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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Titolo:
<<Una bella mattinata, ovvero: la moto fa bene al cuore (... se non ti spalmi su un platano, ovviamente)>>
Svolgimento
Sabato mattina.
Se si esclude la gatta che si trascina pigramente per casa, alla ricerca degli angoli più freschi, sono da solo, in un appartamento insolitamente silenzioso.
No tranquilli, non c’è nessuno fatto a pezzi e messo in congelatore.
Mi può capitare, alle volte, di chiedermi chi me lo ha fatto fare di mettermi in casa un curioso primate, bipede, di sesso femminile... Ed incrementare il sovrappopolamento planetario.
... Ma a quello non sono arrivato e non penso (o spero) arriverò mai.
Semplicemente, moglie e figlio partiti per le canoniche due settimane di mare (... Oddio... “Canoniche”... L’anno scorso hanno saltato... E non credo di dover spiegare il perché).
Anche per il 2021, affrontata ed esaurita l’abituale manfrina che si rinnova (quasi) ogni anno.
“... Ma perché non vieni pure tu!?”
“... Ciccia... A parte il fatto che sai benissimo come le ferie me le diano ad agosto... A parte il fatto che sai come io DETESTI cordialmente quella ostile distesa di acqua (non so nuotare) ed i (dis)piaceri della vita da spiaggia.... Ma poi... Io DUE SETTIMANE HO, DI VERE VACANZE: quelle in cui vi levate dai cogl.......Ehmmm... Abbandonate pro-tempore il coniugal tetto, restituendomi una antica quiete perduta. Mi vuoi sottrarre pure quelle?! Un pover’uomo che si fa onestamente il mazzo tutto l’anno, non ha diritto?!”... E giù piagnistei insensati e superca**ole varie, con cui la faccio pressoché passare dalla parte del torto.
Resistere, resistere, resistere... Contro tutto , malgrado tutto.
DUE SETTIMANE-DUE di casa tutta per me. Poter mangiare quello che mi pare, all'ora che mi pare.... Altrettanto per il bere. Sporcare solo i pochi mq necessari all'esistenza domestica d'un single... E sol quelli dover ripulire. Nessuna attività sociale indesiderata. Televisore in mio totale possesso, con facoltà di fare streaming di quello che più m’aggrada (dai vecchi western di John Ford, a – volendo - i documentari sull’accoppiamento fantasioso degli esseri umani...Ehmmm.... vabbé ci siamo capiti). Rutto libero...
... Devo continuare!?
Io non le scambio manco con la Polinesia, altroché.
Vabbè...
Il giorno prima c’è stato qualche temporale, pertanto la mattinata è quanto mai propizia per un bel giro in moto, perché pienamente soleggiata, ma con buoni residui di freschezza, nell’aria ancora tersa.
Si va? Si va.
Casco, giubbotto e guanti, da bravo bambino... Fascia di ordinanza (no non quella tricolore... Quella lombare) ed inforco la piccoletta, ancora in rodaggio ma con cui mi sto trovando davvero benone..
Alle spalle, la città (... Fossi matto). A sinistra le colline, in lontananza. A destra, la Pianura (con la P maiuscola).
Opto per quest’ultima, dirigendomi – pressappoco - verso il placido fiume più grande d’Italia ... Verso la patria del culatello... Ed i luoghi natii di un arcinoto e scorbutico compositore che “faceva andare i pensieri”, il cui cognome è il plurale del colore della speranza.
“'Azz... Che panorami mozzafiato!!” direte voi.
Ok, ok...Non discuto, avete ragionissima... Meglio sarebbe avere a diposizione la costiera amalfitana, piuttosto che le Langhe, piuttosto che le colline toscane, piuttosto che le Prealpi, piuttosto che i colli laziali, piuttosto che PARECCHIE altre cose... Ma il convento questo passa... Ed, in quel momento, avevo solo voglia di trotterellare in totale relax, su terreni pianeggianti e poco impegnativi per l’uso cambio.
Gironzolando ad ca**um (son stato fuori tutta mattina), ad un certo punto (un po’ per caso ed un po’ per volontà) mi ritrovo in un sonnacchioso paesino, arso dal sole, il cui nome (interminabile) mi è parecchio famigliare (e mai quel termine – “famigliare” - fu usato più a proposito).
Non ci mettevo piede da non so quanti anni.
Accostato ad un argine (di quelli alti come una muraglia, che ti fan capire come , da queste parti, quando i fiumi dormienti si inca**ano, lo fanno sul serio e se ne fregano di tutto lo spazio vitale che gli hai sottratto, imbrigliandoli), c’è un piccolo ed "antico" cimitero, completamente isolato dall'abitato. Un semplice quadrilatero di mura, interrotte solo da una cancellata.
Silenzio - ça va sans dire - di tomba, rotto solo dalle cicale, ammucchiate sui filari di pioppi. Lo scenario è - molto vagamente - da racconto di Guareschi.
Detesto cordialmente quei posti, dove sono destinato a trascorrere fin troppo tempo (spero più in là possibile). Ma faccio tappa, per laico rispetto.
Ci sono alcune sepolture, riportanti un cognome talmente simile al mio, che è proprio identico. Nelle foto, qualche somiglianza più o meno accentuata anche a ciò che vedo nello specchio al mattino
C’è chi ha avuto la Wehrmacht in ritirata, accampata nelle vigne... Chi ha combattuto nella prima Grande Guerra e ha riportato a casa la pelle (.. e per fortuna mia, sennò ora stareste leggendo qualcun altro, probabilmente guadagnandoci)... Chi addirittura è nato quando l’Italia era ancora divisa in staterelli.
Qualcuno ho fatto in tempo ad incrociarlo, da questa parte delle lapidi... Qualcun altro me lo hanno raccontato. In generale, tutta gente che si è onestamente fatta un mazzo così nei campi, per intere generazioni. E solo per quello merita grande rispetto, a mio modo di vedere.
C’è anche qualche “zio o prozio mancato”. Che riposa sotto un angioletto di pietra ormai corrosa. Bambini che hanno fatto a malapena in tempo ad affacciarsi alla vita, per poi decidere che non ne valeva poi molto la pena. Cose che succedevano ben più frequentemente, in epoche in cui, nelle campagne, di figli se ne facevano tanti perché, alla bocca da sfamare in più, erano attaccate anche due utili braccia in più... Ma non tutti arrivavano al punto di poterci sollevare pesi.... con quelle braccia.
Fa tutto un certo effetto, non lo nego. Tanto più che son lì da solo come un cane.
Minuto di silenzio, poi riparto e, dopo un po’, scorgo sulla sinistra una stradina altrettanto famigliare. Non la percorro da non so quanti anni, ma impossibile dimenticarla. Porta alla fattoria di parenti stretti (in parte, ormai scomparsi). Non chiedetemi perché... Non mi va di spiegarlo... Ma è davvero parecchio che non ci si vede (almeno coi sopravvissuti, intendo).
Mi dico: “... Perché no?”.
Inforco la stradina... Qualche centinaio di metri (gli ultimi, quasi sterrati) ed arrivo alla proprietà.
Sotto al portico a rilassarsi, una sagoma un po’ invecchiata, ma inconfondibilmente cuginesca.
Due occhi mi guardano con un mix di perplessità e diffidenza. Se fossimo in Alabama, probabilmente andrebbe a prendere lo schioppo, tanto per... Non si sa mai chi ti entra in casa, a spaventare gatti e faraone col monocilindrico.
Immagino che, con un casco in testa e dopo svariati anni di non frequentazione "fisica", io sia del tutto irriconoscibile.
Mi paleso, pronto a ricevere una emilianissima ed apotropaica scarica di auguri di cancheri, assortiti ed in sovrannumero (simpatica usanza locale, denotante sincero affetto **) ... Per non essermi fatto vivo per così tanto tempo.
In realtà l’accoglienza è cordiale e quasi commossa (reciprocamente, sia chiaro).
Spiace solo che le decine di minuti di chiacchiere e rimembranze, conseguitene, non le ho potuto annaffiare adeguatamente con vino casereccio a temperatura prossima allo zero assoluto, accompagnato al salame di ordinanza... Sapete com’è... Dovevo guidare due ruote e tornare a casa.
... Ma mi son rifatto con gli interessi, il giorno dopo, invitato a pranzo e venutoci in auto.
Conclusioni.
Guidare una moto, piuttosto tranquillamente ed in relax, girovagando QUASI senza meta, in una bella mattinata, con un occhio ai comandi/strumentazione ed uno al paesaggio, godendosi l’aria che ti scorre addosso, da un piacere – ritrovato - che considero secondo solo al sesso (... e non sempre, secondo...).
Fossi stato inscatolato in una automobile, arroventata dal sole in caso di parcheggio... Non “davvero immerso” nell’ambiente circostante... Voi pensate che avrei maturato quella disposizione di animo?....Che avrei fatto quei giri e mi sarei fermato in quei luoghi?
Io credo di no.
E mi sarei decisamente perso qualcosina.
** = .. Mia moglie (di tutt’altre origini) ancora non ha compreso la “profonda bellezza” (...ok, detto in senso un po’ ironico..) di quella simpaticissima abitudine - che abbiamo noi nebbios-zanzarosi – di mandarci affettuosamente a quel paese o pregarci amorevoli accidenti, fra amici... E più ci vogliamo bene, più lo facciamo. “.....Vè chi gh’é... Marén - c’a’t’végna un colp - tut bén?”. ["... Guarda chi c'è!... Marino, che ti venga un accidente, tutto bene?!"] ....Non lo diresti mai ad uno che realmente ti sosta sulle gonadi (= ti sta sulle p...).... MAI!
Lei inorridisce letteralmente .
Ho tentato erudite spiegazioni antropologiche, totalmente inventate, tipo: << ...Trattasi di un antico ed inveterato rito apotropaico, originario degli insediamenti romagnoli della civilta Villanoviana... Decifrando iscrizioni su urne cinerarie biconiche, si è scoperto che si mandavano allegramente a dar via i piedi, da mane a sera, proprio per scongiurare l’infausto evento... Ti auguro un accidente = son ben consapevole della fatuità dell’esistenza umana e ne evoco la prematura e traumatica conclusione, proprio per esorcizzare “e contrario” tale accadimento.... C’è della metafisica dietro, cribbio!!!>>.
... Ma non l’ho convinta...
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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La Wanderlust indica il desiderio di andare altrove, di andare oltre il proprio mondo, di cercare qualcos'altro: un desiderio di esotismo, scoperta e viaggio[8]. Può riflettere un'intensa voglia di autosviluppo personale attraverso la scoperta dell'ignoto, affrontando sfide impreviste e conoscendo culture e stili di vita sconosciuti. Può essere guidato anche dal desiderio di fuggire e lasciarsi dietro sentimenti depressivi di colpa[9]. Wikipendia D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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bah,io gli astemi non li ho mai capiti.contenti voi... Poi per tutto il resto d'accordissimo;spesso e volentieri i giretti quasi improvvisati riservano piacevoli sorprese (si il brindisi l'ho messo perche' sono s...bronzo )
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Originariamente inviato da beciubah,io gli astemi non li ho mai capiti.contenti voi... Poi per tutto il resto d'accordissimo;spesso e volentieri i giretti quasi improvvisati riservano piacevoli sorprese (si il brindisi l'ho messo perche' sono s...bronzo ) .... Momento... Astemio lo vai a dire a tua sorel... Ehmmm... Volevo dire: esimio collega motociclista, La prego accoratamente di non gratificarmi di appellativi che ben poco mi si confanno. Ok....Sbornie VERE, in vita mia ne ho prese giusto un paio, contato ... Mio padre si chiese per anni perché quella lavanda, appena piantata, era improvvisamente morta... Forse perché uno, rientrato a gattoni nel cuore della notte (pregando ogni divinità del Pantheon che i suoi non fossero ancora alzati), aveva trascorso quest’ultima a rimettere l’anima inacidita dal terrazzo della sua camera... Centrando in pieno l’innocente piantina sottostante. La duplice esperienza mi è risultata ben poco piacevole e condita di mal di testa post, da competizione. Ho pertanto deliberato di non ripetere più, dandomi dei limiti. ...Ma sei io sono astemio, t’assicuro che la signora Ilona Staller (vulgo Cicciolina) è proverbialmente bigotta ed illibata. Più semplicemente, la prospettiva di qualche decina di km di ritorno, su una moto, sotto al sole cocente, su una statale percorsa da Schumacher della Bassa in libera uscita... Mi ha indotto a limitarmi ad inumidire le labbra, in quella circostanza. Per prudenziale salvaguardia/rispetto della mia pellaccia e della mia famiglia.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Fede7304 ...Ma sei io sono astemio, t’assicuro che la signora Ilona Staller (vulgo Cicciolina) è proverbialmente bigotta ed illibata.
alla soglia dei 70 anni lo è d'ufficio. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Fede7304 ...Ma sei io sono astemio, t’assicuro che la signora Ilona Staller (vulgo Cicciolina) è proverbialmente bigotta ed illibata.
alla soglia dei 70 anni lo è d'ufficio. ... Immagino bene che ormai abbia appeso il monte di Venere al chiodo. Ma, porta pazienza, c'ho una certa età... Mi vengono in mente i luoghi comuni ed "miti assortiti" della mia generazione. Non sono aggiornatissimo sulle fonti di ispirazione degli onanisti contemporanei
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da Fede7304Titolo:
<<Una bella mattinata, ovvero: la moto fa bene al cuore (... se non ti spalmi su un platano, ovviamente)>>
Svolgimento
Sabato mattina.
Se si esclude la gatta che si trascina pigramente per casa, alla ricerca degli angoli più freschi, sono da solo, in un appartamento insolitamente silenzioso.
No tranquilli, non c’è nessuno fatto a pezzi e messo in congelatore.
Mi può capitare, alle volte, di chiedermi chi me lo ha fatto fare di mettermi in casa un curioso primate, bipede, di sesso femminile... Ed incrementare il sovrappopolamento planetario.
... Ma a quello non sono arrivato e non penso (o spero) arriverò mai.
Semplicemente, moglie e figlio partiti per le canoniche due settimane di mare (... Oddio... “Canoniche”... L’anno scorso hanno saltato... E non credo di dover spiegare il perché).
Anche per il 2021, affrontata ed esaurita l’abituale manfrina che si rinnova (quasi) ogni anno.
“... Ma perché non vieni pure tu!?”
“... Ciccia... A parte il fatto che sai benissimo come le ferie me le diano ad agosto... A parte il fatto che sai come io DETESTI cordialmente quella ostile distesa di acqua (non so nuotare) ed i (dis)piaceri della vita da spiaggia.... Ma poi... Io DUE SETTIMANE HO, DI VERE VACANZE: quelle in cui vi levate dai cogl.......Ehmmm... Abbandonate pro-tempore il coniugal tetto, restituendomi una antica quiete perduta. Mi vuoi sottrarre pure quelle?! Un pover’uomo che si fa onestamente il mazzo tutto l’anno, non ha diritto?!”... E giù piagnistei insensati e superca**ole varie, con cui la faccio pressoché passare dalla parte del torto.
Resistere, resistere, resistere... Contro tutto , malgrado tutto.
Vabbè...
Il giorno prima c’è stato qualche temporale, pertanto la mattinata è quanto mai propizia per un bel giro in moto, perché pienamente soleggiata, ma con buoni residui di freschezza, nell’aria ancora tersa.
Si va? Si va.
Casco, giubbotto e guanti, da bravo bambino... Fascia di ordinanza (no non quella tricolore... Quella lombare) ed inforco la piccoletta, ancora in rodaggio ma con cui mi sto trovando davvero benone..
Alle spalle, la città (... Fossi matto). A sinistra le colline, in lontananza. A destra, la Pianura (con la P maiuscola).
Opto per quest’ultima, dirigendomi – pressappoco - verso il placido fiume più grande d’Italia ... Verso la patria del culatello... Ed i luoghi natii di un arcinoto e scorbutico compositore che “faceva andare i pensieri”, il cui cognome è il plurale del colore della speranza.
“'Azz... Che panorami mozzafiato!!” direte voi.
Ok, ok...Non discuto, avete ragionissima... Meglio sarebbe avere a diposizione la costiera amalfitana, piuttosto che le Langhe, piuttosto che le colline toscane, piuttosto che le Prealpi, piuttosto che i colli laziali, piuttosto che PARECCHIE altre cose... Ma il convento questo passa... Ed, in quel momento, avevo solo voglia di trotterellare in totale relax, su terreni pianeggianti e poco impegnativi per l’uso cambio.
Gironzolando ad ca**um (son stato fuori tutta mattina), ad un certo punto (un po’ per caso ed un po’ per volontà) mi ritrovo in un sonnacchioso paesino, arso dal sole, il cui nome (interminabile) mi è parecchio famigliare (e mai quel termine – “famigliare” - fu usato più a proposito).
Non ci mettevo piede da non so quanti anni.
Accostato ad un argine (di quelli alti come una muraglia, che ti fan capire come , da queste parti, quando i fiumi dormienti si inca**ano, lo fanno sul serio e se ne fregano di tutto lo spazio vitale che gli hai sottratto, imbrigliandoli), c’è un piccolo ed "antico" cimitero, completamente isolato dall'abitato. Un semplice quadrilatero di mura, interrotte solo da una cancellata.
Silenzio - ça va sans dire - di tomba, rotto solo dalle cicale, ammucchiate sui filari di pioppi. Lo scenario è - molto vagamente - da racconto di Guareschi.
Detesto cordialmente quei posti, dove sono destinato a trascorrere fin troppo tempo (spero più in là possibile). Ma faccio tappa, per laico rispetto.
Ci sono alcune sepolture, riportanti un cognome talmente simile al mio, che è proprio identico. Nelle foto, qualche somiglianza più o meno accentuata anche a ciò che vedo nello specchio al mattino
C’è chi ha avuto la Wehrmacht in ritirata, accampata nelle vigne... Chi ha combattuto nella prima Grande Guerra e ha riportato a casa la pelle (.. e per fortuna mia, sennò ora stareste leggendo qualcun altro, probabilmente guadagnandoci)... Chi addirittura è nato quando l’Italia era ancora divisa in staterelli.
Qualcuno ho fatto in tempo ad incrociarlo, da questa parte delle lapidi... Qualcun altro me lo hanno raccontato. In generale, tutta gente che si è onestamente fatta un mazzo così nei campi, per intere generazioni. E solo per quello merita grande rispetto, a mio modo di vedere.
C’è anche qualche “zio o prozio mancato”. Che riposa sotto un angioletto di pietra ormai corrosa. Bambini che hanno fatto a malapena in tempo ad affacciarsi alla vita, per poi decidere che non ne valeva poi molto la pena. Cose che succedevano ben più frequentemente, in epoche in cui, nelle campagne, di figli se ne facevano tanti perché, alla bocca da sfamare in più, erano attaccate anche due utili braccia in più... Ma non tutti arrivavano al punto di poterci sollevare pesi.... con quelle braccia.
Fa tutto un certo effetto, non lo nego. Tanto più che son lì da solo come un cane.
Minuto di silenzio, poi riparto e, dopo un po’, scorgo sulla sinistra una stradina altrettanto famigliare. Non la percorro da non so quanti anni, ma impossibile dimenticarla. Porta alla fattoria di parenti stretti (in parte, ormai scomparsi). Non chiedetemi perché... Non mi va di spiegarlo... Ma è davvero parecchio che non ci si vede (almeno coi sopravvissuti, intendo).
Mi dico: “... Perché no?”.
Inforco la stradina... Qualche centinaio di metri (gli ultimi, quasi sterrati) ed arrivo alla proprietà.
Sotto al portico a rilassarsi, una sagoma un po’ invecchiata, ma inconfondibilmente cuginesca.
Due occhi mi guardano con un mix di perplessità e diffidenza. Se fossimo in Alabama, probabilmente andrebbe a prendere lo schioppo, tanto per... Non si sa mai chi ti entra in casa, a spaventare gatti e faraone col monocilindrico.
Immagino che, con un casco in testa e dopo svariati anni di non frequentazione "fisica", io sia del tutto irriconoscibile.
Mi paleso, pronto a ricevere una emilianissima ed apotropaica scarica di auguri di cancheri, assortiti ed in sovrannumero (simpatica usanza locale, denotante sincero affetto **) ... Per non essermi fatto vivo per così tanto tempo.
In realtà l’accoglienza è cordiale e quasi commossa (reciprocamente, sia chiaro).
Spiace solo che le decine di minuti di chiacchiere e rimembranze, conseguitene, non le ho potuto annaffiare adeguatamente con vino casereccio a temperatura prossima allo zero assoluto, accompagnato al salame di ordinanza... Sapete com’è... Dovevo guidare due ruote e tornare a casa.
... Ma mi son rifatto con gli interessi, il giorno dopo, invitato a pranzo e venutoci in auto.
Conclusioni.
Guidare una moto, piuttosto tranquillamente ed in relax, girovagando QUASI senza meta, in una bella mattinata, con un occhio ai comandi/strumentazione ed uno al paesaggio, godendosi l’aria che ti scorre addosso, da un piacere – ritrovato - che considero secondo solo al sesso (... e non sempre, secondo...).
Fossi stato inscatolato in una automobile, arroventata dal sole in caso di parcheggio... Non “davvero immerso” nell’ambiente circostante... Voi pensate che avrei maturato quella disposizione di animo?....Che avrei fatto quei giri e mi sarei fermato in quei luoghi?
Io credo di no.
E mi sarei decisamente perso qualcosina.
** = .. Mia moglie (di tutt’altre origini) ancora non ha compreso la “profonda bellezza” (...ok, detto in senso un po’ ironico..) di quella simpaticissima abitudine - che abbiamo noi nebbios-zanzarosi – di mandarci affettuosamente a quel paese o pregarci amorevoli accidenti, fra amici... E più ci vogliamo bene, più lo facciamo. “.....Vè chi gh’é... Marén - c’a’t’végna un colp - tut bén?”. ["... Guarda chi c'è!... Marino, che ti venga un accidente, tutto bene?!"] ....Non lo diresti mai ad uno che realmente ti sosta sulle gonadi (= ti sta sulle p...).... MAI!
Lei inorridisce letteralmente .
Ho tentato erudite spiegazioni antropologiche, totalmente inventate, tipo: << ...Trattasi di un antico ed inveterato rito apotropaico, originario degli insediamenti romagnoli della civilta Villanoviana... Decifrando iscrizioni su urne cinerarie biconiche, si è scoperto che si mandavano allegramente a dar via i piedi, da mane a sera, proprio per scongiurare l’infausto evento... Ti auguro un accidente = son ben consapevole della fatuità dell’esistenza umana e ne evoco la prematura e traumatica conclusione, proprio per esorcizzare “e contrario” tale accadimento.... C’è della metafisica dietro, cribbio!!!>>.
... Ma non l’ho convinta... E' altrettanto inutile che ti spieghi come anche nel nostro tipico, vivace e colorito dialetto romano una offesa come "mortacci tua ..." in verità assume una varieta di usi e significati diversi
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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però se vuoi ti spiego come si fa a non quotare 8913 Caratteri 7545 Caratteri (spazi esclusi) 1400 Parole 93 Frasi 61 Paragrafi per scrivere 2 righe
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Originariamente inviato da lumachina E' altrettanto inutile che ti spieghi come anche nel nostro tipico, vivace e colorito dialetto romano una offesa come "mortacci tua ..." in verità assume una varieta di usi e significati diversi ... Non lo metto assolutamente in dubbio guarda. Se un deficiente mi taglia la strada e gli prego un sonoro accidente, non gli sto esattamente augurando un futuro prossimo roseo. BEN diversa la sfumatura nella scherzosa citazione dialettale, che ho postato qui sopra. ... E certo non si pretende “l’esclusiva territoriale” su queste ambivalenze. Come spesso ripetuto, il brutto dei social forum è che si perdono il tono della voce e le conseguenti sfumature. Risulta tutto più appiattito/freddo... E non sempre di immediata interpretazione. Facile, quindi (soprattutto se gl’interlocutori non brillano per ironia ed intelligenza) finire a bisticciare sul nulla. SE vuoi , possiamo fare un esempio immediato (ATTENZIONE: nel dire “esempio” non mi riferisco all’intelligenza/ironia dell’interlocutore, sia chiaro). Qui sopra ho invitato il buon beciu a dare dell’astemio a sua sorella. ... Chiaramente scherzoso e senza nessuna volontà d’offendergli la famiglia. Ma tu isola un attimo la frase, nel “grande silenzio” di un post scritto... e la puoi “intonare” in tutti i modi che vuoi. OFF TOPIC Lumachì, ti devo un feedback “ad personam”, viste le tue (COMPRENSIBILISSIME) perplessità passate, sul mio acquisto.
https://italy.benelli.com/product/trk251 La piccoletta mi sta dando buonissime soddisfazioni. In totale sintonia col mio carattere, è stato un acquisto più razionale che emotivo... Cioè tarato sulle mie esigenze e prudenze del momento. Ma mi sta seriamente ripagando. I primi giorni ero persino deluso, l’ammetto. Mi pareva avesse il limitatore tarato al ribasso, un tappo nel didietro ed il cambio malassemblato. La sentivo strozzata, impacciata, poco fluida. Ma ormai ci ho percorso centinaia di km e si sta progressivamente slegando... Mi sta letteralmente cambiando – in meglio - sotto le terga, ogni giorno che passa. Chiedo venia... A mia scusante: è la prima volta in vita mia che acquisto un motoveicolo che non sia usato. Non è un fulmine di guerra, ovviamente, ma più che sufficientemente divertente, con spunto accettabile e di una maneggevolezza disarmante. Molto equilibrata e leggera. Si guida e piega (piega per quel poco che può lei e so fare io) col pensiero. Devo poi sottolineare la accoglienza posturale e l’ammortizzazione, che, per me e per la mia schiena malandata, rimangono assolutamente TOP, credimi. Sto comodissimo e niente affatto sacrificato, anzi. Per dire, giusto 3-4 giorni fa, mi è capitato di sedermi su una Z650 (che è tutta un'altra moto, ma ha ingombri/misure alquanto simili) e ne sono sceso subito, trovandola molto più scomoda e costrittiva, per me. Per un ritorno in sella dopo tanto (quindi timoroso), la palestra migliore che potessi avere, dal momento che sto velocissimamente riacquistando confidenza con le due ruote ed “automatismi”, con un affare che non metterebbe in difficoltà un ragazzino. Poi , vabbè, non faccio l’ipocrita: cresce la sicurezza e cresce la (nemmeno troppo) vaga sensazione di essere sempre un po’ troppo al limite (il mezzo offre quello che offre). A partire dall’anno prossimo, dovrò mettere a tavolino cervello e pancia, perché raggiungano una conclusione. Cervello: “Hai speso poco, va ad aria, si mantiene con spiccioli, ti trovi benone... è comodissima e confortevole e la schiena ringrazia...per quel che ci devi/puoi fare è ottimale... Gira che ti rigira, più di tanto, con la moto, non ci puoi andare, causa poco tempo libero e schiena che non consente lunghissime percorrenze. Di cosa hai bisogno, in più, da far marcire per troppi mesi in garage? Fattela bastare”. Pancia: “Per quel poco che tu ci faccia, sicuro sicuro di voler morire su questa!? Dai, là.... Hai ripreso l’andazzo ed il gusto della moto. Si vive una volta sola. Vogliamo trovarci a 60 anni con un rimpianto ormai incolmabile? Che ti frega...Valuta un immediato upgrade, ora che non hai ancora compiuto i 50: magari pochi km, ma più buoni”. Al momento non mi do una risposta, né ho fretta di darmela, essendo soddisfatto di ciò che ho e divertendomi parecchio. Vedremo... Se ne riparla, di sicuro non prima della primavera 2022.
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da nicola66però se vuoi ti spiego come si fa a non quotare 8913 Caratteri 7545 Caratteri (spazi esclusi) 1400 Parole 93 Frasi 61 Paragrafi per scrivere 2 righe Hai perfettamente ragione ma a volte usando il cellulare succede.
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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Originariamente inviato da Fede7304Originariamente inviato da beciubah,io gli astemi non li ho mai capiti.contenti voi... Poi per tutto il resto d'accordissimo;spesso e volentieri i giretti quasi improvvisati riservano piacevoli sorprese (si il brindisi l'ho messo perche' sono s...bronzo ) .... Momento... Astemio lo vai a dire a tua sorel... Ehmmm... Volevo dire: esimio collega motociclista, La prego accoratamente di non gratificarmi di appellativi che ben poco mi si confanno.
Ok....Sbornie VERE, in vita mia ne ho prese giusto un paio, contato ... Mio padre si chiese per anni perché quella lavanda, appena piantata, era improvvisamente morta... Forse perché uno, rientrato a gattoni nel cuore della notte (pregando ogni divinità del Pantheon che i suoi non fossero ancora alzati), aveva trascorso quest’ultima a rimettere l’anima inacidita dal terrazzo della sua camera... Centrando in pieno l’innocente piantina sottostante. La duplice esperienza mi è risultata ben poco piacevole e condita di mal di testa post, da competizione. Ho pertanto deliberato di non ripetere più, dandomi dei limiti. ...Ma sei io sono astemio, t’assicuro che la signora Ilona Staller (vulgo Cicciolina) è proverbialmente bigotta ed illibata. Più semplicemente, la prospettiva di qualche decina di km di ritorno, su una moto, sotto al sole cocente, su una statale percorsa da Schumacher della Bassa in libera uscita... Mi ha indotto a limitarmi ad inumidire le labbra, in quella circostanza. Per prudenziale salvaguardia/rispetto della mia pellaccia e della mia famiglia.
dalle mie parti duplice esperienza si chiama "il mestiere che s'incarna".Ecco perche' noi polentoni l'acqua la beviamo solo quando abbiamo sete.Scherzi a parte tutto chiaro
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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“Ebbene sì... La TRK 251 - come la Basilicata - esiste!.... Basta crederci... Se non lo sapete, sapevatelo”(un resoconto RIGOROSAMENTE VERO) Domenica mattina scorsa. Ancora sgravato di coniuge e prole, andati al mare. Il giorno prima, bardato di tutto punto, mi son stra-goduto un tranquillo giro di due-tre ore, in direzione appennino tosco-emiliano... Apprezzando vieppiù i suoi notevoli pregi ... Notevoli almeno per me... sprovveduto ed attempato neofita di ritorno (... e, qui e là, toccando un pochino con mano alcuni suoi fisiologici limiti).Ma non sono ancora del tutto sazio. La voglia di rimettersi la tenuta completa è davvero poca... Fa un caldo boia... Quindi prendo la riprovevole decisione: ovvio casco + fascia lombare precauzionale + manicotto proteggi collo elasticizzato... E, poi, solo polo e jeans. Scopo: girettINO completamente ad ca**um, per la città sonnacchiosa ed i suoi IMMEDIATI dintorni (nel solo lato urbano di casa mia, intendo). Esco dal cortile del garage. Passa proprio in quel momento un uomo,presumibilmente coetaneo... Nel silenzio afoso della via, rotto solo dalla mia marmitta. Si volta distrattamente una prima volta... Poi inchioda e si volta deciso, manco avesse visto Monica Bellucci ventenne, in bikini. Dire che mi sento osservato, è un eufemismo. Anche se non è esattamente me che guarda "voracemente" (per fortuna, direi!).“ Ehmmm... Buongiorno 🙂 ... (embè???”)... “Buongiorno a lei..... scusi, ma... questa... che moto è!?” “Benelli TRK 251.... immagino possa avere più presente la - ben più comune - sorella maggiore” “In effetti... Però... è proprio bellina. Non la avevo mai vista... Non sapevo neppure esistesse!”. La faccio breve: minimo mezz’ora lì a guardarla , fare domande, fare complimenti, stupirsi del prezzo, scambiare esperienze... provare la seduta, apprezzandola un sacco... e prendere buona nota mentale del modello (... E uno...). “Riesco” a ripartire ed a fare il desiderato, breve, giretto a cappella, godendomi l’aria con la prudenza di chi sa di essere solo in maglietta. MI vien voglia di un gelato e faccio opportuna tappa in una gelateria artigianale, dagli ottimi prodotti. Parcheggio la piccoletta proprio di fronte alla vetrina; entro, acquisto, esco e mi siedo su una panchina a disposizione. Tempo 30 secondi ed il titolare (qualche anno più di me) molla lì i (pochi in quel momento, va detto) clienti in attesa, lasciandoli alle cure dei “garzoni”, per uscire a guardarsi la moto. Sul viso, palesi note di compiaciuto stupore e perplessità. “Scusa, ma...” ... il sottotitolo che compare sotto l’espressione facciale, è grosso e leggibile come la storica insegna sulla collina di Hollywood, vista da 100 metri.
... Quindi, prevengo.“... No, guardi che questa è la sorella minore...” “... Ah ecco... Ma sai che mi sembra persino più bella... complimenti” (l’ha detto lui, non io, eh... i cinquecentisti non se la prendano).Morale: minimo mezz’ora lì a guardarla , fare domande, fare complimenti, stupirsi del prezzo, scambiare esperienze... provare la seduta, apprezzandola un sacco... e prendere buona nota mentale del modello (... E due!...). A me il gelato mette sete. E non di acqua. A 150 metri da casa mia c’è un bar. Calcolo che la possibilità di rischiare incidenti o multe per guida in stato di ebbrezza, in 150 m, la domenica mattina, a ridosso dell’ora di pranzo, nel deserto dei Tartari, è sufficientemente bassa (... Soprattutto considerando che ho semplicemente voglia di una birra media!... Che pensavate?!).Quindi, per questa volta, sosto PRIMA di rimettere a nanna la signorina. Un avventore abituale, che conosco di vista, è seduto a farsi beatamente prosecchino e paglia; osserva la mia manovra di parcheggio... Fissando con intensità e con un mix di interesse, curiosità e (tanto per cambiare) notevole perplessità. “... Ma... CHE MOTO E’ QUESTA!?” ... E ridaje, mo'...... tutti stamani li trovo?!...“E’ la... bla bla bla.....”. Prevedibile conclusione: minimo mezz’ora lì a guardarla , fare domande, fare complimenti, stupirsi del prezzo, scambiare esperienze... provare la seduta, apprezzandola un sacco... e prendere buona nota mentale del modello (... Et voilà... tre!!...).(questa è una vicenda ricca di copia-incolla) Decido che di marketing involontario, per la Benelli, ne ho fatto abbastanza... Che se riceve ancora sproporzionati complimenti, cui non è abituata, la "motoretta del mistero" mi diventa rossa (ed io seguito a preferirla bianca). Rincaso, finalmente. Con occhi bassi ed espressione scontrosa... Vedi mai... Dal momento che paio (... parevo?...) essere l’unico abitante della mia città a guidare una TRK 251: se il concessionario di zona passasse di qui e volesse riconoscermi un contributo di ringraziamento, per la pubblicità itinerante gratuita, effettuata a mie spese, in giorno festivo... Magari in seguito ad una del tutto anomala impennata di vendite... Posso lasciare l’Iban. S’accettano pure tagliandi scontati o buoni benzina.
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Tutta gente che non conosce le moto...
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Originariamente inviato da Aldo RomaTutta gente che non conosce le moto... Ciao. … Ti “tranquillizzo subito”. … Non ho perso il senso della realtà… Sono totalmente consapevole della non extra-ordinarietà del mezzo a mia disposizione… Ed ho abbastanza anni sulle spalle, da non gasarmi per dei nonnulla, come un ragazzino (... Al massimo… Quello sì… Una buona dose di entusiasmo generale per i benèfici effetti umorali dell’essere risalito in sella, dopo svariati anni). Penso/spero si sia capito che mi diverto a riempire tempi morti con resoconti SEMPRE ASSOLUTAMENTE BASATI SULLA REALTA’, ma conditi di abbondanti manciate di ironia e VOLUTE esagerazioni. Il succo della faccenda, messo in prosa, è questo: nell’arco di una singola mattinata, ho “casualmente sbattuto” in tre persone aventi il mio stesso identico pedigree… Cinquantenni, con qualche problemino fisico, che hanno abbandonato le moto “importanti” anni fa… Ma che conservano, là, in fondo allo stomaco, un malcelato desiderio di riprendere, grazie ad un mezzo ben gestibile, economico, leggero, agile, grazioso, friendly ed ergonomico... Finalizzato ad usi limitati. Gente che non si "arrende allo scooter" o non lo gradisce fisicamente. Nessuno dei tre era – di fatto – a conoscenza dell’esistenza della TRK 251. Letteralmente mai vista o proprio del tutto ignorata. La sua “scoperta” lì ha colpiti ed interessati… Qualcuno dei tre, forse, “troverà il coraggio”. Dei diciottenni che, al massimo, possono sbavare per una KTM 390 Duke, od una MT 07 depotenziata, si sarebbero sì e no voltati, distratti dal rumore... Per poi proseguire per la loro strada, con somma indifferenza. Morale: ben vengano le motine di questa categoria, se possono ridonare divertimento, facilità d’utilizzo e dosi di “gioia di vivere”, a basso costo/impegno.
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Tutto nasce dal fatto che sembra tutt'altro, ma così non è, in più la eleva a moto doppiamente interessante per il costo davvero accessibile a tutti. Per te è stata una riscoperta, abbiamo letto tutti la voglia che avevi e che hai di tornare a cavalcare una moto e sembra che questa ti abbia realizzato il desiderio al completo, forse anche chi ha apprezzato tale moto si trova nelle tue stesse condizioni, come hai scritto sopra, sarà per quello che ne resta sbalordito. Benelli è stata capace di realizzare un trucco da illusionista, perchè di quello si tratta. Da lontano si resta sbigottiti ma da vicino si scopre il trucco.
TU, goditela, fin quando ti farà tornare bambino ogni volta che ci sali su, va bene!
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da Fede7304Originariamente inviato da Aldo RomaTutta gente che non conosce le moto...
Ciao.
… Ti “tranquillizzo subito”.
… Non ho perso il senso della realtà… Sono totalmente consapevole della non extra-ordinarietà del mezzo a mia disposizione… Ed ho abbastanza anni sulle spalle, da non gasarmi per dei nonnulla, come un ragazzino (... Al massimo… Quello sì… Una buona dose di entusiasmo generale per i benèfici effetti umorali dell’essere risalito in sella, dopo svariati anni).
Penso/spero si sia capito che mi diverto a riempire tempi morti con resoconti SEMPRE ASSOLUTAMENTE BASATI SULLA REALTA’, ma conditi di abbondanti manciate di ironia e VOLUTE esagerazioni.
Il succo della faccenda, messo in prosa, è questo: nell’arco di una singola mattinata, ho “casualmente sbattuto” in tre persone aventi il mio stesso identico pedigree… Cinquantenni, con qualche problemino fisico, che hanno abbandonato le moto “importanti” anni fa… Ma che conservano, là, in fondo allo stomaco, un malcelato desiderio di riprendere, grazie ad un mezzo ben gestibile, economico, leggero, agile, grazioso, friendly ed ergonomico... Finalizzato ad usi limitati. Gente che non si "arrende allo scooter" o non lo gradisce fisicamente.
Nessuno dei tre era – di fatto – a conoscenza dell’esistenza della TRK 251. Letteralmente mai vista o proprio del tutto ignorata.
La sua “scoperta” lì ha colpiti ed interessati… Qualcuno dei tre, forse, “troverà il coraggio”.
Dei diciottenni che, al massimo, possono sbavare per una KTM 390 Duke, od una MT 07 depotenziata, si sarebbero sì e no voltati, distratti dal rumore... Per poi proseguire per la loro strada, con somma indifferenza.
Morale: ben vengano le motine di questa categoria, se possono ridonare divertimento, facilità d’utilizzo e dosi di “gioia di vivere”, a basso costo/impegno. Se posso aiutarti a far crescere la convinzione della tua scelta goditi questo bel video. Consiglio la visione anche agli scettici in generale. buona visione https://www.youtube.com/watch?v=1uWFuE2i7WY
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Originariamente inviato da Aldo RomaTutto nasce dal fatto che sembra tutt'altro, ma così non è, in più la eleva a moto doppiamente interessante per il costo davvero accessibile a tutti. Per te è stata una riscoperta, abbiamo letto tutti la voglia che avevi e che hai di tornare a cavalcare una moto e sembra che questa ti abbia realizzato il desiderio al completo, forse anche chi ha apprezzato tale moto si trova nelle tue stesse condizioni, come hai scritto sopra, sarà per quello che ne resta sbalordito. Benelli è stata capace di realizzare un trucco da illusionista, perchè di quello si tratta. Da lontano si resta sbigottiti ma da vicino si scopre il trucco.
TU, goditela, fin quando ti farà tornare bambino ogni volta che ci sali su, va bene! Aldo, non mi è ben chiaro cosa intendi con il termine “trucco”.... O forse sì? Indubbiamente questa motoretta, da lontano fa una più che discreta figura... Oserei persino dire: una BELLA figura (vabbé... scopiazzare determinati stilemi, paga). Poi, all’avvicinarsi, emergono determinate economie costruttive (inevitabili, visto il prezzo da scooter 125), alcune delle quali riesce ad identificarle pure uno sprovveduto come il sottoscritto. Va anche detto, però, che se il “trucco” fosse questo, beh, i “ladri” sono due: loro che fregano ed io che reggo il sacco e ringrazio pure. Come direbbe pressappoco mia moglie (d'origini campane), in "lingua madre": fess'e cuntent (fesso e contento). Il mezzo è/era lì da esaminare, con scheda tecnica in bella mostra. E nessuno mi ha puntato una lupara, affinchè la comprassi. ... SE poi, in (troppo) breve tempo, comincerà “fisiologicamente” a perder pezzi per strada... ecco....lì sì che c’è la fregatura ed io me la son cercata. Detto ciò, cercando/sperando di non essere troppo ripetitivo, ti schematizzo le “conclusioni del momento”: • Io mi sto trovando davvero ULTRA-BENISSIMO con questo motoveicolo a livello di seduta, posizione di guida, comodità, maneggevolezza , leggerezza, facilità di uso ed agilità. Un bell’EQUILIBRIO GENERALE. Pluriripetuto: a chi mi guarda potrò pure sembrare l’orso in triciclo, ma io me la sento LETTERALMENTE cucita addosso, stando comodissimo da ogni lato/arto. Letteralmente "su misura"... Nulla di troppo, nulla di troppo poco. Da quel punto di vista, postural/dimensionale, la trovo davvero furbissima. CI sta comodo il mio collega alto 170 cm (... Facendola pure risultare più "importante") e ci sto comodissimo pure io, alto 187 cm. • Nel traffico cittadino, sgattaiola come uno scooter medio, senza averne i difetti di postura, "ciclistica" e sospensioni, per me intollerabili. Assorbe bene buche e tombini. Ovvio, c'è da lavorare di cambio. Ma ti dico immodestamente che ci ho ripreso gran mano (anzi, piede) e mi diverto pure. Scalata e risalita vengono spontanei/istintivi. La mia prima moto non aveva né contagiri, né contamarce. Ho imparato a guidare "ad orecchio". E , come dico sempre (anche per le auto): automatico = spostarsi ; manuale = guidare. • Inizia a soddisfare le mie MODERATE pretese prestazionali, soprattutto considerando che sono ancora in rodaggio e guido con un occhio fisso al contagiri. Appena-appena presa, pareva avere un tappo nel didietro ed il cambio malassemblato. Mortificante. Adesso si sta slegando a vista d’occhio e inizia a diventare davvero divertente, almeno per uno come me che non si è mai iscritto al club <<Sotto i 100 km/h o senza il ginocchio a terra, non c’è vita>>. E’ un mono 250 cc da 25 cv... più di tanto non si può pretendere. Diciamo che è soprattutto ... Come dire?... Soprattutto una motoretta da pianura e da percorrenze medio-brevi. Però io CI VIVO in pianura e faccio abitualmente solo percorrenze del tutto medio-brevi, quindi... Detto ciò, ti vengo incontro con la massima onestà: con l'avanzare (rapido) della ripresa di confidenza (e per un neofita di ritorno, quasi 50nne, abbastanza timoroso e con la schiena malmessa, questo mezzo s’è rivelato palestra TOP), qui e là inizio ad avvertire il desiderio di qualcosa di un pochino più corposo. Non mi riferisco affatto al voler andare più veloce, quanto a desiderare "un po' più di schiena"... più allungo... minor sofferenza al comparire di salite... Meno vibrazioni da sorbirsi sul lungo periodo... Meno sensazione di essere costantemente "al limite" per sfruttarla... Un pochino meno sorpassi, ai quali rinunciare per prudenza. Non prima dell'anno prossimo, mi si imporrà una seria riflessione in proposito... Che sarà, però, "sofferta", qualsiasi decisione prenda (upgrade o no)... Perché non ho davvero la benché minima fretta di abbandonare questa comodità generale, unitamente alla sua maneggevolezza ed al coprire bene le mie esigenze di base. SE upgrade sarà, in ogni caso volerò basso. Età, famiglia, prudenza, tempo realmente a disposizione, stato di salute della colonne vertebrale, portafoglio... Tutti assieme, non smetteranno mai di suggerirmi motoveicoli "entry level". Mi godo troppo la leggerezza, unita a bassi costi di gestione... E non voglio decine e decine di KG e cavalli a prendere polvere in garage... Assolutamente. Toh... al massimo potrei spingermi ad esaminare/considerare una "intramontabile", amichevole, indistruttibile e non troppo costosa Suzuki SV650. A me piace molto, proprio per il suo essere "classica" come una Monster anni '90 (... Senza averne i problemi, magari...).. ... Ma ho serissimi dubbi che mi risulti comoda (anche solo) come questa che ho ora. Non molti giorni fa, ho avuto occasione di sedermi su una Kawasaki Z650. Sceso subito. MI sentivo decisamente scomodo e la ho depennata dalla lista delle possibili, future, papabili. Non ho mai smesso di sbavare esteticamente (là, in fondo al pancino) per una medio-piccola nera, che conosci benone ed hai apprezzato pure tu.... Cattivella nell'aspetto, ma di buon cuore: ... Ma credo che, nel mio caso e con mie determinate "caratteristiche/problemi", sarebbe preferibile restare nell'ambito dei crossover, più protettivi e comodi...Penso alla sorella tuttofare, con la X nel nome... Anche se la sua linea non mi fa esattamente impazzire.... I quasi 200 KG in ordine di marcia mi paiono un pochettino eccessivi... E - da stradista duro e puro - del 19" anteriore potrei tranquillamente fare a meno, in funzione del più agile 17". Vabbè ...Vedremo nel 2022. Passo e (per il momento) chiudo. Grazie di tutto. Buona estate e buona strada.
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Federico immagino che con i tuoi problemi alla schiena hai provveduto a procurarti una fascia lombare con supporti rigidi di tutto rispetto, io in passato quando ho avuto problemi non dico che ho risolto ma mi è stata di gran aiuto, e comunque la fascia lombare è un dispositivo che tutti i motociclisti hanno, o dovrebbero avere, nel proprio corredo.
lamps
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
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Originariamente inviato da lumachinaFederico immagino che con i tuoi problemi alla schiena hai provveduto a procurarti una fascia lombare con supporti rigidi di tutto rispetto, io in passato quando ho avuto problemi non dico che ho risolto ma mi è stata di gran aiuto, e comunque la fascia lombare è un dispositivo che tutti i motociclisti hanno, o dovrebbero avere, nel proprio corredo.
lamps Tranquillo e grazie.. Fascia lombare con "stecche" e tiranti laterali con velcro, per regolare la aderenza + "manicotto" elasticizzato da tenere attorno al collo. Acquistati PRIMA DELLA CONSEGNA DELLA MOTO. Guarda, posso (riprovevolmente, lo so) decidere di fare un gir ETTO senza giubbotto, quando qui ci sono 36-37 gradi e si crepa di caldo. Ma MAI E POI MAI esco senza quelle due cose. MAI. Manco per andare dietro casa. ... Quelle + taratura delle sospensioni morbida + sella ampia e ben imbottita, "old style" + il fatto che non ci passo davvero le ore = finora zero problemi veri...o quasi. Se intravedo un salsicciotto dissuasore od un passaggio a livello, di traverso sulla strada, io mi alzo SEMPRE in piedi sulle pedane, a mo' di guida fuoristrada, per limitare il contraccolpo alla zona lombare. Farò ridere, come questi due pesci fuor d'acqua, ma chissenefrega. Un giorno che mi son lasciato prendere dall'entusiasmo ed ho girato per tre ore consecutive, cercando di alzare i ritmi per divertimento, ... beh, il dì dopo, la mia schiena ed il mio collo mi hanno lanciato un messaggio chiaro: <<Senti, st*onzo...Per stavolta ci limitiamo ad un "sinistro" e persistente indolenzimento di avvertimento... Ma tu rifallo e qui dietro non ci assumiamo alcuna responsabilità sul fatto che tu, il giorno dopo, sia steso a letto>>. Lezione imparata. Ecco il perché mi trovo bene con una motoretta che costa poco e richiede scarso impegno fisico nella guida e nella movimentazione a motore spento... Che si sta sposando benone coi miei problemi (a patto, ripeto, di non esagerare con tempi e distanze). ... Ecco perché, se upgrade sarà, vorrò salire di ben pochi gradini, in costi, cavallerie e pesi. Oltre, mancherebbe totalmente buonsenso. Insensato, per ME, avere in garage una - che so? - GS 1250 da 18.000 €, 136 CV e 250 kg... Per poi farci 2500 km all'anno (SE VA BENE!!!), perlopiù uso quasi-scooter... E rischiare una lombo-sciatalgia ad ogni manovra da fermo.
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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fede, scolta ... stai scrivendo delle filippiche su una Trk da 25cv, non oso immaginare se prendevi ......... una CB500X non oso solo una piccola curiosità, quando sali per i tuoi appennini e ti becchi il camper guidato dal classico pensionato, nel tuo cell. hai già la formula spazio-tempo-accelerazione per valutare se in quei 100m di rettilineo ce la fai? e non parlarmi del romanticismo di una moto come la tua, perché non c'è niente di romantico in una moto che ti obbliga a spararti km e km dietro un camper ..... perché non ci "riesce" detto da uno che prima di tutto è un Vespista (intendo le Vere Vespe)
... c'è gente per tutto...
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