Bayliss al Mugello con la 1199


Se solo quest'uomo non avesse smesso con le gare, porca boia, ne vedremmo davvero ancora delle belle

Speriamo che siano delle buone premesse per la versione SBK

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

Un giorno è competitva, un giorno no. Speriamo in bene, anche se posticipare il debutto di un anno in SBK mi fa più che altro pensare che non volevano far debuttare la nuova moto senza un team ufficiale e quindi, visto che mancano i soldi per essere ben presenti in due categorie...

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

australian's style

Se il motore super quadro mantiene le caratteristiche dichiarate anche durante le prove e se non si rompe.... siamo difronte ad un riferimetno assoluto per la categoria SS.... si parla di tagliandi ogni 24000 Km....sti cazz...complimenti

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Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Già, perchè posticipare? Ve lo siete chiesti? Io una mezza idea me la sono fatta. La 1199 è concepita col motore portante, tipo MotoGP (se non hanno cambiato in corso d'opera) e questo sistema si è dimostrato difficilmente fruibile da tutti i piloti, Valentino compreso. L'anno scorso si diceva che, l'anno sabbatico in SBK dovesse riguardare solo il 2011, ma le pessime prestazioni in MotoGP (probabilmente hanno influito anche le grosse somme investite per rendere la GP11 competiva), hanno fatto storcere un pò il naso ai big della SBK (non ci riesce Vale, non ci riusciamo neppure noi), tanto che la nuova 1199 sarà adottata solo per la SuperStok 1000, come accadde a suo tempo per la 1198, ma allora il team ufficiale era presente.

Questa serie di dubbi e rinvii, sinceramente, non mi sono graditi, anche il fatto di leggere (non sono informato al riguardo) che è competitiva a sprazzi, mi lascia perplesso, che ci sia il timore di ripetere la brutta esperienza vissuta in MotoGP quest'anno?

Grandissimo Vale Grandissimo Hayden
------------Grandissima Ducati-----------

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------------Grandissima Ducati-----------

Bayliss, quanti rimpianti...pare non debba mai smettere di essere velocissimo. A proposito, da quanto mi è dato sapere, Troy è il pilota (Australiano pure Lui) che ha lo stile di guida più simile a Stoner.

Sapete perchè viene chiesto a Checa di provare la MotoGP e non lo si fa provare la nuova 1199 extreme? Lo ha già fatto un piccolo test, oppure è completamente a digiuno. Il motore che adotta la nuova 1199, potrà essere montato sulla attuale 1198 che useranno in SBK nel 2012, oppure non sarà possibile, visto che la produzione è prevista con un telaio diverso?

Grandissimo Vale Grandissimo Hayden
------------Grandissima Ducati-----------

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------------Grandissima Ducati-----------

Come cado, cado male a quanto pare... già un'altra volta, in merito alle auto in quell'occasione, mi hai detto la stessa cosa su un altro utente. Insomma, non ci prendo mai!

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Tutto quello che potrebbe rompersi in un progetto non maturo....a prescindere dalla nazionalità del pezzo ( nota per i più permalosi....). Poi se ti spingi al limte e arrivi a quei livelli di prestazioni rischi di+, specialemtne se seri arrivato a livelli "inesplorati"prima di allora (nota per i lettori :leggi come complimento alla Ducati) ma solitamente più performance = meno affidabilità...

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Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Luca spero davvero che dato che ci conosciamo - direi anche piuttosto bene ormai - tu sappia cosa penso davvero del marchio Bolognese, e spero che proprio per questo tu sappia dare il giusto peso a quello che dico.

A Borgo Panigale hanno sfornato moto assolutamente affidabili e durature, ma è una caratteristica raggiunta solamente negli ultimi anni, è abbastanza un dato di fatto innegabile che per molti lustri ci si potesse avvicinare all'italico marchio solo se spinti da tanto tanto amore incondizionato, consci che la moto avrebbe visto le amorevoli mani di un meccanico ben più che alle manutenzioni programmate.
Purtroppo la nomea di scarsa affidabilità è difficile da cancellare nel comune pensiero e quindi ci si trova a fare dell'ironia proprio su quello che per anni ha rappresentato il punto debole del marchio, pur essendo sempre stata la moto più vincente in assoluto nel mondiale delle derivate di serie.

Sulle capacità nipponiche, vorrei fare un richiamo alla storia recente. Il Mondiale SBK ha visto la Ducati primeggiare per anni, grazie ad un bicilindrico storico, meraviglioso ed assolutamente irraggiungibili dai 4 cilindri Jap, salvo che in casa Honda, stanchi di prenderle di santa ragione da una piccola fabbrica poco più che artigianale, hanno stravolto il proprio squadrone, messo sotto a lavorare una schiera di nippo-ingegneri e nel giro di un anno hanno buttato sul ring una moto come la VTR, scopiazzando il frazionamento bolognese e purtroppo battendo la Ducati proprio sul terreno dove sembrava imbattibile.
Quindi quando molti di noi guardano alla produzione nipponica con ostentata ammirazione, fanno riferimento anche a questo modo di lavorare, una Suzuki, una Yamaha, o una Honda o Kawasaki che sia, non avranno mai la ricercatezza di un telaio in traliccio, ma è assodato che se vogliono sono in grado di mettere in campo energie e risorse economiche in grado di spazzar via qualunque altro marchio, italico o meno che sia.

p.s.
le Triumph per anni sono state considerate dei cancelli, e in effetti lo erano assolutamente (ricordate la Daytona600 4 cilindri? e la sua derivata BabySpeed? 2 successoni davvero!), tutt'ora quando mi fermo da qualche parte c'è qualcuno che mi chiede se il 3 cilindri della Street sia affidabile o meno, non importa se con i motori del passato non ha più nemmeno una vite in comune, ma la "gente" continua a considerarlo un marchio inaffidabile. Non per questo lo è, non per questo guardo con meno ammirazione alla mia amatissima inglesina.

Sul discorso auto, invece, non metto proprio becco. Pe rme le auto sono un mezzo di trasporto e come tale le tratto.

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

Frena Naino, leggi bene quello che ho scritto: in quell'occasione un altro utente espresse un parere su una vettura italiana (non ricordo il nome, ma non è importante) e Luca mi disse la stessa cosa. Non c'è critica, non c'è giudizio, non c'è una fantomatica lista nelle mie parole.

Rileggere con calma, riflettere e poi... riflettere ancora.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini