punti
4) OcramGT100: 40 punti
5) Otto: 39 punti
6) Menek62: 21 punti
7) Bymaxx: 4 punti

- Laledrifting consolida la sua posizione
- Wormbike guadagna una posizione rispetto a Paoktm rimasto al palo

segnalatemi eventuali errori

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

mio pronostico:

1) Bottas
2) Rosberg
3) Alonso
4) Vettel
5) Massa

- primo ritirato: Hulkenberg

- pioverà, anzi diluvierà

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

1-hamilton
2-bottas
3-ricciardo
4-rosberg
5-alonso

-primo ritiro: vettel

-pioverà, certo che pioverà....................

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=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====

chiiiiiiiiii??????????? ma corre??????????

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=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====

Evvai di pronostico:
1: Bottas
2: Vettel
3: Raikkonen
4: Ricciardo
5: Hamilton

Il primo ritirato sarà Massa (out assieme ad Alonso)

Ovvio!

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".

nostri punteggi

Menek62: 7 punti (5 + 2 di pioggia)
Enrico.64: 7 punti (4 per il pronostico + 3 come new entry)
Laledrifting: 6 punti (4 + 2 di pioggia)
Ocramgt1000: 5 punti
Otto: 5 punti (3 + 2 di pioggia)
Bymaxx: 4 punti

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

scusa Otto non sono 4 i miei punti?

è successo quello che predico da anni............sospendono le gare perchè si sgonfia un air-fan e poi permettono l'entrata nelle zone di fuga delle "ruspe" che portano via le macchine incidentate.......mi son sempre chiesto: ma il giorno che disgraziatamente qualcuno si infila li sotto?? oggi è successo.........speriamo solo che Bianchi se la cavi............

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=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====

azz.......su watsup sta girando il video amatoriale dell'incidente di Bianchi.........fa paura..........la macchina arriva dritta contro il posteriore della ruspa, alzandola e spostandola di peso......una botta spaventosa!!
alla tv parlano solo di calcio e di bianchi non si sa nulla.........

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=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====

Per me, la domenica vuol dire starmene fuori. Non ho Sky (ma ho il pass per la MotoGP dal sito ufficiale...), quindi la F1 la registro con la pennetta. Di regola, mi tengo sconnesso dallo smartphone e spengo la radio appena parte la sigla del radiogiornale. La premessa per dire che mi sono messo a vedere la gara non sapendo nulla di quello che è accaduto.
La gara così così, vivacizzata da due dei miei preferiti (Hamilton e Ricciardo. Bottas ha navigato maluccio), e dal ferrarista biondo (Vettel, ottimo ed abbondante), ed andava a spegnersi con l'acqua.
Poi, l'assurdo.
L'assurdo nel 2014, assurdo nel paese dell'organizzazione così meticolosa da risultare maniacale.
L'assurdo di un ambiente che ha esorcizzato così tanto l'evento morte da non considerarlo più una delle variabili.
E comportandosi di conseguenza.
Eppure ci siamo andati vicini, anche quest'anno. Roba di centimetri, di millesimi di secondo, e l'incidente tra Raikkonen e Massa poteva esser dramma. Ma non essendo successo, si è eliminato anche il pericolo. E di conseguenza, anche la tensione per esser preparati ad affrontarlo, e principalmente per evitarlo.
Come la sentinella nel deserto. Che il fucile deve tenerlo imbracciato, ed il colpo in canna, anche se attorno a lui il nemico non si vede per chilometri.
Ma per chi è addestrato a combattere, la disciplina deve partire dall'alto, ed essere inflessibile.
Vedere, in Giappone, una ruspa in una curva rischiosa, con la pioggia, è stato straniante. E' il concetto stesso che è fuori da ogni elementare principio di buonsenso. Se rimuovi la F1 ferma lo fai per la sicurezza, non per tenere in ordine il giardino o per lasciare in vista lo sponsor a bordopista. L'ABC di OGNI organizzazione di un evento sportivo, come l'esibizione di minikart nella piazzetta di un paesino, sa che bisogna escludere la possibilità che un minikart finisca SOTTO qualcosa, non contro. ABC.
Ma qui le sentinelle si sono presentate disarmate, con gli occhiali da sole ed il giornale.
La responsabilità dell'organizzazione e dei membri permanenti che gestiscono l'evento F1, totalmente accentrato, è da codice penale.
Quando la sicurezza era gestita dagli organizzatori delle singole gare (e al 90% dagli italiani, sempre i migliori) si vedeva ben altra responsabilità.
Andate a vedere l'efficienza e la tempestività dell'intervento su Berger ad Imola, ben 25 anni fa...
Qui erano tutti belle statuine, che si sbracciavano. Perchè l'eventualità di un incidente grave, evidentemente, non era minimamente presa in considerazione.
Gente impreparata, lasciata in balìa degli eventi, in una probabile catena infinita di "cosa devo fare?".
Poi, la Rai.
Capisco quello che commentava, ma sparare [beep]xate a acciderbola è da evitare. Dopo 10 minuti, aveva già fatto il funerale ad un addetto di pista e gli aveva mandato anche un telegramma e i fiori. Capelli, che un pò di legame con la realtà lo mantiene, il sospetto lo ha avuto quando non ha visto nella lista dei tempi.
Incredibile quell' "Ingenniere"dei miei stivali, con la laurea presa, probabilmente con i punti Miralanza. Spara perdindirindinate immani ad ogni piè sospinto, CORREGGENDO anche gli altri con una sicumera che ti fa solo dire "se lo avessi tra le mani gli tirerei tante di quelle mazzate da fargli uscire gli stipendi pagati con i miei soldi dalle orecchie".
Aveva sparato la "perla", con la sua presunzione di chi "ssottutto", con un "effetto fluidodinamico" del DRS... Una capata al setto nasale, minimo...
Poi, ESCLUDE CON CERTEZZA ASSOLUTA che l'incidente fosse dove è successo.
Aveva letto che l'ambulanza era alla curva 11.
[beep]ttone a martello stile Bad Spencer, minimo.
Tutti avevano letto sul monitor. Era scritto in inglese. Che è una lingua, evidentemente, a lui totalmente aliena, all'ingenniere laureato a Paperopoli...
Era scritto che l'ambulanza era "on track", alla curva 11. Stava passando sulla pista. E tutto il mondo aveva visto l'immagine dell'ambulanza sul luogo dell'incidente.
Lui no. Ed ha corretto anche Capelli e l'altro, insistendo...
E poi quel deficente (nel senso di scarsità di mezzi autonomi di gestione dell'intelletto) ai box. In genere viene usato come portaregistratore/microfono che va dove vede capannelli di gente con gli altri microfoni. Quasi mezz'ora nel paddock senza capire che Bianchi aveva avuto un grave incidente. Io, personalmente, lo avevo capito quando ho visto l'inquadratura nel box Marussia. Poi il trambusto dietro la ruspa e la ruota storta dello stesso. Che si vede e che hanno visto tutti, non solo io.
Alla fine, il povero addettoalbox della Rai segue la fiumara di gente che va al centro medico. E solo lì capisce che quel ragazzo, che lui conosce e con cui avrà scambiato qualche ora in allegria, è lì dentro, tenuto in vita solo per allontanare la parola morte dall'evento F1. Lui ha capito. Ed in quel momento vorrebbe essere a 100.000 km da li. Non riesce a gestire più la cosa. Come l'altro in cabina di commento. Come tutti. Che celebrano forzosamente il risultato della gara anche se NESSUNO vuole farlo. Eliminando quello che era successo, come e peggio del regime della Corea del Nord di Kim Il-sung.
Fanno schifo, quelli della FIA. La F1 deve rimanere asettica, come Disneyland, senza patimenti. Nessun dolore, solo sorrisi. Anche se sono giustamente imbarazzati.
E ci lamentiamo della Dorna...
Ecco, lo dico io, allora.
Morte, morte, morte.
Giovanotti, si muore.
In F1 si può morire, più facilmente che restando seduti in poltrona a guardarla.
Così come si può morire sul GRA, in moto. Anche se sei un ex pilota di F1.
Addio, Andrea.
Ti hanno dimenticato troppo presto, e la tua scomparsa è passata così veloce, tra le notizie di questa maledetta domenica, da far impallidire le tue folli rincorse da centro classifica, tra funambolismi e voli. Eri uno dei protagonisti di una F1 fatta di Uomini, in cui si sapeva che non si andava a giocare a Burraco.
Ci hai fatto divertire tanto, in pista, in un periodo in cui l'Italia era Piloti, Uomini. Era anche motori e sogni di altre avventure tricolori. La tua Alfa Romeo era Autodelta, non usava i pezzi della Punto. Non era un Quadrifoglio Verde messo su una berlinetta familiare, con un cambio automatico e una risposta al gas da scooter cinese prima scuola.
Ne hai combinate tante, Andrea, ma ti sei sempre fatto amare. E quando hai lasciato la F1 ti sei costruito la tua vita fuori dai riflettori.
Salutaci Elio e Michele.
E divertitevi, lassù.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra