che dirti io finora veri e propri "battesimi" con rientro in ambulanza non li ho mai avuti. In compenso ho smesso di bere nell'inverno 2003 perchè nel curvone prima di casalgrasso ho demolito l'elefant 750 ,oltre ad aver pure consumato un pezzo del mio didietro e strappato dei pantaloni in pelle con le frange.
In compenso senza una goccia di olio quell'orrida moto mi ha ancora portato a casa.

La causa del botto era la scarsa percezione della strada a causa dell'alcool. Eliminato la causa in teoria si elimina il problema

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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Possibile che nessuno di voi ha qualcosa da raccontare, quelle "sere nere" che penso ogni motociclista abbia affrontato nella sua vita?

Tutti, amici e familiari, quando mi hanno visto su quel letto di ospedale, giuravano che con la moto avrei smesso, e invece...

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Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS

Domenica è morto un amico, che ci stava raggiungendo per fare un giro. Non è mai arrivato.

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Una PX è per sempre

che dirti lumachina,magari non tutti si massacrano. O magari qua non c'è la rubrica delle distruzioni come da tante altre parti dove si va a caccia del piu' cruento articolo di cronaca. Anzi se vuoi ti racconto quella serata ,la mia. Tornavo da una festa in zona torino a casa mia,arrivo nel curvone di casalgrasso prima di un noto concessionario,lato interno del curvone.
A quanto andavo? quarta piena il contakm non va (e non è indispensabile alla marcia) gennaio,freddo carogna e magari strada ghiacciata ,imposto la curva e comincia a partire dietro ,la riprendo,parte davanti...metz di emme! La moto a un certo punto mi ha "scalciato via" ed è andata nel prato ruzzolando e fermandosi prendendo con il sottomotore un albero.

Mi rialzo,una bestemmia dietro l'altra la gamba sinistra e attacco chiappa bruciava....allora un po' di sale per strada c'era. Tengo i pezzi insieme legandoci la bandana che avevo al collo.
Raggiungo la moto,con qualche calcio tiro via le plastiche rotte e strappo via i fili della roba inutile.
Quadro ancora acceso
La rimetto su,qualcosa nella sospensione è andata il forcellone va giu' ma almeno la ruota non tocca.

Un calcio non parte,quanti ne avrò dati ....accenditi maledetta che non voglio pagare multe o rifare la patente o buttare giorni in ospedale a farsi riempire di emme chimica. O peggio finire sotto processo. E vediamo di non frignare che il pensiero negativo è per i falliti..

Altro calcio si accende

Fari zero ,solo una freccia che resta accesa fissa davanti. Cruscotto con spie rosse accese
A casa e indietro non si torna ,la spia dell'olio non si è spenta accendendo. Me ne frego . Il manubrio per andare dritto deve essere pure mezzo sterzato e a ogni buca dà un colpo come se uno degli steli sia storto. Il motore fa sempre piu' rumore.

E a casa ci sono tornato! Moto buttata a terra all'arrivo a casa ,se avevo il ferro gli sparavo sul motore per non farla soffrire e dopo aver tolto tutti i pezzi di tessuto dalla ferita e rimosso le schifezze,un pò di grappa nello stomaco e via a nanna.

Altri bestemmioni al mattino per il lenzuolo che si era attaccato. Ho buttato una settimana di ferie!

Dopo una settimana ero di nuovo in moto con l'elefant 125 che avevamo in garage. Da quel giorno alcool zero! Ma anche ZERO raspe mentali

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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Voglio raccontare un episodio drammatico (uno dei tanti) che alla fine si e' risolto discretamente bene.

Era il 7 Maggio 1995 una domenica come tante, ero in compagnia di 2 miei amici , a quei tempi avevamo gia' mollato
la Serravalle e avevavmo dirottato i ns interessi curvaioli sulla Val Trebbia , avevamo appena concluso il tratto che va da
Bobbio a Torriglia e siamo passati sulla Scoffera (altra strada famosa) con l'intento di raggiungere il passo del Bracco
e fermarci a mangiare.
Avevo la Honda 900 fire blade identica a quella dei miei due amici (tutte e tre bianche rosse e blu), Franco era davanti,
io dietro e Marco dietro di me, stavamo andando sportivamente in una strada bella e deserta, stavo notando da qualche
minuto che Franco non guidava benissimo (in genere era bravissimo), era imprevedibile e purtroppo viaggiava spesso
a cavallo della linea in una strada tutto sommato stretta.

Ricordo che dentro il casco dicevo: "passalo, sta diventando pericoloso" ma sapendo che Franco era un tipo competitivo
decisi di non passarlo ma di aumentare la distanza tra me e lui (mi portai dietro di lui a 50 mt rispetto ai 10 che avevo prima).
Ad un tratto, imposto' la curva a sinistra (circa 80 km h) a cavallo della linea..............un frontale terrificante con una Fiat Regata,
l'ultima immagine che ho di Franco e' a 5 Mt di altezza che piomba verso il suolo a faccia in giu', sento in una frazione di secondo
un colpo fortissimo sulla mia moto ma come per magia mi trovo al di la' dell'incidente senza cadere.

Fermo la moto, la metto sul cavalletto e mi viene il terrore di vedere LA SITUAZIONE DIETRO DI ME, .....vedo Franco sotto il guard rail
con del sangue sotto i pantaloni che mi diceva piangendo sotto shock :" Roberto,non abbandonarmi", il suo portafoglio e la
visiera del casco erano rispetto a lui 50 mt piu' avanti.......sul lato sinistro della strada appoggiata per terra ,tremante e in lacrime
c'era la signora della Fiat con lo sguardo fisso..........piu' indietro di 50 mt c'era Marco che era caduto dopo la pinzata di
emergenza ed era sotto il guard rail che urlava........ero solo ad affrontare una situazione del genere e non passava nessuno,non
sapevo piu' cosa fare e decisi di andare al primo paese a chiamare aiuti (non c'erano i telefonini) ma mi accorsi che la mia moto
(ecco cos'era il colpo che avevo sentito) aveva la forcella arretrata sul motore e avevo come un buco tra faro e cupolino.........ero stato centrato
dalla sua strumentazione e mi resi conto di cosa e' il destino......solo 10 cm piu' in alto e la sua strumentazione avrebbe colpito me
e non la moto facendomi capire che se cosi' fosse avvenuto sarei morto sul colpo.
I due costoni della strada erano pieni di pezzi bianchi, rossi e blu :"uno spettacolo terrificante", per fortuna dopo circa 10 minuti arrivo'
un ragazzo con la moto e la fidanzata (che si mise a piangere subito vedendo la situazione) e ando' al paese a chiedere i soccorsi.

Il risultato finale fu che: "Franco aveva una fratturina allo scafoide e il sangue sotto i pantaloni era dovuto ad una ferita superficiale",
Marco aveva una frattura alla clavicola, la signora sotto shock venne portata all'ospedale insieme ai miei amici.......io (il miracolato)
avevo 10 milioni di danni alla moto (senza essere caduto) che mi rimborso' l'assicurazione del mio amico dato che ero stato colpito
da un suo pezzo e non essendo caduto ne la sua assicurazione ne i Carabinieri poterono farmi alcuna contestazione......ai miei due
amici venne ritirata la patente...........ehhhh il destino.

Roberto

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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."

Io in 23 anni di servizio di cose del genere ne ho viste...non ho date precise ma qualche occasione clamorosa con danni "relativamente" lievi ai conducenti "allegri" mi sono rimaste impresse... Circa 2 anni e mezzo fa intorno alle 23 in pieno centro cittadino ( ero in servizio notturno) rileviamo un sinistro "autonomo" ( in gergo non provocato da terzi ma determinato esclusivamente da cattiva condotta del pilotastro di turno). Su una strada larga, rettilineo in lieve pendenza in discesa traffico scarso al nostro arrivo troviamo il 118 che sta soccorrendo l'aspirante suicida per terra sanguinante e in stato confusionale... Arriva al pronto soccorso in codice rosso e scatta immediatamente la prognosi riservata ( la procedura nei rilievi in questo caso è più complessa perchè serve l'annotazione da inviare al magistrato di turno). La moto dell'allegro centauro viene reperita circa "200" metri (!!!) più a sud del conducente con solo lievi graffi alla carena (CBR Fireblade anno '98)...!!! ancora a terra e dopo aver tracciato una traiettoria perfettamente rettilinea ( misurata manualmente con rullina metrica)...ovviamente sprovvista di assicurazione (manco a dirlo). Per inciso prima del punto di caduta da dove inizia la scivolata ci sono altri 30 metri di traccia nera gommosa ( provocata dal blocco dell'anteriore dopo la pinzata). In breve: la prognosi viene sciolta dopo una ventina di giorni, il tizio viene contravvenzionato ripetutamente ed al proprietario ( diverso dal conducente,che tra l'altro non avrebbe potuto guidare quella moto), vengono contestate diverse irregolaritá sui documenti del veicolo...abbiamo calcolato che il tizio procedeva ad una velocitá da autostrada...

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The early bird takes the worm...

No, non aveva bevuto nulla (se non un caffe' 2 ore prima), l'ncidente e' avvenuto alle 10,30
del mattino, poi Franco non si ricordava nulla dell'incidente......pero' per almeno 3 mesi
ha avuto alcuni giramenti di testa anche se nell'incidente non aveva subito un trauma
cranico.

Ps. domani raccontero' un altro episodio sul destino che ritengo molto interessante
sopratutto per quelli che pensano che il destino non sia scritto.

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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."

Anch'io ho una data speciale 14 aprile 2009, per un megavolo sugli sci mi è esplosa una vertebra, mi hanno piazzato una piastra in titanio e dopo 4 giorni ero in piedi anche se mi son portato dietro per un anno diversi problemi alle gambe.
Comunque sono invalido al 50% :-)
Adesso è tutto OK scio quasi come prima (evito i salti), in bici tutto bene e i 150 kg li stacco tranquillamente da terra.

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R1250RT - 70.000 km