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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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uno che scrive pubblicamente un pippone del genere poi non può meravigliarsi se viene preso per il kulo..
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Nicola, è davvero un piacere e un onore essere nello stesso forum di una persona squisita come te. Ed è pure gratis. chi è senza peccato...
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Da soli o in compagnia? Dipende...
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Io credo che vada a periodi, quando ho cominciato ad andare in moto avevo solo un amico motociclista e andavo in giro con lui; poi però ha cominciato a girare sempre meno finché praticamente ha smesso, ma io avevo una voglia matta di andare e così ho cominciato a girare da solo! Ho fatto un paio di anni così, poi ho conosciuto diversi amici e da quando ho iniziato a girare in compagnia non ho più smesso! Poi c'è compagnia e compagnia, per esempio non mi piace girare con 20 persone, non ci riesco, mi trovo benissimo quando giriamo in 2 ma anche in 5-6! Mi piace la compagnia durante le soste, mi piace perché ho sempre da imparare dagli altri, e poi penso che le persone non sono fatte per stare da solo, almeno non sempre! Capita che non trovo con chi andare in giro e allora parto da solo, ma faccio un giretto corto, i giri lunghi in solitaria mi stancano perché "corro" sempre senza mai fermarmi e alla fine arrivo cotto! Ovvio che quando si sta con gli altri non è sempre facile, bisogna avere una buona dose di sopportazione ma anche di intelligenza, perché è sintomo di intelligenza rispettare le idee degli altri e scendere a compromessi! Poi se ci sono i scassamaroni che hanno sempre da ridire beh, semplice, si mandano a quel paese Tanto per dire, nei due giri che abbiamo organizzato qui nel forum mi sono divertito un modo, anche se non si è corso, anche se ci sono stati degli inconvenienti, ma ritengo che in moto ci siano diversi modi di godere: a volte si gode per la strada, a volte per la compagnia, e quando si trova il giusto mix per me è libidine Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Intanto Buongiorno a tutti. Ma come? Nell'altro ThRead esortavo l'amico Aldo, che non'è un ragazzino, a cominciare a fare qualche uscita in compagnia e mi arriva questo post?! Me lo confondi a parte gli scherzi credo che sia leggittimo questo desiderio, anche io negli ultimi periodi, uscito dal motoclub, avevo ripreso ad apprezzare le uscite in pochi intimi o in solitaria. lamps
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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intanto complimenti per l'argomento poi: sono sempre stato un tipo socievole e da compagnia ma credo di capire cosa intende Proie e devo dire che quando si riesce a raggiungere il suo " stato mentale " la ritengo una GROSSA conquista, SOPRATTUTTO per uno che si è sempre messo al servizio anche degli altri, io mi ci sto avvicinando, a FATICA ma ci sto provando perchè dentro di me sento una vocina che mi dice che è TANTO BELLA LA LIBERTA' ........ P.S. con Proie andrei in giro, pregi e difetti, SEMPRE grande motociclista e brava persona, da non dimenticare che se alcuni di noi sono diventati amici in quel di POMPONESCO è grazie a LUI al CONIGLIO : ho finito adesso puoi prendere per il[beep] anche me
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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Nicola,Per il momento lo prendi per il mulo solo tu,per noi signori di mezza eta' che abbiamo km e gente sulle spalle le parole di Proie sono condivisibilissime.I personaggi con le moto da 100 e passa cv che piu' di sorpassarli ci giri attorno li abbiamo conosciuti tutti,ecco perche' a simile compagnia si preferisce un'uscita in solitaria.Si perche' fermi al bar ti dicono che il motore dell'africa twin e' fiacco(sentito con le mie orecchie.il tipo guida mt09 akaprovic munita off course).Ultimamente se non vado da solo giro con gente che va come si deve andare:veloci dove si puo'(e mi accorgo che c'e' chi mi insegna ancora la creanza)e lenti dove bisogna e nelle soste si parla di tutto,e se c'e' un fermone in gruppo si fa la staffetta come nell'enduro .Non mi vergogno a dire che anch'io in passato ho fatto dire a qualcuno "con te mai piu'"(aveva scambiato il mio puerile entusiasmo con un eccessivo tasso alcoolico,ma non avevo voglia di convincerlo che si sbagliava).Insomma ,da soli o in compagnia la moto e' sempre la moto.A chiacchere si e' a zero,l'importante e' farle correre e noi con loro!(come i cavalli insomma!
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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 16/02/2017
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Io invece trovo che gli spunti di riflessione che da Proie siano interessantissimi. Per rispondere alla domanda ; i giri li faccio sia da solo che in compagnia , ma mai più di 3 persone perchè si crea casino per nulla. I giri Dolomitici da più giorni rigorosamente da solo , ne zavorrina ne altro. solo io , la moto e la strada. Adoro andare a fare le passeggiate sui colli con mio papà , ognuno con il suo mezzo!
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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Originariamente inviato da beciu.Insomma ,da soli o in compagnia la moto e' sempre la moto.A chiacchere si e' a zero,l'importante e' farle correre e noi con loro!(come i cavalli insomma!
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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 04/11/2013 Locazione: Baiso , Reggio Emilia
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Originariamente inviato da Proie purtroppo quando si capisce e' tardi perche' si e' vecchi.e loro non ci sono piu'. [/size] dai lui pare che lo sappia bene ed è una grande fprtuna dividere una passione col genitore e lo è ancor di più per il PAPA'
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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 22/07/2013
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...nel quadro motociclistico descritto dal buon Proie , mi ci rivedo in alcuni tratti e concordo che meglio soli che mal accompagnati , ma ... Io ho sempre preferito la compagnia , dico pure che frequentando amici che correvano in pista ( derivate di serie , campionato tt1 ...etc etc negli anni ) le uscite in motocicletta erano divertenti , e goliardiche mi piaceva ...poi qualcuno smette e si apre l'officina ,altri scendono dalla moto definitivamente , altri si convertono allo scooter , confesso che quando nel 90 rimasi folgorato dalle bicilindriche di Milwaukee ,le uscite era delle carovane che per il loro folklore mi piaceva , fatalità però mi incartavo sempre con i più vecchi con moto vecchie tanto e che presi uno sporty del 1970 e per la precisione un xlch 1000....poi dopo ti accorgi di essere un fenomeno da baraccone e che tutto quel presepe ( club) con le sue regole assurde... ti vanno strette. Ora come ora esco e basta , non penso più da solo sto meglio...no era meglio la compagnia..diciamo che da un po' lascio i pippox mentali e altro ripeto esco , preferendo le moto old , tutto e rilassato anche le persone , ci conosciamo da una vita , ma questo non toglie il piacere del contradittorio , diciamo che nel tempo ci siamo scremati .... La moto è una passione non una missione
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Ho vissuto momenti alterni sul ricercare la compagnia, diciamo una specie di sinusoide. All'inizio della "carriera" motociclistica preferivo uscire da solo perché non mi sentivo adatto ad andare in gruppo facendo la figura del fesso e così preferivo tenere i miei ritmi andando a spasso in solitaria. Successivamente, con il rito del saluto e l'iscrizione ai forum, ho sentito il bisogno di unirmi ad altri motociclisti e così ho fatto, con la fortuna di iniziare a girare con ragazzi che condividevano anche il medesimo mezzo. Con loro sono cresciuto motociclisticamente con grande divertimento e gusto, in una compagnia di persone che rispettavano il novizio e non partivano con ingarellamenti alla morte per dimostrare che il loro livello di testosterone fosse pari ai gradi di rotazione del gas. Bellissimi anni di moto. Con il trascorrere degli anni piano piano il gruppo si è sfaldato e sono entrato nella fase del "torniamo a girare da soli, così faccio come c@zz@rola mi pare". E così è stato per un po'. Però... incontrando qualche drappello di motociclisti ai bar o alle trattorie, mi è tornata la nostalgia del gruppo e così mi sono messo alla ricerca della "colonna perduta". Ma alcuni di questi gruppi non mi sono piaciuti, un po' per la disomogeneità dei partecipanti, un po' per l'eccessivo protagonismo, un po' per la troppa competitività, tanto che ogni uscita era caratterizzata da qualche incidente o scivolata. Prima che ci scappasse la tragedia, sono tornato a fare il lupo solitario... Ma non nego che la giratina con la sosta per pranzo ed il relativo cazzeggiamento mi mancano. Vedremo in futuro.
Alla fine, come nella vita, credo che molto del motociclista che diventerai dipende dalle compagnie che frequenti. Io ho avuto la fortuna di capitare (all'inizio del mio percorso) in quella giusta. E ringrazierò sempre la Dea della Motociclietta per questo.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 17/08/2007 Locazione: VR
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Capisco quello che prova Proie, che forse per affinità di età capita anche a me. Da giovane si girava quasi ogni domenica in compagnia e numerosa anche. Man mano che gli altri si sono fermati la compagnia è diminuita di numero e causa forse l'età, anche per me è subentrato il piacere di girare da solo. Solo con i miei pensieri, la mia voglia di libertà, evasione e di ricarica. Tuttavia non disdegno di fare qualche uscita in compagnia, come le due organizzate qui sul forum, quest'anno, che è stata un occasione per ritrovare il Franz e per fare delle piacevoli conoscenze come Luca , Proie, Enrico, Luciopx, Marco, si il moderatore anche se aveva una moto col motore da gay Se la compagnia fosse sempre composta da persone di questo livello sicuramente parteciperei più spesso. Comunque quando vado in moto sono sempre felice a prescindere se solo o in compagnia
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. O. W.
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Iscritto: 25/07/2018 Locazione: vicenza
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Originariamente inviato da ProieSara' che dopo averne viste tante mi fido poco di chiunque, sara' che un anno e mezzo fa' ho perso i miei due compagni di merende con i quali abbiamo condiviso 30 anni di motociclismo sportivo, sara' quel che sara' ma la stagione scorsa e' stata una delle migliori in assoluto proprio perche' per l'80% delle volte sono uscito da solo e mi sono divertito proprio tanto, anzi tantissimo.
Innanzitutto mi sono divertito perche' nella scorsa stagione avevo una moto che mi ha soddisfatto sotto tutti gli aspetti,poi perche' ho scoperto una dimensione nuova che non conoscevo dato che per quasi quattro decenni sono andato in giro quasi sempre in compagnia.
Oggi a 59 anni dopo 930.000 km percorsi dico che mi piace di piu' andare in giro da solo, ormai ho pochissima pazienza (sara' l'eta') con tutti i saputelli che pretendono di dare consigli dopo 3 anni che vanno in moto,mi sono stufato di mettermi a disposizione di gente che non lo merita o che non ha l'intelligenza necessaria per capirlo, non sopporto piu' quelli che fanno critiche nonostante non abbiano un solo grammo di esperienza reale (e per reale intendo quella sul campo e non a parole sui forum)......quando si diventa' cosi' e' meglio andare in giro da soli, oppure in compagnia MA SOLO CON DETERMINATE PERSONE e non troppe volte,oggi se devo scegliere preferisco nettamente andare da solo,
E' stato bellissimo nella scorsa stagione fare quello che mi pareva, scavallare tra una valle e l'altra , tra un passo e l'altro e non dovere rendere conto a nessuno, se volevo andare a 50 km h lo facevo......se volevo andare sportivo lo facevo senza nessuno a rompere i maroni, mi sceglievo i ristorantini senza nessuno che diceva :" ma no, andiamo in un'altro",mi fermavo quando volevo e dove volevo,ho RITROVATO IL VERO SENSO DI LIBERTA' e questo e' impagabile e insostituibile.
Guardando con piu' attenzione mi e' capitato di vederne tanti come me (con la mia eta') che dopo anni di percorrenza in compagnia si sono stufati e viaggiano da soli con grande soddisfazione,direi che nell'ultima parte della mia carriera faro' sempre cosi' e sicuramente non mi mettero' piu' a disposizione di personaggi che avevo valutato male e che quindi non meritano nessuna gentilezza.......poi volendo andare in compagnia non e' che mi manchino le opportunita', forse perche' nel passato ho seminato bene.... ma ormai ho deciso che mi piace di piu' cosi'......NELLA VITA SI CAMBIA
. sono totalmente d'accordo con te ................... in tutto ............... alla faccia di nicola...
v strom 650
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Iscritto: 11/11/2011
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" Se qualche volta vedi saltare dalla finestra un banchiere svizzero,salta dopo di lui. Di sicuro c'e' qualcosa da guadagnare."
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da ais cafais...nel quadro motociclistico descritto dal buon Proie , mi ci rivedo in alcuni tratti e concordo che meglio soli che mal accompagnati , ma ...
nei momenti in cui sei sulla moto sei sempre da solo. al limite, se presente, sei in compagnia quando ti levi il casco. se sei con altri sulla stessa auto allora stai in compagnia mentre vai. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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