Uno stralcio da un articolo su Postal Market
Addio e ode al Postal MarketSi possono dire tante cose sul Postal Market, ma poi alla fine si va a cadere sempre lì sulla biancheria intima e su quello che un tempo era il Playboy casalingo. Si potrebbe parlare di tutto questo e di molto altro ancora. Ma in realtà andremo sempre a finire nel PostalMarket come libro dei desideri, non tanto per i prodotti ivi contenuti, ma per chi li indossava. Le copertina erano riservate alle belle celebrità del momento:
Ornella Muti (Primavera-Estate 1978),
Dalida Di Lazzaro (Primavera-Estate 1980 e 1981),
Carol Alt (Autunno-Inverno 1990-91),
Cindy Crawford (Autunno-Inverno 1993-94),
Monica Bellucci (autunno-inverno 1995-96) e così via, che all’interno del catalogo indossavano gli abitini venduti a prezzi abbordabili.
Ma è inutile allungare il brodo: le pagine segrete della gran parte di noi maschietti erano senza dubbio alcune quelle che stavano a metà catalogo dedicate alla biancheria intima femminile. Così il PostalMarket in un attimo si trasformava in un Playboy casalingo ed era un po’ come guardare dal buco della serratura di un albergo di giovani belle donne in déshabillé, ma neanche troppo, con guêpière, reggicalze e reggiseno a balconcino. E questo apriva un immaginario che veniva poi alimentato con le varie commedie sexy (anche Gloria Guida fu la cover girl di un primavera-estate dei primi anni 80).
È un peccato che con il tutto e subito della rete, questa magia purtroppo si è persa per sempre.
Amen.
"
Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi