Negli ultimi anni ho usato molto la moto, anche 20.000 km l'anno.
Viaggio da solo, insieme ad altri, in coppia.
Giri di un giorno, altri di 3-4, altri di una settimana.
Mi è capitato di girare in compagnie eterogenee: chi va troppo forte, chi troppo piano, chi ti sta attaccato al c...odino e mette ansia, chi si perde, chi si deve fermare a rifornire 30 km dopo che gli altri hanno rifornito. Per questo preferisco frequentare motociclisti conosciuti qui o in whatsapp piuttosto degli amici del paese o i parenti, che infatti se la prendono con me perché trovo sempre scuse.
Viaggiare in coppia può essere molto divertente, ma solo se trovi la passeggera giusta, e per fortuna mi è capitato.
Certi giorni in estate, finito il lavoro, prendo la moto e salgo in collina, torno al buio dopo cena: queste sono situazioni in cui ti godi la moto pienamente, siamo io e lei in sintonia, posso andare piano e godere il paesaggio, poi quando ho voglia -spesso- aumento il ritmo, senza essere condizionato da nessuno.
Sono momenti in cui penso che non mi manca niente per essere felice: questo è il motivo per cui vorrò sempre vedere almeno una moto in garage.
Momenti simili li vivo anche quando sono in montagna il mattino presto alla partenza di una pista da sci deserta, con tutte le tracce dei cingoli, ma questo è un discorso da fare in altra sede.
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chi è senza peccato...