Dopo anni di tentativi infruttuosi, finalmente una Ducati sale sul gradino più alto del podio nella gara motociclistica più prestigiosa degli USA: la 200 miglia di Daytona.
La vittoria è andata alla 848 evo condotta da Jason Di Salvo. Bisogna, infatti, ricordare che il main event viene disputato con moto della categoria supersport (con alcuni aggiustamenti, tali da permettere alla 848 ed alla Buell di partecipare). Una gara a dir poco rocambolesca, caratterizzata dalla defaillance delle coperture Dunlop, in regime di monogomma, che hanno lamentato problemi di grave surriscaldamento. Per questo motivo, la gara ha subito una neutralizzazione nel primo quarto di gara. In seguito, la gara è stata sospesa altre due volte, per olio in pista causato da alcuni spettacolari incidenti (per fortuna, quest'anno, incruenti). Eccezionale il finale di gara, in cui i protagonisti si sono trovati a lottare in un fazzoletto di pista, fino al clamoroso epilogo, proprio all'ultimo giro: contatto e caduta nel gruppo proprio nel momento in cui Di Salvo riusciva a superare la Suzuki di Cory West e ad andare a prendere per primo la bandiera a scacchi. Contrariamente a quel che prescrive il regolamento, la vittoria è stata assegnata al primo che ha tagliato il traguardo dell'ultimo giro, ovvero Di Salvo, pur se il regolamento prescrive che venga presa in considerazione la classifica del giro precedente, visto che, per era immediatamente scattata la neutralizzazione. Comunque, è stato sicuramente stato premiato il merito di essere stato in testa nel giro finale della gara, e un risultato diverso sarebbe stata solo una beffa, visto che la neutralizzazione è stata sancita praticamente in contemporanea con la bandiera a scacchi.
Di seguito, il video del clamoroso finale.
http://www.youtube.com/watch?v=j5r4Y3l6-nc&feature=related
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