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Iscritto: 24/04/2011 Locazione: ITALIA
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volevo chiedervi cosa ne pensano i vostri cari,genitori,fratelli sorelle,nonni zii,amici,figli ecc... ecc. vi incoraggiano,vi fanno riflettere e impaurire.
a me personalmente,mia mamma non mi ha mai detto piu' di tanto,ma so che non e' felice. i miei suoceri,sono felicissimi che mia moglie non salga piu' in moto con me' i miei fratelli,provano curiosita' e forse anche invidia,ma le loro mogli non li lasciano. molti amici mi dicono di smettere che e' ora,io gli dico che ho appena incominciato. e a voi?
Bonalex/Jabba ha detto: E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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La mia ragazza: ha paura e pensa sia uno spreco di soldi, ma s'è rassegnata. Mia madre: s'è rassegnata. Gli amici: quelli a cui non frega nulla della moto, non frega nulla della mia moto; quelli che hanno avuto un passato su due ruote evitano accuratamente il discorso. I parenti: come la prima tipologia di amici.
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 18/09/2011 Locazione: Milano
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I miei non approvavano (per paura), ma mi hanno lasciato comprare la prima moto (con i miei soldi). Mia moglie è motociclista I miei amici sono in buona parte simpatizzanti o motociclisti (alcuni non praticano più, ma dentro je rode ) Sono al momento in preda ad una scimmia invernale e nonostante tutto, mia moglie mi "approva" (o almeno non mi ostacola) ... mi ritengo fortunato
La curva è il miglior modo per congiungere due punti
Meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio
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Iscritto: 01/11/2008 Locazione: Bologna
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Son sempre stato circondato sia in famiglia che sul lavoro da persone totalmente indifferenti alle 2 ruote per cui evito di chiedere alcun parere ma penso che praticamente tutti lo descrivano come un'enorme spreco di denaro; mio padre addirittura prova quasi odio x le 2 ruote di ogni genere a motore e non perchè, dice, gli ricordano i suoi anni '50/60 e tutte le cadute ed i febbroni da cavallo presi sotto le nevicate o gli acquazzoni quando lavorava come garzone in centro; fece tonnellate di cambiali x la sua prima 500 e da allora di 2 ruote non ne vuole manco sentir parlare..
"..alcuni motociclisti sembrano dei giocatori di biliardo che, anziché ingegnarsi di spedire tra sponde le palle dove vogliono mandarle, senza affanni e col cervello, credono che il risultato lo ottieni meglio percuotendo con la stecca ogni cosa si trovi sul panno verde, e il panno stesso." copyright Zeljko
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Iscritto: 28/08/2008 Locazione: agrate brianza
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mia moglie è la mia prima sostenitrice, quando non c'era ancora la piccola, proponeva lei le vacanze su due ruote! i miei genitori hanno preso coscienza del fatto che è possibile andare in moto con la testa sulle spalle! i miei suoceri sperano che la mia metà non salga più in moto.......pfui!!! gli amici sono motociclisti o ex........... nuvole rapide
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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La mia compagna se potesse la brucerebbe. Mio padre era motociclista, fece il giro d'Italia nel 48 con un Guzzino...e questo farà capire a Ego perchè io abbia nel cuore la Guzzi...
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 28/01/2008 Locazione: SP
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la mia signora fortunatamente le adora, gli amici anche e mio padre mi ha trasmesso la passione,mi ritengo molto fortunato, la mia ex la odiava....INFATTI è LA MIA EX!!
GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Ho la moto da quando avevo 16 anni (prima avevo il ciclomotore) Ad esclusione di 2 fratture che ho avuto (procurate sempre facendo il pirla a sciare) e il militare non ho mai passato più di 15 giorni senza salirci. I miei genitori (quando c'erano) avevano sempre apprezzato i viaggi che facevo e quando li raccontavo. Con la mia ex moglie abbiamo girato gran parte dell'Europa. Mio figlio il primo vero giretto lo ha fatto a 4 anni (30 km circa) a 10 anni ha fatto l'Elefantentreffen. Mia figlia la porto raramente ma abbiamo fatto gite di circa 450 km in un giorno. Ho sempre fatto viaggi anche abbastanza impegnativi con tanti miei amici (ma mai più di 2 moto insieme). Con la Sunshine, in un anno e mezzo, nonostante il poco tempo libero, abbiamo girato gran parte del nord Italia, Svizzera, Austria e Germania. Tutti viaggi pieni di piacevoli ricordi. Domani mattina parto alle 06.15, vado a farmi una endurata ad Albenga con mio figlio. Nessuno mi ha mai detto qualche cosa di negativo per questa passione, vedo sempre entusiasmo. Anche se probabilmente passo più tempo libero in bici che in moto.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 07/05/2008 Locazione: Vimercate
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Mio padre mi ha sempre sostenuto fin da quando mi ha comprato il "Vespino", mentre mia madre ne ha sempre avuto paura, ma si limitava a farmi un milione di raccomandazioni ogni volta che lo usavo. Quando mi sono sposato mia moglie fortunatamente è stata d'accordo nel comprarci la proma vera moto appena sposati perchè anche a lei piaceva e ha guidato il Garelli di suo padre fino a quando siamo stati fidanzati, però anche i miei suoceri, pur non interferendo, non erano contenti che andassimo in moto. Finalmente nel 2000, quando la figlia era ormai grande, ce la siamo ricomprata volentieri e ci abbiamo fatto un sacco di gite insieme, e ora, anche se per motivi di salute lei non ci sale più, non è mai contraria ai miei viaggi.
mi spezzo ma non piego ...
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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I miei genitori erano motociclisti anche perchè se negli anni 50 ti volevi muovere quelli erano i mezzi. Mi hanno sponsorizzato nelle prime gare di enduro e cross. Ovvio che attorno ho avuto anche parenti che scrollavano la testa con i commenti "Ti t'è mat" altri che mi mi idolatravano come il campioncino di famiglia ( che vergogna) L'attuale compagna ha un rapporto difficile con la moto, anche se è una di quelle incoscienti che viaggia in bicicletta in città, a natale mi ha regalato un bellissimo copri-moto, chissà che avrà voluto dire........tipo calumet della pace.
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Iscritto: 07/05/2008 Locazione: Vimercate
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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I miei genitori hanno sempre tollerato di buon grado la passione per i motori. Per i ciclomotori nessun problema. La prima moto, comprata con i miei soldi, è arrivata in età adulta, e quindi accettata. Diciamo che sono stato sempre abbastanza convincente, con loro... Con mia moglie, invece, sono passato dal rifiuto iniziale al "andiamo a farci un giro?" In effetti, anche se da passeggera, apprezza il senso di totale immersione nel paesaggio, guardare i panorami senza "filtri" e sentire i profumi della natura; inoltre, apprezza il fatto di potersi fermare ovunque senza problemi di parcheggio. E' intollerante con l'accellerazione (peccato), ma sopporta le curve senza problema. Una buona compagna di viaggio, insomma.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 11/01/2007 Locazione: Casteggio
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Mio padre ha sempre pensato a lavorare e non ha mai avuto hobby,tanto meno la passione per i motori.mia madre idem. Ci sono 15 anni di differenza tra me e mio fratello,mi ricordo quando alle elementari mi veniva a prendere con la vespa elaborata. Furono le sue le prime moto che vidi. Una Diebel,poi una Tenerè 660,una mitica Tdm 850 che fu la prima vera moto che guidai,sul Sassello,e poi la hornet s. Fu lui a insegnarmi a guidare ed elaborare il 50ino.e sempre lui a spingermi a comprare subito dopo il militare la mitica CRE 250,e a portarmi a fare enduro.gli anni delle compagnie,in cui si usciva in 10 a fare enduro. Quando comprai l'hornet mia madre mi insultó per una settimana(idem per il CRE).dicendo che io non avevo testa,che me la sarei spaccata! Mio padre proprio non concepiva quel buttare i soldi,ma la cosa finì li.per entrambe. Ora non ricordo che qualcuno mi abbia dato del matto,tranne quando esco a gennaio con 2 gradi e quando parto alle 5 del mattino.allora li si che sento spesso dire: "Ti t'è matt!"
Sinceramente me ne frega niente. La mia compagna lo sa,gliel'ho anche spiegato che è una malattia.e capisce. Prima di avere prole eravamo sempre in giro in moto.ora non se la sente più per paura,non se la sente di uscire entrambe in moto,fa brutti pensieri. Capisco. Anch'io a volte penso,e se in questa curva non tiene?e mi schianto? Ma dura un secondo solo perché mi sale l'ansia di non poter più vedere la famiglia,e quindi evito di pensarci. punto e basta
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Iscritto: 30/09/2011 Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
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Mia madre se si parla di moto, ma anche di scooter dice sempre, e con aria di ammonimento: ''sempre con queste moto pericolose....'' Mio padre non dice niente ma secondo me è più preoccupato lui di mia madre. mia moglie non va su due ruote ma è fan di valentino e uno dei suoi sogni è di fare un giro dietro a lui in pista, dunque penso le piaccia il brivido delle due ruote ma ancora non l'ho mai portata su una moto un po' seria, questa primavera ci faremo un giro. i colleghi e i familiari e gli amici è un bel mix, c'è chi invidia malignamente e dunque tende a non volerne parlare, c'è chi invidia benignamente e ne parla volentieri e ammette anche l'invidia ( ci vuole grande umiltà per ammettere l'invidia), e poi c'è chi ha vera indifferenza.
Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Non è invidia, è ammirazione. Sei fortunato ad avere amici così. Avevo tre amici con le moto, quando me la sono comprata io ho cominciato a fargliele usare. Quando hanno capito che la mia passione era grande e più grande della loro, le hanno vendute (tranne uno veramente, ma...). E da quel momento, maggiori sono i miei progressi, minori sono le volte che si parla di due ruote.
L'amico che non l'ha venduta con me non ci viene, un po' perchè la usa poco, un po' perchè il primo anno andava meglio di me, poi è arrivato il Monster ed ora mi toccherebbe aspettarlo. E per lui è un'onta troppo grande, come se fosse una cosa di cui vergognarsi... mah!
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 30/09/2011 Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
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Ma l'invidia non è una cosa sempre malsana, anzi, bisognerebbe essere davvero ipocriti ad ammettere che non si prova mai invidia. Non significa non essere felici di ciò che si ha, ma soltanto ammettere che vedere un amico con una moto fantastica e desiderala, ma per tanti motivi non poterla avere, suscita un sentimento di invidia. Poi se non ci dormi la notte è un'invidia malsana, contrariamente, se ne sei attratto e discuti con il tuo amico della moto ammirandola e senza trovare difetti pressoché inventati al momento, significa vivere un'invidia buona, potremmo dire umana. ma dichiarare di non aver mai voluto qualcosa che vedi ad un altra persona è pura ipocrisia, non è umano, è da insensibili e falsi. Se un tuo amico esce da un locale con una ragazza che per i TUOI canoni è la fine del mondo e che ti manda il sangue al cervello lo invidi, ma questo mica significa che non ami più tua moglie, significa essere umani e provare sensazioni, difficili da ammettere a volte ma è così. Quelli che dicono che ''siccome sono innamorato di mia moglie'' vedere ballare due veline non mi fa venire in mente un bel niente sono ipocriti... con le moto, le macchine è la stessa cosa. se vedi la moto dei tuoi sogni e vedi il proprietario andare via con lei un po' lo invidi. se l'invidia è malsana la tua moto non ti piace più, se invece adori la tua moto, nonostante tutto e tutti, hai vissuto un'invidia normale, umana, e te ne vai più felice di prima.
Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Sì sì, non volevo dire che c'è solo l'invidia da arrivare a rovinare quello che gli altri hanno perchè noi non ce l'abbiamo. Sono invidioso anche io, nel senso che ammiro il proprietario di una bella moto o macchina (o il compagno di una bella ragazza), ma certo non gli buco le gomme perchè io non ho quello che lui ha. Anzi, se lo incontro ci scambio due chiacchiere, mentre i miei amici se vedono qualche mia foto in pista, fanno finta di niente nonostante l'argomento un po' gli interessi. Incomprensibile per me.
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 30/09/2011 Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
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Hai capito perfettamente quello che volevo dire! la pensiamo allo stesso modo. Anche io avevo un amico così, però nel campo chitarra. è stato lui a farmi innamorare della musica e della chitarra, e abbiamo iniziato a suonare insieme. poi quando ha visto che io miglioravo molto ha smesso di suonare e pure di parlare di musica! ma tuttora non sa che se io andavo avanti più velocemente di lui era perchè suonavo sempre con gente più brava, che ammiravo, e dalle quali, ogni volta che potevo, rubavo qualcosa. lui si è chiuso e si è spento. stessa cosa con la pesca.... ho un amico che se non prende niente e di fianco a lui un signore magari si diverte come un matto..... smonta tutto e va via senza dire una parola e arrabbiatissimo!!! io faccio prima i complimenti al signore e poi gli dico: ''ma come ci riesce???'' e non hai idea di quante cose ho imparato così, in diversi campi.
Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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È così anche per me, è per questo che mi sono circondato di persone che possono darmi qualcosa. Se ho fatto qualche progresso sulla moto, è grazie ad un amico che mi ha insegnato, che ha gioito con me dei miei passi in avanti, che mi ha fatto notare i miei errori. E io chiedo, chiedo, chiedo, osservo, mi infilo ovunque e parlo con tutti, facendo sempre mille domande ed altrettanti complimenti a chi sa andare meglio di me.
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 26/05/2006 Locazione: Valchiavenna e Engadina
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Sono fortunatamente nato e cresciuto in una famiglia di motociclisti... l' unica che "rompe" un po' è la nonna. la moglie nn viene in moto finchè non ne prendo una un po' più comoda. gli amici motociclisti... solo 1. agli altri non interessa.
Fa schifo diventare vecchi, ma è meglio delle alternative
Ora potrai correre tra le nuvole, con tutti quelli che come te, hanno perso la vita inseguendo la propria PASSIONE. Ciao, SuperSic!
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