consapevole, anche per le mie amicizie nel mondo dell'anestesia-rianimazione, della
notevole percentuale di decessi per compressione della gabbia toracica data da urti di entità "struttualmente" non gigantesca, ho deciso a settembre di acquistare questo prodotto:

ha l'
omologazione di seconda generazione. è estremamente confortevole per me che sono al limite superiore d'altezza, nonché attualmente un discreto buzzicone.
non so dirvi come si comporti col gran caldo, non avendola mai testata in tale condizione. né saprei informarvi di come se la cavi con una postura spalmata sul serbatoio, da supersportiva.
io le ho trovato un solo difetto, in clima da mezzastagione:
tende a formarsi un filo di sudore sotto la pettorina, e questo sudore quando si pigliano spifferi, sia col paraschiena montato, sia togliendolo per un po', può dare qualche rogna di salute.
è anche da ricordare che
la pettorina è portante, non si può toglierla e fruire del solo paraschiena.
per quanto riguarda l'
uso della safety jacket da enduro con moto stradali, una ipotesi tutt'altro che stupida è tenerla addosso e metterci sopra una giacca senza protezioni ma ad alta tenacità (pelle, cordura ecc.). naturalmente, per il tipo di postura per cui questo indumento è progettato, è impensabile utilizzarla colle supersportive senza un fastidioso disagio.
anche con naked, tourer ed enduro stradali,
non crediate però
di guadagnare sul comfort, e
non pensate,
d'estate, di poterla utilizzare sull'asfalto
senza nient'altro.
è costruita per resistere a un trascinamento modesto su superfici molto diverse da asfalto e cemento, a velocità mediamente più basse e con distanze di trascinamento nettamente inferiori.
su asfalto, se cadete con nient'altro addosso, o solo con la maglietta da enduro, "esplode" con estrema facilità, soprattutto se il primo contatto avviene oltre una certa velocità.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta