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Le sensazioni più belle in moto.... Opzioni · Visualizza
nainonumberone
Inviato: lunedì 14 novembre 2011 17:56:18



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Quale è la sensazione più bella che la guida della vostra moto?
cos'è che vi fa veramente impazzire quando vi ci cimentate?
Da neofita non vi nego che la cosà più belle per me era impennare (peccati di gioventù....)....ogni tanto mi è rimasto il vizio ma devo dire che adesso è una cosa che mi lascia quasi indifferente e che non cerco mai...
la cosa più[beep]per me è
GINOCCHIO A TERRA IN PISTA....banana banana la sensazione che ti da sentirti vibrare la gamba sull'asfalto che scorre a pochissima distanza dalla tua capoccia è indescrivibile, almeno per me....
e per voi? cosa vi fa "impazzire"?

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

xfred17
Inviato: lunedì 14 novembre 2011 18:54:31



Iscritto: 13/12/2008
Locazione: Cascina (PI)
io credo proprio che dipenda dal tipo di moto, e anche del posto.
Sportiva, bhè,decisamente pista,ginocchio a terra e deraponi.
Naked, più per il lungo mare, gite in montagna per divertirsi in traquillità e godersi il paesaggio.
Custom, il bello del viaggio in se, e la moto stessa.
Enduro affrontare il mondo da ogni angolo possibile.

ma per come sono io, qualsiasi moto ho sotto al sedere, l'importante fra tutte le sensazioni è il vuoto mentale che mi da, stacchi la spina, i problemi quotidiani non esistono, sei solo tu e la moto, in pista, al mare, in montagna, sotto la pioggia, sulla neve, in mezzo la foresta. il problema è quando la spegni

SV 650 K8 - GSX-R 750 K7 - Bandit 650S K9 - SV 1000 K6 - CBR 600 F K2

Ciò che distingue la maggioranza degli uomini dai pochi è la loro incapacità a vivere secondo il proprio credo.

Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri. Molière.

Memento mori.

UN VERO MOTOCICLISTA SE NON VEDE LA STRADA DI TRAVERSO NON E' FELICE.

E' il motociclista a rendere grande una moto.
riche
Inviato: lunedì 14 novembre 2011 19:14:50



Iscritto: 26/05/2006
Locazione: Valchiavenna e Engadina
Adoro sentire urlare la mia a 10000rpm tra un tornante e l' altro, per poi sentirla scoppiettare in scalata....


Fa schifo diventare vecchi, ma è meglio delle alternative




Ora potrai correre tra le nuvole, con tutti quelli che come te, hanno perso la vita inseguendo la propria PASSIONE.
Ciao, SuperSic!
utenteanonimo01
Inviato: lunedì 14 novembre 2011 20:14:42



Iscritto: 28/04/2003
Originariamente inviato da xfred17
fra tutte le sensazioni è il vuoto mentale che mi da, stacchi la spina, i problemi quotidiani non esistono, sei solo tu e la moto, in pista, al mare, in montagna, sotto la pioggia, sulla neve, in mezzo la foresta. il problema è quando la spegni


Q8 numero 1


Originariamente inviato da nainonumberone

GINOCCHIO A TERRA IN PISTA....banana banana la sensazione che ti da sentirti vibrare la gamba sull'asfalto che scorre a pochissima distanza dalla tua capoccia è indescrivibile, almeno per me....


Q8 numero 2


... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
icaro
Inviato: martedì 15 novembre 2011 09:30:14



Iscritto: 07/05/2008
Locazione: Vimercate
non essendo tipo da pieghe e ginocchio a terra, a me basta salirci sopra e partire per andare non importa dove basta andare ...
caricaaa

mi spezzo ma non piego ...
beciu
Inviato: martedì 15 novembre 2011 13:33:34


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
Per il sottoscritto le emozioni piu' belle in moto sono 2,anzi ,erano2.Una e quella di strisciare le pedane del TDM nei tornantoni da terza in salita(se qualcuno non ci crede,preciso che ci vogliono :l'asfalto caldo,le gomme nuove,mono e molle "da uomo",visibilita' per tutta la curva e nessuno che ti aspetta a casa).La seconda e' avere una donna dietro che ti stringe per un motivo diverso dalla paura della velocita'.Adesso che ci penso,la seconda non la provo da un po'.Secondo voi dovrei visitari altri forum?banana
beciu
Inviato: martedì 15 novembre 2011 13:37:33


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
Originariamente inviato da xfred17
io credo proprio che dipenda dal tipo di moto, e anche del posto.
Sportiva, bhè,decisamente pista,ginocchio a terra e deraponi.
Naked, più per il lungo mare, gite in montagna per divertirsi in traquillità e godersi il paesaggio.
Custom, il bello del viaggio in se, e la moto stessa.
Enduro affrontare il mondo da ogni angolo possibile.

ma per come sono io, qualsiasi moto ho sotto al sedere, l'importante fra tutte le sensazioni è il vuoto mentale che mi da, stacchi la spina, i problemi quotidiani non esistono, sei solo tu e la moto, in pista, al mare, in montagna, sotto la pioggia, sulla neve, in mezzo la foresta. il problema è quando la spegni
Cavolo,quanto hai ragioneciao
Giulio Claudio.Colli
Inviato: martedì 15 novembre 2011 13:44:18



Iscritto: 17/10/2011
Locazione: Milano
Io godo sul misto veloce quando le curve (a vista) mi vengono come dico io: staccata, piega, curva con un filo di gas aperto e risalita verticale, pronto per la controcurva. Poi la goduria sta anche nello scendere dalla moto e ammirare le cromature. Siccome l'asfalto comincia ad essere freddo ed non ho ancora la mano sulla moto appena acquistata mi rimane il godimento della contemplazione. Sempre più spesso, di sera dopo cena invento una scusa a me stesso per scendere in box, togliere il telo e ammirare il capolavoro...

Lamps
RedAce
Inviato: martedì 15 novembre 2011 16:17:26



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Avete detto tutto voi. In pista o in strada è molto bello sentire l'asfalto spingere sulle saponette perchè vuoi piegare ancora di più. È anche bello però staccare forte, sentire la moto che si scompone un po', ma nonostante tutto riuscire a prendere la corda.
Mi accodo alla sensazione di vuoto mentale che non solo la moto, ma tutti i mezzi meccanici mi danno (il kart quando ci andavo, la macchina che danza fra una curva e l'altra, ecc...) e aggiungo il benessere psicologico che dà sapere che è tutto a posto: dall'olio alle candele, dalle pastiglie alla trasmissione.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
nainonumberone
Inviato: martedì 15 novembre 2011 17:40:32



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da Urban_Cowboy
il godimento della contemplazione. ...

Lamps


Questa l'avevo dimenticata...mi capita spesso di guardare la mia moto e dire...è propio figa.....lei non io....(questa la capiscono in pochi....eheheh)

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

username__228422
Inviato: martedì 15 novembre 2011 18:44:54



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
sentire che la signorina asseconda i miei desideri, quando esco da una s, in terza.......tirarla e sentire il suono incattivirsi!



nuvole rapide
LeoSiba
Inviato: martedì 15 novembre 2011 19:36:08



Iscritto: 25/10/2008
Locazione: Bologna
l'ultima soddisfazione è stato superare, nonostante il disavanzo di circa 90 cv, un gruppetto di tre coppie su hypermotard, cb e un'altra moto che non ricordo. dico l'ultima perchè 7-8 curve dopo ho smesso di andare in moto almeno fino all'anno prossimo :(

più in generale, direi che ogni volta che facevo un giretto me la godevo alla grande, senza preferenze (o sofferenze!) particolari, tra trasferte sul dritto, misto e sterrato... vedi i pregi delle dual soddisfatto

Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
Train/Train
Inviato: martedì 15 novembre 2011 21:13:06



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
uscire da una curva larga, in terza, accellerando piano e costante, aprire tutto il gas e sentire il rutto del due cilindri.

caricaaa


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
Il Moderatore
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 02:16:18



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
le sensazioni più belle, quelle più forti, quelle che ti fanno scoppiare per me sono sempre state legate alle competizioni

non ha importanza se vincevo o arrivavo terzo, quarto o quarantesimo, ma è il brivido della gara che mi ha sempre dato quel qualcosa in più che un semplice giro o allenamento non mi ha mai dato

premesso che ho fatto poche gare di cross (mi ha sempre spaventato la bagarre manubrio-manubrio) ma ho corso per 35 anni in enduro, la sfida è, sì, con gli altri, ma soprattutto con te stesso e il cronometro

i momenti da adrenalina a mille, quelli che ti (anzi "mi" perché non tutti hanno le stesse sensazioni) sono diversi

facciamo l'ipotesi di un fine settimana con prove, prologo, gara di due giorni ecc... già l'arrivare al paddock il venerdì sera o il sabato mattina e vedere i furgoni, i motorhome, i camper, i carrelli, le moto scaricate e schierate sotto i gazebo da una bella sensazione; e mano a mano che passano le ore la tensione sale; non ho mai capito se sia una sensazione comune o se ognuno reagisca in modo differente, perché all'esterno traspare poco: magari uno è nervosissimo ma ride e scherza come auto-difesa, oppure è vero il contrario

di solito il sabato mattina ci sono le verifiche tecniche, e lì sinceramente non è nulla di ché, anche se il fatto di sottoporre la moto a un controllo ha sempre destato in me un po' di nervosismo: sei tutto a posto ma non sai se salterà fuori qualcosa

poi mentre sei lì in fila, davanti o dietro ci sono i campionissimi (parlo dei leader delle classifiche italiane o mondiali), e sono lì con te, come te, assieme a te, a fare le stesse cose che fai tu (ma loro sono campioni, e io uno sfigato confronto a loro)

però tutti in quel momento fanno le stesse cose che fai tu; mettono i bollini, danno un documento, portano la moto alla fonometrica, la spingono al paddock... come te, né più né meno

e questo mi ha sempre gasato un bel po': io sono lì con loro, tra i "grandi", e tutto il resto intorno non esiste

poi al pomeriggio si parte (o la domenica mattina), e lì è il momento dei brividi, dei dubbi: ho preso tutto? controllo l'equipaggiamento 3,4,5 volte, sono nervosissimo; se la mia partenza è alle 10, alle 5 sono in piedi; lo so che è stupido ma è così ciucciotto

dire che sono agitatissimo non rende l'idea

mancano due ore alla partenza e sono già lì in sella; a far cosa? niente, ma sono lì, senza casco, ma tutto pronto; controllo i tempi scritti a pennarello sul serbatoio, controllo il pieno, la mascherina, i guanti, tutto

e in quei momenti parlo rido scherzo ghigno, bevo dal camel, ecc... tutto per scacciare il nervosismo

poi mancano due minuti al mio via; ci sono centinaia, a volte migliaia di persone a guardare; a volte la tv (locale o nazionale) e puntualmente c'è uno che ti piazza un microfono sotto al casco e ti fa delle domande: chissà quante idiozie ho detto!!! ah ah ah

30 secondi; lo so che parto per un trasferimento e posso andare tranquillo ma non sono affatto tranquillo; schiaccio i pulsanti del roadbook una, cinque, 10 volte, e lo stesso vale per il trip, e poi apro il tappo del serbatoio, tutto ok, e controllo tutto...

c'è l'orologio digitale bello grande davanti ai commissari che dice ...56, 57, 58...

allo "00" devo accendere e partire

mamma mia che agitazione, ho le pulsazioni a mille

e se la moto non parte? e se sbaglio strada? e se si rompe? e se e se e se....
terribile e meraviglioso

si parte in due alla volta, un rapido scambio di convenevoli col "compagno di minuto" mai visto prima ma ora "amico di minuto e di nervosismo"

un sorriso, una stretta di mano "in bocca al lupo"

...59.. 00!!!!

accendi! è sempre partita al primo colpo... candela nuova... tutto perfetto... è ovvio che parte... eppure niente è sicuro

mi accorgo che allo 00 sto ansimando, a volte ho pianto, a volte ho riso, non riesco a controllarmi

so che chi legge queste frasi può pensare che io sia matto, ma, se vogliamo dire la verità, le mie sensazioni sono queste

00 è ora! pedale, braaaammmm ta ta ta ta ta
azz è partita, grande!
gas

guardo il compagno: avanti io o tu? ok tu, vai, vai però, muoviti!

comincia il percorso, cuore a milleeeeee

poco asfalto e poi offroad

e adesso tutto si trasforma: l'agitazione diventa grinta, le lacrime si trasformano in tensione, aggressività, forza fisica; guarda come vado! figooo! gas gas gaaaaaaaaassss, adesso ci sto dando dentro, adesso godo, godo come non si può immaginare

tocco i pulsanti del road e del trip, tutto coincide, la strada è giusta, vado via liscio, zero problemi, zero tensione, solo attenzione; vedo tutto, capisco tutto, noto tutto, vedo tutti i colori, sento mille odori, ho i muscoli fortissimi, faccio manovre che in allenamento mi sogno e poi arriva la speciale, la famosa prova speciale

qui iniziano i guai, qui otto devi dare tutto, qui ti giochi un mese di preparazione, qui non puoi fare la figura dell'idiota, qui devi andare a mille, qui non puoi sbagliare, qui devi fare il tempo, qui ci sono i tuoi amici (e a volte uno sponsor) che ti guarda, qui si fa la classifica, sei qui per questo, se volevi farti un giro te ne stavi a casa, qui ti giochi il weekend, qui qui qui... è ora!

ancora l'orologio segna i secondi, ma ora non sei in due, sei solo; tu e il cronometro; lo sai che è una p.s. da 20 km quindi da 30-40 minuti; quindi non devi sprecare energie, ma adesso è ora

tu, la moto, il percorso; le parlo, le dico "dai bella non romperti adesso"; mancano pochi secondi...

e c'è il commissario che, per farti godere di più, non resta lì impalato a controllare se parti o no, ma ti segna con la mano 5, 4, 3

è l'apoteosi
è indescrivibile
è magico
è tutto

ho il respiro affannoso, mi sembra di svenire

2, 1 oddio adesso tocca a meeee

metto la seconda, p. sul serbatoio, gas a metà, il motore urla

la mano si abbassa, vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

tutto gas, tutto tutto tutto, non ce n'è bisogno ma non riesco a non andare a fondo
metto due tre marce, boh? quante? non lo so

prima curva, ok, staccata da morte, sono impiccato, ma sto dentro, non sono uscito, gaaaaaaaassss

e adesso grido, grido come uno scemo, urlo per la maggior parte del tempo; è pazzesco, lo so, è stupido, è inutile, ma mi urlo e mi faccio i complimenti "bella curva, grandeee, vaiii, sassooooo, occhiooooooo, vaiiii"
mi viene il fiatone ma non riesco a non urlare
non sempre ma almeno un 30-40% del tempo sì

cosa vedo? polvere? ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh sto raggiungendo uno, se lo raggiungo significa che sono andato 30" più forte di lui, ma non vuol dire nulla: può essere uno bravo o uno sfigato come me, però intanto la polvere aumenta, sono più vicino, ogni curva guadagno, ogni staccata guadagno, ogni fangaia guadagno, ogni mula guadagno....

l'ho preso l'ho presoooooo

grido come un idiota, non per farmi dare strada ma perché è un quarto d'ora che grido cornuto

lui mi sente arrivare, appena può mi da strada (succede nel 99% dei casi, cabvlleria massima caricaaa )

io lo passo, gli grido grazieeeeeee e dopo alzo un attimo la mano per ringraziarlo, godo come un pazzo, ne ho passato unooooo, grande otto, dai vaii, vaiiiiii

sono alle ultime note, un cartello indica che manca poco alla fine della speciale, 50 metri, vai, fine

tutto si ferma

spengo la moto non so in che marcia
mi appoggio al manubrio
tiro il fiato
mi raggiunge quello che ho passato
grandi pacche sulle spalle, anche lui è sconvolto, meno mal non sono il solo!
bevo, rido, ho i brividi, mi sono liberato di un incubo, non ho sbagliato, sono andato bene, la tensione cala, adesso è d'obbligo una pisciatina veloce, ora tutto è normale

guardo un attimo il paesaggio, bellissimo, mi ritornano i sensi normali, e si ricomincia il trasferimento, fino alla prossima speciale

durante i momenti di massima tensione non mi sono preoccupato dei fuorigiri o del fatto che scalavo da quinta a seconda pestando sul cambio senza frizione (mai usata in vita mia), o delle ruote bloccate, o altro... la mia motina mi ha assecondato e non mi ha tradito, grande!

ecco, tutto questo non l'ho mai provato in un giro normale; ecco perché, pur andando meno forte di molti altri, ho sempre fatto le gare

scusate se mi sono dilungato un po', ma, visto l'argomento e l'assoluta assenza di sonno, ne ho approfittato

ciao


mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
nainonumberone
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 09:29:06



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da otto
le sensazioni più belle, quelle più forti, quelle che ti fanno scoppiare per me sono sempre state legate alle competizioni

ciao


Bellissimo racconto..grnade Otto, però non hai detto il tuo piazzamento medio e quello migliore....che il peggiore possa essere al massimo penultimo si era capito dalsorpasso al tipo.....cornuto

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

icaro
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 09:41:34



Iscritto: 07/05/2008
Locazione: Vimercate
Bel racconto, Otto, complimenti! hai espresso bene quello che senti soddisfatto

mi spezzo ma non piego ...
fender1959
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 09:45:46



Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
l'emozione piu' bella che ho in testa e' quella che ti da una bella piega, con la moto che percorre in modo lineare tutta la curva e la sensazione quasi di vertigine, con l'asfalto che scorre cosi' vicino a gomito e casco mentre il motore con la sua potenza ti tira fuori, e sei pronto a raddrizzare per affrontare un dritto che ti porta alla prossima curva, dove tutto si ripetera'.... che bello! approfitto per mandare un bel saluto alla val trebbia, che non bazzico piu' da tanto tempo.

"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"


Heron79
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 09:53:20


Iscritto: 13/04/2005
Locazione: TV
Il vivere ogni metro, ogni secondo. L'idea del percorso, che senza di esso la meta che valore ha? L'indipendenza, che posto ce n'é per me e per chi in quel momento è pronto a condividere, stop. L'essere fuori, in mezzo e non dentro, isolato. In maniera diversa, ma questi temi ricorrono ogni volta che sono lì, passeggiando o "tirando", andando a far la spesa o arrampicando le montagne.
Il Moderatore
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 10:39:44



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
Originariamente inviato da nainonumberone
Originariamente inviato da otto
le sensazioni più belle, quelle più forti, quelle che ti fanno scoppiare per me sono sempre state legate alle competizioni

ciao


Bellissimo racconto..grnade Otto, però non hai detto il tuo piazzamento medio e quello migliore....che il peggiore possa essere al massimo penultimo si era capito dalsorpasso al tipo.....cornuto



ah ah ah è vero! in quella p.s. mi sembra di essere arrivato intorno al 30-40° posto (su 250 partenti); e ne vado orgoglioso; era una gara di campionato italiano con dei campionissimi (gente che fa il mondiale tanto per intenderci); lo so che non è un primo o un secondo ma per me era come una vittoria, considerato che il mio numero di partenza è sempre stato tra il 200 e il 250...

in quella gara, mi sembra dalle parti di Camerino, oltre ad andare forte bisognava stare molto attenti a non sbagliare percorso perché c'erano una marea di sentieri ogni 30-40 metri e se sbagliavi ti ritrovavi a chilometri (e minuti) di distanza (ovviamente il percorso è segreto e non è segnato)

ricordo anche che era bello impestato, con mulattiere in discesa terribile, pietre alte anche un metro, sassi che rotolavano da ogni parte (rolling stones ah ah ah), fango, insomma il meglio del meglio per chi vuole trovarsi delle difficoltà (che io odio contrariato )

ma in tanti anni ho scoperto che è proprio nei terreni a me ostici che do il massimo e ho ottenuto i migliori piazzamenti; forse perché mi concentro di più o forse perché... sono ostici anche agli altri ciuk

non ho mai vinto; ho avuto una dozzina di podii, ma non nell'assoluta ma nella classifica di classe, quelle dove anziché 200 sei in 15-20-30 al massimo; le gare che mi hanno adrenalinizzato di più sono le cronoscalate, sempre in fuoristrada; alcune erano strade bianche che alla fine diventavano sentieri, altre invece erano mulattiere larghe, tutte sassi sassi sassi, insomma sassi!

tutte in piemonte (zona val di susa, sestriere, bardonecchia, giaveno, ecc...)

erano il massimo perché provavi il percorso un paio di volte il sabato, la prima senza e la seconda col cronometro

e poi ne facevi tre alla domenica: salvavi i due tempi migliori

erano pazzesche perché duravano da 5 a 10-12 minuti al massimo; quindi in una domenica correvi al massimo per mezz'ora; ed erano da fare tutte a fuoco, tirate all'inverosimile

solo una volta ci sono rimasto male: tiravo come un dannato (almeno a me sembrava così) e poi sento un urlo dietro; uno mi aveva preso, ok ci sta... ma non mi ha passato soltanto ma mi ha fatto sentire un idiota; io avevo un k300, lui un 125, mi ha passato elegantemente in un punto assurdo, impossibile, un posto dove io non sarei passato neanche a piedi, con un'eleganza assoluta; dopo il sorpasso, volando tra una pietra e l'altra, mi ha ringraziato per diversi secondi col braccio (a me due non bastavano!) ed è volato su su fino in cima; era Chicco Muraglia (non so quanti lo conoscono ma se non sbaglio ha vinto dei mondiali, mi sembra); in cima mi ha dato una pacca sulla spalla e ringraziato ancora! in quella gara mi ha ficcato il 25% di ritardo (esempio, lui 10 minuti, io 12 minuti e mezzo circa)

in partenza eri lì, freddo, motore spento, e poi al tuo turno... viaaaa! gas a martello e rischi pazzeschi; nelle cronoscalate ho collezionato più della metà delle fratture in carriera, 26 in tutto; anche quella è adrenalina; il momento in cui cadi e ti schianti, poi il dolore, l'ambulanza, ma da lì poi è già guarigione: peggio di così non stai e quindi, se la vedi in modo positivo, sai che il giorno dopo starai un po' meglio, e poi ancora, e poi ancora

e poi tutte le coccole della donna, degli amici, ecc...

finora mi è andata bene; adesso ho un po' di viti in giro ma tutto sommato è ok

adesso mi fermo, non voglio monopolizzare l'argomento; a voi la parola

ciao

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
roby1098
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011 11:11:33



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
a me una cosa che mi ha sempre fatto impazzire è quando in pista fai una esse e nel cambio di direzione la moto si impennacaricaaa

GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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