Che delusione! ho avute diverse moto, inizialmente compravo solo moto italiane, dopo i tanti problemi che in quei tempi, parlo degli anni 70, affliggevano la meccanica nostrana, per disperazione passai alle giapponesi: due VFR Honda fantastiche!, una Janaha Fazer sempre buona.
L'anno scorso, a settembre, preso dalla sua nuova fama, compro uma MV 910S Brutale, torno alle italiane. Sono entusiasta, motore pieno a tutti i regimi, ciclistica da brivido, ti incoraggia a pegare. Tutto al top, ma al ritorno da un giretto, cavolo il cambio si indurisce improvvisamente, la prima e la seconda in particolare sono difficili da mettre e da togliere. Vado dal concessionario, anche lui non ha dubbi il cambio non va; forse è uno spessore mal calibrato dell'albero secondario, dovrà aprire il carter. Dopo due giorni, non era lo spessore, forse una forcella di selezione dovrà essere fresata e "speriamo sia quella" dice il meccanico. Sono in attesa del responso.
Ma ho fatto bene a riprendere una moto italiana?, ho il dubbio che le cose siano cambite poco, per le nostre case motociclistiche il controllo di qualità è ancora un optinal, poi dico parliamo della MV Augusta!.
A presto amici