Buongiorno,
a causa di alcune cartelle esattoriali non pagate, ho ricevuto un blocco amministrativo del mio scooter 250, che quindi è fermo nel box.
Stavo pensando, per circolare, di comprare un ciclomotore 50 usato, da spendere 500-600€ in attesa di pagare le cartelle, perchè mi ricordavo che non era un bene mobile registrato, essendo registrata solo la targa che si poteva mettere su qualsiasi mezzo senza comunicare nulla. Dovrei avere ancora in qualche cassetto a casa la vecchia targa del mio F12 di 15 anni fa...
Leggendo in giro ho però scoperto che dal 2006 anche per i ciclomotori è necessaria una specie di carta di circolazione, una volta acquistato va quindi registrato il mezzo a cui è associata la targa, non si può più spostarla da un motorino all'altro.
E' possibile quindi che una volta registrato il mezzo l'agenzia delle entrate verificando i beni in mio possesso trovi questo ciclomotore mi mi faccia un ulteriore blocco amministrativo??
E' importante perchè per lavoro ho bisogno di muovermi e non vorrei spendere i soldi per un mezzo che nel giro di qualche mese di verrà di nuovo bloccato.

Grazie

Non vorrei scrivere un'inesattezza, ma se non ricordo male bisogna distinguere il fermo amministrativo se avvenuto a seguito di cartella esattoriale non riguardante il veicolo sottoposto a provvedimento (nel qual caso, non è prescritta nessuna limitazione alla circolazione. Solo, il veicolo risulta limitato nella disponibilità. Ad esempio, non si può vendere se non si "sblocca"), oppure per cartella esattoriale riguardante infrazioni stradali, come sanzione accessoria. In tal caso è specificamente prescritta la "custodia del veicolo in area non sottoposta a pubblico passaggio". Quindi, in tal caso, deve rimanere fermo.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Questo c'è scritto sul sito dell'ACI

Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti (Comuni, INPS, Regioni, Stato, ecc.), tramite i concessionari della riscossione, "bloccano" un bene mobile del debitore iscritto in pubblici registri (ad esempio autoveicoli) o dei coobbligati, al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse (può trattarsi di un credito di varia natura, ad esempio, un mancato pagamento IVA, IRPEF, Bollo auto, ICI, ecc…) oppure a multe relative ad infrazioni al Codice della Strada.
Iscrizione e conseguenze del fermo amministrativo

In caso di mancato pagamento della cartella esattoriale nei termini di legge, il concessionario della riscossione può disporre il fermo dei veicoli intestati al debitore, tramite iscrizione del provvedimento di fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

A seguito dell'iscrizione del fermo la disponibilità del veicolo è limitata fino a quando il debitore non saldi il proprio debito e provveda a cancellarne l'iscrizione dal PRA.

Il veicolo, infatti:

* non può circolare: se circola è prevista la sanzione;
* non può essere radiato dal PRA: non può essere demolito od esportato;
* anche se viene venduto, con atto di data certa successiva all'iscrizione del fermo, non può circolare e non può essere radiato dal PRA.

Inoltre, se il debitore non paga, il concessionario della riscossione potrà agire forzatamente per la vendita del veicolo.

Quindi se non paghi tributi ti fanno un fermo amministrativo e non puoi circolare...

Pardon, ricordavo male.
"Fermo" restando che una percentuale non indiferrente di veicoli circola con il fermo amministrativo sul groppone.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Infatti non conta nulla. Non è ne un sequestro e neppure un pignoramento.
E' escuso, quindi, qualsiasi provvedimento liquidatorio nei confronti del veicolo da parte dell'ente riscossore.
Però, ripeto, non lo si può vendere fin quando permane il fermo. Il provvedimento viene iscritto al PRA, impedendo la trascrizione ad altro soggetto fintanto che permane l'iscrizione. Quindi, anche volendo, non pò vendere il veicolo per pagare la cartella esattoriale. Può, però, accordarsi con l'acquirente per la vendita in modo tale che sia lui a pagare la cartella esattoriale. Dopodicchè, una volta che si riceve, dall'agenzia delle entrate, la revoca del fermo, si può andare al PRA e fare contestualmente la cancellazione della sanzione e la vendita del veicolo (pagando, in più, solo le spese della pratica di cancellazione, una ventina di euro).

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

che speriamo per te sia intestata ad altri.