mercoledì è successa anche a noi una cosa del genere con lo specchio sinistro, ma si è risolto tutto per il meglio.

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certo luca.
errore da crollo di stanchezza seguito da errore da panico constatato il primo errore.
se si togliessero gli incidenti frutto di errori di impostazione ed esecuzione (quindi togliendo la generica imprudenza), ne resterebbe sì e no il 15% e in moto meno del 10, secondo me.

lei solitamente non ha problemi a stare al passo quando è fresca, e non ha remore a restare indietro quando è cotta. quindi io erroneamente ho pensato che non servisse rallentare ancora di più rispetto a prima. parliamo di un pomeriggio intenso.

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azz...guarda dove si va a finire aprendo un post da bar...dai zel raccontaci di quando hai piegato col gomito a terra scendendo dal pordoi :)

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Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato

Conosco abbastanza bene l’errore da panico; conviviamo da buoni vicini. E’ l’ultima spintarella al manubrio interno che non si ha il coraggio di dare. Però a me non viene istintivo mettere giù la gamba. Dovrò imparare!

Ciao Zel, per la caduta (per me) sembra che il buco a striscia nel centro della carreggiata (preso in pieno) è stato sufficiente per creare quell'attimo di panico tale da far premere troppo il freno posteriore.

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R1250RT - 70.000 km

Un grande in bocca al lupo ad Ornella....

Ah, la piu' grossa e' la mia: sono un motociclista!!!

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... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)

Qualche anno fa, nel mio paese avevano chiuso un capannone perchè si erano spostati in uno più grande, purtroppo adesso ci hanno fatto un centro sportivo, questo capannone misurava esternamente unkilometro per un chilometro, noi da ragazzini, prima che ci facessero i lavori, per la ristrutturazione, ci andavamo dentro a girare con la bicicletta, ed un mio amico spesso veniva con un motina da crosso per bambini. Un giorno presi dalla follia, abbiamo fatto una rampa, con un camion parcheggiato, e ci siamo accorti che con questa rampa si poteva provare la grande impresa.... però nessuno aveva il coraggio, fino a che io sfidato nell'onore, accettai. Presi la rincorsa di circa mezzo chilometro e cambiando velocemente le marce arrivai ad una velocità impensabile, guardai dritto dritto verso la rampa e mi ci infilai sopra, tutto dun tratto sentii le budella in bocca, ma non guardai giù infatti pensai questa deve essere la sensazione che provano gli uccelli quando volano... porca ma che è sto rumore? Non ci crederete, bianco in viso guardo giù ed ecco la sorpresa, cadena caduta... a questo punto, senza pensarci salto giù attaccandomi alla sella, e con una penna che casualmente avevo in tasca, faccio forza sull'ingranaggio fino a che la catena non torna in carreggiata, a questo punto salto su e mi appresto alla discesa, fortunatamente perfetta, nel frattempo arriva la polizia incredula dopo aver visto la mia prodezza, ma questa è un altra storia per il momento mi fermo qui

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l'ho fatto con la R 1100 S, il Pordoi. Niente gomito, non ne sarei in nessun modo capace; solo un discreto ritmo.
Non ho grandi ed epiche gesta da millantare. Ho bisticciato una sola volta seriamente. Sul monte Peglia. E' stato obiettivamente splendido.



ciao Franz. La mia (e sua) impressione è che la buca c'entrasse ben poco. può aver avuto un minimo ruolo ma accessorio.

Io ho guidato la gixxer post-riparazione sul misto stretto dove siamo passati subito dopo esserci incontrati quando sei venuto qui, e mi è sembrata in condizione di incassare sconnessioni ben maggiori senza sostanziali conseguenze. (è anche vero che peso poco meno del doppio di lei.)

per chi ha chiesto delle conseguenze: ovviamente le conseguenze sono state praticamente nulle sulla persona e scarse sul veicolo. certamente non ne avrei fatto tema di chiacchiericcio e "motociclismo parlato da bar", se così non fosse stato.

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Ciao Zel sai vedendo il video cosa mi sembra essere successo? Il conducente del mezzo si è un po' incantato, ed in piena curva, ha preso paura per qualcosa, poi invece di reagire con senso di logica, ha reagito di istinto, raddrizzando la moto (anche se in curva) e frenando il più possibile.

Si insomma bobo senza volerlo ho detto la tua stessa cosa....

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sì, tutto molto banale infatti. è la stanchezza che non si vede.
una delle cose negative delle moto molto reattive, per strada, è che reagiscono sì alla svelta agli impulsi, ma anche a quelli errati.



assolutamente niente del genere, per carità. un cosiddetto ingarellamento.

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