Su Motoblog stamattina ho letto la classifica delle 100 moto più vendute nel primo bimestre del 2011. Le prime 3 sono moto BMW della serie GS e come ha fatto notare un utente, la somma delle unità vendute è 6 volte superiore alla prima moto non BMW che si è classificata quarta: il CB1000R.

Secondo voi com'è possibile? Perchè tutti comprano soprattutto l'R 1200 GS che non è nemmeno molto economico?

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Che intendi per utenti, visto che l'hai virgolettato?

Visto il prezzo, ancora non capisco: sono moto perfette e complete a 360° (pieghe accentuate, fuoristrada, viaggi, utilizzo in città) o molti le comprano perchè sono anni che sono al vertice delle classifiche di vendita?

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Quindi il primo posto in classifica è ampiamente giustificato e la maggior parte degli acquirenti le compra perchè sono ottime moto, non perchè sono prime in classifica. Buon per BMW allora e a questo punto le altre case non hanno che da imparare e produrre una degna rivale, visto che il mercato premia questo genere di moto.

Il nuovo Multistrada 1200 è sesto: non è poliedrica e funzionale come il GS? Forse poco adatto a fare fuoristrada?

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Perchè con il GS (telever a parte) ci fai fuoristrada ?

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Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.

Ho visto fare cose in fuoristrada e in pista con il GS 1200 che non avrei mai creduto.
Tu fai del fuoristrada Robi?





Soprattutto quello in fuoristrada notare l'abbigliamento che denota una "flessibilità" di utilizzo.
Insomma non un proffessionista dell'offroad.
Idem quello in pista una tuta non da "tester" da pista.

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R1250RT - 70.000 km

Facevo, ora faccio qualche strada bianca, anche perchè la mia moto è più pesante del GS.

Sono convinto che sopra alla Gs, Cairoli fa quello che vuole, ma noi umani no!

Una moto che pesa sopra i KG 160 non è da fuori strada.


L' unica maxi enduro da fuori strada, è la KTM 990 ma ci vuole sempre un gran manico sopra che la porti

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Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.

da motociclista da 365gg all'anno ,la posso pensare come te.
e credimi,io abito all'ultimo piano affacciato su una piazza con popoloso bar....vedere ogni sabato-domenica pomeriggio d'estate i soliti smarmittati sfigati che si mettono la tuta x bere il caffè mi faceva rabbia,ora mi faccio delle gran risate

ma per il MERCATO,è oro anche chi compra la moto per fare cio'.
nn credi??

ovviamente poi chi ha uno stipendio normale dovrà fare i conti con la crisi,ma intanto ha speso.e per la casa madre son soldi che entrano.

ma se tutti potremmo permeterci lo sfizio della moto(o di qualsiasi cosa d'altro ugualmente costoso)....forse sarebbe meglio...

Bobo, mi spiace per te ma la Ragazza e ben impegnata con un mio amico.

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R1250RT - 70.000 km

saranno pure straordinari ma sono moto brutte come la fame... e quel motore largo 2m e 50cm sembra di un'altra epoca...sospensioni a parte non capisco cosa hanno poi per costare così tanto ste GS

Inoltre non sono del tutto convinto che tutti comprino quella moto x fare 200 volte il giro a Caponord....su internet se ne vedono parecchio con kmetraggi molto umani...sarà che è la prima moto preferita dai sboroni?? magari coi capelli grigi??

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Italians do it BETTER!!!

Dal post di Franz potremmo ricominciare a parlare di un discorso che si è interrotto perchè nella discussione che lo ospitava eravamo finiti OT: il senso di andare in moto. Se siete d'accordo, aprirei un topic in merito. Per farvi capire di cosa stia parlando, leggete qui (pagina 4).

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini