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Iscritto: 13/09/2010
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Cari tutti, basta parlare solo di moto, di donne e di politica. Oggi indossiamo il grembiule e parliamo di cucina. Sissignori, avete capito bene, i rudi motociclisti sono pregati di togliersi casco e guanti per dimostrare di essere qualcuno non solo tra le curve ma anche ai fornelli. Ognuno di voi è invitato a questo banchetto virtuale al quale potrà partecipare con un piccolo succulento contributo: una ricetta. Non importa se si è inesperti o Gualtiero Marchesi, se pesce o carne, se piatto ricco o povero. Quello che conta è stare in compagnia e mangiar bene, tutto chiaro? Comincio io. Vi propongo un piatto semplicissimo, poverissimo, magnifico perché riesce a deliziare il palato e non costa più di due euro. L'ho chiamato: "zuppa di ceci popolare". Dosi per 3-4 persone. Prendete una cipolla bianca qualsiasi e tritatela non troppo finemente e fatela rosolare nell'olio bollente che avrete nel frattempo versato in una casseruola. Aggiungete un barattolo di ceci di quelli sottomarca di infimo prezzo (sono tutti uguali) e mescolate con un cucchiaio di legno affinché non si attacchino. Aggiungete un dado vegetale, sale, peperoncino secondo i gusti. Poco dopo, aggiungete mezza latta di pomodoro a pezzettini (di infimo livello pure questa). Nel frattempo avrete messo acqua a bollire e quando i ceci saranno ben rosolati versate parecchia acqua nella casseruola, abbassate la fiamma e lasciate andare per un quarto d'ora circa con anche un rametto di rosmarino. Poi prendete un mestolo e versate un paio di mestoli di ceci e brodo in un frullatore per poi riversare il tutto nella casseruola. Il risultato deve essere una zuppa liquida ma non troppo con ceci interi e no. Lasciate andare ancora un po', con o senza coperchio a seconda che debba asciugarsi o meno. Assaggiate per verificare sale e peperoncino. Togliete il rametto di rosmarino se no da troppo sapore. Spegnete e lasciate raffreddare. L'ideale è fare questo lavoro a mezzogiorno e mangiare la zuppa alla sera dopo averla riscaldata. Con gli ingredienti che ho descritto, due euro bastano e avanzano. Sentirete che bontà. Ideale per l'inverno e per quando si torna infreddoliti dal giro in moto sottozero. Ciao
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da UomoNuovoCari tutti, basta parlare solo di moto, di donne e di politica. Oggi indossiamo il grembiule e parliamo di cucina. Sissignori, avete capito bene, i rudi motociclisti sono invitati a togliersi casco e guanti per dimostrare di essere qualcuno non solo tra le curve ma anche ai fornelli. Ognuno di voi è invitato a questo banchetto virtuale al quale potrà partecipare con un piccolo succulento contributo: una ricetta. Non importa se si è inesperti o Gualtiero Marchesi, se pesce o carne, se piatto ricco o povero. Quello che conta è stare in compagnia e mangiar bene, tutto chiaro? Comincio io.
Vi propongo un piatto semplicissimo, poverissimo, magnifico perché riesce a deliziare il palato e non costa più di due euro. L'ho chiamato: "zuppa di ceci popolare". Dosi per 3-4 persone. Prendete una cipolla bianca qualsiasi e tritatela non troppo finemente e fatela rosolare nell'olio bollente che avrete nel frattempo versato in una casseruola. Aggiungete un barattolo di ceci di quelli sottomarca di infimo prezzo (sono tutti uguali) e mescolate con un cucchiaio di legno perché non si attacchino. Aggiungete un dado vegetale, sale, peperoncino secondo i gusti. Poco dopo, aggiungete mezza latta di pomodoro a pezzettini (di infimo livello pure questa). Nel frattempo avrete messo acqua a bollire e quando i ceci saranno ben rosolati versate parecchia acqua nella casseruola, abbassate la fiamma e lasciate andare per un quarto d'ora circa con anche un rametto di rosmarino. Poi prendete un mestolo e versate un paio di mestoli di ceci e brodo in un frullatore per poi riversare il tutto nella casseruola. Il risultato deve essere una zuppa liquida ma non troppo con ceci interi e no. Lasciate andareancora un po', con o senza coperchio a seconda che debba asciugarsi o meno. Assaggiate perverificare sale e peperoncino. Togliate il rametto di rosmarino se no da troppo sapore. Spegnete e lasciate raffreddare. L'ideale è fare questo lavoro a mezzogiorno e mangiare la zuppa alla sera dopo averla riscaldata. Con gli ingredianti che ho descritto, due euro bastano e avanzano. Sentirete che bontà. Ideale per l'inverno e per quando si torna infreddoliti dal giro in moto sottozero. Ciao Grazie, la proverò abbastanza presto, sembra appetitosa. Su questo forum c'è un cuoco dilettante ma veramente bravo. E' Ego 70 che qualche anno orsono cucinò in un ristorante per una manifestazione che si chiamava: " Cuoco per una notte" E fece una vellutata di zucca esageratamente buona....
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da UomoNuovo"zuppa di ceci popolare". Dosi per 3-4 persone. Prendete una cipolla bianca qualsiasi e tritatela non troppo finemente e fatela rosolare nell'olio bollente che avrete nel frattempo versato in una casseruola. Aggiungete un barattolo di ceci di quelli sottomarca di infimo prezzo (sono tutti uguali) e mescolate con un cucchiaio di legno affinché non si attacchino. Aggiungete un dado vegetale, sale, peperoncino secondo i gusti. Poco dopo, aggiungete mezza latta di pomodoro a pezzettini (di infimo livello pure questa). Nel frattempo avrete messo acqua a bollire e quando i ceci saranno ben rosolati versate parecchia acqua nella casseruola, abbassate la fiamma e lasciate andare per un quarto d'ora circa con anche un rametto di rosmarino. Poi prendete un mestolo e versate un paio di mestoli di ceci e brodo in un frullatore per poi riversare il tutto nella casseruola. Il risultato deve essere una zuppa liquida ma non troppo con ceci interi e no. Lasciate andare ancora un po', con o senza coperchio a seconda che debba asciugarsi o meno. Assaggiate per verificare sale e peperoncino. Togliete il rametto di rosmarino se no da troppo sapore. Spegnete e lasciate raffreddare. L'ideale è fare questo lavoro a mezzogiorno e mangiare la zuppa alla sera dopo averla riscaldata. Con gli ingredienti che ho descritto, due euro bastano e avanzano. Sentirete che bontà. Ideale per l'inverno e per quando si torna infreddoliti dal giro in moto sottozero. Ciao In abbinamento su questo piatto, suggerirei un Franciacorta. La mineralità del vino, unita all'anidride carboniaca, controbilanceranno la succulenza del piatto. Al palato, lo spumante da selezionare sarà caratterizzato da un gusto marcato, con note importanti di noci tostate, tra cui si denotano note chiare di lieviti e meno evidenti di fiori bianchi. Un vino croccante. Franciacorta "Montenisa" metodo classico Brut. Prezzo 16,00/18,00 euro.
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Una scelta più "popolare" potrebbe invece dirigersi verso un Trebbiano Spoletino di Antonelli, dove la spiccata acidità prende il posto dell'anidride carbonica, le note floreali e vegetali sottolineano la propensione verso la freschezza di questo vino che conclude al palato in assoluta coerenza gusto-olfattiva. 8,00/9,00 euro
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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E poiché per metà sangue sono sardo, propongo: "Malloreddus al sugo di salsiccia" Ingredienti per 4 persone 350 grammi di salsiccia luganega aromatizzata al finocchietto 3/4 di cipolla dorata 8 bei pomodori da sugo 70 grammi di pecorino sardo grattuggiato grossolanamente
Preparazione In un soffritto di olio e cipolla lasciate rosolare la salsiccia, spellata e sminuzzata in modo irregolare, aggiungete i pomodori (sbucciati e tagliati) e lasciate cuocere a fuoco medio fino all'avvenuta riduzione del sugo. Aggiustare di sale e (facoltativo) poco pepe. Cotta la pasta, conditela con il sugo e parte del pecorino in una bagnarola. Impiattate e servite con una sfiorata di formaggio a coprire gli gnocchetti.
Abbinamenti. Cannonu di sardegna DOC Juannisolu 2009. Vino giovane dalle note fragranti di macchia mediterranea e frutta a bacca piccola e rossa. Appena tannico, poco astringente e di media mineralità.
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Iscritto: 13/09/2010
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Mi fa impazzire il lessico dei sommellier...! Ma come fate a dire che un vino ha "una nota fragrante di macchia mediterranea"? Fantastico davvero! Ti ringrazio per aver completato la mia ricetta con il giusto abbinamento vinicolo. Io non sono un granché in questo, benché apprezzi il nettare.
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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visto che mi si chiama in causa... antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarinoscaldare a bagno maria 3/4 cucchiai di miele(acacia) con dentro un rametto di rosmarino, quando comincia a diventare leggermente liquido è pronto(2/3 min.), fate attenzione che poi cristallizza... nel frattempo bruciacchiate sulla bistecchiera delle fette di pane, appena il pane è pronto mettete la fetta di lardo e cospargete con poco miele (a filo col cucchiaino) e servite... vellutata di zucca e noci4/6 persone 500g zucca 50g noci 200g panna 1 bicchiere di vino bianco ½ cipolla bianca tritata Sale/pepe q.b.(quanto basta) Crostini di pane a cubetti Far appassire il trito di cipolla con olio ed una piccola noce di burro, aggiungere la zucca tagliata a dadini e le noci, dopo 2/3 minuti sfumare con il vino, aggiungere la panna e continuare la cottura per 20 min. circa. Frullare il composto con un frullatore fino ad ottenere una crema morbida(all’occorrenza unire olio a filo) e dosare sale/pepe. Servire in scodelle di terracotta(se no le avete fa lo stesso) unire i crostini e filo d’olio a crudo. Buon appetito. ad argo l'onere del vino... quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 09/10/2000 Locazione: MB
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Ecco la mia ricetta:
Coniglio nano alla piemontese:
In questa ricetta il coniglio nano è preparato secondo la tradizione piemontese, con un sughetto a base di acciughe.
Preparazione: Tagliate a pezzi il coniglio nano e deponetelo in una casseruola, aggiungendo un po' di sale e versandoci il latte; scaldate sul fuoco e fate bollire per circa 20 minuti prima di togliere il coniglio.
Nel sughetto derivato dalla cottura versate le acciughe spinate, i capperi, un po’ di olio d’oliva, burro, prezzemolo tritato e spruzzate sopra un po’ di aceto; cucinate sino a rendere il sughetto un po’ più denso e compatto. Servite infine il coniglio alla piemontese condendolo con il sugo che avete preparato.
Accorgimenti: Le acciughe e i capperi sono già abbastanza salati, quindi non dovrebbe essere necessario aggiungere sale al sughetto.
Idee e varianti: Il sughetto sarà più aromatico e gradevole sostituendo l'aceto di vino con quello balsamico. Il piatto è servito!
Ogni moto la gà el sò padrun!
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Iscritto: 13/09/2010
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Otto, ci sei?
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da UomoNuovoOtto, ci sei? certo problemi? mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 13/09/2010
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Originariamente inviato da ottoOriginariamente inviato da UomoNuovoOtto, ci sei?
certo problemi? Sì, apri gli occhi.
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Iscritto: 28/04/2003
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Questa cosa mi piace Allora, vediamo un po', a seguire il menù che preparo per la cena di halloween in compagnia di amici e relativi figli. La scelta dei piatti è stata più che altro dettata da motivi cromatici in linea con la serata - nero e arancione. Tutti i piatti sono di una banalità disarmante ANTIPASTO:carpaccio di salmone aromatizzato all'aneto su crostini con burro al nero di seppia(prendete del salmone fresco - magari già affettato - marinatelo in olio e aneto per qualche ora. Se gradite usate anche del limone ma attenzione perchè il limone cuoce e quindi giusto una goccia alla fine. Mettete il burro in un pentolino e scaldatelo su un calorifero così si ammorbidisce ma non cuoce, appena lo vedete morbito mantecatelo con un po' di nero di seppia quindi toglietelo dal calore, versatelo in uno stampino e fatelo solidificare in frigorifero. A vostro gusto se preparare i crostini o se portare il tutto a tavola e lasciare che siano i commensali a servirsi. Io di solito guarnisco il piatto con uova di lompo nere e uova di salmone arancio) PRIMO PIATTOtagliolini al nero di seppia con gamberi e cozze(acquistate la pasta già nera in modo da non dover aggiungere voi il nero che vi andrebbe a colorare anche il sugo. Fate soffriggere uno spicchio d'aglio e toglietelo, aggiungete qualche pomodoro fresco senza buccia e tagliato a dadini. Aggiungete le cozze - io uso sempre pesce surgelato per comodità - ed i gamberi. Appena messo il pesce in padella molla l'acqua, appena vedete che sobbolle mettete la pasta direttamente in padella senza farla bollire prima (oppure fatela bollire giusto un paio di minuti per renderla morbida ma assolutamente senza sale) a quel punto la fate cuocere mantecandola direttamente insieme al pesce aggiungendo il brodo come fareste con un risotto (meglio se anzichè il dado vegetale comprate il dado di pesce). calcolate un tempo di cottura circa doppio di quello che avreste facendo cuocere la pasta in modo tradizionale. Quando il brodo sarà assorbito vedrete che la pasta risulta molto più mantecata e condita di una cottura tradizionale) SECONDO PIATTOfiletto di salmone in crosta di semi di papavero in salsa di zafferano(prendete un trancio di salmone, spinatelo, tagliatelo a filetti alti circa 3 cm. Cospargete i filetti così ottenuti in semi di papavero fino a ricoprirli completamente. In una padella antiaderente versate un filo d'olio e quando sarà caldo soffriggete i filetti. Il papavero crea una crosticina gustosa ma non invadente. Servite i filetti su un piatto dove avrete precedentemente versato la salsa allo zafferano. Per la salsa allo zafferano questa è la ricetta:80 G Burro 20 G Farina 1 Bustina Zafferano (Alcuni Stimmi di Zafferano facoltativi) 2 tazzine di Brodo (Di Pesce se devi accompagnare il pesce) ( oppure di brodo di carne se devi accompagnare la carne) 1 Pizzico Sale preparazione: In un pentolino lascia sciogliere il burro, aggiungi lo zafferano diluito in una tazzina di brodo di pesce caldo, la farina e un pizzico di sale. Mescola con cura e diluisci il composto versando a filo un bicchiere di brodo tiepido. Lascia sobbollire coperto per 15 minuti. Ritira dal fuoco, regola di sale se occorre. Puoi decorare con gli stimmi.) DOLCEtiramisù alla nutella (prendete su web una qualunque ricetta del tiramisù classico ma usate pavesini al caffè al posto dei savoiardi, accoppiateli a 2 a 2 con un velo di nutella per tenerli insieme. In un pentolino versate del latte e quando caldo - ma non bollente - fateci sciogliere un bel cucchiaio da cucina di nutella. Quando è freddo usate questo latte per inzuppare i pavesini. Poneteli nello stampo e coprite con la salsa al mascarpone della ricetta standard, fate 2 o 3 strati uguali e poi via in frigorifero. Da il meglio di se dopo almeno 24 ore al freddo. tenete conto di non esagerare con la nutella tra i pavesivi perchè diventa stucchevole al gusto e poi in frigorifero la nutella solidifica e quindi sentireste il contrasto della morbidezza della crema e della nutella indurita.) Qualche esperto mi consiglia un vino rosso che si abbini bene con il pesce? ciao ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 28/04/2003
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Originariamente inviato da UomoNuovoOriginariamente inviato da ottoOriginariamente inviato da UomoNuovoOtto, ci sei? certo problemi?
Sì, apri gli occhi. Eddai dopo aver fatto dell'ironia su tutti, ora fai il permaloso? ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 09/10/2000 Locazione: MB
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Originariamente inviato da utenteanonimo01Questa cosa mi piace Allora, vediamo un po', a seguire il menù che preparo per la cena di halloween in compagnia di amici e relativi figli. La scelta dei piatti è stata più che altro dettata da motivi cromatici in linea con la serata - nero e arancione. Tutti i piatti sono di una banalità disarmante
ANTIPASTO: carpaccio di salmone aromatizzato all'aneto su crostini con burro al nero di seppia (prendete del salmone fresco - magari già affettato - marinatelo in olio e aneto per qualche ora. Se gradite usate anche del limone ma attenzione perchè il limone cuoce e quindi giusto una goccia alla fine. Mettete il burro in un pentolino e scaldatelo su un calorifero così si ammorbidisce ma non cuoce, appena lo vedete morbito mantecatelo con un po' di nero di seppia quindi toglietelo dal calore, versatelo in uno stampino e fatelo solidificare in frigorifero. A vostro gusto se preparare i crostini o se portare il tutto a tavola e lasciare che siano i commensali a servirsi. Io di solito guarnisco il piatto con uova di lompo nere e uova di salmone arancio)
PRIMO PIATTO tagliolini al nero di seppia con gamberi e cozze (acquistate la pasta già nera in modo da non dover aggiungere voi il nero che vi andrebbe a colorare anche il sugo. Fate soffriggere uno spicchio d'aglio e toglietelo, aggiungete qualche pomodoro fresco senza buccia e tagliato a dadini. Aggiungete le cozze - io uso sempre pesce surgelato per comodità - ed i gamberi. Appena messo il pesce in padella molla l'acqua, appena vedete che sobbolle mettete la pasta direttamente in padella senza farla bollire prima (oppure fatela bollire giusto un paio di minuti per renderla morbida ma assolutamente senza sale) a quel punto la fate cuocere mantecandola direttamente insieme al pesce aggiungendo il brodo come fareste con un risotto (meglio se anzichè il dado vegetale comprate il dado di pesce). calcolate un tempo di cottura circa doppio di quello che avreste facendo cuocere la pasta in modo tradizionale. Quando il brodo sarà assorbito vedrete che la pasta risulta molto più mantecata e condita di una cottura tradizionale)
SECONDO PIATTO filetto di salmone in crosta di semi di papavero in salsa di zafferano (prendete un trancio di salmone, spinatelo, tagliatelo a filetti alti circa 3 cm. Cospargete i filetti così ottenuti in semi di papavero fino a ricoprirli completamente. In una padella antiaderente versate un filo d'olio e quando sarà caldo soffriggete i filetti. Il papavero crea una crosticina gustosa ma non invadente. Servite i filetti su un piatto dove avrete precedentemente versato la salsa allo zafferano.
Per la salsa allo zafferano questa è la ricetta: 80 G Burro 20 G Farina 1 Bustina Zafferano (Alcuni Stimmi di Zafferano facoltativi) 2 tazzine di Brodo (Di Pesce se devi accompagnare il pesce) ( oppure di brodo di carne se devi accompagnare la carne) 1 Pizzico Sale preparazione: In un pentolino lascia sciogliere il burro, aggiungi lo zafferano diluito in una tazzina di brodo di pesce caldo, la farina e un pizzico di sale. Mescola con cura e diluisci il composto versando a filo un bicchiere di brodo tiepido. Lascia sobbollire coperto per 15 minuti. Ritira dal fuoco, regola di sale se occorre. Puoi decorare con gli stimmi.)
DOLCE tiramisù alla nutella (prendete su web una qualunque ricetta del tiramisù classico ma usate pavesini al caffè al posto dei savoiardi, accoppiateli a 2 a 2 con un velo di nutella per tenerli insieme. In un pentolino versate del latte e quando caldo - ma non bollente - fateci sciogliere un bel cucchiaio da cucina di nutella. Quando è freddo usate questo latte per inzuppare i pavesini. Poneteli nello stampo e coprite con la salsa al mascarpone della ricetta standard, fate 2 o 3 strati uguali e poi via in frigorifero. Da il meglio di se dopo almeno 24 ore al freddo. tenete conto di non esagerare con la nutella tra i pavesivi perchè diventa stucchevole al gusto e poi in frigorifero la nutella solidifica e quindi sentireste il contrasto della morbidezza della crema e della nutella indurita.)
Qualche esperto mi consiglia un vino rosso che si abbini bene con il pesce?
ciao Dopo tutto sto ben di Dio, ci sono dei letti per coricarsi un paio d'ore?
Ogni moto la gà el sò padrun!
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Iscritto: 20/07/2010 Locazione: Vicenza Provincia
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MMMM come mi piace parlar di cucina, ed io da grande appassionato, (calcolate che la mia ragazza fa la cuoca) quale sono, non posso far altro che Farvi MORIRE DI CURIOSITA' hahhha non saprete mai la mia ricetta segreta per fare un riso alla veneta PERFETTO, l'unica cosa che vi posso dire, è che tutti quelli che lo hanno mangiato, sono quasi impazziti dalla bontà, quel suo odore inebriante.... no non potete capire... anzi vi dirò di più chi è andato alla festa del riso (isola della scala) che si vantano di essere bravi nel farlo, beh sappiate che quello che facciamo in famiglia è MOOOLTO meglio.
Tributo ad un grande campione http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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Iscritto: 09/10/2000 Locazione: MB
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Tempone Q8 in toto il Tempone: Ermes nun se fà accussì...
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da bonalex/JabbaOriginariamente inviato da Tempone Q8 in toto il Tempone: Ermes nun se fà accussì... avv, io aspetto sempre la vera ricetta degli gnocchi alla sorrentina... quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Normali gnocchi di patate (se possibile, artigianali o fatti in casa), sugo al pomodorino fresco. Condire (se si gradisce, con una sfarinatina di parmigiano) e mettere le singole porzioni in terrine; mettere nel forno (il massimo è quello a legna; infatti, il meglio lo si mangia nelle pizzerie...) con una bella fetta di mozzarella di bufala (che va un pò "strizzata", per togliere il latte in eccesso, che finirebbe per "annacquare" gli gnocchi). A fine cottura, due belle foglie di basilico. Servire le terrine (consigliando di non toccarle...). Et voilà!
P.S. Visto che è morto il polpo Paul, propongo una carrellata di ricette ad hoc.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da WormbikeNormali gnocchi di patate (se possibile, artigianali o fatti in casa), sugo al pomodorino fresco. Condire (se si gradisce, con una sfarinatina di parmigiano) e mettere le singole porzioni in terrine; mettere nel forno (il massimo è quello a legna; infatti, il meglio lo si mangia nelle pizzerie...) con una bella fetta di mozzarella di bufala (che va un pò "strizzata", per togliere il latte in eccesso, che finirebbe per "annacquare" gli gnocchi). A fine cottura, due belle foglie di basilico. Servire le terrine (consigliando di non toccarle...). Et voilà!
P.S. Visto che è morto il polpo Paul, propongo una carrellata di ricette ad hoc.
E se hai anche il Golfo di Napoli davanti allora lì diventa un bijoux... Grande Worm, che mi avete ricordato tu e Ego...
Neapolitan power - Anima terrona
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