|
Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
|
http://www.moto.it/news/ktm-rosso-81-milioni-euro.htmlinnanzitutto esprimo la mia personale totale solidarietà verso i molti dipendenti che hanno perso il lavoro ciò che mi fa pensare, e in modo particolarmente triste, è che ciò sia avvenuto principalmente per delle scelte azzardate, per non dire capricciose, del management che ha deciso di investire (o buttare via?) delle risorse economiche per sviluppare una vettura che, a mio avviso, non ha un futuro ktm è un'azienda che da sempre ha costruito moto da fuoristrada di successo ho visto come azzardato il passo compiuto anni fa con la realizzazione di moto da strada; però queste, bene o male, si sono inserite in un mercato in cui ktm non è certo leader; ma fino qui ci sta non ha senso, invece, il passaggio, a mio avviso gigantesco, dalle due alle quattro ruote; e poi con un mezzo molto particolare, di nicchia, che per essere realizzato necessita di investimenti importanti e che comunque, anche sulla carta, non può certamente consentire all'azienda di creare dei profitti che si debba osare e sperimentare io sono d'accordo, ma che ciò debba incidere così pesantemente sul bilancio di un'azienda io lo trovo poco logico; e parlo da designer, cioè da creativo, da colui che passa le giornate a fare brainstorming creativi per proporre nuove soluzioni alle aziende, spingendole verso la sperimentazione per uscire, il più possibile, dalla stagnazione delle idee secondo me qualcuno si era un po' montato la testa sull'onda dell'orange, ma non aveva fatto i conti con l'avvento della crisi e soprattutto aveva portato ktm verso un vicolo cieco da cui fare ritorno nel più breve tempo possibile e lo dico da "tifoso" del marchio, avendo io quasi sempre corso ed essermi divertito con l'arancione tra le gambe (ok adesso lo so che verranno fuori una marea di battute ) voi cosa ne pensate? mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
|
|
Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
|
Ho letto la notizia e mi dispiace veramente tanto. Il problema è che, spesso, la dirigenza non ha nemmeno l'idea di ciò che fa. E' come se l'Alfa Romeo cominciasse a produrre cinquantini. Solidarietà alle maestranze che troppo spesso pagano dazio a una classe dirigente aziendale non all'altezza. Evito battute sull'arancione fra le gambe...altrimenti sarebbe tutto un beep...
Neapolitan power - Anima terrona
|
|
Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
|
certo che passare da un +6/2008 ad un -81/2009 bisogna farne tante di scelte sbagliate.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
|
|
Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
|
lo sapevo da un po'. credevo di avervelo scritto anche qui la settimana scorsa, mentre l'avevo fatto solo su mototurismo. è che di solito trattate sempre con sufficienza le mie anticipazioni, e allora mi spassiono e non ve le dico... per me -parlo delle moto da strada o delle tuttoterreno, delle altre non capisco niente - ktm dovrebbe essere dichiarato patrimonio artistico dell'umanità!
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
|
|
Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
|
La crisi si fa sentire ovunque, io aspetto ancora lo stipendio di ottobre, però pure le scelte che ha fatto, come costruire quella cosa quadriruota, é proprio una cosa azzardata, come dite voi, é parte di un mercato di nicchia, come la "speed7" o altro, quindi perché lanciarsi così su un qualcosa che al 90% dei casi non avrà un riscontro finanziario??? Riguardo alle moto di serie prodotto dalla KTM, non credo ci sia molto da dire, si é guadagnata una fetta di mercato, dove la fa da padrona, con poche concorrenti al suo livello, quindi proseguire per quella strada, sarebbe stato meglio, magari auspicando periodi migliori per dar sfogo alla creatività dei desiner e inventare qualsiasi altra cosa, ma non in questo periodo funesto, che sta vedendo fallimenti di ditte anke ben impiantate, conti in rosso estremo e licenziamenti di massa, per cercare di proseguire l'attività. Penso quindi che sia colpa di scelte azziendali sbalgiate, dettate dall'arroganza di qualche manager, che credeva di rivoluzionare il mondo, e ovviamente che lo ha fatto in un periodo sbagliato...
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
|
|
Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
|
Sono gli stessi manager che hanno sviluppato anche le naked e le sportive (che male male non hanno fatto..) Stavolta la ciambella non è venuta col buco...il bilancio invece si...
Italians do it BETTER!!!
|
|
Iscritto: 06/01/2007 Locazione: RM
|
La mia personale idea è che la vendita dei prodotti (moto, auto) richieda eccessivi costi fissi sotto forma di capitale circolante. Oltre a quelli, poco comprimibili, per la progettazione, le linee di montaggio, la pubblicità, riempire (o quanto meno, dotare) ogni rivenditore, di qualche modello in visione, pur con dilazioni di pagamento, è uno sport che solo chi ha un grosso cash può permettersi. E se si ferma il mercato sono inevitabili lacrime e sangue. Spero si possa arrivare a una filosofia simile a quella introdotta anni fa dalla Dell (computers) che assemblava il PC in base alle richieste e-mail del cliente abbattendo così i costi di magazzino e di capitale circolante.
|
|
Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
|
Originariamente inviato da renzo153 Spero si possa arrivare a una filosofia simile a quella introdotta anni fa dalla Dell (computers) che assemblava il PC in base alle richieste e-mail del cliente abbattendo così i costi di magazzino e di capitale circolante. sono assolutamente d'accordo con quanto hai scritto e quoto in particolare questo tuo ultimo passaggio l'evoluzione che tu suggerisci, e che mi sembra una strada da seguire, è un passaggio chiave per un'azienda che decida di avvalersi della rete web affiancandola alla rete tradizionale, per la vendita e soprattutto la customizzazione dei propri modelli e devo dire che comunque KTM, attraverso la popria rete di concessionari ufficiali, si è già portata avanti per offrire ai propri clienti un'offerta molto ampia; infatti in ogni Orange Point è possibile vedere e toccare dal vivo molti modelli, perché ciò viene giustamente proposto/imposto dalla Casa; in alcuni casi posso anche provarli inoltre c'è un nutrito catalogo di Power Parts per personalizzare la moto però, se fosse possibile farlo attraverso una configurazione online (esempio Fiat 500), potrei scegliere il modello e gli accessori che più mi soddisfano, senza dover scegliere tra il modello Base, o il Six Days o il Factory, ecc... che a volte creano confusione tra gli utenti, pur appassionati del settore e del singolo modello per fare un esempio, quando in primavera ho acquistato un K300, ho scelto il Six Days perché dotato di una serie di accessori che il modello Base non aveva; però ho "dovuto" prenderne alcuni di cui avrei fatto anche a meno oggi mi piacerebbe entrare nel sito, scegliere il modello, decidere gli accessori da solo, e ordinare la moto direttamente sul sito (dopo aver magari visto il modello base dal Concessionario), per vedermi poi consegnata la moto dal mio Concessionario di fiducia, che DEVE esserci e non deve mai sparire, soprattutto per l'assistenza post vendita questa è una cosa che, per fare un esempio, Andreani Group ha cominciato a fare attraverso il nuovo sito in cui puoi selezonare il tuo modello di moto, ordinare mono, forcelle e altre parti, pagarle direttamente online, e avere la consegna presso il proprio rivenditore di fiducia vicino a casa, il quale poi ti installerà i componenti e ti darà l'assistenza necessaria tutti questi sarebbero, a mio avviso, dei passi importanti, molto più del tentatvo stravagante (e forse un po' arrogante) di voler stupire con una quattro ruote che ha fatto solo parlare di sé (ottimo per il Brand); peccato che oggi si parli di KTM in senso negativo per le questioni del bilancio però Adriano Celentano diceva: che parlino di me, bene o male, ma che parlino; è stata questa la scelta? intanto in 600 hanno perso il posto... mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
|
|
Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
|
La mia personale speranza è che la industria delle motociclette, il prodotto industriale a cui sono maggiormente affezionato insieme ai libri e alle bistecche di manzo, non si attenga mai e poi mai alle modalità di Dell, che produce roba pensata per essere obsoleta in 18-36 mesi, ma che talvolta per l'incuria di finiture e pezzi fisici o meccanici (ventole), lo è anche prima di quel termine. La signora Buell (e non solo) faceva già come la Dell almeno per il magazzino ricambi. Con quale gaudio per il cliente, vi chiedo solo di immaginarlo. Lo stesso provato dai possessori di aprilia in quel famoso anno delle meraviglie senza magazzino... Uno dei motivi per cui sono affezionato ai brand di Honda e Bmw, forse il principale, è che hanno come policy il più duraturo magazzino ricambi del settore. E noi motociclisti non di una sola notte a ste cose ci guardiamo. Lunga vita quindi alla meravigliosa KTM, evitando errori come dice Otto ma non riducendosi a un assemblatore di polimeri di risulta fatti per durare come una stecca di Yogurt.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
|
|
Iscritto: 30/07/2008 Locazione: La Marca TV
|
Originariamente inviato da nicola66certo che passare da un +6/2008 ad un -81/2009 bisogna farne tante di scelte sbagliate. Q8..........sono sicurissimo che non ha nulla a che vedere la spesa investita per il "4 ruote"! Probabilmente segue la stessa "moria fulminante" di altre case madri, sia di auto che di moto! Sicuramente i problemi sono altri ma difficili pure da interpretare. Non pensate che il fior fiore di luminari che hanno lavorato per tutte queste case, non si siano chiesti il perchè!? Anche se si fossero posti il quesito, è scontato che nessuno (o quasi) è arrivato alla soluzione! E la moria continua!!! The really best outsider!!Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
|
|
Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
|
l'X-Bow e stata un grossissimo azzardo. a mio parere RC8 e stata la anturale evoluzione dopo l'entrata di KTM ne motomondiale...quindi forse avrebbero dovuto evitare proprio questo
non sono gli anni...sono i kilometri
Il braccio destro del Re
|
|
Iscritto: 06/01/2007 Locazione: RM
|
Zel, credo che tu abbia sentito parlare del Toyota Production System, il cui unico scopo è quello di tagliare i magazzini. Molti hanno provato ad imitarlo (e la Toyota è stata apertissima mostrare a tutti il suo metodo) ma pochi ci sono veramente riusciti. Nelle linee Toyota si assemblano vari modelli (senza programmazione centrale) e nella stessa linea si susseguono auto di diversissimo modello e finitura , aquascooters, mezzi militari, ecc. Ma il TPS non si improvvisa in breve tempo. C’è dietro un lavoro ventennale! Assemblare polimeri non c'entra. Il difficile è espandere capillarmente una mentalità del rispetto dei tempi di consegna (componenti, attrezzature, servizi, trasporti, ecc.) senza magazzini intermedi. La Toyota è divenuta così il numero uno al mondo. Per la Buell non so dirti molto. Certo che se una new entry (o quasi) prova ad affacciarsi su un mercato già di per sé affollato e per giunta in gran parte voluttuario non avendo risorse finanziarie, o inventa qualcosa di rivoluzionario o è destinata a perdere. Nel caso specifico di KTM che si lancia nell’auto, a prima vista mi pare una scelta suicida, a meno che l’aiutìno di stato…non abbia contribuito.
|
|
Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
|
Originariamente inviato da renzo153Zel, credo che tu abbia sentito parlare del Toyota Production System, . sì Renzo, in tempi lontani ho anche letto due libri di Ohno. e al politecnico na quindicina scarsa d'anni fa andai a sentire uno dei suoi "discepoli" in azienda. la Lean Production la conoscevo benino, insomma. non è solo lean production il TPS, ci stanno il kan ban, i circoli di qualità ecc. concordo con quello che dici ma l'applicazione (da parte non solo di Dell) della componente più rozzamente economizzante di quel "sistema" dà luogo a beni di qualità a mio parere infima rispetto alle Toyota, E RISPETTO A CIO' CHE MI ATTENDO DA UNA MOTO.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
|
|
Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
|
Sostanzialmente rammaricato per il destino dei..."ristrutturati", l'azienda non mi sembra in procinto di fallire, seppur giunta ad un passo, da un pericolosissimo precipezio - altro che ottimismo. Sulle cause e motivazioni di tale scomoda situazione, non mi arrischio. Continuerò comunque a seguire con vivido interesse gli sviluppi di questa vicenda. P.S. Grazie Otto per aver sottolineato - con questo 3d - un evento che di questi presciolosissimi tempi, sarebbe sfuggito alla mia attenzione. Teneteci informati.
|
|
Iscritto: 29/10/2009
|
Belle moto, con ottima tecnica, ma poi perchè decidere di fare una "vettura" del genere? Chi possono essere i clienti di un oggetto tale???!!! Non ci si riesce a capacitare di certe decisioni di un'azienda con l'esperienza di KTM. E poi i prezzi delle moto, sono veramente salati, considerando pure che siano l'eccelenza del mercato non si giustificano prezzi talmente più elevati delle concorrenti giapponesi o addirittura di marchi come Ducati per le stradali!!!! Con la crisi persistente da quasi un anno cosa vanno a pensare....? Invece di abbassare i prezzi ti fanno omaggi in borse, cupolini e valigie per mille euro!!! Ma è logico che se no me la posso permettere compro l'Husqvarna e risparmio 2000 euro!!! E meno male che hanno pure centrato l'obbiettivo di vendite.... Tanto poi chi ci rimette sono solo i poveri dipendenti....
|
|
Guest |