In certi ambienti clandestini Inglesi si dice- eye on the sniper in you- in quelli Americani sono più cruenti- smell of blood- ....non ascolta i genitori, in fondo non lo ha mai fatto......la "stanza di regia" non è più inviolabile, le "trappole" aumentano, le gambe che cedono dopo rialzato dalla poggio secco, identificano il poco spazio che ormai è rimasto fra la dimensione pilota da quella umana, l'analisi dello scampato pericolo troppo rapida......nel club ristrettissimo dei mach......un'azione che corrisponde ad un mancato controllo costa un danno di 180 milioni di euro ogni volta........e pensare che la soluzione esiste........Orgoglio, Dignità, Senso di appartenenza, Onore, ......distruggere tutto, auto distruggere. A Shodoshima, tre giorni fa, un'anziano "artigiano" giapponese molto rispettato, mi ha detto- no wind the barrel does not bend-.......e poi siamo andati a pesca........

fiiii che storia , credo che voglia dir che Vale non è piu' quello di una volta e che sia giunto il momento di attaccare il casco al chiodo e con gloria e orgoglio si rilassi , poi purtoppo non capisco le parole scritte in dialetto giapponese, ma poi come è andata la pesca ? ciao. V

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V

Bof...
Tutto l'universo, suffragato da immagini indiscutibili, ha visto che Bautista si è buttato addosso a Rossi, che lo precedeva di mezza moto all'interno.
C'è anche una seguenza di foto che rende chiarissima la vicenda (su Motosprint).
Se non bastasse, lo stesso spagnolo, ha sempre dichiarato che non ha visto Rossi all'interno, preso dalla foga di percorrere la esse con la linea ideale e dimenticandosi che stava nel mezzo di un gruppo di una decina di moto.
In realtà, il problema è diametralmente inverso.
Se Rossi rischiasse ad ogni gara sarebbe o davanti o a terra. Cone succede ora con Marquez o come succedeva con Stoner.
Rossi si tiene dentro il suo limite e la percezione del limite della moto. La sua esperienza e la sua classe lo permettono. Però, manca quel "quid" che gli dovrebbe far prendere almeno 3 decimi al giro sugli avversari.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra