Benvenuto, Ospite Ricerca | Argomenti attivi

EICMA 2014. La “MIA” Regina è... Opzioni · Visualizza
Wormbike
Inviato: martedì 18 novembre 2014 00:00:56



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Qual’è la Regina dell’EICMA 2014?
Scorrendo le pagine delle riviste più o meno importanti ed i siti più “cliccati”, i nomi non sono sempre gli stessi, ma pescano comunque tra le moto che le case avevano già indicato come le protagoniste.
Le scelte, poi, sono spesso autorevolmente motivate oppure frutto di un sondaggio tra i lettori (che, però, avevano l’ovvio limite di restringere ad una decina di moto il lotto delle papabili). Comunque, il solo fatto che le prescelte siano state vari modelli di più marchi e non una solo moto, lascia intendere quanto questa edizione del centenario del Salone Mondiale del Motociclo sia stata importante per quantità e qualità di proposte.
Come ovvio, il massimo interesse è stato dedicato alle moto più ricche di contenuti tecnici e d’innovazione, con il gradito ritorno alle supersportive senza compromessi. La Honda RC213V-S, “gemella” della moto campione del mondo MotoGP, e la spettacolare Kawasaki H2R (ma anche la più “umana” H2) erano la principale materia dei sogni dei presenti, ma attorno il cuore batteva anche per l’attesissima Yamaha R1, le rinnovate BMW S1000 RR e per le italiane Panigale 1299 e 1199 R e per l’Aprilia RSV4 RR.
Pochi i prototipi da salone, ma la sostanza delle proposte commerciali era tale da non farli rimpiangere. Invece, è apparso evidente come le case rincorrano i gusti del pubblico, proponendo versioni personalizzate e moto di chiara impostazione classica, come a sottolineare che chi, poi, va a firmare i contratti ai concessionari sono sempre più quelli che hanno superato la soglia degli “anta”.
Anche per questo sono state molto apprezzate le moto prevalentemente stradali, quelle che vengono usate sempre e comunque. Le varie trail erano sempre occupate da chi ne “prendeva le misure” e le scrutava anche nei minimi particolari. Tante proposte furbe e tante versioni rinnovate anche nei dettagli, per la categoria “campione d’incassi”.
La nuova Ducati Multistrada con l’inedita fasatura variabile contendeva con il prototipo della trail Honda, dichiaratamente erede della mitica Africa Twin, la palma delle più interessanti, ed è credibile che l’ottimo feedback della leggiadra Honda con motore di circa un litro e le gomme tassellate spingerà la casa di Tokio a velocizzare la fase d’industrializzazione.
Un buon impatto hanno avuto anche le KTM 1050 e 1290 Adventure, che vanno a soddisfare anche le esigenze di un pubblico più vasto rispetto alla già apprezzata 1190. Anche l’Aprilia Caponord 1200 Rally è stata una piacevole scoperta. La trail di Noale è molto più coerente con le esigenze di chi usa la moto a 360 gradi, e con l’anteriore da 19 guadagna tantissimo nell’estetica, oltre che nella praticità.
Importante anche la cura di bellezza di cui hanno goduto le Kawasaki Versis, così come la furba Suzuki V-Strom 650 LE, che con un bel “becco” ed i cerchi a raggi diventa molto più appetibile. Poche ma ben studiate le novità delle preferite dal pubblico: le BMW GS. Sia le versioni 1200 che le 800 e 700 hanno ricevuto alcuni leggeri tocchi di make-up, per presentarsi sempre fresche e piacevoli nella consolidata posizione di dominatrici del mercato.
Per la Triumph Tiger 800 ci si è concentrati sulla sostanza, con importanti modifiche che migliorano le già ottime caratteristiche della inglese più venduta, e sempre nel campo dei tre cilindri è stata ripresentata, in versione definitiva, la trail stradale di MV Agusta Turismo Veloce, anche se gli occhi e “le terga” dei presenti preferivano la nuova Stradale, versione “borghese” della particolarissima Rivale. La più attesa, in questo settore, era la Yamaha MT-09 Tracer, presentata come riproposizione della gloriosa TDM, ma secondo me la parentela più evidente è con le versioni Fazer della casa dei diapason, e non con la atipica e longeva bicilindrica con anteriore da 18.
Enorme è stato il successo dello stand BMW, che di fronte alla rinnovata S1000 RR metteva la naked R1200 R e la sport touring RS, che insieme alla più sportiva e compatta S1000 XR sono state letteralmente prese d’assalto dai “provatori da fermo” (il che mi reso praticamente impossibile scattarne un paio di foto decenti…).
Problema che non ho avuto con omologhe proposte della Suzuki, che dominavano dall’alto lo stand della casa giapponese. Se la naked sportiva GSX-S 1000 è la risposta alle stradali ipervitaminizzate, la carenata GSX-S 1000F raccoglie il guanto di sfida della Kawasaki, che con la Z1000 SX ha dimostrato che il segmento delle sport touring è tutt’altro che morto. L’occhiolino al glorioso passato, invece, l’hanno strizzato praticamente tutti, con i loro modelli vintage più o meno futuribili.
Uno spazio a se l’ha conquistato sul campo la Ducati Scrambler, con una efficace operazione di marketing che ha avuto la sua apoteosi nell’area dedicata accanto al già spettacolare stand “ufficiale”. Tra container gialli, erba sintetica e scuderie di legno, erano in bella mostra le quattro versioni della bella naked italiana, insieme a molti oggetti e capi d’abbigliamento dedicati. Un investimento coraggioso, sul quale la casa di Borgo Panigale si gioca molte carte del suo prossimo futuro. Sempre nel crescente settore delle classiche, non potevano passare inosservate le tantissime nuove versioni della Triumph Boneville, che da anni ha fatto breccia nel cuore degli appassionati e che ha trovato uno spazio importante nelle vendite. Pieno all’inverosimile lo spazio dedicato alla BMW Nine-T, moto bella da guardare e guidare, e che si sta ritagliando uno ruolo da protagonista nella lista dei desideri di chi ama parcheggiare la moto ben in vista: non sarà espressione di vera passione motociclistica, ma è comunque una conquista prestigiosa per le case costruttrici almeno quanto una buona posizione nella griglia di partenza dei gran premi.
Del resto, di moto che erano un vero spettacolo per gli occhi ce n’erano tante: le cromature e le forme ardite delle lombarde CR&S Duu facevano a gara con quelle che balenavano dalle riproposizioni di marchi gloriosi come Matchless e Brough Superior.
Meno prestigiose ma più attinenti al concetto di cafè racer le Royal Enfield Continental GT, mentre le grosse cruiser di Moto Guzzi contendevano la scena alle “signore” statunitensi Indian e Harley Davidson.
La casa di Milwakee faceva anche da apripista nel dar credito al futuro elettrico, più o meno prossimo, con la sua LiveWire, possente cruiser a motore trifase ad induzione montato longitudinalmente, e che, a ben vedere, è una sorta di attestato di stima nei confronti della Ducati Diavel, della quale riprende sostanzialmente le linee.
Un futuro, quindi, che fa capolino tra gli stand dell’ECIMA, non più relegato in una “riserva ecologica”, ma pronto a confrontarsi con il presente dei motori a scoppio, oppure costretto a riscrivere i suoi tradizionali capisaldi alla luce delle nuove istanze della motorizzazione di massa.
E mentre la Suzuki Recursion è la versione downsize del delirio di potenza di Kawasaki, le splendide bici elettriche si ispirano chiaramente agli albori del motociclismo. Cento anni dopo, come i cento anni del salone, le bici a motore fanno sfoggio di cromature, cuoio e pellami pregiati insieme alla leggerezza del carbonio ed alle forme di luce disegnate dai led.
E’ il simbolo di un nuovo inizio, o semplicemente un modo per stupire e distinguersi?
Ed il futuro può anche partire dal presente?
A questo rispondono le proposte elettriche di Brammo ed, in particolar modo, di Energica, con bellissime Evo ed Eva, moto sportive dalla componentistica di altissimo livello e con prestazioni dichiarate che le avvicinano alle attuali padrone delle piste.
Ma quale è stata, quindi, la vera regina del Salone?
Il popolo degli appassionati e dei curiosi, probabilmente, ha espresso, con la sua presenza costante ed ammirata, il suo favore verso la Honda “replica MotoGP” e la più terrestre Yamaha R1, ma i tecnici ed i tanti ospiti stranieri stazionavano stabilmente al cospetto della Kawasaki H2R.
La stampa e gli analisti del mercato, con i piedi ben saldi a terra ed un occhio attento alle dinamiche commerciali, hanno posto la loro stella sulla nuova piccola di Borgo Panigale e sul sostanzioso restiling della Honda Crossrunner, ennesima (ma finalmente convincente) araba fenice della VFR.
Invece per me, a mente fredda ma a cuore caldo, la Regina dell’EICMA si chiama SWM Gran Milano Special 440. Monocilindrica monoalbero a quattro valvole con raffreddamento ad aria di 435,7 cc, la Gran Milano è una naked dalle forme moderne, con particolari che richiamano lo stile tradizionale anni ’70, ma con alcuni tocchi d’originalità che si propongono d’esserne il marchio di fabbrica.
Una moto leggera, di circa 150 kg a secco, che verrà proposta a prezzi molto competitivi e declinata in più versioni, con differenti caratterizzazioni estetiche e ciclistiche. Al suo fianco, anche le enduro RS 300 e 500 R, che si ripromettono di far scrivere il nome SWM nelle classifiche delle gare in fuoristrada. La SWM, infatti, è ben conosciuta da chi seguiva le gare di Regolarità degli anni ’70, e fa parte di quell’importante patrimonio di idee, fabbriche, operai, imprenditori che ha costruito la reputazione della tradizione motociclistica italiana. Ora, questo marchio risorge dalle idee di progettisti italiani e con la guida di Ampelio Macchi, ex di Cagiva ed Husqvarna, e dallo sforzo economico della cinese Shineray Group e del suo capo Daxing Gong, rimettendo in opera il moderno stabilimento di Biandronno (VA), lasciato alla deriva da Pierer quando acquisì da BMW la Husqvarna e se la portò in Austria.
E risorge anche da tutti quegli operai che hanno ritrovato il loro lavoro nella loro fabbrica, così come quelli che, si spera, lì troveranno una luce sul loro futuro. Uomini e donne che daranno il meglio per dimostrare che la qualità delle idee e la competenza dell’opera sono il vero, più importante, valore aggiunto dell’industria italiana.



"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
utenteanonimo01
Inviato: martedì 18 novembre 2014 08:31:24



Iscritto: 28/04/2003
Nonostante non sia più propriamente un ragazzino, ho ancora qualche velleità "sportiveggiante"
La mia regina risponde al nome di Aprilia Tuono 1100 R

banana e chissà ... se le cose dovessero andare come auspico Whistle magari in primavera una prova me la vado a fare e poi si vedrà.

... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
Wormbike
Inviato: martedì 18 novembre 2014 09:32:48



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Ma và? carlo, non si era mica capito? cornuto

banana banana banana banana banana banana banana

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
utenteanonimo01
Inviato: martedì 18 novembre 2014 10:01:42



Iscritto: 28/04/2003
Originariamente inviato da Wormbike
Ma và? carlo, non si era mica capito? cornuto

banana banana banana banana banana banana banana



Daiiiiii era così evidente?
Whistle

sarà perché hai visto un paio di foto anche su FB ?
ha ha ha ha ha ha ha ha ha

... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
paoktm
Inviato: martedì 18 novembre 2014 13:13:01



Iscritto: 19/10/2012
Locazione: veneto - fvg e a volte altrove
Originariamente inviato da utenteanonimo01
Nonostante non sia più propriamente un ragazzino, ho ancora qualche velleità "sportiveggiante"
La mia regina risponde al nome di Aprilia Tuono 1100 R


clinicamente parlando si definisce: disturbo ossessivo-compulsivo o anche sindrome ossessivo-compulsiva....
le cause che portano a tale patologia possono essere svariate: in alcuni casi il paziente ha iniziato a manifestare i sintomi dopo essere stato sottoposto a una continua ripetizione di contenuti:
TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO TUONO

ha ha ha ha ha ha ha ha ha se continuiamo così non se la prende più... e noi ci becchiamo una denuncia dall'aprilia



la grandezza non è mai vana

Molti nemici molto onore - Giulio Cesare
laledrifting
Inviato: martedì 18 novembre 2014 13:26:55



Iscritto: 10/10/2012
Locazione: borgomanero (NO)
la mia regina comunque rimane la kawasaki H2..........bellissima, rasenta il futuristico, strumentazione pulita e molto intuitiva al colpo d'occhio mentre si guida.....le prestazioni, beh parlano da sole, anche se ho già ripetuto più volte che secondo il sottoscritto tutta questa potenza la si può tirare fuori solo al bar.................o in pista.......da qualche manico vero però!

=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====
laledrifting
Inviato: martedì 18 novembre 2014 13:35:20



Iscritto: 10/10/2012
Locazione: borgomanero (NO)
prossimamente sui nostri schermi il nuovo avatar di carlo....................banana banana banana



=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====
utenteanonimo01
Inviato: martedì 18 novembre 2014 14:14:32



Iscritto: 28/04/2003
Pao, Lale ... non serve che infieriate ... è scimmia uguale, a prescindere.

Step 1 - sistemare bene la "pratica" lavoro (e gli amici sanno a cosa mi riferisca)
Step 2 - vendere sia Street R che Gixxer750
Step 3 - Prova Tuono 1100 (ma non escludo la ricerca di un buon usato della "vecchia" 1000cc)
Step 4 - Acquisto e ... Nurburgring Nordschleife in sella ad un questo mostro !

... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
utenteanonimo01
Inviato: martedì 18 novembre 2014 14:17:26



Iscritto: 28/04/2003
Originariamente inviato da laledrifting
la mia regina comunque rimane la kawasaki H2..........bellissima, rasenta il futuristico, strumentazione pulita e molto intuitiva al colpo d'occhio mentre si guida.....le prestazioni, beh parlano da sole, anche se ho già ripetuto più volte che secondo il sottoscritto tutta questa potenza la si può tirare fuori solo al bar.................o in pista.......da qualche manico vero però!


Bella è bella, strana è strana.

Sul discorso della potenza concordo sull'uso, anche se guardando i freddi numeri la H2 non è poi così lontana da tutte le altre 1000cc sportive. Ormai i 200cv sono lo standard in quella categoria, non importa se sono moto che senza elettronica quasi nessuno sarebbe in grado di guidarle, ma al bar fa figo da morire evidentemente

... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
lumachina
Inviato: martedì 18 novembre 2014 14:32:32



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma



tentazione tentazione tentazione tentazione tentazione tentazione tentazione tentazione tentazione



Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
menek62
Inviato: mercoledì 14 gennaio 2015 08:42:36



Iscritto: 08/12/2012
Locazione: zona lago di garda.
Quando son salito sulla R 1 mi son detto fiiiiiiiiiiiii ohhh fiiiiiiiii , ma si quest anno é lei la mia preferita ( naturalmente dopo la mia piccolina he he he he he he ) Ciao ciao

V






Pak42
Inviato: mercoledì 14 gennaio 2015 11:53:38


Iscritto: 11/01/2015
buongiorno bellissime le sportive ma essendo un nakettone convinto questa la ritengo il massimo del desiderio vista in Germania
poi come prestazioni al mio modi di viaggiare .....ho qualche dubbio sui Kilometri
ma di fatto le itaiiane sono le più belle al mondo ma per pista e.................................... bar . grazie Pak
bymaxx
Inviato: mercoledì 14 gennaio 2015 13:14:29



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Worm hai centrato l'obbiettivo, Lumachina.........ottima prospettiva ma vecchia, risale a quando le Husky erano rosse e .....Italiane al 50%
Utenti che sfogliano l'Argomento
Guest


Vai a
Tu NON puoi inviare nuovi argomenti in questo forum.
Tu NON puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Tu NON puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi creare sondaggi in questo forum.
Tu NON puoi votare nei sondaggi di questo forum.