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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Apro un discorso trito e ritrito, ma vorrei comprendere anche il parere dei più giovani di me (praticamente tutti).
Il momento in cui esplose, prepotente, la mia passione per le moto è relativamente recente. Le ho sempre apprezzate, anche da adolescente, ma ne avevo paura. A quei tempi le moto di riferimento erano le Yamaha XT 600, le Kawasaki ZXR 600 e le Honda Shadow. Dove vivevo ne giravano pochissime. Quando mi decisi all'acquisto della mia prima Bandit, iniziai a interessarmi delle moto ed a rimanerne affascinato. Fine anni '90. Le prime foto della MV Agusta F4 Serie Oro (con Agostini in sella) mi sono rimaste impresse come una folgorazione. All'epoca mi piacevano tutte. Mi piacevano anche le custom, che trovavo più rassicuranti, ma appena presi confidenza con la mia fida compagna d'avventure capii che il gusto di prendere le curve e vedere, per un pò, il mondo di sbiego era quello che preferivo. Eppure, ammiravo la linea armoniosa della Yamaha Dragstar 650 Classic, nel suo bel bicolore nero e marrone. Le prime Hornet iniziavano a ronzare ed a condividere le mie curve, insieme ai primi "integralisti" in R6 e qualche folle in R1. Gli occhi e le orecchie si aprivano al passaggio della bellissima 916.
Ma parliamo di moto. Oltre alla gia citate, ci sono la "mia" FZS Fazer (la moto degli impiegati giovani), la Honda Hornet 900, ovvero una moto dalle qualità costruttive eccezionali, dove nulla era tirato via (e lo si vede ancora adesso, se se ne vede una in giro). La Ninja 600 e la CBR 600 F (quella vera...), o la fantastica Fireblade 900 (conosciuta come 929); sportive utilizzabili anche per andare a passeggio o farsi un viaggetto con la ragazza. Non certo moto facili, ma oneste. Limiti alti, ma arrivabili solo da chi veramente aveva il manico ed il fegato di lambirlo. Per gli altri, serviva sensibilità e raziocinio. Le rare Cagiva Navigator 1000 lasciavano interdetti, ma si percepiva che l'idea era buona. Moto di dieci anni fa. Sembra un secolo, eppure se ne vedono ancora molte in giro. A volte perfette, come appena acquistate. A volte vissute ma con chilometraggi incredibili, come alcune R1 con tanta strada sotto le ruote quanto uno Scania bulgaro. Roba di meccaniche sopraffine, materiali solidi e lavorati magistralmente, montati con cura e raziocinio. Chissà se fra dieci anni vedremo altrettante moto da sogno attuali, in giro. A vedere certe plastiche e sentendo di tanti sfarfallamenti d'elettronica, sinceramente ne dubito.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
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le cose, con il passare degli anni migliorano,la tecnologia fa passi da gigante,io amo le cose nuove e moderne,ogni epoca ha la sua storia e le sue emozioni,io la penso cosi non so magari non centra nulla con il tuo quesito.
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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C'entra e non c'entra. Sicuramente il tuo commento è riferito al mio preambolo. Però, parlando prevalentemente di moto, il mio discorso era più ampio. Faccio un esempio: un mio amico veniva in vacanza in Calabria da Napoli, con una Ninja 600, la ragazza ed un paio di borse (il grosso della roba la portavano i suoi in macchina, ovviamente). Quattro Mikuni e poche pippe elettroniche. Una spinta forte e corposa. Dura da buttare giù, ma piantata anche sulle strade sconnesse. Cosa abbimo ora? Una bomba piccola e nervosa, che spinge da metà contagiri in su. Si sta intrespolati, da soli, su una moto rigidissima e con misure ciclisiche radicali. Certo, è leggera e scende velocemente in curva, ma sullo sconnesso non è così facile mantenere linee pulite e guida fluida. Insomma, ora è tutto più estremo e non sempre qualitativamente ineccepibile.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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In passato c'era di tutto,dalle carriole traballanti alle moto serie e comunque c'era più scelta di oggi. Prima di avere quest'HD quando ero all'università ne guidavo una di un mio collega di corso (che non mi risulta abbia mai avuto la patente "per moto") e spesso gli facevo da autista.Era un vecchio shovelhead 1200 con basamento pan generatore anteriore. Benchè fosse prestazionalmente una ciofeca era una moto "umana" . Un carburatore,una dinamo con regolatore meccanico,puntine e neache il motorino di avviamento (era rotto). Ma i 120 KMH che ti dava erano sinceri,se non era in grado di fare una curva in un certo modo te lo faceva capire. Erano insomma prestazioni sincere,e di fatto non siamo mai caduti. Sono contrario a questo puttume elettronico e ai motori da 15 mila giri,secondo me la "vera moto" parte a pedale,ha la strumentazione a lancette,il raffreddamento diretto e se possibile un motore semplice. Il giorno che si farà un referendum SERIO per eliminare alcune cose,sarò il primo a firmare. Tieni presente però che c'erano anche alcuni mezzi non proprio belli da guidare con una certa tendenza allo sbacchettamento in curva e un pelo "difficili" . Lascio perdere qualunque discorso sulla sicurezza dei mezzi non equipaggiati con abs,tcs,tcc eccettera. Secondo me se non sei capace di guidare "sicuro" ti fai male con qualunque cosa,anche con un ducati indiana 350 (che ha una ciclistica fantastica e mostruosamente sovradimensionata rispetto al motore). Mi fat venire in mente la GPZ turbo...worm mi stai facendo venire nostalgia e mi accorgo degli anni passati!
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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worm, io aggiungerei la ninja 900 alle moto che hai citato.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Beh Doc, il tuo ragionamento per me è corretto in parte. Sono d'accordo che controllo di trazione, ABS, mappe e quant'altro siano assurde su una moto, così come l'indicatore della temperatura esterna o sciocchezze simili (non ti offendere Diaavel, è solo la mia opinione); però i motori da 15.000 giri sono una branca dei motori attuali, in fondo ci sono ancora quelli da 7.000 come MT-03 o sorelle.
Diciamo che come punto d'arrivo considererei un 999 o un Monster 695: già i vari 1098 e 696/796/1100 sono troppo "moderni".
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 20/08/2005 Locazione: VI
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Le moto hanno un surplus di elettronica a discapito della qualità dei materiali, hanno estremizzato le moto e propongono cilindrate sempre più incompressibili.
Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Ecco. Robi ha sintetizzato quello che intendevo. Infatti, mi sta sulle castagne il fatto che non mi convenga prendere una moto usata che mi aggrada perchè i meccanici bravi della zona non hanno la diagnostica dedicata, necessaria per metterci mano. Va bene invogliarti ad andare alle assistenze ufficiali, ma costringerti no. Specie quando sono a 100 km + traghetto.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
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io sul diavel posso escludere l'abs e controllo di trazione,passi per l'abs,ma senza il controllo di trazione me la faccio adosso,anche solo sul livello uno ma lo lascio,sul bagnato il controllo di trazione e' una sicurezza una cosa incredibile,funziona eccome,tu puoi accelerare finche vuoi ma se pattina non te lo permette,poi il discorso della manutenzione diagnostica,che ti costringono a rivolgerti a loro sono d'accordo,comunque io sono favorevole all'eletronica,poi se mi dite che sono meglio le lancette per contachilometri e contagiri su quello sono con voi,poi per esempio io sul diavel ho quasi tutte le luci a led e meno male ero stufo di cambiare lampadine
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Si chiaro: io non dico che l'evoluzione sia un male. L'elettronica ha portato molti giovamenti, ma bisogna anche considerare che il problema è altrove. Chiunque provi una Fazer come la mia, si renderà conto che, pur essendo una quattro cilindri di derivazione sportiva, spinge sufficientemente ai medi. Ora, per ottenere la stessa, identica spinta, bisogna aumentare la cilindrata di 200 cc. Stesso dicasi per la Ducati Monster. Anzi, in questo caso, la spinta ai medio-bassi della 600 è superiore a quella dell'attuale 696. Il motivo? Semplice: la normativa anti-inquinamento. Se ne parla poco, ma questa castrazione uccide la verve di tutti i motori. Ormai, per avere risultati di un certo livello, bisogna arrivare a cilindrate che una volta erano da maxi. Del resto questo avviene anche con le auto. La vecchia Honda Civic 1.6 V-Tec spingeva come una moto, quando si pestava sul gas. L'attuale, invece, non spinge affatto, se non quando arrivi ai giri giusti. Zero elasticità. Inoltre, tanto di cappello ad autentici prodigi meccanici come la BMW S1000 R, ma il fatto che una spettacolare moto da corsa venga adattata all'uso del bancario da happy hour mi lascia un pò perplesso. Con la su citata Kawasaki Ninja 900 fine '90 inizi 2000 si poteva fare anche un bel viagetto in coppia, ma non lo poteva fare chiunque, visto che la manetta era capace di scatenare l'inferno e la ciclistica era tutt'altro che amichevole, se si decideva di fare sul serio. Roba che nessun neofita era in grado di portare decentemente, se non autolimitando le proprie velleità velocistiche e che non gli venisse in mente di guidarla sportivamente in un misto stretto. Guidare una moto da 140 cavalli era roba seria, non qualcosa alla portata dello scooterista che vuole aumentare il proprio effetto scenico.
Si diaavel: ne sto vedendo abbastanza di Diavel. Mi preoccupa che siano, prevalentemente, parcheggiate dove prima c'erano dei T-Max... Una sorta di evoluzione spuria della specie. Comprendo che tu non fai parte della categoria, ma non so se la stessa cosa puoi notarla dalle tue parti. Spero di no. Un mostro così potente fa troppa strada troppo velocemente, e bisogna essere capaci di condrla e non farsi condurre. Come un T-Max, del resto. Infatti, per alcune tipologie di utenti, li trovo entrambi letali.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 30/11/2008 Locazione: Arona (no)
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secondo voi qual è stata l'ultima annata delle sportive "umane"?
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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In teoria questa. Perchè puoi anche avere moto da 180 cv su 180 kg, ma se pensi a quello che fa l'elettronica sull'ultima RSV4 R APRC capisci che era molto più difficile gestire le sportive dei primi anni '90 ad esempio.
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
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Originariamente inviato da WormbikeSi chiaro: io non dico che l'evoluzione sia un male. L'elettronica ha portato molti giovamenti, ma bisogna anche considerare che il problema è altrove. Chiunque provi una Fazer come la mia, si renderà conto che, pur essendo una quattro cilindri di derivazione sportiva, spinge sufficientemente ai medi. Ora, per ottenere la stessa, identica spinta, bisogna aumentare la cilindrata di 200 cc. Stesso dicasi per la Ducati Monster. Anzi, in questo caso, la spinta ai medio-bassi della 600 è superiore a quella dell'attuale 696. Il motivo? Semplice: la normativa anti-inquinamento. Se ne parla poco, ma questa castrazione uccide la verve di tutti i motori. Ormai, per avere risultati di un certo livello, bisogna arrivare a cilindrate che una volta erano da maxi. Del resto questo avviene anche con le auto. La vecchia Honda Civic 1.6 V-Tec spingeva come una moto, quando si pestava sul gas. L'attuale, invece, non spinge affatto, se non quando arrivi ai giri giusti. Zero elasticità. Inoltre, tanto di cappello ad autentici prodigi meccanici come la BMW S1000 R, ma il fatto che una spettacolare moto da corsa venga adattata all'uso del bancario da happy hour mi lascia un pò perplesso. Con la su citata Kawasaki Ninja 900 fine '90 inizi 2000 si poteva fare anche un bel viagetto in coppia, ma non lo poteva fare chiunque, visto che la manetta era capace di scatenare l'inferno e la ciclistica era tutt'altro che amichevole, se si decideva di fare sul serio. Roba che nessun neofita era in grado di portare decentemente, se non autolimitando le proprie velleità velocistiche e che non gli venisse in mente di guidarla sportivamente in un misto stretto. Guidare una moto da 140 cavalli era roba seria, non qualcosa alla portata dello scooterista che vuole aumentare il proprio effetto scenico.
Si diaavel: ne sto vedendo abbastanza di Diavel. Mi preoccupa che siano, prevalentemente, parcheggiate dove prima c'erano dei T-Max... Una sorta di evoluzione spuria della specie. Comprendo che tu non fai parte della categoria, ma non so se la stessa cosa puoi notarla dalle tue parti. Spero di no. Un mostro così potente fa troppa strada troppo velocemente, e bisogna essere capaci di condrla e non farsi condurre. Come un T-Max, del resto. Infatti, per alcune tipologie di utenti, li trovo entrambi letali. guarda per fortuna dalle mie parti,io abito in un paesino ma in tutti i paesini della mia regione e' cosi',non va di moda andare al bar con la moto,se ti riferisci a questo,poi in citta non so io non le frequento,purtroppo ti dico una cosa con questa moto non riesci a passare inosservato,oggi ero a pergine una cittadina di circa settemila anime mi sono fermato per farla provare a un mio amico e in un attimo si e' creata una piccola folla di curiosi io ero molto imbarazzato.tornando allargomento,l'anno prossimo mi piacerebbe montare gli scarichi aperti per eleminare il catalizzatore e sfruttare tutta la potenza senza strozzature e li penso che mi servira' tutta l'elettronica,quando ho montato gli scarichi aperti,sulla multistrada 1000s era cambiata completamente,comunque l'elettronica aiuta ma se non sei in grado di gestire la moto ti fai male lostesso ,molti compresi i venditori ti dicono non preoccuparti dei cavalli tanto ti aiuta l'elettronica,ma non e' vero io per esperienza posso parlarti del diavel,non e' una moto per principianti il motore fa paura con controlli o senza e tira dai 3000 agli 11000,molti ragazzini parlandogli mi dicono sono capace anchio di guidare la tua moto con tutti quei controlli ma 162 cv sono tanti forse troppi,per chi non li sa gestire
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
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Iscritto: 21/04/2011
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Io sto con Worm!
Anche se sono ancora e guido da poco, mi sento di difendere la classe del ''old style''...una classe destinata ormai a scomparire sia nelle auto che nelle moto. Quando esco con i miei amici con le varie naked giappo di ultima generazione mi sento come ''circondato'' da robot...sembianze aliene che emettono suoni alquanto elettrici per essere dotati di motori a scoppio. Sia chiaro, ho una Sv 650 con due bei mikumi da 39 mm e un bel tachimetro a lancette, non un ninja 900 ma per essere ''old'' basta ed avanza. Amo soprattutto i carburatori, tecnologia obsoleta per molti, ma capaci di trasmettere potenza ed emozioni a tutti i regimi. Con una parola discriverei queste moto: Vive.
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Iscritto: 09/12/2008
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cio worm !!! come stai ? mamma da quanto tempo ! =) , worm le moto di oggi sono sicuramente roba super tecnologica ! bisogna ammettere che le case si impegnano a perfezionare sempre di più le moto rendendole piu efficaci sotto alcuni punti di vista ! speriamo che non si perda il vecchio stile ! oltre le moto da te elencate ! ti ricordi il cbr 1100 xx black bird ! ?
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Ciao alesh!! Di ritorno, eh?
Beh, riguardo alla Blackbird, mi hai tolto la moto di tastiera...
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 09/12/2008
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Originariamente inviato da WormbikeCiao alesh!! Di ritorno, eh?
Beh, riguardo alla Blackbird, mi hai tolto la moto di tastiera... eh si ! ogni tanto mi faccio vivo! , e che dire dei gixxer che dicevano la sua ! e la benelli tornado ! certo che prima le moto erano piu affascinanti ! cmq la blackbird cera anche naked ! la x eleven toro!
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Guest |