Caro Valentino Rossi, cari amici della Ducati, date retta: separatevi. Separatevi per fermare questo amaro, questa depressione carsica che i danni, comunque, li ha già fatti, li sta facendo, li farà. Separatevi perché la Ducati non affronta volentieri una rivoluzione che pare, non solo a Valentino, necessaria; perché alla Ducati continuano a sospettare che il problema principale sia altrove. Perché la Ducati pare intimamente convinta che con un'altra aria, un altro umore, la filosofia che ha fatto tradizione torni ad essere premiata. Separatevi perché Valentino non è mai andato in terra così tanto. Perché Valentino non è mai andato in terra per così poco. Perché persino uno come Valentino a furia di sguazzare in retrovia qualcosa, sull’asfalto lascia e perde.


Ma sì, fin che siete in tempo, ammesso e non concesso, serve fare punto e a capo. Ammettendo che è stato uno sbaglio sposarsi, cosa che capita a molti del resto. Prendendosi intime responsabilità di un disastro evidente, i cui cocci restano, resteranno in terra, da qui a la’. Separatevi perché quando le cose non funzionano, non funzionano e ciao. Perché ad entrambi serve un tempo per dimenticare e ricostruire. Cosa che Valentino e la Ducati non avranno se insieme, così, continueranno. Questa baracca non solo non si raddrizza.

Pare destinata a non raddrizzarsi più. E il conto, ora della fine, se la fine non viene decisa subito, adesso, rischia di essere troppo elevato per l’uno come per l’altra . Separatevi. Di comune accordo, evitando di arrivare a litigare. Separatevi convinti di aver dato ma non abbastanza, evitando di misurare ciò che manca, trasformandolo in una inevitabile accusa. Separatevi per riconquistare un poco di sereno, da restituire a chi vi vuole bene. A costo di mettere in bilancio l’odore cattivo di un fallimento. Con la speranza di un profumo diverso da cercare per strade diverse.

di Giorgio Terruzzi, fonte SPORTMEDIASET



temo che sappia qualcosa che non sappiamo noi......tipo l'esito esatto dei test........

una filosofia che ha fatto "tradizione" ma che ha portato a vincere ben poco, almeno in moto gp, forse andrebbe rivista.....
in sbk, invece, continua ad andare benissimo.

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

Ma dov'è la tradizione Ducati in sta caz.zo di moto?

Sono decenni che la Ducati corre - e vince - con telai in traliccio, ha fatto di quella soluzione la sua bandiera, questa sarebbe la tradizione da salvaguardare, non sto cesso di motore portante con quello scatolotto nero di carbonio che assomiglia più al cassonetto della differenziata piuttosto che ad un telaio.

E non contenti dei risultati assurdi della MotoGP ne hanno fatta anche una versione SBK ... salvo che nessuno tra i piloti sembra volerla

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

"sono pienamente d'accordo a metà col mister" (Luigi Garzya, difensore del Lecce). Valentino chiede un telaio meno rigido e Preziosi è convinto che il problema sia altrove. E secondo me ha ragione Preziosi, il motore portante date le condizioni è stato un passo avanti, doloroso ma necessario: perchè il deltabox, sia pure in versione spuria, non risolverà nulla sulla attuale moto. Al massimo, potrebbe dare una miglior confidenza, ma i tempi saranno sempre lì. Certo, qualcosa si può fare fin da oggi per migliorare la situazione, ma son certo che ormai la soluzione per il futuro è vicina. Sempre che si abbia la lucidità di mettere insieme, con calma e pazienza, e soprattutto senza cercare inutili capri espiatori, i dati fin qui raccolti. Ripartendo a mente libera e senza posizioni preconcette, col coraggio di rimettersi in gioco magari mettendo in dubbio anche se stessi. Valentino e Preziosi ce la faranno, non ho dubbio alcuno. E immagino già come faranno :-)

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Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi

Riconsiderando l'architettura del motore per il futuro. E nell'immediato, per domattina, alzare qualche cm le sospensioni della moto e abbassare le pedane di altrettanto. Magari chiedendo a Valentino di guidare un po' più appeso in piega. Son pronto a scommettere fin d'ora che entro pochi anni si imporrà la monoscocca in carbonio e telai globalmente più rigidi degli attuali deltabox. Preziosi non ha mica sbagliato, eh?

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Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi

l'hanno gia' fatto: lo diceva Uccio in uno degli ultimi dopogara e non ha dato frutti.....

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

carlo quando hai ragione hai ragione,che cavolo almeno in sbk doveva tenere la tradizione ducati,oltretutto vincente.

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

straquoto carlo!

worm scusa ho capito male o tu sostieni l'esatto contrario? la panigale e la ducati extreme sono la stessa moto? o due moto diverse???

ritengo (già detto) che non sia giusto portare in SBK quanto di sbagliato ci sia in motogp! semmai si dovrebbe fare il contrario!!

se rossi non si trova con la moto.... dovesse finire in SBK e si trova la stessa moto ma "di serie" diciamo.... si spara! e carlos checa scappa...

correggetemi se ho capito male

Sopratutto perchè adesso la dorna se non sbaglio ha comprato la SBK, figurati se non lo ha fatto per far si che la motoGP non fallisse...

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mollare significherebbe accettare la sconfitta... e questo non è da valentino e non è da uomo...