Ho un quesito da porre.
Visto che la modifica al C.d.S. contenuta nel decreto milleproroghe (modifica definita "libera tuning"), prevede che si possano effettuare modifiche con parti omologate anche in relazione a quanto disposto dall'art.236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (dimensioni, misure, ecc...) che prevedeva, con il vecchio disposto, il nulla osta della casa costruttrice e successiva annotazione sulla carta di circolazione previo collaudo presso motorizzazione, in pratica permette anche per questi particolari (ad esempio i famosi portatarga o i dischi freno) di circolare solo con la documentazione riportante l'omologazione per quello specifico modello, cosa si potrà fare per le gomme?
Se la Casa Costruttrice prevede, successivamente alla prima omologazione, altre misure di gomme, fin ora si chiedeva il nulla osta e si faceva il collaudo e l'aggiornamento della carta di circolazione. Ma se questo, per la nuova normativa, non è più necessario, come ci si può comportare?
Rimane tutto come prima?
Si dovrà, comunque, richiedere il nulla osta alla casa costruttrice e circolare con quello?
Le case costruttrici di gomme forniranno (come, ad esempio, si fa per gli scarichi omologati), un documento dal quale risulti che la gomma è omologata per determinati modelli di moto?
Non è che la legge è stata scritta da qualcuno che non ha alcuna idea delle conseguenze effettive di ciò che scrive?

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

ma nel decreto si parla in maniera specifica delle singole parti dei veicoli?

ti ricordo che è un decreto scritto a [beep], visto che pare su lacuni articoli si siano dimenticati di specificare " a motore" - vedi il casino con la detrazione punti alle bici a chi ha patente, chiaramente una svista-

in ufficio siamo ogni giorno che cerchiamo tutti i casi di applicazione possibili x non trovarci impreparati, ma spesso in strada capiato casi singolari e particolari sempre nuovi