..Allora la moto si può vendere , devi solo informarti come sia stata radiata , ma credo il tuo papà la deve aver radiata consegnando le targhe ed il libretto ( Una volta si teneva il mezzo per ricordo e si riconsegnavano le targhe per non pagare il bollo ) puoi informarti ad una agenzia ACI facendo una visura ( ricordi la targa? ) .
Certo la dovrai vendere ad un prezzo stracciato visto che è ferma da 20 anni ,e la batteria mancante è l'ultimo dei problemi ,si vendono come moto radiate , ma perdonami se la moto è del babbo tienila e pur sempre un ricordo poi se il modello è questo ne vale la pena ,(altrimenti ti penti come il sottoscritto che ha venduto quella di papà. mannaggia a me
)
Certo che si può vendere sia a pezzi ma lo sconsiglio ci metteresti troppo tempo ed ti ritrovi poi alla fine ti ritrovi con il telaio in mano nudo che non sai cosa farci, (demolitori non credo che lo prendano se non ci guadagnano sopra) , che integra magari ad un appassionato che la vuole rimettere in sesto come veicolo d'epoca come si fa?
Lo spiegherò per tutti
Per la Motorizzazione Civile infatti, la moto risulta essere ricompresa nella categoria
"veicoli di origine sconosciuta".
Come fare quindi per immatricolare una moto d'epoca priva di documenti e targa?
Per prima cosa bisogna sapere che oggi è possibile immatricolare una moto d'epoca priva di targhe o documenti. Il decreto D.M. 17/12/2009, concernente i veicoli di interesse storico e collezionistico, specifica infatti le disposizioni concernenti l’iscrizione di un veicolo in uno dei registri (di cui all’art. 60 del C.d.S.) al fine di acquisire la qualifica di “veicolo di interesse storico e collezionistico "e la riammissione alla circolazione dei veicoli precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta.
Per l'immatricolazione occorre ottenere un documento che si chiama "Certificato di Rilevanza Storica" da uno dei registri cui fa riferimento il decreto, ossia dalla FMI Federazione Motociclistica Italiana o dall'ASI Automotoclub Storico Italiano.
Condizione essenziale per ottenere il Certificato è l'assoluta originalità della moto, sia la FMI che l'ASI non iscrivono motocicli che non siano perfettamente in linea con le specifiche originarie del mezzo. Quindi il restauro della moto dovrà essere assolutamente fedele alle specifiche del tempo, pena l'impossibilità di ottenere il certificato e di conseguenza di immatricolare la moto.
Quindi se volete restaurare una moto priva di documenti e immatricolarla non concedetevi alcuna licenza nel restauro.
La scelta dell'ente cui rivolgersi per ottenere il Certificato è strettamente personale, scegliete in base al vostro personale orientamento, io ho perfezionato la pratica con la FIM e sono pienamente soddisfatto della scelta.
Come preparare la documentazione per ottenere il Certificato
Procedura FIM (la procedura per le moto senza documenti e/o targa è la Procedura B)
Procedura ASI
Costi e tempi per ottenere il Certificato
Con la FMI ottenere il Certificato costa circa 150/160 euro di cui 100 per il rilascio del Certificato, a cui vanno aggiunti i costi del tesseramento ad un motoclub affiliato FMI (da 30 a 50 euro per la tessera online extra club) e quelli della stampa delle fotografie. Le tempistiche variano dai 3 ai 6 mesi dalla presentazione della domanda.
Con l'ASI ottenere il Certificato costa circa 180/200 euro di cui circa 40 per il rilascio del Certificato, a cui vanno aggiunti la tassa una tantum di circa 40 euro, i costi del tesseramento ad un club federato ASI circa 120 euro, e quelli della stampa delle fotografie. Le tempistiche variano anche qui dai 3 ai 6 mesi dalla presentazione della domanda.
Ottenuto il Certificato come si immatricola la moto?
Se avete ottenuto il Certificato potete procedere con l'immatricolazione per ottenere targa e libretto per la vostra moto. Dovendo la Motorizzazione Civile abilitare il motociclo alla circolazione, occorre prima portare il mezzo al Collaudo. Naturalmente una moto per passare il collaudo deve essere conforme ai dati riportati sul Certificato e deve avere i dispositivi di illuminazione, acustici e di frenatura perfettamente efficienti.
Fate attenzione in particolare ai cerchi ed ai pneumatici, è imprescindibile che gli pneumatici siano nelle misure specificate nel Certificato o equivalenti se questi riportano le misure attualmente in uso.
Documenti necessari per prenotare il Collaudo ed ottenere l'Immatricolazione
Con il Certificato in nostro possesso occorre recarsi presso la sede della Motorizzazione Civile della provincia dove ha sede l'Officina che ha eseguito i lavori di ripristino e/o restauro dal motociclo che vi ha consegnato l'apposita Dichiarazione presentata con la domanda per l'iscrizione ad uno dei registri (FIM o ASI) e presentare la domanda di collaudo e successiva immatricolazione.
(TIP) Non è possibile effettuare il Collaudo in una provincia diversa da quella dell'officina indicata nel Certificato, pertanto scegliete con attenzione l'officina che curerà il restauro o dovrete sobbarcarvi una ulteriore trasferta per la seduta di Collaudo e Immatricolazione.
Costi Il costo per l'immatricolazione è complessivamente di euro 98,63 che dovrete pagare con tre bollettini sui diversi conti correnti postali per i seguenti importi:
- euro 45,00 su c/c 9001 quale imposta per i diritti L14-67;
- euro 32,00 su c/c 4028 quale imposta di immatricolazione;
- euro 21,63 su c/c 121012 per acquisto Targa.
Per prenotare la seduta di Collaudo e Immatricolazione dovrete presentare in motorizzazione i seguenti documenti:
- Modello 2119 compilato con i dati del veicolo ed i dati anagrafici del richiedente;
- Fotocopia del documento d'identità;
- Certificato di Rilevanza Storica (IN ORIGINALE - i registri ve ne forniranno due copie, una per voi e una per l'immatricolazione);
- Bollettini dei versamenti delle imposte dovute;
- Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà - ossia autocertificazione che attesti la proprietà del motociclo che si vuole immatricolare.
Il modello 2119 ed il modello di autocertificazione della proprietà sono disponibili presso gli uffici della motorizzazione e potranno essere compilati al momento della domanda oppure possono essere scaricati dalla rete al sito ilportaledellautomobilista.it
In bocca al lupo!
"
Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi